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06-08-2012, 08:30
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Quote:
Originariamente inviata da briox77
nella palestra dove vado c'è un ragazzo africano di pelle scura, quando arriva lui sembra una star, tutti a fargli capannello, chi è? è un immigrato che abita al residence di fronte la palestra, tra l'altro pieno di suoi connazionali...con questo voglio dire che gli italiani in generale, forse, tendono a essere un po' esterofili, magari vedono per terra un altro italiano agonizzante e non lo aiutano, ma l'extracomunitario si, va aiutato a integrarsi.
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A me non è ben chiaro l'esempio del ragazzo africano. Dici che simpatizzano per lui solo in quanto extracomunitario, o forse sta simpatico come persona?
Perchè l'idea dell'italiano "esterofilo"(bella generalizzazione come hai detto tu, però alla quale sembri dare peso) dovrebbe portare a pensare che conseguenzialmente questo non abbia le stesse attenzioni per un connazionale?
Quote:
Originariamente inviata da briox77
Non ho niente contro gli extracomunitari, però penso che andrebbero aiutati prima gli italiani in difficoltà, come fanno negli altri paesi del mondo d'altronde.
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Pure qui credo di non capire, non lo dico per provocazione, davvero ti chiederei di spiegarti meglio, magari un approfondimento ai fondi di cui hai parlato nel post successivo.
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06-08-2012, 08:50
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#22
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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non credo conti qualcosa essere favoreli o contrari, l'italia è già un paese multietnico, e tra un pò sarà multiculturale. Basta si arrivi alle seconda generazione di immigrati che non ci saranno più barriere.
e a chi non piace dovrà adattarsi.
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06-08-2012, 09:25
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Originariamente inviata da Belacqua
salve a tutti,
questo è un sondaggio cultural-politico, allo stesso modo di quello precedente sul senso patriottico.
Ditemi un po': siete favorevoli o contrari al fenomeno dell' immigrazione di massa come sta avvenendo in italia con sempre più vigore?
come considerate gli immigrati? cittadini alla pari degli altri, italiani compresi, oppure come "invasori"? vorreste che le attuali leggi sull'immigrazione fossero:
-abolite del tutto in quanto ingiuste?
-riviste e ridimensionate a favore degli stranieri immigrati?
-lasciate così come sono?
-ampliate e rafforzate?
sono accettati commenti favorevoli e contrari ma pregherei di evitare il razzismo fuori luogo, neh
per quanto mi riguarda, sono favorevole all'immigrazione non clandestina ma vorrei che le attuali leggi fossero più elastiche a favore loro e che fossero riconosciuti loro pari diritti come tutti i cittadini..insomma sono a favore di una società multietnica ma possibilmente senza odio e xenofobia (pura utopia)
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partiamo dal presupposto che piaccia o non piaccia sono fenomeni che non possono essere fermati, sempre esisterà chi starà peggio e vorrà andare a stare meglio, ed i paesi maggiormente benestanti giocoforza sono obbligati a diventare comunità multietniche....la globalizzazione a livello economico porta inevitabilmente ad una certa "contaminazione culturale"
da un lato è un bene, si abbattono barriere, ci si aiuta direttamente (che è esperienza ben diversa rispetto che a mandare 20 euro in africa)
dall'altro lato si crea quella sorta di "marmellata" dove tutto si perde e si confonde, e perdere le proprie radici è un pò perdere se stessi..
bisogna riuscire a conciliare i due aspetti
per il resto, come regolare i flussi o la mensa dei bimbi stranieri, piuttosto che le gang sudamericane (che poi qui a milano son bande di 12enni, mica ho capito tutto sto allarme, fossero loro la comunità che crea problemi...) sono dettagli, piccolezze nel quadro generale, certo son quelle che ci toccano maggiormente, però è questione di regole, a mio parere poco c'entrano con il nocciolo della questione
le regole sono necessarie per vivere insieme, vivendo a milano so quanto sono pesanti certe situazioni nelle quali non si vogliono far rispettare le regole base per la convivenza civile, però è pura fantascenza pensare che con un qualsivoglia atto legislativo milioni di persone di altri continenti rinuncino al proposito di venire qui in europa...
qui ci verranno comunque, regolari o irregolari, brava gente o criminali, il problema è nostro, sono le regole nostre che non sappiamo fare o non siamo in grado di mettere in pratica
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06-08-2012, 09:36
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#24
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Esperto
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 494
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Non si tratta di essere favorevoli o contrari. Non intendo discutere della mia pancia o delle mie idee.
Si tratta di un movimento abnorme, una forza storica, che non coinvolge solo l'Italia, e che non può essere fermata.
Si può regolamentare a tutela del benessere di tutti; è compito della politica, della legge.
Si sarebbe dovuto fare prima, con un piano e molta fermezza, sulla base delle nostre risorse e del nostro mercato del lavoro (ci è sempre mancata, la fermezza; l'esibizionismo, quello mai); ma in fondo "non lo sapevamo", il senno di poi non è una buona politica, e insomma, le mie sono chiacchiere da bar. °_°
La regolarizzazione delle colf è un esempio di legge accordata alle necessità dell'immediato presente. Il buon governo del presente è sempre qualcosa che va al di là delle mie speranze.
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06-08-2012, 10:25
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da chomsky
Eh beh, questa è proprio una gravissima piaga sociale.
Io assumerei degli interpreti pret-à-porter, così i laureati in lingue finalmente la smetterebbero di pascolare.
Tendenzialmente favorevole.
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Ma mica è per il fatto che non capisco che mi frega, è per il fatto che fossi in Ecuador è un conto ma in Italia sentire tutto un cicaleccio in lingua straniera e vedermi circondata da stranieri mi mette un po' inquietudine.
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06-08-2012, 10:27
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#26
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da Belacqua
peccato che poi le cronache parlino sempre di loro: rapine, stupri, risse, accoltellamenti, bande di spacciatori
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Beeeeene ora posso viaggiare più tranquilla!
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06-08-2012, 10:33
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#27
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Kamakura
Messaggi: 444
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Quote:
Originariamente inviata da La Moustache
Mi tremano le mani per quanto letto fino a qui.
C'è una grave lacuna di fondo, circa l'identità.
Considerare l'integrazione come "loro vengono qui e devono adattarsi alla nostra cultura" fa rabbrividire. Non è "manteniamo noi la nostra identità e loro la propria". Quello che deve essere capito, una volta accantonata la paura, è che la vera direzione è quella di uno scambio identitario, non inteso semplicemente come "io conosco te e tu conosci me", ma come un ricamo di tradizioni, un legame fra storie, pensieri, idee, usi e costumi, un'inedita e straordinaria forza generatrice di nuove interculture.
Approfitto di liquidi gastrici e resti di cena che hanno appena risalito il mio esofago nell'aver fatto scorrere gli occhi su questo squisito ed esemplare intervento per proporre una riflessione sui "caratteri di predominanza", come sono stati chiamati, che abbiamo da difendere. Accantoniamo i soliti fantasmi del passato e guardiamoci intorno, che abbiamo da offrire a chi migra verso il paese che da decenni si ricopre di vergogne, corruzione, insulti alla pubblica istruzione, che costringe le migliori menti a migrare altrove, tagli su tagli alla cultura, il paese della camorra, delle bandiere verdi padane e trote affine, il paese dove il ministro dell'istruzione si inventa diabolici tunnel per neutrini, dove l'immagine di donna è calpestata e schiaffeggiata giorno per giorno, il paese delle tv, della disoccupazione, della disinformazione, il paese sul quale si erige la più grande truffa di tutti i tempi la cui Sede si fa chiamare Santa, il paese dell'omofobia, della paura del diverso.. che abbiamo da offrire, che abbiamo da difendere?
Non mi si fraintenda, amo il mio paese e combatterò con tutte le mie forze per farlo rialzare. E spero di poterlo fare con chiunque, qualsiasi siano etnia, origine, cultura o tradizioni, abbia a cuore le sorti di un mondo privo di frontiere ed appartenente di diritto e in ugual maniera ad ogni sacrosanto essere umano.
E, 6 agosto 2012, non avremmo che da imparare.
O forse, mentre l'ennesimo ragazzino che attraversa aggrappato sotto ad un camion numerosi confini lottando con tutte le sue forze per la sopravvivenza, sarà più comodo cambiare canale.
(sarebbe doveroso parlare anche di diritti, ma è già molto se avrete letto fino a qui. e a chi scrive "poi si legge sempre di questi qui che rubano, ammazzano, stuprano..e le statistiche..": esistono molti circoli, ad esempio leghisti, dove potrete discutere indisturbati di questi allegri numeri. pace all'anima vostra. consiglio a tutti questi amanti di statistiche di aprire gli occhi su altre verità. ad esempio: senza l'immigrazione la nostra economia sarebbe un ancora più enorme flop. no, purtroppo non si tratta di altri dati sfornati da trota&dad&friends ma studi, tesi e recenti pubblicazioni di ricercatori universitari).
Anche questa non è male. Starei qui a complimentarmi con te ma, mon dieu, ho del sangue che improvvisamente scorre a fiumi fuori dal naso.
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Quoto in toto.
I problemi però sono quelli: chi viene qui tende a conservare gelosamente le proprie usanze finendo per ghettizzarsi mentre noi ospitanti cerchiamo di non farci "inquinare" ghettizzando.
Bisognerebbe attuare un cambiamento alla base e favorire l'integrazione in altri termini, sicuramente non ponendo dei paletti.
Serve soprattutto un cambiamento di mentalità perché l'italiano medio è in un modo o nell'altro razzista, altro che esterofilo.
Fra l'altro la storia insegna che proprio l'Italia sia il risultato di un gigantesco calderone di culture, quindi perché cercare adesso di mantenere un'identità ed esserne gelosi, quando tante cose andrebbero cambiate?
D'altronde, il concetto di identità è di per sé stupido, visto che la nostra culturà muterà inevitabilmente anche qualora dovessimo mostrare chiusura nei confronti di altri popoli e di altre culture.
L'integrazione, intesa come fusione di culture, deve portare ad un miglioramento: se certi aspetti di altre culture verranno adottati, sarà perché saranno ritenuti adatti e positivi.
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06-08-2012, 11:39
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#28
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Uhm.. discutere di queste cose mi sembra come mettermi a ridare il bianco ad una stanza dalla quale ,un domani, potrei benissimo non esserci più.
Per il resto sono daccordo con te Belacqua.... e anche a me piacerebbe una società il più possibile multiculturale. Per far quello però bisognerebbe avere leggi che funzionano.. ad esempio qualcuno ha detto che con l'immigrazione è partita la corsa al ribasso nei salari.. ma quello non è dovuto all'immigrazione in sè.. è dovuto al fatto che noi abbiamo una regolamentazione del lavoro che fa acqua da tutte le parti... non ci sono condizioni ben definite. Altrimenti queste situazioni non si sarebbero verificate. Avevamo una falla lì... e da lì è entrata l'acqua. Di chi è colpa? Dell'acqua che entra.. o della falla?
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06-08-2012, 11:41
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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comunque io devo confessare di non essere italiano al 100%, diciamo all'85% per cento,,,il restante 15% della mia origine è ispano-americana (uruguay)
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06-08-2012, 12:09
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Non sono favorevole all'immigrazione in questo periodo di crisi.
Gli immigrati sono persone che hanno poco o nulla da perdere, vengono qua disposti a lavorare a salari bassissimi (e spesso non sono solo questi ultimi ad essere carenti) e costituiscono quindi un'offerta di lavoro che fa una concorrenza incontrastabile agli italiani.
Se esiste ancora il concetto di Stato, non ha senso che il nostro (ma in fondo che vogliamo aspettarci da un governo fantoccio schiavo di cermania, BCE e colonia degli USA?), già di suo con esubero di lavoratori, permetta l'ingresso di ulteriore forza lavoro, che non solo non si saprebbe dove mettere, ma sottrae spazio e risorse a chi già abita nel paese.
Non è un discorso razzista, ma semplicemente basato sul significato di nazione e sugli obiettivi primari che dovrebbe perseguire.
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06-08-2012, 12:12
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#31
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ignoto Spazio Profondo
Messaggi: 582
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Sono favorevole, direi addirittura che vedo certe usanze straniere più adatte alla mia persona che non certe altre più locali, non mi dispiacerebbe un minestrone culturale; le tradizioni secolari le lascio ai miei nonni, per quanto mi riguarda non ho molto interesse a salvaguardarle. Spero in un futuro con meno patrioti e più cosmopoliti.
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06-08-2012, 12:12
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Ci sarebbe da ricordare che noi italiani siamo stati tra i più numerosi emigranti della storia: abbiamo fatto gli "immigrati" in mezzo mondo, subendo un pò quel che vorremmo "restituire" di questi tempi a casa nostra, cioè emarginazione e discriminazione. Siamo persino stati ghettizzati quasi dappertutto, rimpatriati perché considerati popolo di sudici che portava malattie (negli USA del primo dopoguerra).. insomma la storia si ripete all'infinito senza insegnare granché.
E vista l'attuale situazione di declino del nostro paese, è pure possibile che saremo noi a ritornare, in un futuro prossimo, a dover abbandonare l'italia in massa per non crepare di fame, com'è successo nel secolo scorso.
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06-08-2012, 12:13
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#33
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da il morto
Sono favorevole, direi addirittura che vedo certe usanze straniere più adatte alla mia persona che non certe altre più locali, non mi dispiacerebbe un minestrone culturale; le tradizioni secolari le lascio ai miei nonni, per quanto mi riguarda non ho molto interesse a salvaguardarle. Spero in un futuro con meno patrioti e più cosmopoliti.
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Magari fosse così, a me pare che stia tirando aria di nazionalismo un pò da tutte le parti.
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06-08-2012, 12:14
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#34
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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nettamente contrario.
non vi può essere immigrazione regolare in un paese irregolare come il nostro,per cui è inutile approfittarsi di masse di disperati che sognano l'Eldorado.Perdipiù,c'è già crisi e non so come andremmo a finire.ricordo ai fautori dell'immigrazione a ogni costo che più ci sarà crisi e più ci saranno eventi di cronaca nera in cui sono coinvolti gli immigrati,e più si favorirà l'avvento dell'estrema destra e/o del populismo.
L'Italia non è in grado di dare un futuro ai suoi cittadini e nemmeno agli immigrati,smettiamo di illudere della povera gente che scappa dalla padella per finire in realtà nella brace.
edit:chrissolo fa notare che noi siamo stati immigrati,soprattutto nelle Americhe,ma quelle erano lande da popolare,ora la situazione è diversa
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06-08-2012, 12:21
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#35
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Non sono favorevole all'immigrazione in questo periodo di crisi.
Gli immigrati sono persone che hanno poco o nulla da perdere, vengono qua disposti a lavorare a salari bassissimi (e spesso non sono solo questi ultimi ad essere carenti) e costituiscono quindi un'offerta di lavoro che fa una concorrenza incontrastabile agli italiani.
Se esiste ancora il concetto di Stato, non ha senso che il nostro (ma in fondo che vogliamo aspettarci da un governo fantoccio schiavo di cermania, BCE e colonia degli USA?), già di suo con esubero di lavoratori, permetta l'ingresso di ulteriore forza lavoro, che non solo non si saprebbe dove mettere, ma sottrae spazio e risorse a chi già abita nel paese.
Non è un discorso razzista, ma semplicemente basato sul significato di nazione e sugli obiettivi primari che dovrebbe perseguire.
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Se non ci fossero degli immigrati che lavorassero (in sempre meno settori) a salari bassissimi le aziende comunque delocalizzerebbero.. l'hanno fatto e lo continuano a fare, lo faranno ancora. Non è da imputare all'immigrazione il dissesto della nostra economia, la responsabilità è della politica e dei governi del cazzo che si sono succeduti negli ultimi 30-40 anni, per di più in un contesto mondiale in cui l'unica logica darwiniana che detta le regole è il profitto, il capitale.
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Ultima modifica di chrissolo; 06-08-2012 a 12:36.
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06-08-2012, 12:24
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#36
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ignoto Spazio Profondo
Messaggi: 582
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Magari fosse così, a me pare che stia tirando aria di nazionalismo un pò da tutte le parti.
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Bèh questo momento non dei migliori non aiuta; comunque se volete che tutti gli stranieri anche regolari (e non ariani) tornino ai loro paesi, allora dovremmo per coerenza richiamare tutti i nostri connazionali nel mondo e anche loro toglierebbero posti di lavoro.
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06-08-2012, 12:27
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da il morto
Bèh questo momento non dei migliori non aiuta; comunque se volete che tutti gli stranieri anche regolari (e non ariani) tornino ai loro paesi, allora dovremmo per coerenza richiamare tutti i nostri connazionali nel mondo e anche loro toglierebbero posti di lavoro.
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Dici a me ? Io l'ho scritto poco fa.
E non è detto che non ci ritroveremo costretti ad emigrare di nuovo, vista l'aria che tira.
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06-08-2012, 12:32
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#38
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ignoto Spazio Profondo
Messaggi: 582
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Dici a me ? Io l'ho scritto poco fa.
E non è detto che non ci ritroveremo costretti ad emigrare di nuovo, vista l'aria che tira.
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No no dicevo agli altri.. Condivido tutto quello che hai scritto.
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06-08-2012, 12:45
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#39
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: The Bright Side of the Moon
Messaggi: 49
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Quote:
Originariamente inviata da Diclonius
Quoto in toto.
I problemi però sono quelli: chi viene qui tende a conservare gelosamente le proprie usanze finendo per ghettizzarsi mentre noi ospitanti cerchiamo di non farci "inquinare" ghettizzando.
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Non è proprio così semplice generalizzare, conosco vari ragazzi immigrati che dopo una quindicina d'anni qui mi dicono di sentirsi molto più "italiani" che altro. E' anche un problema di prime / seconde generazioni. Questi ragazzi, arrivati qui da bambini, ora parlano il dialetto. Altro che "ghetto". Il ghetto è la reazione alla paura, al guardarsi con sospetto, al cercare conferme di superiorità nel branco. A chi cita gli USA come esempio di mala integrazione, è bene ricordare come, al tempo, la ghettizzazione fu frutto di leggi razziali e odi secolari. Occorre un'educazione all'integrazione. Un'educazione di diritti umani, di civiltà, convivenza, tolleranza e fratellanza. Educazione alla cultura, detta breve.
Il punto non è una società multiculturale destinata al fallimento.
E' una società interculturale.
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Uhm.. discutere di queste cose mi sembra come mettermi a ridare il bianco ad una stanza dalla quale ,un domani, potrei benissimo non esserci più.
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Tanto varrebbe inquinare suoli e aria più che possiamo per lasciare alle generazioni di domani un mondo con i fiocchi, allora. Che discorsi egoistici sono?
Quote:
Originariamente inviata da Novak
Gli immigrati sono persone che hanno poco o nulla da perdere, vengono qua disposti a lavorare a salari bassissimi e costituiscono quindi un'offerta di lavoro che fa una concorrenza incontrastabile agli italiani.
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1. Come migrano esseri umani (come te e me) che corrono alla sopravvivenza, migrano anche grandi cervelli.
2. Concorrenza incontrastabile? Lavori sottopagati, sfruttamento, condizioni di lavoro disumane e mansioni che ti farebbero impallidire non la vedrei come "vengono qui a rubarci il lavoro". Lavori che nessuno di noi si sognerebbe neppure di fare.
3. Lo ripeto, dato che sembra che il mio intervento sia stato quasi completamente snobbato: senza l'immigrazione la nostra economia si troverebbe in condizioni ancora peggiori di quelle che sono. Se te la senti di avere qualcosa da ridire mettiti alla pari di chi è giunto a questa conclusione: consegui un qualsiasi titolo di studio in economia dello sviluppo o affini, raccogli dati utili alla tua indagine e trai le tue conclusioni. Smettiamola di dare voce a queste frasette fatte da bar.
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Ultima modifica di La Moustache; 06-08-2012 a 12:52.
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06-08-2012, 12:57
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#40
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Dalkey
Messaggi: 276
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Io sinceramente ne sono contrario. Più gente viene qua e meno giovani trovano lavoro. L'Italia è troppo piccola per ospitarli, che se ne vadano in uno Stato più grande che qui già stiamo "larghi"
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