Winston_Smith

E nonostante la sua figaggine, secondo lui era la prima volta che qualcuna ci provava esplicitamente con lui...

tersite

non sono sotto i 30 anni anzi , potrei avere figli di quell'età
e credo di essere andato in discoteca 2 volte in tutta la mia vita
però almeno una volta nella vita mi sarebbe piaciuto ricevere un SMS del genere magari anche da una racchia per poi magari dire di no e fare la figura del 'frocio' , ma una volta nella vita una soddisfazione del genere mai una gioia ahahahah!

Takkuri

Ma infatti. Tra l'altro una delle presenti (la stessa che disse pubblicamente "se un uomo non ci prova, muore vergine") è single da parecchio e palesemente interessata al figo in questione, però col piffero che ci prova lei, eh!

Winston_Smith

A parti invertite fioccherebbero i consigli a lui di darsi una mossa e di provarci esplicitamente per capire se lei contraccambia.
Invece, in questo caso la Vulgata concluderebbe che è lui che non sa "decodificare" i segnali di lei o che non è interessato.
Considerando l'affermazione fatta dalla tizia, sarebbe interessante vedere una discussione tra lei e Marco Russo

tersite

cvd

Franz86

Ma anche quando esci continui con questi discorsi sul chi ci prova con chi etc. ?

Takkuri

Infatti. E' capitato di discutere tra uomini di un tizio, amico comune, attratto dalla suddetta tipa da ormai più di 2 anni ma incapace di provarci. Tutti i presenti, eccetto il sottoscritto e un altro, erano concordi nell'accusarlo di essere in errore: "se uno è interessato deve provarci, Genoveffo è troppo timido con Ermenegilda, alle donne i timidi non piacciono". Tra l''altro Genoveffo s'è pure riciclato nel ruolo di zerbino, visto che per lungo tempo Ermenegilda gli ha fatto pagare consumazioni, si è fatta scorrazzare in macchina e via discorrendo, fino a quando lui non ha troncato i rapporti. Mi dispiace per lui, è un bravo ragazzo e non se lo meritava.


Ma già nel forum ho trovato più donne che affermano esplicitamente che è un dovere maschile provarci (posso fornire prove) rispetto a quelle che si dichiarano disposte a farsi avanti loro. Voglio dire, mi sembra un'evidenza incontestabile.

Franz86

Sì, ma è dire "il mondo è perfidomalvagiomidiscriminaifigobullisonoovunque" è più comodo di tentare di capire perché non si riesce a fare quello che la maggioranza delle altre persone fa senza troppi drammi.

Takkuri

Costantemente. Lo faccio per attirare la tua attenzione.

Takkuri

"La maggioranza degli uomini", ti correggo.

Warlordmaniac

Sfatiamo questo tabù? Se io giudico troia una ragazza, costei muore stecchita?

Il principio nella sessualità di regime attuale è: "buttarsi sempre e avere alta autostima e non preoccuparsi del giudizio altrui"

Quindi... hai l'uccello piccolo? Tranquillo, spogliati davanti a tutti lo stesso.
Sei basso 1,60 e ti piace la pivot della squadra di basket della tua città? Buttati senza remore.

Però quando si parla di donne e troie, allora le cose sono affrontate in modo diverso. E sbagliano.
Troia=inadatta per storie lunghe.
Per le storie corte sei considerata adatta? Sì, può essere.

E allora taci e non piagnucolare. Il tuo scopo è la toccata e fuga? fregatene se lui pensa che sei una troia.
"Mica te lo devi sposare" (cit.)

Franz86

E mi stai anche influenzando, il discorso sul fatto che generalmente il dovere dell' iniziativa pesi sull' uomo mentre le donne possono essere attendiste l' ho fatto davvero con due ragazze.

E in effetti sono rimaste spiazzate, non sono abituate a certe argomentazioni che qui invece compaiono quotidianamente.

Takkuri

Non mi sorprende

Franz86

Ciò non toglie che siano discorsi poco rilevanti.

Mi fanno venire in mente un tizio che, per giustificare il suo non uso dell' automobile, snoccioli dati e statistiche su incidenti, multe, disavventure varie ... mica avrebbe torto, ma comunque la macchina continuano ad usarla quasi tutti.

Quindi, se lui ha paura di usare la macchina, il motivo è un altro.

Warlordmaniac

"Il (vero) motivo è che non ti piace abbastanza" (cit.)

Takkuri

Per te forse. Per me non lo sono affatto.


Curioso, a me invece vengono in mente le donne che si lamenta(va)no di essere relegate al lavoro di cura e che pretendono la parità tra i sessi. Ma immagino che anche i loro ti appaiano come "discorsi poco rilevanti" (o forse no?!)....

Franz86

Come non lo sono le statistiche degli incidenti per il fobico della guida.
Ogni discorso è poco rilevante.

Bluevelvet93

Peccato che esistano anche le minoranze. E che anche la maggioranza non se la passi così bene, visto che il provarci è comunque una cosa ansiosa per la stragrande parte degli inidividui maschili (fighetti inclusi). Sono le classiche cose che si provano ma non si ammettono per ovvi motivi. Fra l' altro chiediamoci come mai è sempre l' uomo a lamentarsi di queste dinamiche e quasi mai la donna. Non sarà mica perchè per una donna avere relazioni sentimentali/sessuali è nettamente più facile? E' bello parlare di maschilismo e di parità, ma oltre ai diritti che le donne pretendono ci sono anche dei doveri più o meno scritti ai quali dovrebbero attenersi. Così come l' uomo non ha capito che dall' uguaglianza ci sono delle cose da cui può trarne tranquillamente beneficio. Fra l' altro il fatto che una donna cerchi un uomo sicuro, dominante e protettivo non fa altro che confermare la sua sottomissione all' uomo nella nostra società. Per la serie: pari diritti ma solo dove fa comodo.

Blue Sky

Io faccio entrambe le cose. Dico che le dinamiche di relazione sono perfide-malvagie-discriminatorie verso i maschi timidi ("se non ci provi muori vergine"), e allo stesso tempo, dato che nel ruolo della vittima non mi piace starci, cerco di capire perché non riesco a fare le cose che gli altri uomini riescono a fare con tanta naturalezza e addirittura con piacere.
Non so gli altri, ma io so benissimo di avere un problema

muttley

Il problema di chi ama recitare il ruolo della vittima è che non cerca realmente di cambiare le cose che non approva, perché lo stesso vittimismo si cronicizza ed autoalimenta delle sue stesse ragioni, vere o presunte che siano. Il vittimista si lamenta, presupponendo quindi che lo status quo (o ciò che egli considera come tale) non gli vada bene quando in realtà da questo stesso ruolo egli non riesce a distaccarsi, quindi a che pro cambiare le cose? Di solito chi si impegna a cambiare le cose che non ritiene giuste, si espone in prima linea e questo va contro la forma mentis di tutti coloro che hanno un'esagerata sensibilità verso se stessi unita ad atteggiamenti iperdifensivi (i vittimisti in sostanza).