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Vecchio 08-07-2010, 09:53   #1
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I "timidi" possono anche piacere, anche perché i "normali" spesso si definiscono timidi.
Io credo di andare oltre la timidezza. Credo di essere un DORMIENTE.
E voi?
E poi... come parlate? Con vigore? O con calma eccessiva, lentezza, bassa voce?
Vecchio 08-07-2010, 10:22   #2
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L'avatar di Warlordmaniac
 

I timidi possono piacere perché oltre alla timidezza possono avere altre qualità. La timidezza nell'uomo è una qualità che non piace alle donne, c'è poco da aggiungere, però c'è da dire che è una qualità molto diffusa e se le donne scartassero coloro tutti sopra una soglia abbastanza popolare di timidezza, allora perderebbero troppe opportunità.
Quindi non conta tanto essere o non essere timidi, ma quanto. Più lo sei e meno vantaggi hai con le donne.
Vecchio 08-07-2010, 11:59   #3
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Quindi non conta tanto essere o non essere timidi, ma quanto. Più lo sei e meno vantaggi hai con le donne.
E se lo sei poco poco, ovvero più che altro sei riservato, e magari hai anche un bell'aspetto fisico, allora non solo non hai svantaggi, ma anzi guadagni tantissimi punti con le donne.
Vecchio 08-07-2010, 12:07   #4
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L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da freak Visualizza il messaggio
I "timidi" possono anche piacere, anche perché i "normali" spesso si definiscono timidi.
L'abuso degli aggettivi è tipico degli estroversi: p. es. tutte le ragazze belle ed estroverse si autodefiniscono sensibili, tutti i maschi estroversi si autodefiniscono dei grandi seduttori, ecc.
Vecchio 08-07-2010, 12:11   #5
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

La questione sarà per sempre fonte di discussione, secondo me. Se la timidezza è lieve, diventano fondamentali altri parametri, ma non credo che sarebbe un vantaggio.
Essere il contrario di timido, per la società "sveglio" o "brillante", in pratica estroverso, comporta molti vantaggi nel campo lavorativo.
In un thread su un forum di seduzione, si discuteva sull'alpha e sul fatto se fosse più attraente il tipo brillante e estroverso oppure l'uomo misterioso. Secondo me tutto gira intorno al concetto di utilità storica: uno può essere taciturno e dormiente quanto vuole, ma deve dare la sensazione di poter essere il leader quando serve. O meglio, quando serve a lei.

Ultima modifica di Warlordmaniac; 08-07-2010 a 12:16.
Vecchio 08-07-2010, 12:12   #6
Esperto
 

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Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
E se lo sei poco poco, ovvero più che altro sei riservato, e magari hai anche un bell'aspetto fisico, allora non solo non hai svantaggi, ma anzi guadagni tantissimi punti con le donne.
penso che qualcuno in grado di comunicare senza essere eccessivo non
possa definirsi riservato. le persone chiuse non piacciono mediamente.
conosco persone di bell'aspetto che hanno avuto un successo molto
limitato con le donne proprio per accenni di introversione.
l'altro giorno in palestra c'era un ragazzo poco più che ventenne, fisicato alla grande, leggermente timido, bel viso, anche abbastanza curato, che mi ha detto che in piscina non lo guarda nessuna e al massimo gli dan del pompato
(tra l'altro senza avere nemmeno la creanza di non farsi sentire).
qualsiasi minima insicurezza ti vien fatta pesare.
ora lui sicuramente di ragazze ne trova, ma è come se combattesse con una mano dietro la schiena. è "depotenziato".
Vecchio 08-07-2010, 12:15   #7
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
L'abuso degli aggettivi è tipico degli estroversi: p. es. tutte le ragazze belle ed estroverse si autodefiniscono sensibili, tutti i maschi estroversi si autodefiniscono dei grandi seduttori, ecc.
Spesso le ragazze definiscono timidi i loro fidanzati o ex-fidanzati. La loro soglia di timidezza è facilmente raggiungibile. I veri introversi non vengono neanche considerati timidi, da queste ragazze.
Vecchio 08-07-2010, 12:20   #8
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L'avatar di Moonwatcher
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
I veri introversi non vengono neanche considerati timidi, da queste ragazze.
Nel senso che vengono considerati subumani?
Vecchio 08-07-2010, 12:23   #9
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L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Nel senso che vengono considerati subumani?
Non vengono considerati proprio.
Vecchio 08-07-2010, 12:23   #10
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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
uno può essere taciturno e dormiente quanto vuole, ma deve dare la sensazione di poter essere il leader quando serve. O meglio, quando serve a lei.
come dicevi l'altra volta, quei forum aumentano la misoginia. ma aumentano anche il disprezzo e l'astio per quella categoria di uomini che si genuflettono
a queste dinamiche.
è il discorso cruciale secondo me: quando qualcuno ci sprona a "migliorare"
diventa troppo spesso un sottinteso a "copiare gli altri". quindi a fare una
sorta di gerarchia più o meno consapevole tra estroversi/introversi e tra
chi ha successo con le donne e chi no.
Vecchio 08-07-2010, 12:28   #11
Esperto
 

per esempio:

http://www.puatraining.it/forumseduz...o-a-estroverso
Vecchio 08-07-2010, 12:34   #12
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
come dicevi l'altra volta, quei forum aumentano la misoginia. ma aumentano anche il disprezzo e l'astio per quella categoria di uomini che si genuflettono
a queste dinamiche.
è il discorso cruciale secondo me: quando qualcuno ci sprona a "migliorare"
diventa troppo spesso un sottinteso a "copiare gli altri". quindi a fare una
sorta di gerarchia più o meno consapevole tra estroversi/introversi e tra
chi ha successo con le donne e chi no.
Sì, infatti i PUA non capiscono o non vogliono capire che il comportamento da AFC non è la conseguenza di una fifa primaria. Loro la fanno più facile, perché non sono psicologi. Persino tra psicologi si danno incompetenti l'uno all'altro, figurati quanto farebbe ridere ad un Anepeta qualsiasi, discutere con questi presunti PUA, sul modo di portare un AFC a diventare seduttore.
Vecchio 08-07-2010, 12:39   #13
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
TU non cambierai mai, se sei una persona naturalmente introversa, continuerai a esserlo, ciò che cambierà sarà la tua abilità di essere estroverso quando ne avrai bisogno. Potrebbero non piacerti le feste ma avere comunque moltissimi amici. Soprattutto ciò che cambierà sarà la scomparsa di tutti quei momenti imbarazzanti, delle situazioni scomode, delle paure e pensieri, e di tutte quelle cose che vi rendevano la vita impossibile.
Ecco questo qui non ha capito che andare contro natura è faticoso e non divertente.

Poi bello il metodo di imparare a vincere la paura dell'acqua buttandosi in pieno oceano.
Vecchio 08-07-2010, 12:55   #14
Esperto
 

riguardo al link.
pensare che io possa iscrivermi ad un corso di danza o recitazione per sentirti più in "comfort zone" è come dire che a forza di andare in discoteca uno ci fa il callo ai
posti con tanta gente. posto che in se la discoteca è alienante pure per un estroverso
dove tutto è eye-contact e non vi è comunicazione di nessun tipo.

a 32 anni, ho violentato il mio essere a sufficienza. un conto è non avere grossi problemi
al telefono con sconosciuti, un altro è provare "comfort" in situazioni sociali estreme.
tra l'altro non credo che a molti piaccia andare in un posto in cui non si conosce nessuno o che sia così facile vedere gente socializzare di punto in bianco (e vale per la media degli estroversi).

ma poi credo anche dipenda, in parte, dagli interessi e dal modo di avvertire stimoli.
la zona "comfort" non può prescindere dai gusti personali.
e questo vale anche per la natura dell'incontro: provarci se si è soli è diverso che provarci se hai un pubblico. anche perché sarebbe un provarci inefficace rispetto a qualsiasi estroverso presente. una sorta di competizione impari.
Vecchio 08-07-2010, 13:04   #15
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Ecco questo qui non ha capito che andare contro natura è faticoso e non divertente.
è ridicolo pensare che un introverso tenda alla quantità degli amici e per ottenere ciò faccia pure cose che non gli piacciono (andare alle feste).
mi ricordo una sera che mi han portato ad una festa all'aperto con dj
ed è stata una tortura anche se avevo bevuto un po'.

più c'è gente, più l'introverso si chiude. e vi sono dei limiti alla propria adattabilità.

infine mi è venuto in mente questo: al di la di tutto siamo sicuri che sia così piacevole comunicare con le persone in senso lato?
cioè ci sentiamo meglio dopo aver parlato con una ragazza? dopo esserci
uscito? dopo (per miracolo) aver combinato qualcosa? (al di la del momento
in se)
o, come credo io, ci sentiamo meglio solo se effettivamente proviamo
un sentimento?
essendo l'introverso selettivo secondo me dovrebbe adattare la sua vita
ad una conoscenza del prossimo di tipo selettivo. quindi evitare conoscenze di massa, ma conoscenze mirate (semmai)
Vecchio 08-07-2010, 13:25   #16
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
infine mi è venuto in mente questo: al di la di tutto siamo sicuri che sia così piacevole comunicare con le persone in senso lato?
cioè ci sentiamo meglio dopo aver parlato con una ragazza? dopo esserci
uscito? dopo (per miracolo) aver combinato qualcosa? (al di la del momento
in se)
Per me è si a tutte le domande .

Secondo me generalizzi un pò troppo, basandoti solo su quello che provi tu. Non prenderlo come un giudizio, è solo una mia impressione, poi magari sbaglio; ma mi dai l'idea che siccome a te annoiano (o mettono proprio a disagio) le feste, oppure comunicare in senso lato non ti interessa e via dicendo, allora sembri presupporre che sia così per tutti.

Ma non lo è.. o perlomeno non è così nel mio caso. Io le poche volte in vita mia a cui sono potuto andare a delle feste mi sono trovato benissimo (magari se alzavo un pò il gomito, va detto). Quando ho potuto avere apprezzamenti da parte del gruppone ero ugualmente felice. Eccetera eccetera.

Insomma non vorrei passare per superficiale, ma il dramma è che tutte (bhe, non proprio tutte ma ci siamo capiti) queste cose che fanno i ragazzi di oggi, a me piacciono e ho fatica a farle per altre ragioni. Magari sono un estroverso intrappolato nel corpo di un timido, non lo so, o magari la mosca bianca sono io. Ma anche quando leggo di un ragazzo che si lamenta sul forum di non avere amici o ragazza, io ho più questa impressione (cioè di una persona che davvero vorrebbe, ma non può) piuttosto che di qualcuno che fa queste cose per mero spirito di imitazione, ma in fondo in fondo potrebbe farne a meno o comunque una volta ottenute camperebbe male (cioè, degli altri ho questa impressione, di me sono certo visto che ho provato, chiariamo).
Vecchio 08-07-2010, 13:25   #17
Esperto
L'avatar di Myway
 

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
è ridicolo pensare che un introverso tenda alla quantità degli amici e per ottenere ciò faccia pure cose che non gli piacciono (andare alle feste).
mi ricordo una sera che mi han portato ad una festa all'aperto con dj
ed è stata una tortura anche se avevo bevuto un po'.

più c'è gente, più l'introverso si chiude. e vi sono dei limiti alla propria adattabilità.

infine mi è venuto in mente questo: al di la di tutto siamo sicuri che sia così piacevole comunicare con le persone in senso lato?
cioè ci sentiamo meglio dopo aver parlato con una ragazza? dopo esserci
uscito? dopo (per miracolo) aver combinato qualcosa? (al di la del momento
in se)
o, come credo io, ci sentiamo meglio solo se effettivamente proviamo
un sentimento?
essendo l'introverso selettivo secondo me dovrebbe adattare la sua vita
ad una conoscenza del prossimo di tipo selettivo. quindi evitare conoscenze di massa, ma conoscenze mirate (semmai)
Condivido, personalmente mi sto trovando a rifiutare quando è possibile occasioni tipo uscite o vacanze che so non essere in grado di reggere per come sto in questo periodo.
A mio avviso servirebbero solo a creare disagi nuovi , i quali andrebbero poi digeriti con molta fatica. Certo se avessi oggi 18 anni potrei pormi come traguardo di riuscire ad essere , magari nel giro di qualche anno, adatto anche per situazioni ad alta socialità, ma avendo grossomodo la tua età , mi concentro anche io su cose ben mirate, come amicizia ed a maggior ragione come rapporti sentimentali , e vedo le uscite residue che faccio solo come occasioni per poter incontrare persone di un certo tipo, anche se è una possibilità molto difficile.

Ultima modifica di Myway; 08-07-2010 a 15:45.
Vecchio 08-07-2010, 13:30   #18
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L'avatar di Myway
 

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Originariamente inviata da Thomas Visualizza il messaggio
Per me è si a tutte le domande .

Secondo me generalizzi un pò troppo, basandoti solo su quello che provi tu. Non prenderlo come un giudizio, è solo una mia impressione, poi magari sbaglio; ma mi dai l'idea che siccome a te annoiano (o mettono proprio a disagio) le feste, oppure comunicare in senso lato non ti interessa e via dicendo, allora sembri presupporre che sia così per tutti.

Ma non lo è.. o perlomeno non è così nel mio caso. Io le poche volte in vita mia a cui sono potuto andare a delle feste mi sono trovato benissimo (magari se alzavo un pò il gomito, va detto). Quando ho potuto avere apprezzamenti da parte del gruppone ero ugualmente felice. Eccetera eccetera.

Insomma non vorrei passare per superficiale, ma il dramma è che tutte (bhe, non proprio tutte ma ci siamo capiti) queste cose che fanno i ragazzi di oggi, a me piacciono e ho fatica a farle per altre ragioni. Magari sono un estroverso intrappolato nel corpo di un timido, non lo so, o magari la mosca bianca sono io. Ma anche quando leggo di un ragazzo che si lamenta sul forum di non avere amici o ragazza, io ho più questa impressione (cioè di una persona che davvero vorrebbe, ma non può) piuttosto che di qualcuno che fa queste cose per mero spirito di imitazione, ma in fondo in fondo potrebbe farne a meno o comunque una volta ottenute camperebbe male (cioè, degli altri ho questa impressione, di me sono certo visto che ho provato, chiariamo).
Io penso che dentro di noi coesistano parti diverse, e quindi in molti probabilmente c'è sia la parte introversa ma anche una particina estroversa che vorrebbe uscire, divertirsi alle feste , essere come tanti altri, altrimenti non si capisce il disagio da cosa sia causato; se sto bene da solo e stop finisce li la storia, ma se c'è sofferenza e si finisce a scrivere su un forum tipo questo è perchè qualche attrito dentro di noi c'è comunque.
E' ovvio che adesso, sia per età sia per mentalità, la parte che vorrebbe essere normale socialmente si sta affievolendo, non credo che mi servirebbe più adesso iniziare a girare per discoteche, party mezzo ubriaco, frequentare ragazze solo per andarci a letto col relativo apprezzamento sociale, adesso cerco altro....
Vecchio 08-07-2010, 13:35   #19
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
Io penso che dentro di noi coesistano parti diverse, e quindi in molti probabilmente c'è sia la parte introversa ma anche una particina estroversa che vorrebbe uscire, divertirsi alle feste , essere come tanti altri, altrimenti non si capisce il disagio da cosa sia causato; se sto bene da solo e stop finisce li la storia, ma se c'è sofferenza e si finisce a scrivere su un forum tipo questo è perchè qualche attrito dentro di noi c'è comunque.
E' ovvio che adesso, sia per età sia per mentalità, la parte che vorrebbe essere normale socialmente si sta affievolendo, non credo che mi servirebbe più adesso iniziare a girare per discoteche, party mezzo ubriaco, frequentare ragazze solo per andarci a letto col relativo apprezzamento sociale, adesso cerco altro....
Mi sento di concordare con te.

Le feste o il gruppone di amici o lo svago tipo quello che hai descritto tu puoi sostituirli col farsi una famiglia, una posizione sociale accettabile e via dicendo.
Vecchio 08-07-2010, 13:53   #20
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Thomas Visualizza il messaggio
allora sembri presupporre che sia così per tutti.
non per tutti. ma tendo a essere scettico sul fatto che un introverso sia solo qualcuno di "bloccato". di uno che vuole ma non riesce. quello è un timido, non un introverso.

Quote:
(magari se alzavo un pò il gomito, va detto).
non vale.
anche io sono andato ad un addio al celibato alla Duna degli Orsi, a Marina di Ravenna, un bar danzante in spiaggia pienissimo murato di gente e mi son divertito.
PER FORZA: ERO UBRIACO TOTALMENTE e mi ricordo a sprazzi la serata.
ma se sei ubriaco ti diverti anche in casa con due amici.


Quote:
queste cose che fanno i ragazzi di oggi, a me piacciono e ho fatica a farle per altre ragioni. Magari sono un estroverso intrappolato nel corpo di un timido, non lo so
è possibile.

Ultima modifica di LordDrachen; 08-07-2010 a 13:56.
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