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Vecchio 15-05-2016, 11:06   #21
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ho la mente talmente marcia che un rapporto di qualsiasi tipo mi farebbe più male che bene..anche se sono un inetto a creare qualsiasi tipo di rapporto
Vecchio 15-05-2016, 12:20   #22
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L'avatar di Stella89
 

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Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Stella, ogni volta che leggo un tuo post mi si apre una crepa nel cuore, non posso veramente credere che una ragazza come te sia così sola, un mondo interiore così vivido, ricco, articolato, da non poter condividere se non con chi è che dall'altra parte dello schermo, hai una forza che io non ho. Com'è possibile?
Credimi,me l'ho chiedo anch'io,e mi sta uccidendo questa situazione che sembra non avere senso.Se tu mi vedessi di persona,parlandomi,mi troveresti normale,estroversa,sorridente e gradevole,poi inizia ad intravedersi man mano che stai con me quella sofferenza provata per tanto tempo,una vita non vissuta,e ferite che mi hanno procurato i miei che mi fanno stare male.Non sono stata fortunata.Avevo amici fino a 20 anni,una in particolare,la mia cara amica,con cui abbiamo condiviso tanto insieme,trovato il compagno giusto,altolocato e cominciando a fare la bella vita,più interessante,mi ha iniziato a prendere in giro con cattiveria,dicendomi che ero sola,che ero una poveraccia a cercare di fare la forte,perchè avevo una famiglia di m...a ed amici che mi avevano abbandonato.Me lo diceva ogni volta che cercavo di alzare la testa e crederci.Poi era diventata molto strana ad un certo punto e mi chiamava sempre,quasi facendo stalking,volendo sapere dov'ero,con chi stavo e ogni volta che stava sola mi chiamava disperatamente perchè aveva bisogno di me.In pratica mi ha usata,denigrandomi un poco alla volta e prendendo tutto quello che poteva prendere (conoscenze,miei interessi-es.mi piaceva la fotografia?Lo faceva anche lei,solo comprandosi una macchina più figa...).Poi perduta lei(ho troncato l'amicizia) ed altri amici che nel frattempo si erano sposati/fidanzati,ho cominciato a star peggio e sono entrata in terapia.La prima psicologa come altri del suo giro,era una mezza criminale.Poi ho scoperto denunce nei suoi confronti per plagio e mancanza di etica professionale.Mi ha fatto interrompere gli studi all'università dicendo che sarei diventata matta a studiare,non ero il tipo,dovevo lasciare tutte le mie attività artistiche ed andare a lavorare.Mi fece una diagnosi terribile(che poi cambiò),mi diede medicine (era medico psicoterapeuta) tante che mi procurarono anche pesanti effetti collaterali.I miei genitori in tutto questo erano assenti completamente.Mi lasciarono rovinare e quando provo a rinfacciarglielo mi dicono,che ero plagiata ed ero troppo legata a quel medico,non potevano fare nulla.Poi distrutta nella persona da questa qui che poi mi minacciò di non dire troppo "cazza.e" in giro sul suo conto,infranto l'ennesimo rapporto di fiducia,ho cercato altri terapeuti,tutti con diagnosi concernenti l'ansia,che mi hanno riempito di medicine,provandone anche loro di ogni,ma senza effetto tranne uno che presi per la fobia sociale,ma che poi cominciò alla lunga a darmi effetti collaterali.Ho continuato a cercare di lavorare,mollando o non tenendo mai,oppure trovando postacci dove venivo sfruttata fino a sera tardi(porta a porta) senza poi essere pagata.Abbandonata per pura paura l'università,ho voluto tuttavia puntare di nuovo sulla formazione e ho cercato dei corsi finanziati dalla regione..che tuttavia non mi hanno portato mai da nessuna parte.Altre amicizie valide non sono riuscita a farne,perchè per le stranezze nello stile di vita e nel modo d'essere che avevo ormai sviluppato,le persone mi emarginavano,dicendo che ero "strana",che "perdevo troppo il filo del discorso"che non era normale che non uscissi mai il sabato e la domenica,che non avevo mai niente da dire su viaggi che avevo fatto,fidanzati,storie...Poi si incontravano tutti per aperitivi e quant'altro,scoprivo le foto su facebook,vedendo che c'erano tutti,ero l'unica che non era stata invitata.In realtà ero già molto sola e cercavo sempre disperatamente,in malo modo,di inserirmi in qualsiasi cosa sentivo facevano.Ho capito poi che la disperazione e il bisogno gli altri lo avvertono anche solo attraverso il linguaggio non verbale e ti escludono forse inconsciamente.A tutto questo piano piano,è subentrata una presa di coscienza circa quello che sono davvero i miei e la mia famiglia.Con tutto quello che mi hanno fatto passare da piccola soprattutto(e ne sono successe di cose gravi per cui sono stata irrimediabilmente intaccata e ho sofferto tremendamente),non mi hanno mai chiesto scusa e anzi dicono che mi hanno sempre protetto e che sono io che non lo voglio vedere.Sul fatto del bullismo sapete che mi rispondono?" Basta con questa storia,chi non è stato in difficoltà da bambino,non tutti ne fanno un dramma!"Peccato che poi fanno i servizi apposta ai tg sugli episodi di bullismo ed io ho passato questo sin dalla tenera età e tanto altro poi!Ora che ho una certa età,le cose sono ancora più complicate e sono stata lasciata del tutto al mio destino.Mio padre mi dice ormai" più di questo non potevamo fare per te,salvati come puoi".Vedo la fine,la forza di rialzarmi c'è sempre,ma inizio ad avere sempre più malesseri fisici e psicologici insopportabili e venirne fuori è sempre più difficile perchè non hai più 20 anni e la società non ti aiuta.L'abbassamento della mia qualità di vita per il mio disagio,la sofferenza non elaborata,la consapevolezza di aver vissuto una vita che a raccontarla turba pure gli psicologi da cui vado..tutto questo mi sta mandando in blocco e scatta la patologia,non trattengo più esasperazione e disperazione quando sto fuori..il mio viso spesso(me l'hanno detto) diventa contratto,sofferente,spento,brutto...poi capita che mi sforzo,sorrido e sembro un'altra persona.Purtroppo mi sto inaridendo e sì avevo tanto dentro da dare,più di quelle persone che ora vivono beatamente e che mi hanno trattato in quel modo.Come ho detto in altri post sto cercando di combattere per non morire,per ritrovare quel mondo di colori e la bellezza che ho perso.Quello che respiro ora è povertà,anche intellettuale e sentimenti negativi.Sono diventata vuota.Se dovessi dare un'immagine di me,mi vedo come una vecchia,provata dagli anni,stanchissima,con la schiena curva che sta dentro una stanza buia e le serrande abbassate..a vivere la sua fine.Ogni tanto ritorna qualche sprazzo di gioventù,forza e freschezza,colori e quell'immaginario vivido e sano..ma poi scompare subito per ridare il posto a paura,terrore,solitudine agghiacciante e rabbia per una famiglia che ti contesta pure con tutto quello che ti stai vivendo,dicendo che sei pesante...penso che ormai ne ho provate così tante,ho oltrepassato un confine..e gli altri che vivono nella normalità,non possono comprendere dove sono finita.Ritornare alla normalità è impossibile,un certo tipo di sofferenza reiterata ti cambia...e continuo a lottare per trovare di nuovo un contatto col "mondo"..ma mi sento tipo una Don Chisciotte che lotta contro i mulini al vento.Credessi in Dio,starei meglio,penserei che poi farà in modo che ognuno ha quello che si merita,ma credo che ci sia solo il caos e c'è a chi dice bene con una serie di variabili positive e a chi dice male.

Ultima modifica di Stella89; 15-05-2016 a 12:27.
Ringraziamenti da
SimpleBreakfast (15-05-2016), XL (15-05-2016)
Vecchio 15-05-2016, 13:05   #23
Esperto
 

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Originariamente inviata da Sn0w Visualizza il messaggio
se dopo un commento non specifichi a chi ti riferisci si capisce un'altra cosa. Non posso sapere che per "collega" intendevi una cosa scritta nel tuo diario
Collega mi pare chiaro,è uno che lavora con te.
Non era nel mio diario ma in quello di stella.Non capisco davvero come hai fatto a pensare di essere tu,a meno che non hai la coda di paglia e sei un broccolone.
Vecchio 15-05-2016, 13:24   #24
Esperto
L'avatar di Sn0w
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Collega mi pare chiaro,è uno che lavora con te.
Non era nel mio diario ma in quello di stella.Non capisco davvero come hai fatto a pensare di essere tu,a meno che non hai la coda di paglia e sei un broccolone.
È un termine che viene usato nel forum ed anche in altri. Ti ho già detto che scritto dopo un mio consiglio dato ad un utente, che tu non condividevi lasciava intendere quello. Se solo leggessi anche le storie altrui e del sottoscritto, prima di avvelenare con i tuoi post, capiresti che sono l'antitesi del seduttore. Comunque felice di essermi sbagliato. Mi rimangio la mia accusa. Ma poi se vuoi fare polemica ed hai astio da scaricare su qualcuno, beh... non ho tempo da perdere e trova qualche altra persona. Addios.

Ultima modifica di Sn0w; 15-05-2016 a 13:26.
Vecchio 15-05-2016, 14:48   #25
Esperto
 

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Originariamente inviata da Sn0w Visualizza il messaggio
È un termine che viene usato nel forum ed anche in altri. Ti ho già detto che scritto dopo un mio consiglio dato ad un utente, che tu non condividevi lasciava intendere quello. Se solo leggessi anche le storie altrui e del sottoscritto, prima di avvelenare con i tuoi post, capiresti che sono l'antitesi del seduttore. Comunque felice di essermi sbagliato. Mi rimangio la mia accusa. Ma poi se vuoi fare polemica ed hai astio da scaricare su qualcuno, beh... non ho tempo da perdere e trova qualche altra persona. Addios.
Guarda che hai iniziato tu a buttare merda,non solo per il collega ma dicendo anche che i miei post sono distruttivi.La polemica è tutta tua
Vecchio 15-05-2016, 15:28   #26
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

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Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
...
Non so cosa dire...ogni cosa mi sembra superflua, ti auguro che il caos dica un po' bene anche a te, perché quest'accanimento è assurdo. Un abbraccio
Vecchio 15-05-2016, 15:30   #27
Esperto
L'avatar di ocelot83
 

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Originariamente inviata da Stella89 Visualizza il messaggio
Vorrei sapere come la pensate.La mia psicologa dice che vivo male per la mia struttura di personalità deviata dai traumi passati,dice che non è per gli affetti che mi mancano che sto male,se stessi bene ne troverei di nuovi.Non credo a questa cosa,non del tutto.Non sono una cattiva persona(anzi fin troppo buona e generosa),ma sono lasciata a me stessa con stizza da parte dei più intorno a me perchè la mia "patologia" secondo loro, in realtà,è solo una mancanza di personalità,di qualità e carattere.Vivo in uno stato di abbandono totale con i i miei genitori anziani,le mie sorelle che ora che mia madre ha avuto un grave problema di salute con conseguente disabilità,non passano più neanche a trovarci.I miei le difendono anche "lavorano e hanno figli",dicono.Le mie sorelle sapendo come vivo,mi prendono in giro con i nipoti dicendo che faccio una vita triste.I miei nipoti se la ridono quando mi vedono,dicendomi che una vita come la mia non la farebbero mai.Non mi chiamano mai per sapere come sto.L'ultima volta alle prese con le tante difficoltà ed il solito strazio e solitudine,mi chiama una delle due sorelle,dicendo che stava facendo una bellissima passeggiata tra le strade di Assisi,in una breve vacanza fuori.Chiedendomi cosa stessi facendo,sono scoppiata a piangere.dicendo che cascava tutto a pezzi in casa,che non ho vita e lei col marito di fianco,si sono cominciati ad infastidire perchè" turbavo" la loro quiete e loro si stavano godendo una bella mattinata insieme con i bambini.Mi dicono che sono pesante,che i problemi li abbiamo tutti e che vanno affrontati e che se sto morendo,perchè anche secondo loro sto facendo una brutta fine,sono io che lo voglio,loro non ci possono fare nulla,"la pelle è la mia".Questo week end non ha chiamato nessuna delle due,mia zia aveva ospiti a casa e tutti i figli e non ci sarebbe stato posto per me al pranzo del sabato,le amiche stanno fuori con altri amici e fidanzato ed io mi vivo questo sempre,LA MANCANZA DI CONTATTI AUTENTICI UMANI,non bastano in queste situazioni quelli superficiali di persone incontrate a corsi/lavori/attività extra.Io sento di stare molto male per questo e non per la "patologia",nè penso che patologico sia desiderare che fratelli e sorelle,così come amici cari e genitori ti vogliano bene e che siano per te un porto sicuro a cui ritornare dopo la tempesta affrontata fuori ogni giorno.La psicologa mi guarda come a dire che non c'entra tutto questo,mio padre stesso quando glielo dico mi dice " e basta con sti affetti,c'è altro,dovresti organizzarti,nulla si fa con carezze e abbracci".Vivo nel dimenticatoio più totale,solo avversità e mai un fuoco caldo a riscaldarmi,un sorriso,un'accoglienza,ma sempre critiche,prese in giro,pregiudizi...sarà una pretesa assurda la mia,sono davvero poco importanti queste cose?Conta più avere una buona capacità organizzativa che non calore?Ma...a me sembra che io potrei anche organizzarmi,muovermi,ma manca la benzina che è l'amore per qualcuno o da parte di qualcuno che ti muove e spinge ad andare avanti,a far qualcosa di sensato,di costruttivo,ad avere un progetto.Quando su questo punto mi si risponde "devi contare solo su di te"..ok ,le forze sono le mie,ma il supporto umano,sentimentale,emotivo di altri intorno a me lo ritengo vitale.Se non supporto,coinvolgimento,amore...cavolo.Anche se avessi un figlio e fossi una madre single,saremmo una famiglia e lui sarebbe il motivo per cui farmi un minimo di forza e lottare anche duramente.Avere qualcuno intorno,amico caro,madre,zia...qualcuno che sia più di una frequentazione credo sia veramente importante..mi sembrano tutti impazziti intorno a me,la psicologa che mi guarda scuotendo la testa,tipo "non funziona così",sorelle che mi trattano duramente,poi però vedi intorno la gente che sta insieme ad altra gente,che ha persone anche poche su cui poter contare.Le mie sorelle mai si sono trovate in una situazione come la mia,neanche i miei,neanche mia zia o le mie amiche..neanche la psicologa presumo.
Non è solo una mancanza d'amore, ma direi proprio una mancanza di affetti.
Se non hai amici o famigliari che ti sostengano fisicamente nel momento del bisogno puoi essere forte quanto vuoi ma a lungo andare rischia di logorarti dentro.
Parlane qua è di certo un aiuto ma una volta disconnessi, si torna purtroppo alla realtà: un abbraccio, un'uscita, una chiacchierata di persona con una persona che ti vuole bene è certamente tutta un'altra cosa...
E poi l'amore, avere qualcuno accanto con cui migliorarsi, con cui costruire un futuro assieme, con cui passare momenti speciali... nessuno vuole rimanere solo per sempre, no?
E comunque, mai provarci con persone già impegnate o in cerca di avventure, che ti userebbero solo per divertirsi per poi lasciarti nuovamente sola
Vecchio 15-05-2016, 15:31   #28
Banned
 

Mi pare che ti stai fregando con le tue mani.

Dai retta a tuo padre. Lascia stare il ruolo della vittima, e quello della bisognosa d'amore (non sei una bambina: puoi vivere anche da sola, e partendo dalla solitudine costruire relazioni), e salvati come puoi, senza rimuginare troppo sul passato. Che non è colpa di nessuno.

Lascia stare anche il ruolo di quella a cui le cose vanno bene così (immagino ci sia anch'esso, complementare all'altro), poiché è lei ad essere sbagliata. Da quello che scrivi i tuoi familiari sono obiettivamente un inferno. Perché resti con loro?

"I problemi vanno affrontati" è una cretinata. Non vi è naturalmente alcun obbligo. Se non lo si fa, però, ci si rovina la vita.

"Manca la benzina che è l'amore per qualcuno o da parte di qualcuno che ti muove e spinge ad andare avanti". Un po' d'amore tuo, per te, magari?

Ultima modifica di Angus; 15-05-2016 a 15:45.
Vecchio 15-05-2016, 17:16   #29
Esperto
L'avatar di alleny82
 

Ti capisco, so perfettamente di cosa parli... fino a un paio d'anni fa stavo quasi nella tua stessa situazione: io contro tutti, in "famiglia" e mi sarebbe stato sufficiente un affetto sicuro per sentirmi meglio... Poi ho mandato tutti al diavolo, gliene ho dette di tutti i colori e ora frequento soltanto mia madre,che adesso mi capisce di più.
Prima avevo anche la mancanza d'affetto.. ma ora le fobie e le ossessioni(ne ho di veramente strane) mi hanno tolto tutto, anche il bisogno d'affetto..
La tua ancora non è patologia, la mia si. Quindi ti dico che qui sul forum potrai trovare persone che ti capiranno. Una sono io. So che vuol dire il soffitto annerito, a me pioveva pure dentro casa..
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