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17-06-2013, 15:14
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
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Salve lettori. Brutta roba. Non la peggiore - suvvia - ma VERAMENTE logorante. Spinto un po' dalla "parlantina da suocera" vi confido il mio problema, che poi è un problema della famiglia intera. Storia triste, truce, se ne sentono di peggio eh, ma fa anche questa schifo. Due premesse: c'è da leggere un pochino e - soprattutto - dovete fare un atto di fiducia e credere in quello che dico perché non posso far parlare la persona incriminata. Non mi piace molto parlare di me, ma questa volta vi chiedo se potete di sopportare la prima persona singolare essendo una - triste da dire - biografia.
INFANZIA
Devo addirittura (eh, proprio, che schifo!) risalire all'infanzia mia e di mio fratello. Si parla di quella feccia umana di mio padre, che da ieri ho letteralmente rinnegato a tutti gli effetti, come se non esistesse o quasi. Non so perché ma i ricordi che ho di mio padre sono al 99% spiacevoli, fatti di botte e di insulti, di sgridate sempre violente, di odio verso la mia persona in particolare essendo io tacciato per essere un "sovversivo" dal suo punto di vista (sovversivo solo perché mi ribello ai suoi modi e non eseguo alla lettera). Ogni motivo di sgarro - e per sgarro intendo giocare in giardino facendo schiamazzi da ragazzini, niente di che davvero visto ora da adulto - era un manrovescio fortissimo, disturbarlo mentre dormiva equivaleva a diversi manrovesci. Io e mio fratello, indistintamente.
Mio fratello è più grande di me di 18 mesi, io ho (BEN!) 30 anni e ancora non sono riuscito a portare pace in famiglia, anzi le cose vanno peggio.
Se sbagliavi le tabelline erano ceffoni, se sbagliavi i compiti erano ceffoni, se facevi qualunque tipo di errore scolastico erano ceffoni. Mi ricordo che una volta ho colorato un castello e non mi ricordo più per quale motivo mi ha fatto sanguinare il naso. Me lo ricordo bene. Un po' trattengo le lacrime proprio ora, non per me, ma per la tristezza di quell'atto vile (avevo 7-8 anni, elementari).
GIOVINEZZA
Va detto che mio fratello e me siamo sempre andati bene a scuola, lui un pelino meglio (lui ottimo, io distinto), l'ho fregato solo col voto dell'unviersità eheheh. Tuttavia non bastava mai. Mi ricordo che - almeno per me - quando si parlava fuori da scuola coi gruppetti di genitori ne saltava fuori che «potevo fare di più», che «non andavo bene in matematica» (e le altre materie?). Le botte continuavano, anche più iraconde di prima. Stranamente una volta mi sono tinto dal parrucchiere i capelli, sono castano scuro quindi capirete che variazione farseli neri con riflessi blu scuro (riflessi, non meches) che facevano quel vedo-non vedo. Costo: 20 mila lire. Mi ricordo tornato a casa mia madre «Sentirai tuo padre». Penso che mi abbia preso in giro per una settimana intera, dicendo che facevo meglio a «curarmi», a «vergognarmi» e altri epiteti che non ricordo.
Per la fiera dell'assurdo, quando è morto suo papà io ero talmente colpito e amareggiato dal fatto (voglio bene ai nonni) che non piansi come mio fratello, che manifestava di più i suoi sentimenti...giustamente. E mi chiese se «mi dispiaceva fosse morto il nonno». Da non crederci, BISOGNAVA piangere.
Dulcis in fundo, le prendeva anche mia mamma non so per quali litigi ma penso assurdi conoscendo mia mamma che è intelligente e sufficientemente calma (ora ancora di più). Mi ricordo ancora che mio fratello, in cameretta assieme, piangeva di queste cose e io non sapevo cosa pensare mentre mia mamma correva in corridoio per andare in bagno quasi a rifugio, mentre mio papà le correva dietro bestemmiando e inveendo. Non ho parole, solo ora se ne parla nei TG.
POST PUBERTA'
Mio fratello si sveglia, come sempre, molto prima di me. E intendo svegliarsi di testa. Comincia ad alzare la voce a casa, se c'è da lavorare - e c'è sempre da lavorare con mio papà, lavori umilianti e pesanti di continuo restauro della casa, «per risparmiare» dice lui, lavori dove avevi sempre torto e sbagliavi SEMPRE, tutti tranne lui - mio fratello manda a fa**ulo al primo insulto che riceve, si tira fuori dalla buca che stavamo scavando e va via bestemmiando. O magari ha la "scusa" (molto lecita, insomma) di sua morosa e non fa niente...ma onestamente mi pare anche giusto. Mi ricordo che una delle ultime volte che ha vissuto con noi, fino a 6 anni fa, mio padre ha pestato sodo mio fratello che non ha reagito. La motivazione: mio papà continuava a bestemmiare e mio fratello per dirgli "basta bestemmiare" gli ha fatto il motto scimiottandolo ironicamente. Mi ricordo che quel ceffo si è scagliato su di lui e mio fratello - sciocco - non ha reagito, ma a posteriori ha fatto di meglio. In "combutta" (detto simpaticamente) con sua morosa dopo manco un mese si sono trasferiti con un preavviso di 2-3 giorni. BEN FATTO, brother! Tutto il mio rispetto. E' rinato, ora è un adulto fatto, ha pure una figlia di due anni e si è talmente ripulito da casa nostra che non capisce neppure come vanno le cose quando gliele diciamo io e mia mamma.
Io ho continuato l'università, un corso assurdamente faticoso con il 75% di ritiri, ovviamente fuori corso e si parla di 4-5 anni avendo avuto io un gravissimo senso di inferiorità che mi faceva studiare ma non presentarmi agli esami per paura di non passarli (deja-vu? a voi la decisione). Quattro anni fa la rivincita, mi incazzo col mondo, prendo il toro per i testicoli, mi sbatto delle possibili bocciature (sono stato un DEFICIENTE, alla fine della fiera mi hanno bocciato praticamente 7-8 volte su qualcosa come 58 esami, il resto dal 24 in su) e vado giù come un missile senza guardare nessuno. Pure un complimento di incoraggiamento da parte del docente di inglese, cosa che avrebbe dovuto fare quello schifoso di mio padre. Mi ricordo che una volta presi un 30 e lode, letteratura italiana, e mio padre disse «potevi fare di più», «metterci meno tempo». Non so che dire, ridiamoci su. Non vi dico le scenate perché ero fuori corso, SEMPRE, intervallate solo da qualche settimana di pace. Invece che spronarmi mi affossavano sempre di più, vedevo il traguardo sempre più difficile.
La laurea, media del 25, ottimo voto, la tesi a detta del relatore era la migliore del corso e una delle migliori che avesse letto sulla traduzione cinematografica: non volevo nessuno, come gesto di sfida verso chi vuole salire sul carro dei vincitori quando i giochi son fatti. Solo mia morosa, che portò pazienza in quegli anni di depressione (poi si rivelò una menzogna, ma a dopo). Si autoinvità lo stesso, sapendo che essendo io pacato non avrei fatto una scenata. Volevo partecipare alla baldoria con le mie amiche di laurea ma «andiamo a casa, andiamo a casa, che voglio andare da tuo fratello» (NdR: ora che mio fratello si è realizzato mio papà pende dalle sue labbra e lo serve e riverisce in ogni richiesta. Mio fratello sembra aver dimenticato tutto). Siccome vedere un bufalo obeso che sbuffa nervoso su e giù con le mani dietro la schiena, visto che c'era una tipa che m'ero fatto una storia all'università e anche mia morosa sbuffava ho accontentato. Il mio momento di gloria è durato 5-15 minuti, poi tutto a bagasce come prima.
IL PESTAGGIO
L'ho già narrato in un altro thread, non ricordo dove. Una volta a cena si discuteva con l'orco, mia mamma ed io di opinioni economico-politiche, mica di chissàche. Ovviamente quello che dice mio padre è legge e ha ragione lui e te lo dice espressamente: «non occorre neanche che parli, ho detto e così è». Non mi ricordo dove s'è andati a parare - l'argomento comunque era sulla pensione per le casalinghe - ma avendo detto io una frase con ironia - pur sempre EDUCATA, su questo punto non rinuncio mai!!! - mi ha tirato un contenitore in faccia e mi ricordo solo che non c'ho visto più. Premetto che non sono Macho-man (di cui qui una diapositiva! eheheheh) ma faccio boxe tailandese - facevo - quindi so difendermi tuttavia per il bieco individuo io sono sempre il ragazzino da pestare per ogni occhiata di traverso. Nell'atto di attacco ha rovesciato vino e due litri di acqua per tutta la tovaglia, urlando d'estate - tutte le finestre aperte, che vergogna - come un ossesso e bestemmiando selvaggiamente. Mi ricordo DISTINTAMENTE che mi prese uno scatto d'ira - ira cieca - e gli ringhiai «ora te la faccio pagare per tutto» e lo pestai a sangue in testa, senza infierire, notando la sua mediocrità fisica nonostante pesi quasi il doppio rispetto a me e l'abbia sempre visto come forte e temibile. Non feci grossa cosa, stupido io che nell'ira non mi ricordai gli insegnamenti del mio maestro e mi mollai in una zuffa. Mia madre, poraccia, si mise in mezzo per separarci, per poco e per sbaglio non gli ho tirato un pugno pure a lei nella mischia (non me lo sarei perdonato, nonostante anche lei da piccoli CI battesse per stupidaggini, ma MOLTO meno). Ho un ricordo spiacevolissimo di come piangesse disperata, inveendo contro mio padre, mentre quello stupido imbecille faceva finta - mi vergogno di pensare il contrario - di riuscire a farsi trattenere da lei per non prenderne altre. Io - purtroppo, non è bellissimo da dire - mi sentivo come Ercole redivivo, sprizzavo forza da tutti i pori e sentivo le mani vibrare colpi rapidi come non pesassero che 10 grammi: potenza dell'adrenalina! Mi ricordo che non ho infierito, non sono quel tipo di facinoroso, preferisco la difesa all'attacco. Per un mese era clima teso a pranzo, non ha mai rivolto lo sguardo verso di me e se ne stava zitto immusonito mentre io parlavo e discutevo del TG con mia mamma, oramai abbandonata ogni tipo di diplomazia nei suoi confronti.
INTERVALLO: fatevi una pausa, sgranchitevi la schiena, bevete un bicchiere d'acqua. Sarete stanchi, scusatemi. *blushing* Dai che arriviamo ad oggi, poi! eheheh
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17-06-2013, 15:15
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#2
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
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TEMPO PRESENTE
Tempo passa, mi laureo come sopra. Lavoro non ce n'è, sembrerà pretestuoso e pomposo ma sono laureato e me la so cavare in parecchi mestieri (eheheh merito di McGyer) che spaziano dal giardinaggio all'elettronica. Sono autodidatta, i miei titoli sono per le traduzioni in lingua estera, però me la cavo benone. Ho l'hobby della cucina quindi potrei coprire anche il settore lavapiatti/aiuto cuoco (non oso dire cuoco). Tuttavia il curriculum non attacca, anche se ho diplomi, laurea, attestati, posti di lavoro vari e precari. Ora ho 30 anni, in buona forma fisica, dicono piacevole d'aspetto. TUTTAVIA niente, non si lavora. Altro motivo per attaccare rissa, per dire che sono uno «imbecille», che «solo io non trovo lavoro» (42% di disoccupazione "giovanile"...e in aumento!), che «preferisco farmi mantenere». Eh sì, vivo ancora coi miei visto che ho rotto con mia morosa che m'ha fatto un tiro birbone da non crederci. Dovevo convivere con lei e staccarmi dall'egidia del mostro ma ho sbagliato ancora una volta tutto: ho puntato tutto su mia morosa, idee, futuro, soldi e ho perso tutto, a parte i soldi. Dopo il tiro birbone che m'ha fatto (il tradimento sarebbe stato una barzelletta in confronto, fidatevi!) mio papà prende pure le SUE difese...e credetemi se vi dico che era OGGETTIVAMENTE indifendibile, pure lo psicologo se n'è uscito con una battuta del tipo «non sei nè il primo nè l'ultimo che capiterà, non darti pena». Fate vobis. Scopro poi che a mia mamma dice che aveva torto lei, a sto punto penso voglia solo farmi male...non ho altra spiegazione. Sta di fatto che è la dipartita della mia ex è stata una benedizione per me, la mia vita è cambiata nel futuro anche se il prezzo da pagare è stato orribilmente alto.
Lavoro, chimera, peste del XXI secolo. Ho anche la fortuna di fare colloqui, di questi tempi è già qualcosa. Il mio curriculum è ovunque. Riesco quest mesi a fare un lavoro pure prestigioso, insegnante di primaria in "scuola" privata: sono a contatto coi bambini che adoro, prendo 7 euro lordi l'ora, devo lavorare senza ferie e malattia (aka: se mi presento prendo la giornata, sennò no, a cottimo insomma) ma ora che è estate le scuole chiudono e io inevitabilmente perdo il lavoro. Quella somma chiamata "stipendio"copre le spese di benzina, non mi permette di andarmene di casa e farmi un futuro e gli anni passano. E' un mese che son di nuovo allo sbando, senza lavoro e le aziende qui in Veneto chiudono come non mai, forse crisi di una micro impresa troppo arcaica e poco flessibile. Ne aprono, ma sono di informatica e lavori altamente specializzati che richiedono esperienza quinquennale che non ho e per una che apre ne chiude una dozzina. Un disastro.
L'occasione è buona comunque per l'orco per dire che «lui senza titoli di studio (vedi sotto) il lavoro l'ha trovato», «che noi giovani siamo spiantati, che la laurea possiamo ficcarcela lì» (notare come nelle persone più ignoranti il sesso anale sia considerto infamante!!!), «che sto a farmi mantenere da LUI» (scusa e mia mamma non conta nulla?) e via dicendo.
IERI
E' domenica, indugio a letto a pensare come posso organizzare una mia ditta personale, mi piacerebbe emigrare in Giappone dove mi son trovato benissimo (mi viene da piangere se penso al Giappone ora, amore di una vita). Cacchio, mi alzo non voglio sembrare un poltrone, son già le nove di mattina. [parentesi: va detto che a casa dei miei limito i consumi, riparo di tutto, coltivo l'orticello, do dritte legali e tecnologiche, sugli acquisti...insomma, TENTO disperatamente di fare la mia parte di squattrinato pagandomi vitto e alloggio con la mia testa e le mie braccia. Non esco quasi mai, chiedo la macchina solo quando devo lavorare o spostarmi di tanto, sennò piedi e autobus. Di più non so che fare...davvero...trovarmi un lavoro? eheheh] Mi piace letteralmente saltare giù dal letto, a detta del fisioterapista non si farebbe, non faccio colazione come sempre e mi metto subito al lavoro rimettendo a posto dei documenti e il reparto cancelleria. Mio padre soffre da 4 giorni di lombalgia acuta (se l'è cercata) e chiede la roba per cambiarsi a mia mamma (sì, avete letto bene!) visto che vuole lavarsi. Visto che mia mamma stava lavando e cucinando dalle 7 e sono "un po' " ai ferri corti gli risponde scocciato e lui bestemmia come un DANNATO a voce alta. 10-20-30 bestemmie di fila, con mia mamma che le dice che è tutto aperto e i vicini stanno lavorando sotto in giardino, son pure cattolici, dall'altra parte bambini piccoli stanno nella piscinetta in giardino. Io sto sistemando carte come detto prima e all'ennesima bestemmia dico a voce media brontolosa-sgridosa «eeee aaaallora, eeee aaaalllora, ma la vogliamo finire di bestemmiare? la vogliamo finire?». Al che mio padre gli saltano fuori le orbite e non so cosa ringhi, capisco solo «tutti contro di me, sempre in combutta voi due (aka:mia mamma ed io), sempre colpa mia» e giù bestemmie. Ne segue una discussione che non porta a nulla e mia mamma caccia giù a lavarsi mio padre.
Motomondiale, preparo la tavola e cucino due acche mentre mia mamma prepara il nocciolo del pranzo e mio padre bestemmia per nulla al che gli dico «ancora? ma ancora?» al che si volta stupito con la faccia da aggressione e comincia a dire che «è casa sua e fa quel che vuole, che se vuole ci sbatte fuori tutti, che lui casa sua fa quel che vuole e nessuno gli comanda» Se ne va avanti con una discussione me-lui fuori di ogni grazia di Dio, io uso tutta la coerenza possibile in virtù dell'assertività donatami dal mio psicologo e mia mamma fa da paciere, dice pure a me di essere intelligente e di zittirmi ma pure lei non smette di attaccare mio padre che minaccia di battere lei (oh! sotto sotto ci sarebbe stata: l'avrei battuto e avrei pure chiamato i carabinieri, per il piacere dei vicini curiosi eheh), poi dice che andava già a (cito perché rido anche ora) «a prendere il bastone che mi avrebbe spaccato la testa» (bastone? AHAHAHAH Ma quale bastone...ce n'è uno apposta per spaccare la testa?! fossimo in USA sarebbe la mazza da baseball. RIDICULOUS! AHAHAHAH) al che - lo so, non è assertivo - gli ho riso in faccia. Allora ancora una volta mi minaccia fisicamente e a me viene istintivo da arti marziali alzarmi di scatto dalla sedia e mettermi in una posa di difesa e a contrarre gli addominali: non comincio ma gliele avrei suonate, questa volta usando anche gomitate senza ritegno, una volta per tutte. Mia mamma lo manda al caldo e si mette in mezzo (saggia donna, imparerò più da lei) e l'altro mi dice che «già l'altra volta mi ha risparmiato (AHAHAHAH) che sennò mi uccideva». Io non tengo più i nervi e gli rido in faccia e gli dico che è un vecchio rincoglionito che ha pure male alla schiena, che non mi piace prendermela con i più deboli e lo avviso che sta volta va a finire all'ospedale e non se la cava con la bocca rotta. Poi mi ricordo che non voglio finire in galera, rigo dritto su tutto e non lo merito, voglio fare una vita onesta e stempero i toni, gli dico che se ha male ed è nervoso vada a tal indirizzo come ho fatto io. Niente, non si calma. Continua a bestemmiare. Un altro nulla di fatto.
Ottimo, per me ora è morto. Anche a rischio di di scatenare rissa non gli farò più favori, non saluterò più, risponderò solo il minimo perché non mi va di essere musone. STOP. CHIUSO. Mia mamma ne ha le scatole piene, spesso mi parla che ha sbagliato tutto. Ieri durante il motomondiale non ha pure finito di mangiare e ha pianto come una matta. Quel deficiente la guardava, sembrava ci stesse pure male, ma voglio vincere questo sentimento e io soc he fa così perchè sa che se lo piantiamo solo con sua mamma che abita sotto e ha 90 anni ed è scassata (gli serviamo e s'è ben visto, parlo coi fatti non come lui che dice che fa tutto lui). Mia mamma mi dice che vuole consultare un avvocato, la causa sono indirettamente io, perché a fronte di quell'affaire con mia morosa dell'anno scorso e andando dallo psicologo le ho dato fiducia e ora comincia anche lei, a 52 anni, a prendere il toro per i testicoli. E' tardi ma nulla è peggio di questo schifo. Mia mamma ha vinto anche il cancro, a 28 anni, e non merita tutto questo schifo. Pure a me ieri a pranzo veniva da piangere, m'ha preso una tristezza per mia madre che mi si è chiuso lo stomaco. Ora dovrò andare a mangiare, con quella lurida faccia di mio padre che - poverino - si è fatto dare 5 giorni dal dottore ma ha inaffiato l'orto...visto che sta tanto male e si lamenta dei falsi invalidi. MI FA VOMITARE, LO ODIO (ed odiare è una parola grossa che raremente uso, il massimo del rigetto). Mia mamma dice che la famiglia l'ha distrutta lui, ed ha ragione, e dice che la colpa è pure sua che non ha fatto niente, non l'ha piantato subito perché era ricattabile. E così si crucia il doppio.
Ma voi che fareste? Vi sembra lecito chiedere di smettere di bestemmiare?
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17-06-2013, 15:16
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Eccovi la scheda di mio padre, l'orco:
ETA: penso 57 anni (grave non sapere l'età del padre, fate vobis quanto si è sprecato di costruire un rapporto con la sua FAMIGLIA), comunque "giovane" considerando me 30enne e mio fratello 32enne.
LAVORO: impiegato, 2km da casa
SEGNI: irascibile, presuntuoso ma di quelli rissosi, TRIPPONE, magro di gambe e grosso solo di pancia. Mangia come un bue, gli fa male, gliel'abbiamo detto ma ci ride in faccia.
FATTO: mi ricordo bene che una volta sono stato contento, ero a giocare all'automobile sulle sue gambe, da piccolo. A volte, di recente, se fai un discorso che gli piace (spesso contro il governo e la crisi) ti spalleggia ed è tutto amichevole.
VITA: sempre fatto quel lavoro, ha le elementari, la nonna - sua madre - dice che da piccola faceva un biiiip, sempre in giro, ha quasi bastonato suo papà e attaccava rissa con tutti. Se ne vanta, come se non capisse che non va bene, quando racconta di come ha attaccato rissa con questo o quello. BESTEMMIA, sempre, sempre e sempre. 10 parole 1 bestemmia. SEMPRE. Classico veneto, peggio dei toscani. Bestemmia perché è insodisfatto di qualcosa, della vita, di tutto. Appena si alza bestemmia, la prima cosa fa, classico di chi ha problemi psicologici (io maledivo me stesso fino l'anno scorso, anche ora qualche volta). Mi chiedo come faccia a lavorare in tempi di crisi, ammetto abbia esperienza ma cacchio non ha uno straccio di niente. VIOLENTO, a parole e non, s'era capito. CODARDO, è violento solo in famiglia, fuori se lo vedi è un simpaticone, NON BESTEMMIA MAI (o rarissimamentissimamente), amico di tutti e sempre buone parole (la cosa mi fa incazzare, viene pure descritto come "brava persona", fai te cosa ne sa la gente della...gente). Aiuta tutti, a volte fa qualche favore pure a noi famigliari (a mio fratello, che forse non è più "di famiglia", bacerebbe il sedere ora). Non paga il canone RAI, si professa onesto e democratico ma di democratico non ha niente e non si fa fare scontrini e fatture perché «anche i privati devono potersi scaricare l'IVA» (a me che piacere rispettare le regole e farle rispettare mi fa sbroccare sto comportamento).
Che dire, non ho rispettato del tutto l'assertività, in alcuni punti me ne sono accorto vogliate lasciarmi per questa volta una licenza poetica peroprio per scrivere "di pugno". Bugie però non ne ho dette, tutta verità e ho pure tagliato dove mi ricordo male per non dire falsità...nel dubbio... Non so che dire, irrecuperabile...accettasi consigli (ieri mi è paventato anche - al 5% - un sinistro senso di accopparlo, cose impensabili per me che faccio fatica ad accoppare anche gli insetti...resta un 95% di sanità mentale, non voglio andare in galera e poi ne avrei rimorso, non è insomma giusto. Si deve vincere, ma da eroi non fa codardi).
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17-06-2013, 16:31
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 653
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Non ho letto tutto quello che hai scritto, ma ho capito. Devi denunciare tutto ai servizi sociali, loro interverrano per verificare la reale situazione familiare. A questo punto ci sono due possibili soluzioni:
1) allontanano te e tua madre e vi fanno andare a vivere in una struttura protetta per le vittime di maltrattamenti e abusi. Nel frattempo tuo padre sarà sottoposto a un trattamento per cercare di "recuperarlo". Se tuo padre migliora, rientrerete a casa.
2) Altrimenti allontanano lui.
Se chiami il telefono azzurro e gli spieghi la faccenda, ti spiegheranno meglio cosa succede in questi casi e, nel caso, contatteranno loro gli assistenti sociali e ve li manderanno a casa.
Edit: se sei adulto avresti dovuto denunciarlo da piccolo!
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Ultima modifica di Gocciola; 17-06-2013 a 16:34.
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17-06-2013, 17:03
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 172
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Ho letto tutto in maniera molto rapida. Giuro che ti capisco, ho vissuto quasi le stesse identiche situazioni visto che mio padre è molto simile al tuo. Anche lui ignorante da paura ma è cmq riuscito a costruirsi una carriera.
Io con mio padre ho praticamente chiuso i rapporti, dopo aver rischiato di mandarlo all' ospedale per ben due volte. Se non ci fosse stato l' ergastolo credo che lo avrei ucciso di pugni. Che dirti amico, mi spiace, siamo stati sfortunati.
Nel mio caso, se non avessi avuto un padre cosi testa di cazzo, probabilmente non sarei stato qui a risponderti.
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17-06-2013, 17:09
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Beh, a 30 anni chiamare il telefono azzurro non mi sembra il caso...
Il fatto poi che tu non sappia l'età di tuo padre... caspita, ma per iscriverti a scuola e all'università non dovevi riportare i dati dei tuoi genitori???
Non so che risponderti, ma probabilmente tuo padre è sempre stato così, anche da giovane, e il fatto che tua madre lo abbia scelto come marito, mi fa venire i brividi...
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17-06-2013, 18:13
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#7
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 455
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ma non puoi parlare di tutta questa follia con tuo fratello e consultarti sul da farsi?
e' una situazione davvero pesante e non penso tu possa reggerla da solo, visto che tua madre non mi sembra molto reattiva..
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17-06-2013, 19:18
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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sembra la storia della mia vita a parte le botte. Con mio padre sono state discussioni sin da quando ero piccolo, mai contento, sempre a lamentarsi per qualsiasi cosa, sempre a cercare di imporre la propria personalità agli altri. Ho capito negli anni che stare zitti è la cosa peggiore perchè questo genere di persone sono le più vili che ci siano e non si fermeranno mai se non le fermi tu. Devi alzare la voce e farti valere o se ne approfittano. Anche mio padre dice sempre che io e mia madre ci coalizziamo contro di lui, che tutti ce l'hanno contro di lui etc. Ma la cosa che a me nonostante gli anni continua a lasciarmi stranito è che il giorno dopo il litigio quando sembrava quasi impossessato da qualche demone, lui è tutto tranquillo, ti saluta come farebbe un padre normale e magari ti chiede anche favori con la voce gentile. Ho capito proprio che quando ha pensieri per la testa questo è il suo modo per sfogarsi, deve buttare fuori quell'energia e lo fa cosi. Cosi negli anni ho deciso di rispondergli a tono e di non sottostare più a questi sfoghi cosi lo metto a posto a parole. Continua a urlare perchè è fatto cosi ma non sto più zitto e dopo un pò va a cuccia
mi vedo più simile alla storia di shady 74 ma comunque ti capisco
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17-06-2013, 19:41
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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Io non farei nulla, sopporterei perchè non mi converrebbe complicarmi la vita per qualche litigio.Tuo padre è fatto così e molte famiglie sono in queste situazioni, non sei l'unico.Poi ai carabinieri cosa gli dici?Mio padre è violento,bestemmia e detta legge?Se non sbaglio anche tu gli hai alzato le mani anche se per difenderti quindi potresti passare anche tu dalla parte del torto.Se non vi ha mai causato gravi problemi tipo ferite importanti sul corpo non credo che ti convenga denunciare.Ripeto sono tantissime le situazioni di questo tipo.Sopporta, lascialo stare e cerca di passare meno tempo possibile in casa con lui.Non lo cambi mica denunciandolo perchè sono atteggiamenti difficili da correggere.
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17-06-2013, 20:16
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Terra
Messaggi: 578
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mi ricorda vagamente qualcosa tutto ciò. Se la domanda è se è lecito chiedere a qualcuno di smettere di bestemmiare , direi che la risposta è si. Per quanto riguarda il da farsi: cerca di emigrare e (non meno importante) non considerarlo + tuo padre mi sembra un ottimo passo in avanti. Sai puoi cambiarti il cognome volendo ..
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17-06-2013, 21:19
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#11
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 374
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ho letto tutto. È difficilmente immaginabile come sia passare una vita all.interno di una famiglia del genere.
In ogni caso, io mi sento di parti 2 consigli:
1. Se fossi al tuo posto, io lo ignorerei il piu possibile. cercherei di evitare quanto piu possibile uno scontro, sia perche, a quanto ho capito, sono totalmente infruttuosi, sia perche non si sa mai quale porterebbe essere il limite delle botte da parte di entrambi. Se bestemmia, lascialo fare! fai finta di non sentire. cosa ti frega, d'altronde?!
2. Non so se ci hai già pensato seriamente, ma viste le tue condizioni lavorative, io cercherei di andare all'estero, di trovare un lavoro fuori così sia da allontanarti dalla tua famiglia, sia per dare una svolta alle tue condizioni economiche! non so quale sia la tua specializzazione, ma sono convinta che cercando in internet troverai diverse buone occasioni in giro per il mondo.
In bocca al lupo! :-)
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17-06-2013, 22:13
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 79
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La tua storia mi ha colpito molto, nn è la mia, ma ne ha alcuni aspetti.
1) credo che dovresti parlarne seriamente e da adulto con tua madre, ignorarla o abbandonarla ( dalla tua storia anche lei sembra una vittima) non mi sembra proprio il caso. Non credo molto a associazioni che puoi contattare per chiedere aiuto, ma potresti chiedere comunque un parere, a Milano c'è un ass per donne maltrattate, forse c'è nè anche una da te.
2) Andarsene, non sottomettersi ad una situazione del genere (ovvio, ti serve un qualsialsi tipo di lavoro, e dico qualsialsi). L'alternativa potrebbe essere l'essere spicologicamente più forte di lui, mi sembra che alla tua manifesta ribellione l'ormai vecchio e stanco orco non abbia reagito un gran che.
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17-06-2013, 23:38
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Brava gente, gente infelice e gente presa di mira dal Fato come è successo anche a me: grazie per la partecipazione! Purtroppo devo leggere che molti si immedesimano nella storia e questo mi fa ancora più incazzare. Perché queste cose? Vivere in pace non è normale?
Abbiate pietà se mi sfugge qualcosa ma risponderò personalmente ad ogniuno di voi, pur brevemente, qui di seguito. Continuate a leggere, se vi diletta, e troverete sicuramente la vostra risposta della quale - sentitamente - vi ringrazio!!!
Quote:
Originariamente inviata da Stregatto
Non ho letto tutto quello che hai scritto, etc
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No sono adulto, 30 anni, mi salta in mente che mentre lui ricatta di sbattermi fuori di casa (non vedrei l'ora cavolo!) io potrei comperare quelle penne audio/video e filmare costantemente fino ad una nuova escalation: poi vado di denuncia. Solo per ripicca, ma la ripicca non porta a nulla se non a qualche soldo di processo. Il vero favore che mi devo fare - l'ultimo - è forse stringere i denti e poi mollare tutto: SARO' LIBERO! Inter nos, lui vive a casa costruita DAI SUOI, sua mamma (mia nonna) vive sotto, non si è MAI separato dai suoi genitori. MA LA MORALE LA FA AGLI ALTRI, in questi tempi orribili dove il TG dice che i 40enni hanno ancora la paghetta (spero scherzino, ma me lo potrei aspettare). Mia mamma su questo argomento sta per scoppiare, la nonna non l'ha MAI sopportata dal primo incontro e pure mia nonna (che però mi adora, anche mio fratello) dice che «quella putt**a miserabile (NdR: mia mamma!) vive a casa sua». Mia mamma le ha lavato anche il sedere quando si è scassata le ossa, visto che è una 88enne un po' scassata (ora con segni di demenza senile ogni tanto).
Specifico: io non ho mai fatto la vita da pascià a casa, ho aiutato e aiuto, non spendo soldi in extra, ho aiutato la nonna e le faccio il pranzo ogni giorno se non lavoro (vabbeh, ci metto 15 minuti ed è la nonna non lo faccio per forza). Mio papà ha osato dire che non ho mai dato una mano, l'hanno scorso. Non ho parole. Mia mamma poi...ha fatto più di me di sicuro, e calci in ciulo sia da suo marito che dalla suocera. Ri-specifico: non sono mammone, anche se dico mamma mamma mamma (la chiamo per nome, vedete voi), ho litigato spessissimo ma dopo l'affiare con la ex dell'anno scorso...oso dire...che siamo diventati inseparabili! Sono felice, DAVVERO! Ma non riesco a dirglielo (anche se lo sa). In mezzo a tanto sterco c'è sempre buono. Speriamo tutti, io se posso aiuto!
Considerata anche la nonna, non posso fare nulla perché danneggerei lei. Quel co**ione ha sempre Satana dalla sua!
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Originariamente inviata da Personelnulla
Io con mio padre ho praticamente chiuso i rapporti, dopo aver rischiato di mandarlo all' ospedale per ben due volte. Se non ci fosse stato l' ergastolo credo che lo avrei ucciso di pugni. Che dirti amico, mi spiace, siamo stati sfortunati.
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Non so che dire, fotocopia di come è la mia vita e di come lo sarà. Io lascio sempre una seconda chance (questa sarà la decimillesima!) ma si vede che il mio "vecchio" (come dicono le famiglie USA per bene) non ha capito niente dalla vita e non capirà ora. ANZI, diventerà peggio. Io taglierò i ponti, almeno a casa mia - o della banca! eheh - potrò aprire il portone a chi voglio. O no?! Ma tanto non verrà nemmeno a cercarmi e onestamente non mi tange. Mi spiacerà quando creperà, ma solo perché sono un romanticone (e non è bello esserlo! mi spiace per le ragazze eheh). Purtroppo entrambi abbiamo istinti "pestatori", io GIURO di essere pacifico pur faccendo arti marziali ma solo questo orco riesce a farmi diventare violento. Stasera mentre mangiavo mi è venuto un quarto di istinto di alzarmi e colpirlo di tradimento, così, per sport, ma poi mi son detto che erano solo casini, che non sono un codardo e colpisco solo se colpito e per difesa. Mordi il freno, Personelnulla, ci incasiniamo la vita a fare ca**ate del genere. Se non è troppo, pensa alla mia odiosa faccia che dice «Mordi il freno, mordi il freno», qua si va nel penale per niente. Non ti dico di no nel difenderti, quello non me la sento: siamo mica carne da frollare... Comunque è vero, se non fosse stato in GRANDISSIMA parte per quell'ebete, oggi non sarei ridotto così di testa. E questa è conferma dello psicologo. Aneddoto: dissi allo psicologo (per "stimolarlo") che mio padre li considera «ciarlatani, pallonari, furbi coi soldi» al che lui rispose a seduta conclusa «se ha coraggio che venga a farsi psicoanalizzare. Le persone come lui le conosco benissimo» ma l'ha detto con un tono quasi ringhiante, come se anche il dottorino stesso avesse sperimentato simili famigliari. Da professionista non si è sbottonato.
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Originariamente inviata da Melanzana
io ho letto tutto... non è una situazione facile, devi solo cercare di capire delle cose:
-tu e tua madre volete lasciare questa situazione?
-avete la possibilità economica di farlo?
-tuo padre e tua madre sarebbero in grado di vivere separatamente?
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Io non sono autosufficiente. Nel senso: so cavarmela bene nella vita anche burocratica grazie anche alle difficoltà dell'università, non ne parliamo di mia mamma che tira avanti lei la baracca a casa. Lei sa arrangiarsi in tutto, le manca solo un po' di compagnia (sono il suo interlocutore di fiducia, pettegoliere e via dicendo ahahahah). Di questi tempi mi ha confessato che spera nel protrarsi delle pensioni sempre in avanti, non freme per avere sempre suo marito tra le scatole a casa (lei è impiegata in Comune, ambiente di lavoro ostico). A casa non trova - come me - la pace del focolare e entrambi stiamo andando in burnout, non ricaricandoci (eustress) nella tranquillità di casa. Lei sa quanto ami il Giappone, spera io riesca a vivere là (è dura da dire per una madre) ma mi ha velatamente confessato che saranno pippi amari per lei quando andrò via anche io da casa: da una parte la suocera - se per sfortuna la nonna non muore prima - dall'altra il marito che diverrà sempre più rompi scatole (o peggio infermo). O forse mia mamma ci lascia prima, non arrivano da un mese gli esami per il tumore che come si sa a volte ritorna. Giuro che se muore mia mamma faccio fagotto e vado sotto un ponte, non so perché ma me la prenderei con mio padre che non l'ha fatta RI-vivere bene come meritava. Schifoso. Sono tra l'incudine e il martello: non posso andarmene perché i miei soldi sono "vincolati" (si parla di una buona somma, messami da parte come mio fratello per comperarmi casa) da un patto non scritto (mio papà per farmi "sgarro" bloccherebbe tutto, visto che è in comunione dei beni con mia mamma: MAI FARLO, se non siete stra-sicuri! Io stavo per farlo "idealmente" con la ex-morosa, taci va!!!!), mi spiace dare una stilettata a mia madre così e onestamente non voglio nemmeno vivere sotto i ponti dopo tutto quello che ho fatto per "la casa". A sto punto però non so nemmeno cosa mi tenga più...a parte chiaccherare con mia mamma. Tra incudine e martello, come sempre.
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17-06-2013, 23:39
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#14
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Intermedio
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Originariamente inviata da Lino_57
Non so che risponderti, ma probabilmente tuo padre è sempre stato così, anche da giovane, e il fatto che tua madre lo abbia scelto come marito, mi fa venire i brividi...
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Ascolta, uno di questi giorni prendo il "coraggio" a due mani e chiedo a mia mamma chi gliel'ha fatto fare e perché. Giuro. Voglio sanarmi questo dubbio. Io una volta, dopo la prima (e ultima?) pestata di famiglia ringhiai a mia mamma «maledetta quella volta che l'hai sposato». Cosa molto offensiva se ci ripenso, molto offensiva, ora probabilmente farebbe meno offesa (ed è triste da dire). In casa nostra le parole "coccole", "amore", "dirsi frasi affettuose" sono bandite. Vi figurate che dopo sei anni facevo ancora fatica a dire A MIA MOROSA che la amavo farle le coccole? Quanto mi dispiace, per questo. Affettuoso sì, ma non queste cose «da femminette» come dice "il saggio" di là (che guarda - tanto per cambiare - programmi di politica: TG e politica, SOLO quello). Per quanto riguarda la data e il luogo di nascita il mio cervello resetta sempre: e questo la dice tutta ahimè. Avversione a ricordare.
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Originariamente inviata da shady74
violenza "psicologica" et c.
Poi i continui conflitti, la sua aria di superiorità, il suo cinismo davanti a certe situazioni, la sua ostinazione a non volere vedere tracce di debolezza in me (guai piangere davanti a lui!).
Però ho passato un'infanzia ed una adolescenza all'ombra di un uomo che mi stimolava più soggezione che amore verso un padre.
Ti vorrei chiedere solo una cosa, se ti va di rispondere... tuo nonno paterno era come tuo padre? Il mio nonno paterno sì, infatti mio padre ha preso tutto da lui.
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Quoto tutto e nello specifico come sopra. Se non si rivolta fisicamente prova a distruggerlo con fini ragionamenti, sono sicuro che via via - per ogni cosa fuori posto - si placherebbe. Sempre non sia lesivo per te e per la tua vita (ricattabile pure te?). Le caratteristiche del padre padrone di Leddiana memoria sono sempre le stesse: cinici, asentimentali e ostentatamente freddi, assoggettanti e schiavizzanti della famiglia che diventa non un gruppo intimo di amicizia ma un PROPRIO REAME da soverchiare con il pugno di ferro.
Ti rispondo eccome, chiedete pure senza problema. Mio nonno paterno non l'ho conosciuto a fondissimo essendo morto quando ero quindicenne (le persone le "spolpi" dentro quando sei abbastanza adulto, sui 25anni direi). Ai nipoti voleva STRA-bene, come la nonna (tutti i nonni nostri), gli tiravamo qualche scherzo pesantino con mio fratello (tipo disegnargli coi gessetti sui pantaloni) e lui si incacchiava ma ci voleva bene. E pure noi. Ora mi vien da piangere e gli chiederei scusa, vorrei farmi raccontare bene del periodo di guerra e altre cose. STRAMALEDICO ME, che non ho potuto godermelo bene prima, da ragazzino. STRAMALEDICO ME! Questo era, non so con mio padre, non si parla di queste cose a casa nostra giusto? Mi sembrava andassero daccordino, ma mio padre deve avergli rotto bene i marroni e fatto il dittatore anche con lui, già da ventenne. Quando mio papà ci batteva mio nonno - EROE - ci difendeva ma si vedeva - ora da adulto - che era sudditante pure lui. Mia nonna dice, lamentandosi, che una volta mio papà voleva dargli una zappata in testa (i miei nonni paterni hanno vissuto molto in campagna, anni 20).
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Originariamente inviata da in the deepest
ma non puoi parlare di tutta questa follia con tuo fratello e consultarti sul da farsi?
e' una situazione davvero pesante e non penso tu possa reggerla da solo, visto che tua madre non mi sembra molto reattiva..
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Guarda, Deepest, sembra quasi tu ci abbia messo delle microspie in casa eheheh Dicevo oggi pomeriggio a mia mamma (come detto prima siamo "in combutta intima" eheh) che mio fratello sembra essersi fatto il lavaggio del cervello da quando se n'è andato, e buon per lui eh! Lui ti dice «no no no, questa situazione non va bene, non va bene» ma quando viene a trovarci sta zitto e se ne guarda bene dal dire nulla. Non posso biasimarlo, non è compito suo. Chiarisco intermediamente una cosa: mia madre non viene più battuta da una ventina d'anni, forse mio padre si vergogna ora che non siamo (sono) più bambini, sa pure lui che è meschino e ha visto che mia mamma s'è svegliata e lo pianterebbe subito, oltre alla denuncia. Lei dice sempre che è rimasta zitta perché sennò non c'avrebbe rivisto, sarebbe tornata da sua madre, per questo era ricattabile. Ora si sta stancando sempre di più, l'anno scorso con l'escalation della mia ex era talmente stanca che pensavo divorziassero...o si separassero tacitamente. Che schifo di famiglia siamo. E con la mia ex stavamo quasi per fare uno schifo uguale (oh, io non avrei ricoperto la parte dell'orco, ben intesi! Voglio anche essere un poco di buono...!)
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Originariamente inviata da Selenio
Anche mio padre dice sempre che io e mia madre ci coalizziamo contro di lui, che tutti ce l'hanno contro di lui etc. Ma la cosa che a me nonostante gli anni continua a lasciarmi stranito è che il giorno dopo il litigio quando sembrava quasi impossessato da qualche demone, lui è tutto tranquillo, ti saluta come farebbe un padre normale e magari ti chiede anche favori con la voce gentile.
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Ma robe da matti, ma non ci credo! Pure il tuo dice che siete coalizzati tu e tua mamma, ma robe da matti. Ma che, il mondo è paese? Fatti in serie? Ma ragazzi, ma qui mi viene da pensare che per essere così schematica la cosa sia riconducibile ad una turbe mentale. E' che non mi va di spendere 50 pali a colpo dallo psicologo di nuovo ma un 5-6 sedute con sto caso me le rifarei volentieri. Ma robe da matti. Nnon mi ha mai rivolto la parola da ieri e non mi guarda in faccia, io penso che sia tanto per il disgusto quanto perché è sostanzialmente timido se non lo provochi, almeno con me. Ho notato ce in tempi di pace quando mi parla guarda sempre a terra, nemmeno io lo guardo negli occhi...che schifo eh?! Che schifo...eh?! Tuttavia stasera mi fa "prendi le banane, per favore?" (in casa nostra si parla solo in dialetto padovano). Io continuo a sbucciarmi una pescanoce e non lo cago e mia mamma quasi subito dopo la richiesta si alza e prende lei onde evitare casini o che ci mettiamo le mani addosso...tanto so che è questione di tempo, e io continuo a pompare flessioni e addominali solo per godermi il momento... Tanto non ci casco, non è riapacificazione, appena vedrà che l'ho tagliato fuori mi aggredirà alla gola, scontato dopo anni di convivenza.
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17-06-2013, 23:40
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#15
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Intermedio
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Originariamente inviata da Giuseppe V
Io non farei nulla, sopporterei perchè non mi converrebbe complicarmi la vita per qualche litigio.Tuo padre è fatto così e molte famiglie sono in queste situazioni, non sei l'unico.Poi ai carabinieri cosa gli dici?Mio padre è violento,bestemmia e detta legge?Se non sbaglio anche tu gli hai alzato le mani anche se per difenderti quindi potresti passare anche tu dalla parte del torto.Se non vi ha mai causato gravi problemi tipo ferite importanti sul corpo non credo che ti convenga denunciare.Ripeto sono tantissime le situazioni di questo tipo.Sopporta, lascialo stare e cerca di passare meno tempo possibile in casa con lui.Non lo cambi mica denunciandolo perchè sono atteggiamenti difficili da correggere.
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Grazie per aver scritto Giuseppe. Ho pensato a queste cose, principalmente è lui che vorrebbe chiamare i carabinieri per (cito) «sbattermi fuori casa» visto che ieri mi son girati e gli ho detto «ca**o vuoi fare tu...resto qua quanto voglio» (non è quello che penso veramente, anzi, mi sento a disagio a vivere coi miei perché mi sento come di intralcio e di peso). Insomma, non sono rimasto assertivo per tutto il tempo, a volte anche a me - solo con lui - cedono i nervi, fidatevi, non sono per niente perfetto. Se alzasse le mani dovrei istigare mia madre a vuotare il sacco, ma questo è un tutto per tutto e non si torna più indietro, e partecipare alla mia denuncia. Non so se ne sarebbe capace e non voglio tirare dentro gente, anche se dentro ci stiamo tutti e tre. Se stiamo a guardare io ho ricevuto "quella volta" solo una piccola mezzaluna di ematoma sotto l'occhio sinistro: un vantaggio, in autobus ti prendono per un filibustiere e si scansano senza nemmeno chiedere permesso ahahah Mi ricordo solo che mio papà perdeva sangue dalla bocca e aveva il maglione sporco di sangue, devo averlo beccato sotto la sella nasale sulle labbra, quindi alla fine della fiera se pur legittima difesa era lui conciato "male". Fra virgolette. Ah, va detto che mio papà non è nuovo a queste cose, ha attaccato rissa con tutti i vicini a 360° (confiniamo con quattro lati, siamo una casa singola), fatevi i vostri ragionamenti. Secondo me sanno chi è...anche se ha sempre avuto ragione perché lui aveva a che fare con gente peggio di lui che cominciava prima ed era rozza e cafona più di lui (uno è stato rinchiuso due anni fa pure in ospedale psichiatrico in regime carcerario a vita). Che soggetti, tutti quanti! Mi sa che hai ragione, se avessi un lavoro sarei nettamente più fuori casa, ora devo pure beccarmelo una settimana a casa visto che è in "malattia". Oggi son passato in banca...ma non so come temporeggiare (tanto sta sempre a letto a dormire, quel culandrone)...ma manco farlo apposta cazzarola...poteva capitare quando lavorarvo?!?!? Comunque ste spade di Damocle mi hanno stufato, non dovrebbe capitare MAI, no stare qua a sincronizzare gli impegni! Ma in che famiglie viviamo??? Famiglie che odiano i propri famigliari?
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Originariamente inviata da nihil_
mi ricorda vagamente qualcosa tutto ciò. Se la domanda è se è lecito chiedere a qualcuno di smettere di bestemmiare , direi che la risposta è si. Per quanto riguarda il da farsi: cerca di emigrare e (non meno importante) non considerarlo + tuo padre mi sembra un ottimo passo in avanti. Sai puoi cambiarti il cognome volendo ..
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Ti ringrazio Nihil (videogioco rember me?). Purtroppo mi spiace dire che se si chiede di non bestemmiare è una cosa che va rispettata, ha ragione Nihil. E non perché è la mia situazione, ma perché è una forma di rispetto. Io sono ateo, figuratevi se fossi cattolico. Pure mia mamma non ce la fa più: 10 parole 4 bestemmie, ma daaaaaiiii, ma bastaaaa... E' come se qui nel forum mi esprimessi per parolacce, qualcuno l'ho scritta e censurata ma se fossi un "boccalone" non ci sarebbe qualcuno infastidito? Chiederebbe tanto nel frenare questa mia intemperanza? Ti ringrazio per il sostegno, onestamente pensavo mi dicessi che emigrare è impossibile. Non mi sarei fermato ma sarei rimasto demoralizzato. Un po' di fiducia, per quanto non cambi le cose, da una spinta in più (ma...allora...forse un po' le cambia le cose eheh). Se mi linki per favore il thread sulle bestemmie che stavi dicendo mi faresti un favore, vorrei parteciparvi. Comunque penso che questa "bestemmia compulsiva" sia una sindorme di Tourette, secondo me lui non se ne rende nemmeno conto.
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Originariamente inviata da ConLeStelle
ho letto tutto. È difficilmente immaginabile come sia passare una vita all.interno di una famiglia del genere. In ogni caso, io mi sento di parti 2 consigli: et c.
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Ti ringrazio per la comprensione, spero tu possa rimanere sempre in questa ignoranza perché non te lo auguro. La casa, la famiglia (genitoriale o propria) dev'essere un nido, un focolare rinfrancante, non una sala torture. Non riuscire a ricaricare le pile è una brutta cosa, quando avevo la ex potevo "scappare" da lei e mi rincuoravo, ero triste a volte nel tornare a casa e lei mi diceva di andare a convivere da lei. Alla fine della fiera fortuna che non è successo, vah. Il tuo primo consiglio è lo stesso che ho ricevuto anche da mia mamma, mi sa che lo seguirò perché voglio ascoltare anche gli altri e reputo il vostro consiglio saggio (altri hanno espresso praticamente lo stesso consiglio nel thread). Mi costerà, sono polemico e voglio combattere l'orco, ma la saggezza alberga in voi e la mia mente orami è corrotta da questo ceffo di genitore e non posso più fidarmi di me. Seguirò il vostro consiglio. Per il punto due, a breve metterò IO un annuncio per cercare un socio amante del Giappone. Ho un amico là, è ricchetto e BRAVA PERSONA, ma è un po' spiantato e vive la vita gaia, che non si sposa con l'acume imprenditoriale (ci vogliamo benissimo, questo sì). Visto che mi piace cucinare vorrei aprire un negozietto, non dico di cosa...sia mai che non faccia concorrenza! AHAHAHAH Comunque, ritornando tristi (eheh) spingerò su questa cosa: tanto qui si muore di fame e personalmente odio questo Paese, nel quale non riesco ad integrarmi a fondo. Gente SANA DI MENTE come voi non si trova fuori in strada o se ne sta nascosta: io ho bisogno di gente onesta, come l'ho trovata in Giappone e in qualche altro Stato, disposta ad aiutare e a sorridere. Qui...no...non più speranza... (righerò comunque diritto finché resto e tenterò di cambiare questo schifo, per quanto poco si noterà il mio sforzo!!! Morissi ora per la fatica, dannazione!). Io sono laureato in lingue estere in campo della Pubblica Amministrazione. Insomma, non vuol dire niente, sono nella pratica un traduttore che ha fatto anche esami di diritto comparato, pubblico e privato. Dovevo studiare giapponese a Venezia ma come al solito ho ascoltato i miei: avrei finito prima e ora avrei una lingua "stramba" di un Paese CHE ADORO...la mia vita sarebbe diversa. Tuttavia forse riesco a svoltarla lo stesso, mi mancano quel pizzico di palle che non so dove me le sono ingoiate per fare il botto...
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Originariamente inviata da Dr. Invisible
La tua storia mi ha colpito molto, nn è la mia, ma ne ha alcuni aspetti. Et c.
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Non capisco mia madre, a questo punto penso non se la senta più di fare il grande cambio. Lei mi ha detto una volta che ha investito anche soldi in questa micragnosa casa, che non le va di lasciare tutto e il conto in banca è pure condiviso (di solito chi abbandona il tetto coniugale ha grosse penali, mi pare giusto...e non è ironico eh!). Come io ho avuto CULO (va detto, perdonatemi) di non essere più assieme alla mia ex lei ha avuto sfiga di non essere stata mollata. Il dado della vita. C'è qualcosa che la frena, forse la voglia di NON ricominciare anche se sottoposta a questa vita ignobile. Per dire, ora mio padre le tiene il muso perché una sua vecchia amica (una delle migliori) si è fatta risentire dopo...TRENTA ANNI. Ora è geloso anche ddell'amica, oltre che...di me, a detta sempre della mater. Va detto che è stato lui a dire a mia mamma che non doveva più sentirla, Dio solo sa perché...e perché mia mamma non gli ha tirato un calcio nei marrrroni. Nella seconda parte ti dico che ora il bastardo si sente vecchio, io sono fisicamente nel fiore della maturità...muscolare (eh, il cervello è ancora in acqua sennò avrei mandato tutti a quel Paese da anni, lo ammetto eheh) e quando minaccia di suonarmele è perché è così stupido che si crede ancora Dio castigatore in terra. Per lui io sono ancora un poppante, non considera nemmeno che faccio arti marziali e potrei sbatterlo come un tappeto...noooo....lui è talmente pomposo e spietato che pensa ancora di essere invincibile...a 60 anni e con la sciatica. Ma io dico... L'orco ora ricorre a stratagemmi politco-amministrativi, vuole (cito) «chiamre i carabinieri perché mi facciano sloggiare». Ma io l'ho anche incoraggiato a farlo, che se io non riesco ad andarmene che almeno mi sbattano fuori di peso così mi do veramente una cambiata (quel pizzico di palle che si parlava prima). Ma son sicuro che sei i carabinieri escono per questa cosa, per quanto possa aver ragione (e qui se qualcuno sa, per curiosità, potrebbe dire il suo parere?) gli sparano alle ginocchia e lo mandano a fannnnnnn...brodo! Fidati, Invisible, che il vecchio rompi vite non ha imparato niente, e niente imparerà mai. Ha solo capito che ad alzare le mani ora rischia, tutto qua. E per un baruffante del genere è un bel calcio sui denti perché lui sulla violenza fisica e morale ha costruito UNA VITA INTERA (di dominio, vero, ma si può dire soddisfacente? a volte di notte senti che si sogna...di baruffare....ma dico io, ma che vita è? peggio della nostra...quasi...).
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18-06-2013, 00:51
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
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Originariamente inviata da Dottore Malato
. Come io ho avuto CULO (va detto, perdonatemi) di non essere più assieme alla mia ex lei ha avuto sfiga di non essere stata mollata. Il dado della vita. C'è qualcosa che la frena, forse la voglia di NON ricominciare anche se sottoposta a questa vita ignobile.
ora il bastardo si sente vecchio, io sono fisicamente nel fiore della maturità...muscolare (eh, il cervello è ancora in acqua sennò avrei mandato tutti a quel Paese da anni, lo ammetto eheh) e quando minaccia di suonarmele è perché è così stupido che si crede ancora Dio castigatore in terra. Per lui io sono ancora un poppante, non considera nemmeno che faccio arti marziali e potrei sbatterlo come un tappeto...noooo....lui è talmente pomposo e spietato che pensa ancora di essere invincibile...a 60 anni e con la sciatica.
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Ho letto per filo e per segno la tua storia.. e devo dire che mi ha profondamente rattristato..e non tanto e non solo perchè mi ci rivedo al mille per mille (con l'unica differenza che sono una ragazza).. ma perchè mi dispiace ma devo dire ciò che penso, anche se forse non ti piacerà: tu a poco a poco stai diventando violento e aggressivo... stai seguendo le sue orme anche se solo per difenderti da lui, e nemmeno te ne rendi conto. Io credo abbia fatto bene tuo fratello ad andarsene.. tu lo vedi come ti stai riducendo?? Che rispondi alla violenza con la violenza... ma credi che questo ti farà stare meglio?? Ti rovinerà solo la vita!
Io so cosa significa avere un padre che bestemmia dalla mattina alla sera (sarà che sono veneta pure io?? ) e che soprattutto minaccia costantemente di picchiarti, non ti dimostra amore, non fa che offenderti e dirti che sei una fallita, che non vali nulla, che non dovevi nascere e che tua madre doveva abortirti come avrebbe voluto lui, etc. Sono cresciuta vedendolo minacciare mia madre di morte, e vedendo lei tentare il suicidio per finta, nel disperato tentativo di farsi amare. L'ho vista piangere una vita e lamentarsi di lui... ma restarci sempre assieme. E ora ti dirò qualcosa che non vuoi vedere o non riesci a capire (e che io invece ho capito perchè la mia storia è andata un tassello avanti rispetto alla tua, dato che mio padre se n'è andato di casa per andare a vivere con la sua amante 4 anni fa): a tua madre va bene questa situazione, ecco perchè non se ne va! Se una persona vuole andarsene se ne va.. non esistono ricatti o cavolate varie che rendono impossibile lasciare una persona così. Io credo che esiste un carnefice, ma esiste anche una vittima compiacente che glielo permette (e l'ho pure studiato quando facevo psicologia all'università, per quel poco che ricordo). Lo dico per aprirti gli occhi.. non certo per offendere tua madre, ci mancherebbe.. anzi le sono solidale e la abbraccio. Non è colpa sua.. è solo che forse ha avuto dei traumi in passato e non si ama abbastanza da pretendere di + per se stessa. Vuoi sapere su che basi affermo ciò?? Perchè mia madre veniva picchiata, minacciata di essere uccisa, umilliata continuamente.. e a voce mi diceva: "chissà che quel maledetto se ne vada, ora lo denuncio e va in galera (e i carabinieri ti assicuro che li ha chiamati varie volte.. ma non hanno mai fatto nulla se non consigliare di divorziare e ciao). Ha contattato persino un avvocato per l'eventuale divorzio, mia madre.. ma scappando dopo due colloqui. Ebbene, tutto ciò finchè mio padre un bel giorno è scappato di casa.. e poi a posteriori scoprimmo la tresca, la sua amante e il bello schifo che faceva alle spalle. Bene, penserai che siamo rinate io e mia madre da quel momento, finalmente libere dalla violenza e senza quest'ombra di odio in casa. Invece sai che è accaduto?? Che mia madre è diventata l'ombra di se stessa, ha perso 50 kg... non mangia, non vive.. non fa che dire: "perchè mi ha lasciato?? lui era l'amore della mia vita, io lo amavooo. E ora rimarrò da sola senza di lui.. voglio morire". Etc etc. Quindi cosa evinci da iò?? Lo so, è inspiegabile.. ma è così.. e secondo me anche tua madre farebbe lo stesso. Purtroppo sono dinamiche di sofferenza troppo profonde che rovinano la testa alle persone.. e fanno loro dimenticare che la vita non dovrebbe essere popolata da mostri e da orchi, ma da buoni mariti e padri di famiglia. A forza di vivere l'orrore sai che accade? Che diventa quello la tua normalità.. e che quando non l'hai più, ti manca perchè è l'unica vita che hai sempre vissuto.. e da sola non sei capace di vivere un'altra vita bella e pulita, come dovrebbe essere.
E ora sai com'è la situazione nostra dopo 4 anni dal suo allontanamento da casa? Che siamo qui senza nemmeno la sussistenza per vivere.. perchè lei ha sempre fatto la casalinga o al massimo ha lavorato nei negozi di mio padre, ed io a causa di tutti i drammi della mia famiglia e della mia fobia sociale.. ho paura anche di fiatare in pubblico tra un pò.. e non so come fare senza esperienza a trovare un lavoro.. per di + a 33 anni ormai. Quindi come vedi.. sono sofferenze che ti segnano a vita... e che anche se rimuovi l'orco dalla casa, non passano. E la giustizia? I carabinieri?? Mille denunce.. c'è pure un processo contro di lui.. ma intanto.. continua a divertirsi con la sua amante con la barca.. e a noi ci fa morire di fame.. e nemmeno si ricorda che esistiamo.. dopo che per una vita ci ha solo maltrattato e odiato.
Non ho soluzioni magiche purtroppo... ma ho ben chiaro una cosa, che NON VOGLIO DIVENTARE COME LUI... quindi ti posso consigliare dal cuore pure a te di staccartene in ogni senso!! Evita questa spirale di violenza pericolosissima in cui ti stai cacciando...
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18-06-2013, 13:44
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#17
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Banned
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 467
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Anch'io mi rivedo più nella situazione di Shady74 e Selenio che nella tua, ma comunque capisco perfettamente, anche perché nella vita ho molti più "blocchi".
Concordo sul fatto che l'odio porta odio. Perciò ti dico: lo so che è difficile, ma cerca di resistere. Troverai la tua strada, te lo auguro di tutto cuore.
E comunque c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire del mondo... e che non ha fatto altro che alimentare in me la sfiducia nei confronti delle persone, del futuro e della vita stessa, nonchè la mia trentennale sociofobia. E cioè, del come sia possibile che esista, in certi individui, questa volontà autodistruttiva, sadica, violenta ed insana. Perché, perché rovinare tutto comportandosi da stronzi, quando in realtà non ci manca niente e si potrebbe andare d'accordo come non mai?
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
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18-06-2013, 17:18
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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che tristezza.. sapere che nel 2013 si vive come per le bestie:
il più forte fisicamente detta legge...
ora che tu sei il più forte di casa tuo padre l' ha capito e ha messo la coda tra le gambe...
mi è venuto lo schifo.. sapere come un pugno di muscoli e addominali possa cambiare la situazione...
è triste ma tanto.. c' è gente che la tua muscolatura non l' ha e continua a prenderle....
da quando l' hai menato tuo padre si è messo al suo posto. ha paura di te... ti teme...
ora sei tu l' uomo di casa....
cioe cavolo teoricamente ti stimo e tutto pero la cosa non mi è piaciuta.... hai fatto bene e tutto pero.
tuo padre è una merfaccia.
hai vinto. e lo sai pure tu... tuo padre è stato sconfitto nell orgoglio...
tuo madre ora è piu sicura a casa sapendo che suo figlio la puo difendere...
si è al livello delle bestie.
nel 2013 non è cambiato nulla da quando si ha la pelliccia.. triste cosa.
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18-06-2013, 21:13
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,689
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Quote:
Originariamente inviata da Atomino
Concordo sul fatto che l'odio porta odio. Perciò ti dico: lo so che è difficile, ma cerca di resistere. Troverai la tua strada, te lo auguro di tutto cuore.
E comunque c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire del mondo... e che non ha fatto altro che alimentare in me la sfiducia nei confronti delle persone, del futuro e della vita stessa, nonchè la mia trentennale sociofobia. E cioè, del come sia possibile che esista, in certi individui, questa volontà autodistruttiva, sadica, violenta ed insana. Perché, perché rovinare tutto comportandosi da stronzi, quando in realtà non ci manca niente e si potrebbe andare d'accordo come non mai?
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
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Anch'io sono trentatrè anni che mi chiedo perchè esista questa cattiveria nelle persone e perchè non si possa volersi bene e basta. Perchè alla fine questi carnefici alla fine della fiera, ricordatevi che sono ancora più infelici di noi!! Non sanno amare.. non sanno gioire... non hanno capito nulla della vita ed in fondo, anche se applicano di continuo la violenza, dentro sono deboli...
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18-06-2013, 22:03
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#20
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Padova
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
se cerchi un modo per andartene so che le gelaterie in germania cercano et c
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Grazie per il consiglio, diciamo che è una strada che vorrei seguire. Oramai anche se a 30 do la mia vita per quasi spacciata, o meglio, bruciata: bruciata non di sport, ragazze, macchinoni, sballo e droghe, ma di seghe mentali, di casini indotti e di studio. Oramai comincio a diventare vecchio per crearmi un capitale per comperare casa e farmi una vita devo sempre di più spostarmi verso il lavoro "botto", di quelli dovei si rischia tanto in investimenti e si fanno i soldi. Tanto...chissene? Allo stato attuale mi sento meschino anche ad "immischiarmi" con una ragazza: non me la sento di rovinarle la vita con la mia di vita...e non è neppure un momento buono per ricevere ancora casini, o darli. Insomma, soldi: brutto da dire ma per me sono per ora il fulcro. O meglio: un po' più di palle (permettetemi), quelle sarebbero la chiave di volta del cambiamento. Lo sfinimento mi fa crescere la voglia d'ardire...sempre più...
Quote:
Originariamente inviata da *Stellina*
Ho letto et c
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Beh, ma io direi di finanziare un concerto benefico per creare un monumento al tuo (ex!) padre. Un eroe dei tempi moderni e della galanteria, il mio è un pivello in confronto, un cagasotto. Perdonami il sarcasmo, ma sono inorridito. Mi chiedo ancora una volta di più, come altri: ma perché??? Perché comportarsi in tal modo? Ma come si fa a dormire di notte?
Stellina, per me puoi dire quel che desideri, contro o a favore di me...perché una persona dovrebbe offendersi quando parla con un'altra intelligente? ehehehe Oh, sì! Hai ragione: ho paura di diventare un bieco anch'io, di essere contaminato da tutte queste bestemmie, da questo malcostume, da questa violenza casalinga...di mutare via via, poco a poco senza rendermene conto. Stamani mia mamma prima di andare a lavoro (torna ora, alle 18) mi ha detto «Non mi è piaciuto come non hai passato la banana a tuo papà! Ti ci metti anche tu a rompere le scatole ora? Non so chi dei due sia peggio. E' una prova muscolare?» Lei sa che ho senno ma anche lei spinge almeno per salvare me. Visto che dovevo mangiare col "papi" oggi cos'ho fatto? Ho messo su l'acqua per il riso e ho detto «Mangiamo riso oggi, così stasera possiamo mangiare leggeri» e ho rotto la cortina di ferro che c'era. [edit: sono passate 2 ore da quando ho cominciato a scrivere ch'è passato un mio carissimo amico]. Adesso che son le otto e la cortina è caduta mi ha pure chiesto se «posso dare per favore un po' di insetticida sull'albero che è infestato...vien vien a vedere...»: non mi lascio comperare da ste cazzate, appena un pelo va fuori posto sarà bestia come prima. Per dire, c'era sto mio amico - carissimo, d'infanzia, simpaticissimo, GENTILISSIMO, EDUCATISSIMO - e ha salutato tutti sperando ci fosse qualcuno e mio papà non ha risposto (io sapevo che era in camera ma almeno sto mio amico non l'ha visto). Ma perché?!?!?!?!?
Insomma, consigli accettati e messi già in opera, la situazione in casa è nettamente distesa anche per me ma diablo cane io non riesco a passare sopra sta volta. Metto tutto in archivo ma l'archivio oramai è saturo. Ah, ovviamente come non avessi fatto nulla: bestemmie leggermente meno di prima...ma come da copione. A fare qualcosa col "papino" ci rimetti solo e basta. Comunque il fatto di perdonare sempre questi personaggi non fa che peggiorare la questione: loro si sentono sempre più invincibili e diventano sempre più pericolosi. Purtroppo per ora la soluzione migliore è fare buon viso a cattivo gioco e - come diceva un antico detto - aspettare che il nemico arrivi morto a fondo valle.
Volevo lasciare questo quote con tutta la mia partecipazione emotiva con Stellina. Non sono violento ma se ti serve un picchiatore son qua AHAHAH Permettimi di sdramattizzare, tuttavia ti sono vicino: spero di non spingermi oltre, resta pur sempre tuo padre, ma uno sputo in faccia e una sberla gliela tirerei (e te lo dice uno che non ha MAI fatto sti sgarri).
Quote:
Originariamente inviata da Atomino
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
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Quoting. Tuttavia una cosa derivata dal mio psico posso dirti: NON ESISTE LA MACCHINA DEL TEMPO, NON PENSARE AL PASSATO come un "avrei fatto" "sarei stato". No. E' un...no-no! Il passato è passato e va accettato, è solo tempo perso. Se tu hai quel pelo di scatole più di me fai ora, io se continuo così farò di sicuro. Che poi la colpa dei casini (perché a volte proprio di colpa si parla) sia di tuo padre (mi fido di quel che mi dici) è un dato di fatto. Tuttavia se hai tagliato i ponti e hai la tua vita "standalone" sei già mezzo imperatore del mondo. Comincia a pensare a te stesso, a cosa vuoi diventare: non tutto è possibile, ma la grossa maggior parte delle cose sì.
Quote:
Originariamente inviata da Atomino
Anch'io mi rivedo più nella situazione di Shady74 e Selenio che nella tua, ma comunque capisco perfettamente, anche perché nella vita ho molti più "blocchi".
Concordo sul fatto che l'odio porta odio. Perciò ti dico: lo so che è difficile, ma cerca di resistere. Troverai la tua strada, te lo auguro di tutto cuore.
E comunque c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire del mondo... e che non ha fatto altro che alimentare in me la sfiducia nei confronti delle persone, del futuro e della vita stessa, nonchè la mia trentennale sociofobia. E cioè, del come sia possibile che esista, in certi individui, questa volontà autodistruttiva, sadica, violenta ed insana. Perché, perché rovinare tutto comportandosi da stronzi, quando in realtà non ci manca niente e si potrebbe andare d'accordo come non mai?
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Mio padre probabilmente ha vissuto o quasi la mia stessa esperienza,
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Come disse lo psico "siam quello che i genitori c'hanno fatto diventare": nel bene o nel male la responsabilità è sempre loro (anche quando non ci sono stati e hanno delegato). Non si può uscirne da questa cosa, per quanto sembra un out-out. Devo ammettere pure io ch'è vera.
Quello che mi stupisce, nel caso specifico di shady74, è che la vittima sia diventata un carnefice. E' una cosa che si ripete in molti ambiti. Mi vien da pensare che cambiare sia proprio una questione di forza erculea...e una cosa non per tutti. Di certo per i non introspettivi. E' per questo che dico sempre «Diamoci dentro»: per quanto di sansoniana memoria, se si vuole si può cambiare (es: smettere di fumare). Stendo un velo pietoso sulla condizione lavorativa in Italia, oramai siamo alla frutta: gente che a 40 anni ritorna a casa, magari anche per divorzio (uno stipendio da impiegato oramai non basta più).
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
che tristezza.. sapere che nel 2013 si vive come per le bestie:
il più forte fisicamente detta legge...
ora che tu sei il più forte di casa tuo padre l' ha capito e ha messo la coda tra le gambe...
mi è venuto lo schifo.. sapere come un pugno di muscoli e addominali possa cambiare la situazione... et c
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Ti dirò, lo schifo lo dico pure io che ho reagito. Non è servito a nulla, proprio perché - nella fortuna di tutti - non sono andato a fondo. Quel superbo del mio genitore neanche se andasse all'ospedale capirebbe che ha perso. MAI. Non ammette mai di aver sbagliato o perso. Lui se ha perso cambia il ricordo, ve lo giuro: ti racconta che «quella volta bla bla bla è andata che gli ho detto bla bla bla e lui ha preso ed è andato a cuccia». Vince sempre lui, anche quando perde. Mai vista na roba simile. Quindi io non sono per nulla l'uomo di casa, non ho risolto niente, solo aver ammesso di aver di nuovo perso (aka: risolto niente dal mio punto di vista, cioè che limiti del 90% le bestemmie e cresca un po') e aver rinforzato la sua posizione. Ogni sommossa è futile in queste condizioni.
Nella mia famiglia ideale - che se Buddah vorrà mi farò - non ci sono livelli, solo un macro livello genitori-figli proprio per educazione (non voglio creare nuovi teppistelli). Nè moglie, nè marito...solo questo macrolivello, MOLTO democratico. Nessun capo branco o pater-famiglia. Fa schifo, come dici tu, che nel 2013 siamo ancora ai ruggenti anni 20, quando l'uomo di casa sostituiva il martelletto da giudice con la cinghia. Un po' fuori luogo, ma a me personalmente fanno vomitare le pubblicità con queste famiglie felici, che ridono sempre e sono affiatate: ma dove? ma quando? E che da quanto leggo e sento a casa mia ancora ancora si sopravvive.
Tuttavia sì, se vogliamo metterla così, da macho-man (l'esempio disgusta me per primo): sì, c'è un nuovo sceriffo in città, in caso di liti e offese fisiche a chiunque (me, mia mamma, un parente, ...) posso tentare di oppormi fisicamente. Non lo vorrei, ma so che a volte bisogna sporcarsi le mani. Diciamo solo che il "papi" ha capito che qua ogni volta che ci sarà scontro fisico qualcosa ci lascia...non distribuisce ceffoni e calci come AD UN BAMBINO DI CINQUE ANNI! Non più. Non più.
Come dice Shady poco sotto e tu poco sopra: è desolante, fa schifo. Tantopiù quando tira dentro gente che vorrebbe vivere IN PACE e CIVILMENTE. Per me i pugni ci stanno solo sul ring e siamo al limite massimo della violenza che potrei concedere (proprio perchè ci sono regole e protezioni...e agonismo, non rabbia).
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