Clend

Per rendere il vaccino obbligatorio serve una legge e tante tante discussioni in aula, non è che si fa semplicemente, è una cosa molto tortuosa.
Per il momento per non perdere tempo, che in questo caso è estremamente prezioso, cercano di ottenere i risultati sperati tramite un compromesso come il green pass

Milo

Perchè per chiudere la gente in casa, mettere il coprifuoco, introdurre leggi per discriminare le persone non servivano leggi e tante discussioni in aula? a meno che il risultato ricercato non sia vaccinare tutti ma creare un capro espiatorio su cui scaricare l'odio sociale nel caso di nuove restrizioni in autunno, se ci pensi la norma del green pass nelle mense è stata inserita per poter identificare i non vaccinati nelle aziende e nei luoghi pubblici di modo che le persone possano scaricare il loro odio e frustrazioni su di loro, praticamente mobbing promosso dallo stato, inaccettabile.

Winston_Smith

Per la precisione, dalle diagnosi fatte da non professionisti della materia e da quelle fatte per screditare le argomentazioni altrui senza entrare nel merito.
E sì, di queste ho paura per le conseguenze negative che storicamente hanno comportato.

Winston_Smith

https://www.lescienze.it/news/2020/1...olta_-4814083/

Winston_Smith

Per quanto io non sia d'accordo con questa norma (almeno dove sto io, si mangia in tavoli singoli e con turnazioni, quindi non vedevo la necessità del GP) non mi risulta alcunché del genere nel mio posto di lavoro.

claire

Non mi pare il caso in oggetto, si tratta di studi su un fenomeno. La psicologia sociale studia i macrofenomeni, ha una propria epistemologia, utilizza strumenti scientifici, dire che certi gruppi sociali possano avere caratteristiche psicologiche comuni (sono stime, parlando di gruppi non può essere una diagnosi individualizzata e specifica) non significa etichettare tutti i membri del gruppo con una diagnosi individuale a distanza. La diagnosi individuale del soggetto singolo è un'altra cosa. Sono profili, tendenze, tratti comuni evidenziatisi da opportuni studi.
Poi che tutte le persone abbiano dei tratti psicologici più o meno accentuati, in quanto tutti hanno una psiche, va accettato, é come dire sei biondo o moro, un dato di fatto che non ha valore in sé negativo. Da questo alla diagnosi di patologia psichiatrica ne passa. Io sarò ignorante, ma una studentessa di psicologia che ti conosce da un po', ti può dire "sei introverso" con una certa attendibilità. Mi spiace se ogni evidenza caratteriale tu la vivi come diagnosi di brutta malattia.
Essere contro la psicologia per paura che la gente venga accusata di follia e messa in manicomio quando è scomoda, è come essere contro la scienza per paura dell'eugenetica.

Milo

Invece dove lavoro io tutti quelli non vaccinati sono stati identificati perchè costretti a mangiar fuori alla faccia della privacy, per me non è un problema perchè l'ho sempre detto altri invece l'avevano tenuto nascosto e si ritrovano sputtanati, anche nella scuola ho sentito che introdurranno quarantene diversificate tra vaccinati e non con l'evidente scopo di identificare i ragazzini non vaccinati per poterli emarginare e incolpare della didattica a distanza, tutto questo era evitabile con l'obbligo vaccinale ma avrebbe significato far ricadere la colpa di eventuali chiusure sul governo e le case farmaceutiche.

Winston_Smith

Ma quindi secondo te l'articolo che ha postato muttley non denigrava i novax, non usava la psicologia (al di là di quanto le conclusioni potessero essere valide o meno) a questo scopo?
Eddai, su.
Secondo me in un momento come questo non c'è proprio bisogno di buttare altra benzina sul fuoco: certe argomentazioni si confutano con i dati oggettivi, le diagnosi magari è meglio riservarle ad altro oppure a pandemia finita, come supporto per un'analisi "storica":

Winston_Smith

Da me ci sono diverse persone che comunque mangiavano per conto loro (ad es. in reparto) già prima. Comunque trovo inutile il GP in mensa, come ho già detto, e viste certe conseguenze sarebbe stato meglio non introdurlo.
Per la scuola non saprei, non ho sentito nulla riguardo a quarantene diversificate.

claire

No, si denigrano da soli. Le ricerche confermano.
Analizzare i fenomeni considerando le persone come tali, serve proprio ad evitare di "buttare benzina sul fuoco".
Sfottere i novax e litigarci non serve a niente, chiudergli la bocca è controproducente. Ascoltarli e capirli come persone con delle istanze, e cercare di comprendere le radici del fenomeno, forse può servire. Quello che i governi e i giornalisti non stanno facendo, evitando il dialogo e con una narrazione che butta tutti gli individui nel calderone "no vax pericolosi".Meglio studiarle le persone e i gruppi, che limitarsi a zittirli e punirli, senza voler capire perché e percome.
Questo sì è pericoloso, come quando c'è un crimine e tutti gridano al mostro da impiccare, ma nessuno ha voluto ascoltare e vedere prima.
La società non migliora lasciando che provax e novax litighino sui social.
Nemmeno i singoli migliorano odiando gli altri senza conoscerli,solo in base a una loro posizione su un argomento, senza sapere da dove viene.
Affrontare le cose per capirle "a babbo morto" è quello che si fa sempre, quando è tardi.
Ben venga che qualcuno si prenda la briga di andare oltre, peccato siano poco ascoltati. C'è sempre la paura che comprendere apra la strada al giustificare, ma non si può fare finta che la gente che oggi agisce nel mondo non abbia un vissuto psicologico, famigliare, sociale, eccetera.E che questo non influenzi ciò che dice pensa e fa.

muttley

Se fossero state fatte e diffuse ricerche del medesimo tipo ai tempi della diffusione delle dittature negli anni 20 e 30, invece che a guerra finita, vuoi vedere che...

Winston_Smith

Si denigrano se portano avanti affermazioni non sorrette da dati di fatto, non perché "le ricerche" (psicologiche) "confermano".
E no, le discussioni non si portano avanti con le tautologie. Nè denigrando chi la pensa diversamente fino a invitare a non discuterci perché tanto sono sciroccati. E così quelli si isolano ancora di più e si rafforzano nelle loro convinzioni perché il "sistema" li emargina.
Discutere nel merito, sui dati di fatto, è sempre la scelta migliore. Evitare la discussione con la scusa che tanto l'interlocutore è psicologicamente disturbato può essere molto pericoloso.

Winston_Smith

Che niente, si sarebbero ancora più rafforzati nelle loro convinzioni ("la cosiddetta scienza psicanalitica diffusa dall'ebreo Freud, sentina di ogni male, inquina le sane convinzioni della gente italica ecc. ecc."). Per i fascisti serve la Resistenza, servono milioni di cloni di Matteotti e Parri, non altro.
E poi non penso che nazisti e fascisti fossero mentalmente disturbati, molti di loro almeno.

muttley

I dati di fatto sono già stati ampiamente discussi, la fallacia delle tesi negazioniste pure...non resta che cercare di capire il motivo per cui tanta gente ancora si ostina nonostante l'evidenza, e la psicologia sociale serve proprio a questo.

muttley

La psicologia sociale non dà dei mentalmente disturbati, degli psicolabili o altro, analizza le radici delle false credenze.
Ricordo un articolo dello stesso tono di Umberto Eco sulla nascita e sulla deriva del pensiero xenofobo ad esempio. Una persona può essere mentalmente sana eppure farsi abbindolare dalle idee più farlocche per ragioni legate a contingenze storiche o personali. Il disturbo mentale inteso come deficit cognitivo-sensoriale è ben altra cosa, e non è ciò che si prefiggono di attuare ricerche del genere.

Winston_Smith

Repetita iuvant, fatti non foste per viver come bruti ecc. ecc.
Direi che almeno in questo momento i pistolotti che patologizzano il dissenso e invitano a ostracizzare i dissidenti ce li possiamo evitare.

Winston_Smith

Ma sono spesso credenze basate sulla paura o sulla paranoia, quando vengono confrontate con prove fattuali che le contrariano, liquideranno sia la prova che il messaggero che la porta. (Le “fake news” diranno, nonostante la replica sia un argomento razionale, maturo e coerente). Questo perché le teorie complottiste sono portate avanti da persone che le credono e le diffondono insieme ai loro costrutti psicologici – non su basi fattuali o logiche per ragionare sulla teoria.

E comunque l'articolo che hai postato invitava a non discutere con i novax, a isolarli.
Una scelta simile con nazisti e fascisti cosa avrebbe risolto? Nulla, anzi.

Abuela

Personalmente capisco il desiderio di non vaccinarsi o la paura di farlo, la cosa del green pass in qualche modo mi ha spaventata, ci percepisco un errore di fondo, però devo anche dire che tutti quelli che conosco che non si sono vaccinati sono dei cretini certificati, quindi non è facile sostenere la loro causa.

Mi ha fatto ridere che le manifestazioni non hanno avuto grande affluenza, alla fine non sanno neanche loro per cosa lottano. Non ci sono dei principi di base.

muttley

Se i fatti sono stati dimostrati ampiamente ma certa gente continua a smentirli avvitandosi su tesi sempre più strampalate, cercare di analizzare le ragioni di un simile dissenso non è patologizzare. L'articolo non invita ad ostracizzare, che significa emarginare, ma invita a lasciar perdere le discussioni con chi basa la propria dialettica su assunti sbagliati e si ostina a farlo nonostante venga smentito dall'evidenza.

Winston_Smith

Ed è proprio quello lo sbaglio più grande, lo sbaglio capitale.
A fronte di tanta insistenza bisogna opporne altrettanta, se si ritiene di avere dalla propria i dati di fatto.
Una menzogna ripetuta 1000 volte diventa verità (parlando appunto di nazismo), quindi anche la verità va ripetuta 1000 e una volta per evitare che la menzogna trionfi.