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06-08-2012, 12:59
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#41
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: The Bright Side of the Moon
Messaggi: 49
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Quote:
Originariamente inviata da Francesco94
Io sinceramente ne sono contrario. Più gente viene qua e meno giovani trovano lavoro. L'Italia è troppo piccola per ospitarli, che se ne vadano in uno Stato più grande che qui già stiamo "larghi"
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Ma leggete le risposte altrui prima di postare? O i thread sono "dico la mia e tanti saluti"?
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06-08-2012, 13:10
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#42
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Totalmente contrario alle politiche di immigrazione di oggigiorno...
Sarei per una chiusura dei confini.
nel mio paesello di 4000 persone hanno colonizzato ogni luogo e tra poco saranno + loro di noi...
Per strada ormai vedi solo + loro.
Il problema poi è che NON si vogliono integrare per niente. Stanno sempre tra loro, parlano la loro lingua, hanno la loro cultura e la mantengono o ostentano, hanno tendenzialmente un livello culturale assai basso e stili di vita fastidiosi e pericolosi non degni di una società civile (bevono oltre misura e sono assai rissosi giusto per citarne alcuni).
Giusto l altro giorno in questo paese si sono sparati tra loro per futili motivi ed uno dei 2 è morto. Erano al bar tranquillamente e uno dei 2 andava in giro con 2 pistole alla cintola, tipo far west.
Vero poi che accettano condizioni di vita e di lavoro assai disagiate, a scapito loro e nostro IMHO.
Poi non ho mai compreso una cosa, ci sono 2.800.000 disoccupati in italia... e possibile che abbiamo bisogno dell immigrazione per coprire questi lavori ??
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Ultima modifica di RhyenaN; 06-08-2012 a 13:17.
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06-08-2012, 13:13
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#43
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da La Moustache
Non è proprio così semplice generalizzare, conosco vari ragazzi immigrati che dopo una quindicina d'anni qui mi dicono di sentirsi molto più "italiani" che altro. E' anche un problema di prime / seconde generazioni. Questi ragazzi, arrivati qui da bambini, ora parlano il dialetto. Altro che "ghetto". Il ghetto è la reazione alla paura, al guardarsi con sospetto, al cercare conferme di superiorità nel branco. A chi cita gli USA come esempio di mala integrazione, è bene ricordare come, al tempo, la ghettizzazione fu frutto di leggi razziali e odi secolari. Occorre un'educazione all'integrazione. Un'educazione di diritti umani, di civiltà, convivenza, tolleranza e fratellanza. Educazione alla cultura, detta breve.
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Ho esposto quella che è la tendenza generale, poi ovvio che ci siano delle eccezioni. E fortunatamente non sono neanche poche, da entrambe le parti.
Aggiungo che non sono solo i bambini che parlano dialetto: mi è capitato più volte di incontrare al supermercato persone di colore over 30 che discutevano in palermitano.
Un'immagine bellissima..
"Educazione alla cultura", questa sconosciuta..
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06-08-2012, 13:18
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#44
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Se non ci fossero degli immigrati che lavorassero (in sempre meno settori) a salari bassissimi le aziende comunque delocalizzerebbero.. l'hanno fatto e lo continuano a fare, lo faranno ancora. Non è da imputare all'immigrazione il dissesto della nostra economia, la responsabilità è della politica e dei governi del cazzo che si sono succeduti negli ultimi 30-40 anni, per di più in un contesto mondiale in cui l'unica logica darwiniana che detta le regole è il profitto, il capitale.
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Delocalizzare implica costi e non sempre è possibile, mi rendo conto però che nell'attuale mercato globalizzato sia anche troppo facile.
Comunque sia la crisi non è certo colpa degli immigrati, ma dove l'avrei scritto? Anzi, loro normalmente sarebbero una risorsa per il paese, ma non in tempo di crisi, posto che l'obiettivo di una nazione sia ancora quello di tutelare i suoi abitanti (una premessa vana, me ne rendo conto, ma sulla carta si vuole sia così).
Quote:
Originariamente inviata da La Moustache
1. Come migrano esseri umani (come te e me) che corrono alla sopravvivenza, migrano anche grandi cervelli.
2. Concorrenza incontrastabile? Lavori sottopagati, sfruttamento, condizioni di lavoro disumane e mansioni che ti farebbero impallidire non la vedrei come "vengono qui a rubarci il lavoro". Lavori che nessuno di noi si sognerebbe neppure di fare.
3. Lo ripeto, dato che sembra che il mio intervento sia stato quasi completamente snobbato: senza l'immigrazione la nostra economia si troverebbe in condizioni ancora peggiori di quelle che sono. Se te la senti di avere qualcosa da ridire mettiti alla pari di chi è giunto a questa conclusione: consegui un qualsiasi titolo di studio in economia dello sviluppo o affini, raccogli dati utili alla tua indagine e trai le tue conclusioni. Smettiamola di dare voce a queste frasette fatte da bar.
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1) E guardandoci in giro, possiamo dire che il rapporto tra grandi cervelli e totale degli immigranti, sia sufficientemente elevato da costituire un vantaggio? E' un indice molto basso, semplicemente perchè molti vengono da realtà poverissime, che non permettono lo sviluppo di conoscenze specifiche. Certo, poi ci sono i laureati anche, ad esempio indiani, pluricelebrati per essere i migliori ingegneri elettronici al mondo, ma sono in numero molto meno significativo. Facciamo selezione all'ingresso?
2) Calma: queste condizioni sono offerte da industriali e datori di lavoro, unicamente perchè questi poveri cristi vengono da realtà così disagiate da essere disposti ad accettarle. Da questo punto di vista li vedo come eroi, infinitamente superiori a gran parte degli italiani per disponibilità al sacrifico e laboriosità, ma se non venissero quì loro, col cazzo che certi datori si permetterebbero di pensare di offrire lavoro a quelle condizioni inumane.
Mi baso sul concetto di Stato, nato primariamente per offrire tutela al ristretto insieme di chi ne fa parte. Favorevolissimo all'immigrazione ma solo qualora questa si inserisca in un ambiente già prolifico in cui occorre ulteriore manodopera o conoscenze elevate.
3) Comunque per la cronaca la strada intrapresa è quella, essendo all'inizio la conoscenza è limitata, sicuramente non basata su chicchiere da bar btw.
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Ultima modifica di Novak; 06-08-2012 a 13:24.
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06-08-2012, 13:26
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#45
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
Poi non ho mai compreso una cosa, ci sono 2.800.000 disoccupati in italia... e possibile che abbiamo bisogno dell immigrazione per coprire questi lavori ??
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Questi lavori hanno retribuzioni dignitose e contratti regolari?
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06-08-2012, 13:36
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#46
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
Poi non ho mai compreso una cosa, ci sono 2.800.000 disoccupati in italia... e possibile che abbiamo bisogno dell immigrazione per coprire questi lavori ??
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La presenza degli immigrati dà un grosso vantaggio di profitto agli imprenditori, si capisce. E' una frase fatta ma è vero come il sole: loro sono disposti a lavorare in condizioni pietose, gli italiani no. Perchè? Questione di culture ed esperienze di vita, aspettative completamente diverse.
Onore a questi uomini, ma se non venissero fin qua, gli industriali o delocalizzerebbero (ma non è una scelta indolore) o sarebbero costretti a offrire lavoro regolarmente retribuito, con i vari contributi e tutele annessi.
Mi pare ci siano molti più lavoratori italiani tutelati dai sindacati, rispetto agli immigrati che vengono quì, correggetemi altrimenti.
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06-08-2012, 14:01
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#47
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Onore a questi uomini, ma se non venissero fin qua, gli industriali o delocalizzerebbero (ma non è una scelta indolore) o sarebbero costretti a offrire lavoro regolarmente retribuito, con i vari contributi e tutele annessi.
Mi pare ci siano molti più lavoratori italiani tutelati dai sindacati, rispetto agli immigrati che vengono quì, correggetemi altrimenti.
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Non è così che funziona: per lavori del cippero (tipo catena di montaggio) CONVIENE SEMPRE delocalizzare, perché gli stati dove ti trasferisci ti danno incentivi fiscali per aprire e la manodopera poi costa talmente meno che non c'è paragone.
L'unico modo per tenere il lavoro con condizioni decenti sul territorio sarebbe d'investire in settori altamente avanzati, difficili da replicare con due soldi e che richiedano manodopera altamente professionalizzata.
E quel che fanno gli immigrati non è certamente questo, per cui non ha nessuna RILEVANZA nelle scelte; comunque state tranquilli: se continuiamo così l'anno prossimo saremo costretti ad iniziare ad emigrare noi, problema immigrazione risolto.
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06-08-2012, 14:11
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#48
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 111
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
Il problema poi è che NON si vogliono integrare per niente. Stanno sempre tra loro, parlano la loro lingua, hanno la loro cultura e la mantengono o ostentano, hanno tendenzialmente un livello culturale assai basso e stili di vita fastidiosi e pericolosi non degni di una società civile (bevono oltre misura e sono assai rissosi giusto per citarne alcuni).
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Ma mi dicono pochi stereotipi.
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06-08-2012, 14:15
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#49
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da La Moustache
Tanto varrebbe inquinare suoli e aria più che possiamo per lasciare alle generazioni di domani un mondo con i fiocchi, allora. Che discorsi egoistici sono?
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La vita deve restare al di sopra delle dinamiche sociali.
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Ultima modifica di Halastor; 06-08-2012 a 14:35.
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06-08-2012, 14:38
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#50
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Non è così che funziona: per lavori del cippero (tipo catena di montaggio) CONVIENE SEMPRE delocalizzare, perché gli stati dove ti trasferisci ti danno incentivi fiscali per aprire e la manodopera poi costa talmente meno che non c'è paragone.
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Potrei sbagliarmi, ma ho letto che il risparmio totale che si realizza nel lungo periodo è circa del 15-20%, significativo ma non così elevato. I costi di produzione legati alla manodopera rappresentano meno del 10% dei costi totali, e delocalizzando si possono avere spese maggiori per i costi di trasporto delle merci, i costi di manutenzione dei macchinari (- qualità), i costi di reperimento dell’energia che serve per far funzionare gli impianti, i costi burocratici legati alla corruzione e alle cosiddette internalità, quindi cè da considerare anche questo.
Ciò che può spingere alla delocalizzazione sono gli incentivi e la scarsezza delle tutele nei paesi emergenti, come hai detto, ma per il resto...
In più il 20% di risparmio sui costi è riferito al lungo periodo, non è comprensivo dei costi di avviamento. Per le imprese di produzione su larga scala, che sono poi le uniche che, per ovvi motivi, possono permettersi l'idea di delocalizzare ce ne passa di acqua sotto i ponti prima di rifarsi del costo iniziale sfruttando le economie di scala e i volumi di produzione più elevati.
Quote:
E quel che fanno gli immigrati non è certamente questo, per cui non ha nessuna RILEVANZA nelle scelte; comunque state tranquilli: se continuiamo così l'anno prossimo saremo costretti ad iniziare ad emigrare noi, problema immigrazione risolto.
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Davvero se non ci fossero lavoratori disposti a minimizzare gli standard delle condizioni lavorative, centinaia di migliaia di cittadini italiani non ne gioverebbero? Continuo a dubitarne.
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06-08-2012, 14:40
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#51
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Ma mica è per il fatto che non capisco che mi frega, è per il fatto che fossi in Ecuador è un conto ma in Italia sentire tutto un cicaleccio in lingua straniera e vedermi circondata da stranieri mi mette un po' inquietudine.
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Perchè pensi che possano parlare di te?
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06-08-2012, 16:23
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#52
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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La sola cosa che mi fa storcere il naso è il fatto di sussidi dati ai rom ....mentre all'italiano niente.....non che sono un patriota per carità però non mi sembra una cosa giusta,se lo dai al rom lo devi dare anche all'italiano.
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06-08-2012, 18:39
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#53
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Originariamente inviata da liuk76
Questi lavori hanno retribuzioni dignitose e contratti regolari?
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Dipende cosa intendi per retribuzioni dignitose... Quasi nessuno stipendio in italia ormai è dignitoso XD comunque si, certo che sono lavori da operaio o generici e\o faticosi... Ma basterebbe che sti diavolo di centri per l impiego funzionassero come si deve e facessero combaciare la domanda con l offerta..
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Originariamente inviata da Mercyful
Ma mi dicono pochi stereotipi.
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Saranno stereotipi ma è quello che vedo dalla mia esperienza personale e dall ambiente in cui vivo.
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