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26-10-2025, 19:04
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#21
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Intermedio
Qui dal: Sep 2025
Messaggi: 204
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Di sicuro non è carino scartare chiunque in base all'aspetto esteriore oppure evitare rapporti umani con gli altri perché a detta di qualcuno: quella è vecchia. Invecchiamo tutti prima o poi e non c'è da vantarsi perché prima o poi il vecchio scartato puoi essere tu in generale se non sei già scartato da una vita.....
Secondo me è una questione di persone compatibili e pazienza se non a tutti va bene, altrimenti saremmo tutti prodotti da laboratorio con la stessa identica vita.
Quanta cattiveria e insensibilità proprio in certe situazioni....
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Ultima modifica di Dimar; 26-10-2025 a 19:07.
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26-10-2025, 22:10
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#22
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Intermedio
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 166
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Mi è capitato di dare una bella notizia su di me a un famigliare stretto e che questo in risposta si mettesse a piangere perché non avrebbe potuto raggiungere questa cosa. Ci sono rimasta veramente di sasso perché mi aspettavo che fosse almeno un po' felice per me dato l'affetto che ci lega, e che non era stato semplice neanche per me raggiungere questa cosa, ma evidentemente sofferenza e invidia sono state più forti di tutto il resto e ho cercato di consolarl*. Anche io provo invidia, ma non mi hanno mai dato fastidio i racconti altrui, anche se riguardano cose che vorrei fortemente. Non mi dà noia che gli altri ce le abbiano, è più un desiderio di avercele anche io. No quote
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Ieri, 05:30
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,991
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Più che altro sta persona ha manifestato l'invidia in modo sincero e diretto. La maggior parte delle persone la sotterra w nasconde. Perfino a se stessa. Non male sta manifestazione così palese, stiamo sempre a nascondere i sentimenti negativi, non la vedo così brutta sta scena. Ammettere quello che si prova e mostrarlo così di botto non è da tutti. Se non altro questa non si racconta che non è invidiosa di niente.
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Ieri, 11:12
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#24
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Intermedio
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 166
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Non so se ci ha riflettuto su, non ci siamo più detti niente di quel giorno né nell' immediato né dopo. Io mi sono data come spiegazione dell' accaduto che quando si soffre troppo per una cosa ci si concentra così tanto su noi stessi che non si riesce a pensare agli altri neanche se sono persone a cui vogliamo bene. Tutto in quei momenti gira intorno a noi e al nostro dolore, gli altri non esistono più
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Ieri, 13:05
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,991
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Quote:
Originariamente inviata da Deep breath
Non so se ci ha riflettuto su, non ci siamo più detti niente di quel giorno né nell' immediato né dopo. Io mi sono data come spiegazione dell' accaduto che quando si soffre troppo per una cosa ci si concentra così tanto su noi stessi che non si riesce a pensare agli altri neanche se sono persone a cui vogliamo bene. Tutto in quei momenti gira intorno a noi e al nostro dolore, gli altri non esistono più
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Si, vale anche il contrario: quando siamo felici tutto gira attorno a noi e vogliamo che gli altri manifestino partecipazione anche se forzata. Stavolta la tizia non ce l'ha fatta. Non va sempre bene essere sinceri e diretti, ma a volte serve. E forse si starebbe meglio a poter dire "ah ma io non ti faccio o
gli auguri per il matrimonio perché non trovo ci sia da festeggiare"
"Hai compiuto gli anni? E che merito sarebbe?"
"Hai avuto un salto di carriera? E perché non dovrei pensare alla fatica he ho fatto io che non è valsa a nulla? Esisto, mica esistono solo le gioie degli altri e mo ti becchi il mio pianto perché mi viene e non ho nessuna voglia e intenzione di trattenerlo".
Poi non si fa.
Si sotterrano le emozioni, si finge, si danno congratulazioni e auguri per gli obiettivi raggiunti. Anche se si è dalla parte dove non arrivano mai e magari si metterebbero di più.
Nessuno si congratula mai con chi convive con sfighe, con chi si fa il mazzo senza ottenimenti. Nessuno porta il regalo a chi ce l'ha fatta a rimanere in piedi nonostante le disgrazie. Si festeggiano sempre gli obiettivi pienamente raggiunti, meritati o meno che siano. Chi davvero si fa il culo ma non ha qualcosa di eccezionale e tangibile da mostrare non non prende né complimenti né regali.
Non parlo di te eh, sicuramente hai meritato.
Però i meriti di tanti sono invisibili.
Si vedessero le emozioni almeno,ogni tanto. Ben venga.
Così va il mondo.
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Ultima modifica di claire; Ieri a 13:08.
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Ieri, 15:41
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,224
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Al momento penso di essere invidioso per chi ha i soldi ,ma non parlo dell' imprenditore con la ditta ma parlo dei dipendenti statali ,non sono così ma ambizioso,invidio chi ha un buon stipendio intorno ai 3-3.5k con una qualità di vita decente.
Il massimo dell' invidia è stata intorno ai 18-25 anni,ero invidioso dei miei coetanei che avevano amici e comitivie, e la loro vita sociale molto occupata
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Ieri, 20:58
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#27
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Intermedio
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 166
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[QUOTE=claire;3059373]Si, vale anche il contrario: quando siamo felici tutto gira attorno a noi e vogliamo che gli altri manifestino partecipazione anche se forzata.
Sí quando siamo felici e raccontiamo la cosa a una persona cara, senza nessun festeggiamento, solo una confidenza, piacerebbe sentirci ascoltati per un attimo. Se però l'altra persona è in difficoltà è ovvio che le si sta vicino e la si consola e si cerca di aiutarla, così è stato. Però credo che l'affetto per qualcuno ci faccia essere felici per la loro felicità, quindi riprendendo i tuoi esempi, se si sposa, ne è contento e sta bene perché non dovrei essere felice per lui? Solo perché io non mi sono sposata e magari mi sarebbe piaciuto? In questo caso sarei triste per me, ma perché non felice per lui? Dentro di me le sento come due cose scollegate. Poi ci sta che in quel momento magari uno è in crisi e possa succedere, però successivamente con più razionalità ancora la penseresti allo stesso modo per una persona a cui vuoi bene?
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Oggi, 00:36
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#28
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Intermedio
Qui dal: Oct 2025
Messaggi: 166
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E quando (se è successo) cercano di farvi invidia come reagite? Quando vi sbandierano in faccia i loro traguardi raggiunti o quando hanno avuto una botta di fortuna. Tipo io conosco uno (operaio) che ha sposato una di buona famiglia, ha sposato la figlia di un costruttore e ovviamente ha avuto la casa nuova gratis (e che casa) e molto altro, questo si da un sacco di arie come fosse farina del suo sacco, anche con quelli che faticano a pagare mutuo o affitto. Voi come reagite in questi casi? Gli date soddisfazione mostrandovi invidiosi oppure no? (a me sta sui marroni sto qua  )
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Oggi, 04:18
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2024
Ubicazione: Skynet
Messaggi: 800
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Taglio corto, dicendo magari ah buon per te.
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Oggi, 06:47
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,991
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[quote=Deep breath;3059497]
Quote:
Originariamente inviata da claire
Si, vale anche il contrario: quando siamo felici tutto gira attorno a noi e vogliamo che gli altri manifestino partecipazione anche se forzata.
Sí quando siamo felici e raccontiamo la cosa a una persona cara, senza nessun festeggiamento, solo una confidenza, piacerebbe sentirci ascoltati per un attimo. Se però l'altra persona è in difficoltà è ovvio che le si sta vicino e la si consola e si cerca di aiutarla, così è stato. Però credo che l'affetto per qualcuno ci faccia essere felici per la loro felicità, quindi riprendendo i tuoi esempi, se si sposa, ne è contento e sta bene perché non dovrei essere felice per lui? Solo perché io non mi sono sposata e magari mi sarebbe piaciuto? In questo caso sarei triste per me, ma perché non felice per lui? Dentro di me le sento come due cose scollegate. Poi ci sta che in quel momento magari uno è in crisi e possa succedere, però successivamente con più razionalità ancora la penseresti allo stesso modo per una persona a cui vuoi bene?
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Ecco io questa cosa per cui: se non sei felice per gli altri e perché sei invidioso, non la approvo.
Io sono felice per loro se una cosa fa felici persone a cui voglio bene, però mi chiedo anche le cose . L'ho sempre fatto fin da
piccola, sarò neurodivergente.
Poi ci sono anche le maniere i tempi e i modi
Una mia amica arrivò a tacermi cose, tipo san valentino, o altro, e in seguito mi disse che era perché io mi ero lasciata e non le pareva carino parlarmi di certe cose.
Lì ha esagerato, poteva benissimo dire, le ho detto ma sei fuori che razza di problemi ti sei fatta io non ci rosicavo, però meglio chi esagera con la discrezione che chi ti sbatte in faccia cose con tempistiche del tutto inopportune. E questo mi è successo
ultimamente più volte da parte di una persona. Non è maniera, dai. Alcuni pare proprio lo facciano apposta, poi non lo fanno
apposta, sono solo insensibili ed egocentrici.
Lì l'invidia eventuale lascia il posto all'incazzamento per l'insensibilità totale.
Per quanto riguarda il tuo caso, la questione è duplice: dipende com'è questa persona e questa è una valutazione tua: potrebbe essere talmente egoriferita che in ogni cosa pensa a sé stessa; un invece io...ah io povera me...ah ecco lei così, e io? Oppure di solito non fa così ,hai toccato un nervo scoperto (come succede inconsapevolmente a chiunque) ma stranamente è stata capace di manifestare la sua emozione in modo diretto. Ed è comprensibile che tu ci resti male perché non ha risposto secondo le tue aspettative, ma io la vedo anche in positivo, non è da tutti , di solito si ingoia il rospo e si finge, si fanno le finte congratulazioni.
(E non ricambio, non rendo Pan per focaccia, non sono fatta per vendette e giochetti vari, continuo a fare come faccio io, quella sono.)
Vale anche per me eh.
Certi complimenti e congratulazioni e attestazioni non li gradisco proprio, mi danno molto fastidio.
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Ultima modifica di claire; Oggi a 07:06.
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Oggi, 07:55
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 8,728
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Quel tipo di invidia negativa, il classico rosicamento, è diminuita molto negli ultimi anni, quando ho accettato di essere inferiore alle altre persone. Ha lasciato il posto all' apatia e all' indifferenza.
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Oggi, 08:05
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,991
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Quel tipo di invidia negativa, il classico rosicamento, è diminuita molto negli ultimi anni, quando ho accettato di essere inferiore alle altre persone. Ha lasciato il posto all' apatia e all' indifferenza.
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Ti sei quindi sottratto alla competizione.
Questo è positivo, ma darsi dell'inferiore non lo è.
Non hai perso nessuna gara, perché non c'è la gara.
(E nel caso ci fosse arrivo ultima io , mi stai davanti  )
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