Fallen

I tempi delle superiori, senza l'acne e la malocclusione dentale, li avrei vissuti da semi-dio, data la superficialità imbarazzante dei miei compagni, nonché degli """""amici"""" che avevo allora.

Eduno

Ci tornerei subito. È stato un bel periodo per me, non stavo ancora male

Lasker1868

Le superiori hanno rappresentato il periodo in cui veramente ho perso il treno della vita, non che prima fosse tutto rose e fiori, anzi, ma almeno un margine di speranza c'era ancora. Nell'estate fra la terza media e la prima superiore nutrivo grandi ambizioni a livello scolastico, sociale e tanto altro ancora, poi quando ho fatto la maturità ero già il paria che sono ora e in mezzo a ciò un coacervo disumano di sofferenza psicologica. Quindi no, non rimpiango assolutamente quei tempi anche se forse effettivamente mi piacerebbe provare a tornare indietro nel tempo di 7 anni con la coscienza che ho oggi per provare a vedere se qualcosa si potrebbe cambiare ma ora come ora invece penso proprio che quel periodo mi abbia compromesso tutta l'esistenza futura perché in quegli anni così decisivi per la formazione di una persona a me sono successi solo grandi disastri.

Dragogrisu

Assolutamente no.

hypnos688

nostalgia tanta. ma non per lo schifo vissuto, ma per averlo vissuto male, facendo scelte sbagliate. le cui ripercussioni le ho pagate per tutta la vita.

nostalgia perché vorrei avere una macchina del tempo per vivere il tutto con la testa di oggi.
oppure un qualcosa tipo "l'avvocato del diavolo" in cui mi rendo conto che quello che ho vissuto è stato un incubo, risvegliandomi nel passato ma con la coscienza di oggi, e di quello che è stato.

Psico[a]patico

Allora, asilo nido, scuola materna ed elementari mi mancano ogni giorno. Quella sensazione di gioia, spensieratezza e onnipotenza che mi contraddistingueva da bambino mi faceva veramente stare bene.
Oltre no, sono iniziati i problemi, o comunque se già c’erano ho iniziato io a rendermene conto.
Ora che lavoro, rimpiango il corso che avevo fatto qualche mese fa, per il contesto tranquillo e i compagni discreti.

Norlit

Paradossalmente con la pandemia ho tolto (quasi) completamente la nostalgia dalla mia testa.
Però il periodo delle elementari è sicuramente quello che ricordo con più gioia.

La mia ansia e lo stress per la scuola e lo studio sono iniziati alle medie.
Andai a una scuola privata fuori dal mio quartiere e persi tutti gli amici delle elementari (anche se alcuni ho continuato a frequentarli) e fu molto difficile per me ambientarmi.
Già in prima iniziai a "perdermi con la testa" durante le lezioni e di conseguenza a prendere i primi "non sufficiente" (soprattutto in storia, ma nonostante ciò la prof mi diede "buono" in pagella perché nel primo quadrimestre ero andato meglio).
Anche perchè a ogni insufficienza c'era il rischio che mia mamma mi facesse sparire il Nintendo DS per chissà quanto tempo.

E poi arrivò la seconda: fu il primo anno in cui ebbi i voti in numeri al posto dei giudizi e la Gelmini fece una riforma che stravolse completamente la mia esperienza: con UNA SOLA insufficienza allo scrutinio finale eri bocciato!!
Io personalmente penso che bocciare e distruggere l'autostima a un ragazzino per una fottuta insufficienza sia da CRIMINALI.
Da lì in avanti non vissi più la scuola con la stessa tranquillità di prima, anche perché non ero più "quello bravo" come alle elementari...
Il dover avere a tutti costi ogni singola materia sufficiente per essere promossi lo vidi come un ricatto tremendo.
Ma per fortuna questa regola fu un po' "alleggerita" e in certi casi venivano dati i "sei rossi" nelle materie insufficienti per aiutare i ragazzini in difficoltà.
Un mio caro amico delle elementari purtroppo, per colpa di questa maledetta legge, fu bocciato (senza di essa non avrebbe mai perso l'anno, ne sono sicuro), e anche un mio vicino di casa in terza.
Io avevo 5 in storia ad aprile ma me la cavai con l'ultima verifica.
Quel mio amico addirittura mi nascose la bocciatura da quanto si vergognava e mi disse che avrebbe cambiato scuola perchè "aveva litigato con un professore" (la bocciatura in seconda media non gli ha comunque impedito di diventare graphic designer e iscriversi a psicologia, non si è fatto minare l'autostima a vita da un ministro infame come la Gelmini).
Venni a scoprire della sua bocciatura da un altro mio amico delle elementari che faceva karate con me e frequentava quella scuola...
L'anno 2008/2009 non a caso fu uno di quelli con il maggior numero di bocciature nella storia sia alle medie sia alle superiori (ci furono molti non ammessi alla maturità a causa di questo obbligo di avere tutte le materie sopra per l'ammissione) e all'esame di terza media furono ammessi il 95,7% degli studenti, praticamente 1 su 25 non era stato ammesso (quando lo feci io, nell'anno 2009/2010, il 95,4%, quasi 1 su 20 non ammesso!!!).
Ad aprile della terza media ero insufficiente in storia e scienze (genetica proprio non la capivo, anche impegnandomi) e mi stavo veramente cagando sotto.
Per 2 materie col 5 non si dovrebbe provare una sensazione simile ALLE SCUOLE MEDIE.
Per fortuna presi 6 e mezzo nella guerra fredda e 8 nella verifica sui pianeti.
Noi 1996 non solo dovevamo avere tutti 6 per essere ammessi all'esame, ma fummo i PRIMI a cui fecero la MEDIA MATEMATICA delle prove d'esame per ottenere il voto finale.
Praticamente non contava più nulla come uno era andato in prima e seconda, contavano solo ed esclusivamente i voti di terza media e dell'esame!
Il nostro INVALSI fu più difficile di quello dell'anno prima e molto più difficile di quello di 2 anni prima, in più FACEVA MEDIA!! Più sfigati di così...
Senza contare che feci 5 e dico 5 SCRITTI!! (anzi 7 contando anche la tavola di tecnica alla prova di matematica e i 2 invalsi separati).
I ragazzini di terza media l'anno scorso e 2 anni fa avevano solo l'orale con la tesina e basta, che pacchia!!!
L'avessi fatto adesso avrei preso 9 o 10 senza battere ciglio, altroché 7...
Il non essere riuscito a prendere 8 all'esame di terza media tempo dopo iniziò a pesarmi, un mio amico uscì con 8 nonostante giocasse molto più di me ai videogiochi...

Alle liceo scientifico stessa storia, le ho vissute come un continuo "ricatto" ad avere il 6 a ogni costo questione di vita o di morte.
La quinta per me è stata a dir poco TRAUMATICA, un incubo, anche e soprattutto per il dovere avere tutti 6 a fine anno per accedere alla maturità, impresa in cui dalla prima alla quarta non ero mai riuscito.
Anche alla maturità la fortuna non fu dalla mia parte, seconda prova a dir poco IMPOSSIBILE (se non ci credete cercate su google "seconda prova scientifico 2015/2016 e poi ditemi!!) in cui anche alcuni miei compagni bravi furono costretti a copiare.
E OVVIAMENTE quelle degli anni prima erano TUTTE PIU' FACILI!!!
Se penso che col mio 66 sono stato superato da persone che ho conosciuto che hanno fatto scuole professionali senza mai impegnarsi nello studio mi rode in una maniera allucinante.
Stessa storia: se lo avessi fatto l'anno scorso o 2 anni fa senza scritti sarei uscito con un voto decisamente più alto...

Holbaek

Un po' di nostalgia per alcune cose c'è indubbiamente, anche negli anni più bui dell'adolescenza posso andare a trovare dei "bei momenti" (da me percepiti come tali). Non tutto il passato è da cancellare, in quei periodi era anche più facile avere/coltivare qualche sogno. Oggi molto meno

_Luna_

oggi osservando i miei alunni in classe avevo un nodo in gola, abbiamo fatto un lavoro di scienze molto simpatico ma semplice ed erano entusiasti, felici, come se avessimo scoperto un tesoro
a me manca quello, mi manca l'entusiasmo delle piccole cose, l'entusiasmo di affrontare un percorso con un gruppo di persone, di uscire fuori da scuola e trovare i genitori che ti aspettano, quando ci si sedeva in sala a guardare i cartoni animati con un succo in mano e una fetta di pane e nutella, quando i compiti erano le operazioni in colonna e la mia migliore amica abitava nel condominio affianco al mio, quando non avevo ancora deluso nessuno e avevo un futuro da costruire...

Varano

Ma quale nostalgia, stavo impegnato le stesse ore che a lavoro senza guadagnare un tubo. Con i professori non c’era grande sintonia, me ne stavo in un gruppetto avulso dal resto della classe.
I miei non navigavano nell’oro e dovevo limitare le spese allo stretto necessario.

Trinacria

La scuola è stata pesantuccia per me gli ultimi anni. Dal lunedì al sabato fino alle 17.30. Avevo tempo solo di studiare. Passavo anche la domenica a studiare. Non mi manca per niente questo. Adesso ho decisamente molto più tempo libero.
Mi manca un po' l'ambiente. La ricreazione, i pranzi a mensa tutti insieme, le gite, fare i compiti insieme ecc. Praticamente vivevo a scuola quindi era come una seconda famiglia e mi trovavo abbastanza bene.

idk

Nostalgia canaglia, ero ricercatissimo ai tempi di scuola tuttavia adottavo già movenze feline per scrollarmi di dosso la morsa dei socialoni.

Hor

Ho vissuto relativamente bene solo i primi anni delle elementari, poi i miei genitori hanno cambiato paese e io scuola, non riuscendo in nessun modo ad ambientarmi nella nuova scuola, eravamo finiti in un paese piccolissimo di gente pessima. Da quel momento in poi tutti i miei anni di scuola dell'obbligo sono stati uno peggiore dell'altro, col culmine di depressione e alienazione negli ultimi anni delle superiori.
Poi ho cominciato l'università, lasciando la mia famiglia, la città, la regione in cui sono cresciuto, cambiando tutto insomma, e finalmente mi sono trovato relativamente bene, anche se molti danni erano ormai irreparabili.
In sostanza non provo nessuna nostalgia per i tempo della scuola, ma proprio nessuna.

edward00767

Nostalgia di essere picchiato tutti i giorni e essere preso in giro di continuo come "meme della classe"? No grazie...

jak

Io ho nostalgia delle elementari, il periodo più bello della mia vita, poi le medie così e così infine le superiori sono state un incubo (in particolar modo 3a, 4a, 5a)

_Ni_

Non ci tornerei manco morto.
Bulli del ca**o, inutili rivalità con coetanei, frustrazioni amorose, zero soldi, ansie legate alla scuola e al futuro...
Ci tornerei solo se mi potessi portare dietro il cervello di adesso. Tornarci e rivivere tutte quelle situazioni di merda... No grazie.
Nono mille volte meglio adesso!

dottorzivago

Si santo cielo se ho nostalgia nonostante nelle medie e alle superiori ho subito bullismo e la mia autostima fu messa ko,cosa che risento tutt'ora.

Comunque si rivivrei quegli anni e con il senno di poi non mi isolerei e mi vivrei la.mia gioventù come tutti

Keith

Ho bellissimi ricordi dei tempi della scuola e dell'università.. anche se poi così fantastici non erano visto che sono rimasto KV fino a 27 anni, ma rispetto ad ora era un paradiso.
Ricordi di un passato tutto sommato bello. Ormai posso solo riguardare le foto.. vivo di ricordi come un povero anziano sulla poltrona davanti alla finestra.

barclay

Io sono stato preso in giro dai bulli da 5 a 18 anni, quindi la nostalgia è 0

Ezp97

Quasi tutti quelli incontrati negli anni di scuola erano stronzi, quindi nostalgia zero.