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Padre padrone: cosa fareste voi?
Salve lettori. Brutta roba. Non la peggiore - suvvia - ma VERAMENTE logorante. Spinto un po' dalla "parlantina da suocera" vi confido il mio problema, che poi è un problema della famiglia intera. Storia triste, truce, se ne sentono di peggio eh, ma fa anche questa schifo. Due premesse: c'è da leggere un pochino e - soprattutto - dovete fare un atto di fiducia e credere in quello che dico perché non posso far parlare la persona incriminata. Non mi piace molto parlare di me, ma questa volta vi chiedo se potete di sopportare la prima persona singolare essendo una - triste da dire - biografia.
INFANZIA Devo addirittura (eh, proprio, che schifo!) risalire all'infanzia mia e di mio fratello. Si parla di quella feccia umana di mio padre, che da ieri ho letteralmente rinnegato a tutti gli effetti, come se non esistesse o quasi. Non so perché ma i ricordi che ho di mio padre sono al 99% spiacevoli, fatti di botte e di insulti, di sgridate sempre violente, di odio verso la mia persona in particolare essendo io tacciato per essere un "sovversivo" dal suo punto di vista (sovversivo solo perché mi ribello ai suoi modi e non eseguo alla lettera). Ogni motivo di sgarro - e per sgarro intendo giocare in giardino facendo schiamazzi da ragazzini, niente di che davvero visto ora da adulto - era un manrovescio fortissimo, disturbarlo mentre dormiva equivaleva a diversi manrovesci. Io e mio fratello, indistintamente. Mio fratello è più grande di me di 18 mesi, io ho (BEN!) 30 anni e ancora non sono riuscito a portare pace in famiglia, anzi le cose vanno peggio. Se sbagliavi le tabelline erano ceffoni, se sbagliavi i compiti erano ceffoni, se facevi qualunque tipo di errore scolastico erano ceffoni. Mi ricordo che una volta ho colorato un castello e non mi ricordo più per quale motivo mi ha fatto sanguinare il naso. Me lo ricordo bene. :( Un po' trattengo le lacrime proprio ora, non per me, ma per la tristezza di quell'atto vile (avevo 7-8 anni, elementari). GIOVINEZZA Va detto che mio fratello e me siamo sempre andati bene a scuola, lui un pelino meglio (lui ottimo, io distinto), l'ho fregato solo col voto dell'unviersità eheheh. Tuttavia non bastava mai. Mi ricordo che - almeno per me - quando si parlava fuori da scuola coi gruppetti di genitori ne saltava fuori che «potevo fare di più», che «non andavo bene in matematica» (e le altre materie?). Le botte continuavano, anche più iraconde di prima. Stranamente una volta mi sono tinto dal parrucchiere i capelli, sono castano scuro quindi capirete che variazione farseli neri con riflessi blu scuro (riflessi, non meches) che facevano quel vedo-non vedo. Costo: 20 mila lire. Mi ricordo tornato a casa mia madre «Sentirai tuo padre». Penso che mi abbia preso in giro per una settimana intera, dicendo che facevo meglio a «curarmi», a «vergognarmi» e altri epiteti che non ricordo. Per la fiera dell'assurdo, quando è morto suo papà io ero talmente colpito e amareggiato dal fatto (voglio bene ai nonni) che non piansi come mio fratello, che manifestava di più i suoi sentimenti...giustamente. E mi chiese se «mi dispiaceva fosse morto il nonno». Da non crederci, BISOGNAVA piangere. Dulcis in fundo, le prendeva anche mia mamma non so per quali litigi ma penso assurdi conoscendo mia mamma che è intelligente e sufficientemente calma (ora ancora di più). Mi ricordo ancora che mio fratello, in cameretta assieme, piangeva di queste cose e io non sapevo cosa pensare mentre mia mamma correva in corridoio per andare in bagno quasi a rifugio, mentre mio papà le correva dietro bestemmiando e inveendo. Non ho parole, solo ora se ne parla nei TG. POST PUBERTA' Mio fratello si sveglia, come sempre, molto prima di me. E intendo svegliarsi di testa. Comincia ad alzare la voce a casa, se c'è da lavorare - e c'è sempre da lavorare con mio papà, lavori umilianti e pesanti di continuo restauro della casa, «per risparmiare» dice lui, lavori dove avevi sempre torto e sbagliavi SEMPRE, tutti tranne lui - mio fratello manda a fa**ulo al primo insulto che riceve, si tira fuori dalla buca che stavamo scavando e va via bestemmiando. O magari ha la "scusa" (molto lecita, insomma) di sua morosa e non fa niente...ma onestamente mi pare anche giusto. Mi ricordo che una delle ultime volte che ha vissuto con noi, fino a 6 anni fa, mio padre ha pestato sodo mio fratello che non ha reagito. La motivazione: mio papà continuava a bestemmiare e mio fratello per dirgli "basta bestemmiare" gli ha fatto il motto scimiottandolo ironicamente. Mi ricordo che quel ceffo si è scagliato su di lui e mio fratello - sciocco - non ha reagito, ma a posteriori ha fatto di meglio. In "combutta" (detto simpaticamente) con sua morosa dopo manco un mese si sono trasferiti con un preavviso di 2-3 giorni. BEN FATTO, brother! :bacio: Tutto il mio rispetto. E' rinato, ora è un adulto fatto, ha pure una figlia di due anni e si è talmente ripulito da casa nostra che non capisce neppure come vanno le cose quando gliele diciamo io e mia mamma. Io ho continuato l'università, un corso assurdamente faticoso con il 75% di ritiri, ovviamente fuori corso e si parla di 4-5 anni avendo avuto io un gravissimo senso di inferiorità che mi faceva studiare ma non presentarmi agli esami per paura di non passarli (deja-vu? a voi la decisione). Quattro anni fa la rivincita, mi incazzo col mondo, prendo il toro per i testicoli, mi sbatto delle possibili bocciature (sono stato un DEFICIENTE, alla fine della fiera mi hanno bocciato praticamente 7-8 volte su qualcosa come 58 esami, il resto dal 24 in su) e vado giù come un missile senza guardare nessuno. Pure un complimento di incoraggiamento da parte del docente di inglese, cosa che avrebbe dovuto fare quello schifoso di mio padre. Mi ricordo che una volta presi un 30 e lode, letteratura italiana, e mio padre disse «potevi fare di più», «metterci meno tempo». Non so che dire, ridiamoci su. Non vi dico le scenate perché ero fuori corso, SEMPRE, intervallate solo da qualche settimana di pace. Invece che spronarmi mi affossavano sempre di più, vedevo il traguardo sempre più difficile. La laurea, media del 25, ottimo voto, la tesi a detta del relatore era la migliore del corso e una delle migliori che avesse letto sulla traduzione cinematografica: non volevo nessuno, come gesto di sfida verso chi vuole salire sul carro dei vincitori quando i giochi son fatti. Solo mia morosa, che portò pazienza in quegli anni di depressione (poi si rivelò una menzogna, ma a dopo). Si autoinvità lo stesso, sapendo che essendo io pacato non avrei fatto una scenata. Volevo partecipare alla baldoria con le mie amiche di laurea ma «andiamo a casa, andiamo a casa, che voglio andare da tuo fratello» (NdR: ora che mio fratello si è realizzato mio papà pende dalle sue labbra e lo serve e riverisce in ogni richiesta. Mio fratello sembra aver dimenticato tutto). Siccome vedere un bufalo obeso che sbuffa nervoso su e giù con le mani dietro la schiena, visto che c'era una tipa che m'ero fatto una storia all'università e anche mia morosa sbuffava ho accontentato. Il mio momento di gloria è durato 5-15 minuti, poi tutto a bagasce come prima. :( IL PESTAGGIO L'ho già narrato in un altro thread, non ricordo dove. Una volta a cena si discuteva con l'orco, mia mamma ed io di opinioni economico-politiche, mica di chissàche. Ovviamente quello che dice mio padre è legge e ha ragione lui e te lo dice espressamente: «non occorre neanche che parli, ho detto e così è». Non mi ricordo dove s'è andati a parare - l'argomento comunque era sulla pensione per le casalinghe - ma avendo detto io una frase con ironia - pur sempre EDUCATA, su questo punto non rinuncio mai!!! - mi ha tirato un contenitore in faccia e mi ricordo solo che non c'ho visto più. Premetto che non sono Macho-man (di cui qui una diapositiva! eheheheh) ma faccio boxe tailandese - facevo - quindi so difendermi tuttavia per il bieco individuo io sono sempre il ragazzino da pestare per ogni occhiata di traverso. Nell'atto di attacco ha rovesciato vino e due litri di acqua per tutta la tovaglia, urlando d'estate - tutte le finestre aperte, che vergogna - come un ossesso e bestemmiando selvaggiamente. Mi ricordo DISTINTAMENTE che mi prese uno scatto d'ira - ira cieca - e gli ringhiai «ora te la faccio pagare per tutto» e lo pestai a sangue in testa, senza infierire, notando la sua mediocrità fisica nonostante pesi quasi il doppio rispetto a me e l'abbia sempre visto come forte e temibile. Non feci grossa cosa, stupido io che nell'ira non mi ricordai gli insegnamenti del mio maestro e mi mollai in una zuffa. Mia madre, poraccia, si mise in mezzo per separarci, per poco e per sbaglio non gli ho tirato un pugno pure a lei nella mischia (non me lo sarei perdonato, nonostante anche lei da piccoli CI battesse per stupidaggini, ma MOLTO meno). Ho un ricordo spiacevolissimo di come piangesse disperata, inveendo contro mio padre, mentre quello stupido imbecille faceva finta - mi vergogno di pensare il contrario - di riuscire a farsi trattenere da lei per non prenderne altre. Io - purtroppo, non è bellissimo da dire - mi sentivo come Ercole redivivo, sprizzavo forza da tutti i pori e sentivo le mani vibrare colpi rapidi come non pesassero che 10 grammi: potenza dell'adrenalina! Mi ricordo che non ho infierito, non sono quel tipo di facinoroso, preferisco la difesa all'attacco. Per un mese era clima teso a pranzo, non ha mai rivolto lo sguardo verso di me e se ne stava zitto immusonito mentre io parlavo e discutevo del TG con mia mamma, oramai abbandonata ogni tipo di diplomazia nei suoi confronti. INTERVALLO: fatevi una pausa, sgranchitevi la schiena, bevete un bicchiere d'acqua. Sarete stanchi, scusatemi. *blushing* Dai che arriviamo ad oggi, poi! eheheh |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
TEMPO PRESENTE
Tempo passa, mi laureo come sopra. Lavoro non ce n'è, sembrerà pretestuoso e pomposo ma sono laureato e me la so cavare in parecchi mestieri (eheheh merito di McGyer) che spaziano dal giardinaggio all'elettronica. Sono autodidatta, i miei titoli sono per le traduzioni in lingua estera, però me la cavo benone. Ho l'hobby della cucina quindi potrei coprire anche il settore lavapiatti/aiuto cuoco (non oso dire cuoco). Tuttavia il curriculum non attacca, anche se ho diplomi, laurea, attestati, posti di lavoro vari e precari. Ora ho 30 anni, in buona forma fisica, dicono piacevole d'aspetto. TUTTAVIA niente, non si lavora. Altro motivo per attaccare rissa, per dire che sono uno «imbecille», che «solo io non trovo lavoro» (42% di disoccupazione "giovanile"...e in aumento!), che «preferisco farmi mantenere». Eh sì, vivo ancora coi miei visto che ho rotto con mia morosa che m'ha fatto un tiro birbone da non crederci. Dovevo convivere con lei e staccarmi dall'egidia del mostro ma ho sbagliato ancora una volta tutto: ho puntato tutto su mia morosa, idee, futuro, soldi e ho perso tutto, a parte i soldi. Dopo il tiro birbone che m'ha fatto (il tradimento sarebbe stato una barzelletta in confronto, fidatevi!) mio papà prende pure le SUE difese...e credetemi se vi dico che era OGGETTIVAMENTE indifendibile, pure lo psicologo se n'è uscito con una battuta del tipo «non sei nè il primo nè l'ultimo che capiterà, non darti pena». Fate vobis. Scopro poi che a mia mamma dice che aveva torto lei, a sto punto penso voglia solo farmi male...non ho altra spiegazione. Sta di fatto che è la dipartita della mia ex è stata una benedizione per me, la mia vita è cambiata nel futuro anche se il prezzo da pagare è stato orribilmente alto. Lavoro, chimera, peste del XXI secolo. Ho anche la fortuna di fare colloqui, di questi tempi è già qualcosa. Il mio curriculum è ovunque. Riesco quest mesi a fare un lavoro pure prestigioso, insegnante di primaria in "scuola" privata: sono a contatto coi bambini che adoro, prendo 7 euro lordi l'ora, devo lavorare senza ferie e malattia (aka: se mi presento prendo la giornata, sennò no, a cottimo insomma) ma ora che è estate le scuole chiudono e io inevitabilmente perdo il lavoro. Quella somma chiamata "stipendio"copre le spese di benzina, non mi permette di andarmene di casa e farmi un futuro e gli anni passano. E' un mese che son di nuovo allo sbando, senza lavoro e le aziende qui in Veneto chiudono come non mai, forse crisi di una micro impresa troppo arcaica e poco flessibile. Ne aprono, ma sono di informatica e lavori altamente specializzati che richiedono esperienza quinquennale che non ho e per una che apre ne chiude una dozzina. Un disastro. L'occasione è buona comunque per l'orco per dire che «lui senza titoli di studio (vedi sotto) il lavoro l'ha trovato», «che noi giovani siamo spiantati, che la laurea possiamo ficcarcela lì» (notare come nelle persone più ignoranti il sesso anale sia considerto infamante!!!), «che sto a farmi mantenere da LUI» (scusa e mia mamma non conta nulla?) e via dicendo. IERI E' domenica, indugio a letto a pensare come posso organizzare una mia ditta personale, mi piacerebbe emigrare in Giappone dove mi son trovato benissimo (mi viene da piangere se penso al Giappone ora, amore di una vita). Cacchio, mi alzo non voglio sembrare un poltrone, son già le nove di mattina. [parentesi: va detto che a casa dei miei limito i consumi, riparo di tutto, coltivo l'orticello, do dritte legali e tecnologiche, sugli acquisti...insomma, TENTO disperatamente di fare la mia parte di squattrinato pagandomi vitto e alloggio con la mia testa e le mie braccia. Non esco quasi mai, chiedo la macchina solo quando devo lavorare o spostarmi di tanto, sennò piedi e autobus. Di più non so che fare...davvero...trovarmi un lavoro? eheheh] Mi piace letteralmente saltare giù dal letto, a detta del fisioterapista non si farebbe, non faccio colazione come sempre e mi metto subito al lavoro rimettendo a posto dei documenti e il reparto cancelleria. Mio padre soffre da 4 giorni di lombalgia acuta (se l'è cercata) e chiede la roba per cambiarsi a mia mamma (sì, avete letto bene!) visto che vuole lavarsi. Visto che mia mamma stava lavando e cucinando dalle 7 e sono "un po' " ai ferri corti gli risponde scocciato e lui bestemmia come un DANNATO a voce alta. 10-20-30 bestemmie di fila, con mia mamma che le dice che è tutto aperto e i vicini stanno lavorando sotto in giardino, son pure cattolici, dall'altra parte bambini piccoli stanno nella piscinetta in giardino. Io sto sistemando carte come detto prima e all'ennesima bestemmia dico a voce media brontolosa-sgridosa «eeee aaaallora, eeee aaaalllora, ma la vogliamo finire di bestemmiare? la vogliamo finire?». Al che mio padre gli saltano fuori le orbite e non so cosa ringhi, capisco solo «tutti contro di me, sempre in combutta voi due (aka:mia mamma ed io), sempre colpa mia» e giù bestemmie. Ne segue una discussione che non porta a nulla e mia mamma caccia giù a lavarsi mio padre. Motomondiale, preparo la tavola e cucino due acche mentre mia mamma prepara il nocciolo del pranzo e mio padre bestemmia per nulla al che gli dico «ancora? ma ancora?» al che si volta stupito con la faccia da aggressione e comincia a dire che «è casa sua e fa quel che vuole, che se vuole ci sbatte fuori tutti, che lui casa sua fa quel che vuole e nessuno gli comanda» Se ne va avanti con una discussione me-lui fuori di ogni grazia di Dio, io uso tutta la coerenza possibile in virtù dell'assertività donatami dal mio psicologo e mia mamma fa da paciere, dice pure a me di essere intelligente e di zittirmi ma pure lei non smette di attaccare mio padre che minaccia di battere lei (oh! sotto sotto ci sarebbe stata: l'avrei battuto e avrei pure chiamato i carabinieri, per il piacere dei vicini curiosi eheh), poi dice che andava già a (cito perché rido anche ora) «a prendere il bastone che mi avrebbe spaccato la testa» (bastone? AHAHAHAH Ma quale bastone...ce n'è uno apposta per spaccare la testa?! fossimo in USA sarebbe la mazza da baseball. RIDICULOUS! AHAHAHAH) al che - lo so, non è assertivo - gli ho riso in faccia. Allora ancora una volta mi minaccia fisicamente e a me viene istintivo da arti marziali alzarmi di scatto dalla sedia e mettermi in una posa di difesa e a contrarre gli addominali: non comincio ma gliele avrei suonate, questa volta usando anche gomitate senza ritegno, una volta per tutte. Mia mamma lo manda al caldo e si mette in mezzo (saggia donna, imparerò più da lei) e l'altro mi dice che «già l'altra volta mi ha risparmiato (AHAHAHAH) che sennò mi uccideva». Io non tengo più i nervi e gli rido in faccia e gli dico che è un vecchio rincoglionito che ha pure male alla schiena, che non mi piace prendermela con i più deboli e lo avviso che sta volta va a finire all'ospedale e non se la cava con la bocca rotta. Poi mi ricordo che non voglio finire in galera, rigo dritto su tutto e non lo merito, voglio fare una vita onesta e stempero i toni, gli dico che se ha male ed è nervoso vada a tal indirizzo come ho fatto io. Niente, non si calma. Continua a bestemmiare. Un altro nulla di fatto. Ottimo, per me ora è morto. Anche a rischio di di scatenare rissa non gli farò più favori, non saluterò più, risponderò solo il minimo perché non mi va di essere musone. STOP. CHIUSO. Mia mamma ne ha le scatole piene, spesso mi parla che ha sbagliato tutto. Ieri durante il motomondiale non ha pure finito di mangiare e ha pianto come una matta. Quel deficiente la guardava, sembrava ci stesse pure male, ma voglio vincere questo sentimento e io soc he fa così perchè sa che se lo piantiamo solo con sua mamma che abita sotto e ha 90 anni ed è scassata (gli serviamo e s'è ben visto, parlo coi fatti non come lui che dice che fa tutto lui). Mia mamma mi dice che vuole consultare un avvocato, la causa sono indirettamente io, perché a fronte di quell'affaire con mia morosa dell'anno scorso e andando dallo psicologo le ho dato fiducia e ora comincia anche lei, a 52 anni, a prendere il toro per i testicoli. E' tardi ma nulla è peggio di questo schifo. Mia mamma ha vinto anche il cancro, a 28 anni, e non merita tutto questo schifo. Pure a me ieri a pranzo veniva da piangere, m'ha preso una tristezza per mia madre che mi si è chiuso lo stomaco. Ora dovrò andare a mangiare, con quella lurida faccia di mio padre che - poverino - si è fatto dare 5 giorni dal dottore ma ha inaffiato l'orto...visto che sta tanto male e si lamenta dei falsi invalidi. MI FA VOMITARE, LO ODIO (ed odiare è una parola grossa che raremente uso, il massimo del rigetto). Mia mamma dice che la famiglia l'ha distrutta lui, ed ha ragione, e dice che la colpa è pure sua che non ha fatto niente, non l'ha piantato subito perché era ricattabile. E così si crucia il doppio. Ma voi che fareste? Vi sembra lecito chiedere di smettere di bestemmiare? |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
Eccovi la scheda di mio padre, l'orco:
ETA: penso 57 anni (grave non sapere l'età del padre, fate vobis quanto si è sprecato di costruire un rapporto con la sua FAMIGLIA), comunque "giovane" considerando me 30enne e mio fratello 32enne. LAVORO: impiegato, 2km da casa SEGNI: irascibile, presuntuoso ma di quelli rissosi, TRIPPONE, magro di gambe e grosso solo di pancia. Mangia come un bue, gli fa male, gliel'abbiamo detto ma ci ride in faccia. FATTO: mi ricordo bene che una volta sono stato contento, ero a giocare all'automobile sulle sue gambe, da piccolo. A volte, di recente, se fai un discorso che gli piace (spesso contro il governo e la crisi) ti spalleggia ed è tutto amichevole. VITA: sempre fatto quel lavoro, ha le elementari, la nonna - sua madre - dice che da piccola faceva un biiiip, sempre in giro, ha quasi bastonato suo papà e attaccava rissa con tutti. Se ne vanta, come se non capisse che non va bene, quando racconta di come ha attaccato rissa con questo o quello. BESTEMMIA, sempre, sempre e sempre. 10 parole 1 bestemmia. SEMPRE. Classico veneto, peggio dei toscani. Bestemmia perché è insodisfatto di qualcosa, della vita, di tutto. Appena si alza bestemmia, la prima cosa fa, classico di chi ha problemi psicologici (io maledivo me stesso fino l'anno scorso, anche ora qualche volta). Mi chiedo come faccia a lavorare in tempi di crisi, ammetto abbia esperienza ma cacchio non ha uno straccio di niente. VIOLENTO, a parole e non, s'era capito. CODARDO, è violento solo in famiglia, fuori se lo vedi è un simpaticone, NON BESTEMMIA MAI (o rarissimamentissimamente), amico di tutti e sempre buone parole (la cosa mi fa incazzare, viene pure descritto come "brava persona", fai te cosa ne sa la gente della...gente). Aiuta tutti, a volte fa qualche favore pure a noi famigliari (a mio fratello, che forse non è più "di famiglia", bacerebbe il sedere ora). Non paga il canone RAI, si professa onesto e democratico ma di democratico non ha niente e non si fa fare scontrini e fatture perché «anche i privati devono potersi scaricare l'IVA» (a me che piacere rispettare le regole e farle rispettare mi fa sbroccare sto comportamento). Che dire, non ho rispettato del tutto l'assertività, in alcuni punti me ne sono accorto vogliate lasciarmi per questa volta una licenza poetica peroprio per scrivere "di pugno". Bugie però non ne ho dette, tutta verità e ho pure tagliato dove mi ricordo male per non dire falsità...nel dubbio... Non so che dire, irrecuperabile...accettasi consigli (ieri mi è paventato anche - al 5% - un sinistro senso di accopparlo, cose impensabili per me che faccio fatica ad accoppare anche gli insetti...resta un 95% di sanità mentale, non voglio andare in galera e poi ne avrei rimorso, non è insomma giusto. Si deve vincere, ma da eroi non fa codardi). |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
Non ho letto tutto quello che hai scritto, ma ho capito. Devi denunciare tutto ai servizi sociali, loro interverrano per verificare la reale situazione familiare. A questo punto ci sono due possibili soluzioni:
1) allontanano te e tua madre e vi fanno andare a vivere in una struttura protetta per le vittime di maltrattamenti e abusi. Nel frattempo tuo padre sarà sottoposto a un trattamento per cercare di "recuperarlo". Se tuo padre migliora, rientrerete a casa. 2) Altrimenti allontanano lui. Se chiami il telefono azzurro e gli spieghi la faccenda, ti spiegheranno meglio cosa succede in questi casi e, nel caso, contatteranno loro gli assistenti sociali e ve li manderanno a casa. Edit: se sei adulto avresti dovuto denunciarlo da piccolo! |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
Ho letto tutto in maniera molto rapida. Giuro che ti capisco, ho vissuto quasi le stesse identiche situazioni visto che mio padre è molto simile al tuo. Anche lui ignorante da paura ma è cmq riuscito a costruirsi una carriera.
Io con mio padre ho praticamente chiuso i rapporti, dopo aver rischiato di mandarlo all' ospedale per ben due volte. Se non ci fosse stato l' ergastolo credo che lo avrei ucciso di pugni. Che dirti amico, mi spiace, siamo stati sfortunati. Nel mio caso, se non avessi avuto un padre cosi testa di cazzo, probabilmente non sarei stato qui a risponderti. |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
Beh, a 30 anni chiamare il telefono azzurro non mi sembra il caso...
Il fatto poi che tu non sappia l'età di tuo padre... caspita, ma per iscriverti a scuola e all'università non dovevi riportare i dati dei tuoi genitori??? Non so che risponderti, ma probabilmente tuo padre è sempre stato così, anche da giovane, e il fatto che tua madre lo abbia scelto come marito, mi fa venire i brividi... |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
ma non puoi parlare di tutta questa follia con tuo fratello e consultarti sul da farsi?
e' una situazione davvero pesante e non penso tu possa reggerla da solo, visto che tua madre non mi sembra molto reattiva.. |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
sembra la storia della mia vita a parte le botte. Con mio padre sono state discussioni sin da quando ero piccolo, mai contento, sempre a lamentarsi per qualsiasi cosa, sempre a cercare di imporre la propria personalità agli altri. Ho capito negli anni che stare zitti è la cosa peggiore perchè questo genere di persone sono le più vili che ci siano e non si fermeranno mai se non le fermi tu. Devi alzare la voce e farti valere o se ne approfittano. Anche mio padre dice sempre che io e mia madre ci coalizziamo contro di lui, che tutti ce l'hanno contro di lui etc. Ma la cosa che a me nonostante gli anni continua a lasciarmi stranito è che il giorno dopo il litigio quando sembrava quasi impossessato da qualche demone, lui è tutto tranquillo, ti saluta come farebbe un padre normale e magari ti chiede anche favori con la voce gentile. Ho capito proprio che quando ha pensieri per la testa questo è il suo modo per sfogarsi, deve buttare fuori quell'energia e lo fa cosi. Cosi negli anni ho deciso di rispondergli a tono e di non sottostare più a questi sfoghi cosi lo metto a posto a parole. Continua a urlare perchè è fatto cosi ma non sto più zitto e dopo un pò va a cuccia
mi vedo più simile alla storia di shady 74 ma comunque ti capisco |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
Io non farei nulla, sopporterei perchè non mi converrebbe complicarmi la vita per qualche litigio.Tuo padre è fatto così e molte famiglie sono in queste situazioni, non sei l'unico.Poi ai carabinieri cosa gli dici?Mio padre è violento,bestemmia e detta legge?Se non sbaglio anche tu gli hai alzato le mani anche se per difenderti quindi potresti passare anche tu dalla parte del torto.Se non vi ha mai causato gravi problemi tipo ferite importanti sul corpo non credo che ti convenga denunciare.Ripeto sono tantissime le situazioni di questo tipo.Sopporta, lascialo stare e cerca di passare meno tempo possibile in casa con lui.Non lo cambi mica denunciandolo perchè sono atteggiamenti difficili da correggere.
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Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
mi ricorda vagamente qualcosa tutto ciò. Se la domanda è se è lecito chiedere a qualcuno di smettere di bestemmiare , direi che la risposta è si. Per quanto riguarda il da farsi: cerca di emigrare e (non meno importante) non considerarlo + tuo padre mi sembra un ottimo passo in avanti. Sai puoi cambiarti il cognome volendo ..
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Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
ho letto tutto. È difficilmente immaginabile come sia passare una vita all.interno di una famiglia del genere.
In ogni caso, io mi sento di parti 2 consigli: 1. Se fossi al tuo posto, io lo ignorerei il piu possibile. cercherei di evitare quanto piu possibile uno scontro, sia perche, a quanto ho capito, sono totalmente infruttuosi, sia perche non si sa mai quale porterebbe essere il limite delle botte da parte di entrambi. Se bestemmia, lascialo fare! fai finta di non sentire. cosa ti frega, d'altronde?! 2. Non so se ci hai già pensato seriamente, ma viste le tue condizioni lavorative, io cercherei di andare all'estero, di trovare un lavoro fuori così sia da allontanarti dalla tua famiglia, sia per dare una svolta alle tue condizioni economiche! non so quale sia la tua specializzazione, ma sono convinta che cercando in internet troverai diverse buone occasioni in giro per il mondo. In bocca al lupo! :-) |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
La tua storia mi ha colpito molto, nn è la mia, ma ne ha alcuni aspetti.
1) credo che dovresti parlarne seriamente e da adulto con tua madre, ignorarla o abbandonarla ( dalla tua storia anche lei sembra una vittima) non mi sembra proprio il caso. Non credo molto a associazioni che puoi contattare per chiedere aiuto, ma potresti chiedere comunque un parere, a Milano c'è un ass per donne maltrattate, forse c'è nè anche una da te. 2) Andarsene, non sottomettersi ad una situazione del genere (ovvio, ti serve un qualsialsi tipo di lavoro, e dico qualsialsi). L'alternativa potrebbe essere l'essere spicologicamente più forte di lui, mi sembra che alla tua manifesta ribellione l'ormai vecchio e stanco orco non abbia reagito un gran che. |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
Brava gente, gente infelice e gente presa di mira dal Fato come è successo anche a me: grazie per la partecipazione! Purtroppo devo leggere che molti si immedesimano nella storia e questo mi fa ancora più incazzare. Perché queste cose? Vivere in pace non è normale?
Abbiate pietà se mi sfugge qualcosa ma risponderò personalmente ad ogniuno di voi, pur brevemente, qui di seguito. Continuate a leggere, se vi diletta, e troverete sicuramente la vostra risposta della quale - sentitamente - vi ringrazio!!! Quote:
Specifico: io non ho mai fatto la vita da pascià a casa, ho aiutato e aiuto, non spendo soldi in extra, ho aiutato la nonna e le faccio il pranzo ogni giorno se non lavoro (vabbeh, ci metto 15 minuti ed è la nonna :) non lo faccio per forza). Mio papà ha osato dire che non ho mai dato una mano, l'hanno scorso. Non ho parole. Mia mamma poi...ha fatto più di me di sicuro, e calci in ciulo sia da suo marito che dalla suocera. Ri-specifico: non sono mammone, anche se dico mamma mamma mamma (la chiamo per nome, vedete voi), ho litigato spessissimo ma dopo l'affiare con la ex dell'anno scorso...oso dire...che siamo diventati inseparabili! :applauso: Sono felice, DAVVERO! Ma non riesco a dirglielo (anche se lo sa). In mezzo a tanto sterco c'è sempre buono. Speriamo tutti, io se posso aiuto! Considerata anche la nonna, non posso fare nulla perché danneggerei lei. Quel co**ione ha sempre Satana dalla sua! :moltoarrabbiato: Quote:
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Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
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Ti rispondo eccome, chiedete pure senza problema. Mio nonno paterno non l'ho conosciuto a fondissimo essendo morto quando ero quindicenne (le persone le "spolpi" dentro quando sei abbastanza adulto, sui 25anni direi). Ai nipoti voleva STRA-bene, come la nonna (tutti i nonni nostri), gli tiravamo qualche scherzo pesantino con mio fratello (tipo disegnargli coi gessetti sui pantaloni) e lui si incacchiava ma ci voleva bene. E pure noi. Ora mi vien da piangere e gli chiederei scusa, vorrei farmi raccontare bene del periodo di guerra e altre cose. STRAMALEDICO ME, che non ho potuto godermelo bene prima, da ragazzino. STRAMALEDICO ME! Questo era, non so con mio padre, non si parla di queste cose a casa nostra giusto? Mi sembrava andassero daccordino, ma mio padre deve avergli rotto bene i marroni e fatto il dittatore anche con lui, già da ventenne. Quando mio papà ci batteva mio nonno - EROE - ci difendeva ma si vedeva - ora da adulto - che era sudditante pure lui. Mia nonna dice, lamentandosi, che una volta mio papà voleva dargli una zappata in testa (i miei nonni paterni hanno vissuto molto in campagna, anni 20). Quote:
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Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
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Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
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Io so cosa significa avere un padre che bestemmia dalla mattina alla sera (sarà che sono veneta pure io??:ridacchiare:) e che soprattutto minaccia costantemente di picchiarti, non ti dimostra amore, non fa che offenderti e dirti che sei una fallita, che non vali nulla, che non dovevi nascere e che tua madre doveva abortirti come avrebbe voluto lui, etc. Sono cresciuta vedendolo minacciare mia madre di morte, e vedendo lei tentare il suicidio per finta, nel disperato tentativo di farsi amare. L'ho vista piangere una vita e lamentarsi di lui... ma restarci sempre assieme. E ora ti dirò qualcosa che non vuoi vedere o non riesci a capire (e che io invece ho capito perchè la mia storia è andata un tassello avanti rispetto alla tua, dato che mio padre se n'è andato di casa per andare a vivere con la sua amante 4 anni fa): a tua madre va bene questa situazione, ecco perchè non se ne va! Se una persona vuole andarsene se ne va.. non esistono ricatti o cavolate varie che rendono impossibile lasciare una persona così. Io credo che esiste un carnefice, ma esiste anche una vittima compiacente che glielo permette (e l'ho pure studiato quando facevo psicologia all'università, per quel poco che ricordo). Lo dico per aprirti gli occhi.. non certo per offendere tua madre, ci mancherebbe.. anzi le sono solidale e la abbraccio. Non è colpa sua.. è solo che forse ha avuto dei traumi in passato e non si ama abbastanza da pretendere di + per se stessa. Vuoi sapere su che basi affermo ciò?? Perchè mia madre veniva picchiata, minacciata di essere uccisa, umilliata continuamente.. e a voce mi diceva: "chissà che quel maledetto se ne vada, ora lo denuncio e va in galera (e i carabinieri ti assicuro che li ha chiamati varie volte.. ma non hanno mai fatto nulla se non consigliare di divorziare e ciao). Ha contattato persino un avvocato per l'eventuale divorzio, mia madre.. ma scappando dopo due colloqui. Ebbene, tutto ciò finchè mio padre un bel giorno è scappato di casa.. e poi a posteriori scoprimmo la tresca, la sua amante e il bello schifo che faceva alle spalle. Bene, penserai che siamo rinate io e mia madre da quel momento, finalmente libere dalla violenza e senza quest'ombra di odio in casa. Invece sai che è accaduto?? Che mia madre è diventata l'ombra di se stessa, ha perso 50 kg... non mangia, non vive.. non fa che dire: "perchè mi ha lasciato?? lui era l'amore della mia vita, io lo amavooo. E ora rimarrò da sola senza di lui.. voglio morire". Etc etc. Quindi cosa evinci da iò?? Lo so, è inspiegabile.. ma è così.. e secondo me anche tua madre farebbe lo stesso. Purtroppo sono dinamiche di sofferenza troppo profonde che rovinano la testa alle persone.. e fanno loro dimenticare che la vita non dovrebbe essere popolata da mostri e da orchi, ma da buoni mariti e padri di famiglia. A forza di vivere l'orrore sai che accade? Che diventa quello la tua normalità.. e che quando non l'hai più, ti manca perchè è l'unica vita che hai sempre vissuto.. e da sola non sei capace di vivere un'altra vita bella e pulita, come dovrebbe essere.:piangere: E ora sai com'è la situazione nostra dopo 4 anni dal suo allontanamento da casa? Che siamo qui senza nemmeno la sussistenza per vivere.. perchè lei ha sempre fatto la casalinga o al massimo ha lavorato nei negozi di mio padre, ed io a causa di tutti i drammi della mia famiglia e della mia fobia sociale.. ho paura anche di fiatare in pubblico tra un pò.. e non so come fare senza esperienza a trovare un lavoro.. per di + a 33 anni ormai. Quindi come vedi.. sono sofferenze che ti segnano a vita... e che anche se rimuovi l'orco dalla casa, non passano. E la giustizia? I carabinieri?? Mille denunce.. c'è pure un processo contro di lui.. ma intanto.. continua a divertirsi con la sua amante con la barca.. e a noi ci fa morire di fame.. e nemmeno si ricorda che esistiamo.. dopo che per una vita ci ha solo maltrattato e odiato. Non ho soluzioni magiche purtroppo... ma ho ben chiaro una cosa, che NON VOGLIO DIVENTARE COME LUI... quindi ti posso consigliare dal cuore pure a te di staccartene in ogni senso!! Evita questa spirale di violenza pericolosissima in cui ti stai cacciando...:nonso: |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
Anch'io mi rivedo più nella situazione di Shady74 e Selenio che nella tua, ma comunque capisco perfettamente, anche perché nella vita ho molti più "blocchi".
Concordo sul fatto che l'odio porta odio. Perciò ti dico: lo so che è difficile, ma cerca di resistere. Troverai la tua strada, te lo auguro di tutto cuore. E comunque c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire del mondo... e che non ha fatto altro che alimentare in me la sfiducia nei confronti delle persone, del futuro e della vita stessa, nonchè la mia trentennale sociofobia. E cioè, del come sia possibile che esista, in certi individui, questa volontà autodistruttiva, sadica, violenta ed insana. Perché, perché rovinare tutto comportandosi da stronzi, quando in realtà non ci manca niente e si potrebbe andare d'accordo come non mai? Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico. E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico. Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?» |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
che tristezza.. sapere che nel 2013 si vive come per le bestie:
il più forte fisicamente detta legge... ora che tu sei il più forte di casa tuo padre l' ha capito e ha messo la coda tra le gambe... mi è venuto lo schifo.. sapere come un pugno di muscoli e addominali possa cambiare la situazione... è triste ma tanto.. c' è gente che la tua muscolatura non l' ha e continua a prenderle.... da quando l' hai menato tuo padre si è messo al suo posto. ha paura di te... ti teme... ora sei tu l' uomo di casa.... cioe cavolo teoricamente ti stimo e tutto pero la cosa non mi è piaciuta.... hai fatto bene e tutto pero. tuo padre è una merfaccia. hai vinto. e lo sai pure tu... tuo padre è stato sconfitto nell orgoglio... tuo madre ora è piu sicura a casa sapendo che suo figlio la puo difendere... si è al livello delle bestie. nel 2013 non è cambiato nulla da quando si ha la pelliccia.. triste cosa. |
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
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Re: Padre padrone: cosa fareste voi?
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Stellina, per me puoi dire quel che desideri, contro o a favore di me...perché una persona dovrebbe offendersi quando parla con un'altra intelligente? ehehehe Oh, sì! Hai ragione: ho paura di diventare un bieco anch'io, di essere contaminato da tutte queste bestemmie, da questo malcostume, da questa violenza casalinga...di mutare via via, poco a poco senza rendermene conto. Stamani mia mamma prima di andare a lavoro (torna ora, alle 18) mi ha detto «Non mi è piaciuto come non hai passato la banana a tuo papà! Ti ci metti anche tu a rompere le scatole ora? Non so chi dei due sia peggio. E' una prova muscolare?» Lei sa che ho senno ma anche lei spinge almeno per salvare me. Visto che dovevo mangiare col "papi" oggi cos'ho fatto? Ho messo su l'acqua per il riso e ho detto «Mangiamo riso oggi, così stasera possiamo mangiare leggeri» e ho rotto la cortina di ferro che c'era. [edit: sono passate 2 ore da quando ho cominciato a scrivere ch'è passato un mio carissimo amico]. Adesso che son le otto e la cortina è caduta mi ha pure chiesto se «posso dare per favore un po' di insetticida sull'albero che è infestato...vien vien a vedere...»: non mi lascio comperare da ste cazzate, appena un pelo va fuori posto sarà bestia come prima. Per dire, c'era sto mio amico - carissimo, d'infanzia, simpaticissimo, GENTILISSIMO, EDUCATISSIMO - e ha salutato tutti sperando ci fosse qualcuno e mio papà non ha risposto (io sapevo che era in camera ma almeno sto mio amico non l'ha visto). Ma perché?!?!?!?!? Insomma, consigli accettati e messi già in opera, la situazione in casa è nettamente distesa anche per me ma diablo cane io non riesco a passare sopra sta volta. Metto tutto in archivo ma l'archivio oramai è saturo. Ah, ovviamente come non avessi fatto nulla: bestemmie leggermente meno di prima...ma come da copione. A fare qualcosa col "papino" ci rimetti solo e basta. Comunque il fatto di perdonare sempre questi personaggi non fa che peggiorare la questione: loro si sentono sempre più invincibili e diventano sempre più pericolosi. Purtroppo per ora la soluzione migliore è fare buon viso a cattivo gioco e - come diceva un antico detto - aspettare che il nemico arrivi morto a fondo valle. Volevo lasciare questo quote con tutta la mia partecipazione emotiva con Stellina. Non sono violento ma se ti serve un picchiatore son qua AHAHAH Permettimi di sdramattizzare, tuttavia ti sono vicino: spero di non spingermi oltre, resta pur sempre tuo padre, ma uno sputo in faccia e una sberla gliela tirerei (e te lo dice uno che non ha MAI fatto sti sgarri). Quote:
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Quello che mi stupisce, nel caso specifico di shady74, è che la vittima sia diventata un carnefice. E' una cosa che si ripete in molti ambiti. Mi vien da pensare che cambiare sia proprio una questione di forza erculea...e una cosa non per tutti. Di certo per i non introspettivi. E' per questo che dico sempre «Diamoci dentro»: per quanto di sansoniana memoria, se si vuole si può cambiare (es: smettere di fumare). Stendo un velo pietoso sulla condizione lavorativa in Italia, oramai siamo alla frutta: gente che a 40 anni ritorna a casa, magari anche per divorzio (uno stipendio da impiegato oramai non basta più). Quote:
Nella mia famiglia ideale - che se Buddah vorrà mi farò - non ci sono livelli, solo un macro livello genitori-figli proprio per educazione (non voglio creare nuovi teppistelli). Nè moglie, nè marito...solo questo macrolivello, MOLTO democratico. Nessun capo branco o pater-famiglia. Fa schifo, come dici tu, che nel 2013 siamo ancora ai ruggenti anni 20, quando l'uomo di casa sostituiva il martelletto da giudice con la cinghia. Un po' fuori luogo, ma a me personalmente fanno vomitare le pubblicità con queste famiglie felici, che ridono sempre e sono affiatate: ma dove? ma quando? E che da quanto leggo e sento a casa mia ancora ancora si sopravvive. Tuttavia sì, se vogliamo metterla così, da macho-man (l'esempio disgusta me per primo): sì, c'è un nuovo sceriffo in città, in caso di liti e offese fisiche a chiunque (me, mia mamma, un parente, ...) posso tentare di oppormi fisicamente. Non lo vorrei, ma so che a volte bisogna sporcarsi le mani. Diciamo solo che il "papi" ha capito che qua ogni volta che ci sarà scontro fisico qualcosa ci lascia...non distribuisce ceffoni e calci come AD UN BAMBINO DI CINQUE ANNI! Non più. Non più. Come dice Shady poco sotto e tu poco sopra: è desolante, fa schifo. Tantopiù quando tira dentro gente che vorrebbe vivere IN PACE e CIVILMENTE. Per me i pugni ci stanno solo sul ring e siamo al limite massimo della violenza che potrei concedere (proprio perchè ci sono regole e protezioni...e agonismo, non rabbia). |
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