alessietto

Ieri sono stato trascinato fuori per un'uscita lungo il Tevere, per il compleanno di un mio collega/concittadino (entrambi non veniamo da Roma ma dalle Marche).

Per l'ennesima volta ho avuto la conferma che non ce la posso fare, i luoghi troppo affollati mi opprimono, il confronto mi opprime, la gente mi opprime. Non mi trovo a mio agio in mezzo alla gente, fingo di essere spensierato ma sto male.

Allo stesso modo anche stare da solo a casa mi opprime, mi autocommisero, non devo fingere nulla solo perchè abito da solo, ma sto male.

Ultimamente non c'è nessuna situazione nella quale io mi trovi a mio agio, il mal di vivere mi insegue dovunque io vada...

Qualcuno ha il mio stesso problema? Ha fatto progressi?

danmazzk

Ciao dato cge io ho problemi simili ai tuoi per affrontare situazioni simili fumo cannabis, lo so non é bello ma é l unico modo per affrontare posti affollati o dove devo mettermi a discutere. Se dovessi affrontare situazioni simili senza fumare andrei totalmente in panico!! Non ti sto dicendo di farti anche tu ma per il momento é la mia unica soluzione

Nimo

Condivido in pieno la tua esperienza.
Per fortuna mi piace svolgere attività come leggere e stare al computer, però è ovvio che a stare sempre da soli non si sta bene, il guaio è che insieme agli altri si sta ancora peggio ...

Baloordo

Io fuori mi sento un totale inetto incapace. Scorgo i passanti e mi sento un estraneo, allargo l'orizzonte sulla mia città e vedo solo degrado. L'unico momento davvero rilassante è quando mi preparo per andare a dormire, nella penombra della mia stanza, con le cuffie in testa, abbandono il mondo, almeno per un attimo, sono libero.

Kody

Anche io stavo così 1 anno fa, ma si guarisce con un po' di impegno.

k93

E' una sensazione che ho spesso anche io, il non riuscire a sentirmi a mio agio nè da solo nè in compagnia, mi sembra di sentire intorno una solitudine a cui non riesco a porre rimedio.
Comunque grazie Balordo per aver quotato quei versi di Bukowski, non li avevo mai letti ma riescono a descrivere tutto.

alessietto

e che c'entra l'impegno, ripeto non ho problemi di paura, di vergogna, di supertimidezza o altro. Al contrario faccio il brillante, ma dentro sto male, non vorrei esserci.

Uno può sforzarsi di fare l'estroverso, ma non può sforzarsi di essere felice.

Fry

Guarda che vivere a Roma non è facile, non è una città che ti accoglie. Io c'ho messo un pò di anni, prima a provare ad adeguarmi e stando male, poi capendo che in mezzo a tutto questo casino non mi ci trovavo, non era un ambiente in cui stavo bene,anche perchè non mi stava dando nulla, tranne che stress. Non dobbiamo sempre pensare che se non ci troviamo bene in una situazione è una colpa. Bisogna seguire anche le nostre tendenze.

vikingo

eppure ho sempre visto roma come una citta' calorosa,focosa,piena di opportunita',forse non e tutto oro quello che luccica...

Fry

Da come la vivo io è una città ormai dove i difetti hanno ormai sovrastato le virtù. Prima di tutto un grave problema di decoro urbano, inefficienze nei trasporti, abusivismo, mancato rispetto delle regole di convivenza civile, non parliamo della questione traffico.

Forse questo blog gestito da dei ragazzi che ci vivono tutti i giorni ti può aiutare a capire meglio, non si parla di malesseri personali, quando una situazione è oggettivamente degradante è un'altra cosa.

http://www.romafaschifo.com/

Edit: Chiedo scusa per l'off topic, il post non parlare di Roma nello specifico, ho solo approfittato della discussione per introdurre questo argomento e per far capire a utenti come alessietto che magari quando si sta male in un posto la colpa non è sempre nostra, in questo caso il malessere è condiviso forse dalla maggioranza pensante dei cittadini.

vikingo

perche roma era una delle citta' dove pensavo di trasferirmi...per questo,sicuramente disagi di traffico degrado urbano me lòi aspettavo ma pensavo fosse piu facile ambientarsi ma forse per un timido e dura dovunque

reknub

l'unico progresso che ho fatto è riuscire a fingere

k93

io fino a qualche anno fa riuscivo a fingere molto meglio, vedo col tempo che passa che è sempre più difficile anche solo uscire di casa

alessietto

bo a me il degrado urbano per il momento non pesa piu di tanto, mi pesa la mancanza dell'auto (amavo guidare nella piccola città/provincia), che non prenderò MAI E POI MAI (muoversi in auto a roma è il delirio, quando mi accompagnano da qualche parte sgrano gli occhi per le manovre assurde che la gente fa per strada

poi un'altra cosa bruttina di roma sono gli affitti stellari

riguardo all'ambientamento ripeto che il problema non è la città, sono io, incapace di star bene da solo ed in compagnia. Almeno una volta da solo stavo bene...

iba_iba

Ciao! Anche io ho questo tipo di problema... ho paura ad allontanarmi da casa e stare in mezzo alla gente e non sto bene nemmeno a casa perchè mio padre è la causa delle mie ansie

GiuseppeSport

Ma neanche io non sto bene da nessuna parte, dovunque io vada basta che c'è gente e divento sofferente.Sto sereno in assoluta solitudine.

alessietto

il mio problema è proprio quello: non stò più bene neanche in assoluta solitudine. Ecco il perchè "da nessuna parte"

Nimo

Infatti, ma quale impegno?
Se io sto male in mezzo alla gente, sto male, in cosa dovrei impegnarmi?
Allora è più facile impegnarsi a stare bene da soli, a volte ci si riesce altre meno ...

GiuseppeSport

Alla fine anche io sto male a stare per troppo tempo da solo, ma fra i due mali ne devo sceglierne per forza uno, quello minore.

marco12

uguale, dopo aver intravisto qualche scampolo di "normalità" l'idea di stare da solo mi fa impazzire... oggi avevo l'ansia all'idea di rientrare a casa (vivo da solo) e adesso che sono a casa, nn so che fare... se mi faccio tutto agosto cosi mi riparte la depressione e mi perdo tutti i progressi fatti quest'ultimo mese mentre ero via in ferie