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18-09-2015, 23:51
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#81
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Originariamente inviata da Labocania
Quando finalmente avremo una riforma scolastica che sia in grado di coniugare adeguatamente la scuola con il lavoro potremo risolvere il problema dell'aspirante falegname, dell'aspirante fabbro etc.
Certo, i pregiudizi sfavorevoli ai fobici rimarrano sempre; e chi li ammazza quelli ?
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Me lo chiedo anche io
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19-09-2015, 00:02
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#82
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Io non credo di meritare uno stipendio, penso che una persona la quale non ha mai lavorato che si ritrovi in una situazione disabilitante a causa del suo problema con la società, panico, terrore, estrema timidezza, incapacità nel interagire con il mondo, debba avere la possibilità d'avere le porte aperte, un illuminazione da parte del mondo del lavoro per indirizzare una persona nullafacente ad uno stile di vita più reale che ha un peso sulla sua vita.
D'altro canto però capisco che un datore di lavora non possa regalare i posti di lavoro ed investire soldi in persone che potrebbero non essere portare al lavoro e lasciare quasi subito, quindi credo che la possibilità di fare provare per qualche giorno il mestiere senza retribuzione possa essere salutare per la persona fobica che non ha avuto precedenti positivi con il lavoro, chiaramente il datore di lavoro da questa esperienza non può pretendere che si “timbri il cartellino”, perché questo dovrebbe suonare tanto sbagliato?
Dovrebbero farlo ogni azienda, invogliare i disoccupati con problemi sociali che non hanno avuto esperienze lavorative a provare il lavoro in modo da creare un intimità tra il lavoratore e la mansione che potrebbe svolgere valutando in modo più specifico anche tale, piuttosto che un triste colloquio.
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Folle, ma se sei in cura, perché non chiedi al tuo medico se esistono possibilità di inserimento agevolato? Non bisogna essere inutilmente orgogliosi in questo, bisogna essere realistici e pragmatici.
Se credi di poter dare impegno nonostante i tuoi problemi, solo che hai bisogno di più tempo del normale* per ambientarti, dovresti farlo.
*normale nel senso statistico del termine.
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19-09-2015, 01:43
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#83
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Originariamente inviata da muttley
Vi fidereste a farvi operare a cuore aperto da un chirurgo insicuro nelle sue abilità e preparazione nonché nel saper dialogare e intendersi coi colleghi? L'introversione potrebbe non essere limitante in questi casi, ma la timidezza si. Un ambito in cui invece non vedrei la timidezza come un problema, sono quei lavori manuali da svolgersi in solitaria.
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L'esempio mi sembra errato. Un chirurgo insicuro delle sue capacità non è necessariamente un incapace (è anzi probabilmente un perfezionista), e la timidezza in una camera operatoria viene senz'altro meno, o non è comunque importante.
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19-09-2015, 17:09
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#84
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Nel topic d'apertura Labocania ha parlato di timidezza, e la timidezza è per definizione la paura dell'altrui giudizio non il parlare a bassa voce o il non essere loquaci. La paura del giudizio comporta di conseguenza il dubitare di se stessi e delle proprie abilità, anche nella capacità di saper definire e interpretare fenomeni complessi e non sempre di facile prevedibilità (nella scienza medica poi la linea di demarcazione tra definizioni oggettive e interpretazioni personali è ancora labile, in quanto troppe cose necessitano di ulteriori approfondimenti).
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Guarda che quello che conta in sala operatoria non è il giudizio degli altri, ma l'esito dell'operazione.
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19-09-2015, 19:16
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#85
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Quindi tra me e un'estroversona tranquilla chi scegliereste nella vostra azienda?
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No, sei TE che hai problemi col lavoro.
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19-09-2015, 19:33
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#86
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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19-09-2015, 19:36
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#87
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Se questo malcostume è tanto diffuso in certe zone d'Italia si vede che i sindacati là non infastidiscono affatto i moderni baroni.
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Vedi che l'EXPO si sta tenendo a Milano, mica a Palermo.
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Qui si parla di lavoro, non di letture, certo che poi è difficile capirsi
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Non ci credo che lo hai scritto sul serio. Dai...
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20-09-2015, 03:28
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#88
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
No, sei TE che hai problemi col lavoro.
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Questo sicuramente e l'ho sempre detto.
Pensi davvero che io sia l'unica qua dentro?
Eccerto, perchè essere sociofobici vuol dire solo aver problemi con le donne, stupida io che non ci arrivo.
Tu, piuttosto nella tua vita quanti anni hai lavorato? Sentiamo.
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20-09-2015, 03:37
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#89
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Tu hai riportato le tue esperienze cercando di rappresentare un'intera categoria. Quando potevi rappresentare solo te e poche altre (che non si trovano necessariamente su sto forum).
Poi, mettendovi nei panni di un datore di lavoro, assumereste un estroversone? Andando avanti a pregiudizi -ciò che avete fatto finora- chi assumerebbe uno che si sbronza la sera e magari il giorno dopo deve lavorare? Chi perde tempo a messaggiare su wazzap mentre lavora? Chi si dà in malattia perchè ha da fare? Ciò non crea difetto nella vostra cazzo di produttivitá, che adorate tanto?
Confrontando un ragazzo tranquillo sfigatello con uno che pare appena uscito dal Cocoricò, chi sceglierebbe una iena di datore di lavoro? Quello che gli sembra più serio, no? Lo sfigatello.
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20-09-2015, 04:06
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#90
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
Tu hai riportato le tue esperienze cercando di rappresentare un'intera categoria. Quando potevi rappresentare solo te e poche altre (che non si trovano necessariamente su sto forum).
Poi, mettendovi nei panni di un datore di lavoro, assumereste un estroversone? Andando avanti a pregiudizi -ciò che avete fatto finora- chi assumerebbe uno che si sbronza la sera e magari il giorno dopo deve lavorare? Chi perde tempo a messaggiare su wazzap mentre lavora? Chi si dà in malattia perchè ha da fare? Ciò non crea difetto nella vostra cazzo di produttivitá, che adorate tanto?
Confrontando un ragazzo tranquillo sfigatello con uno che pare appena uscito dal Cocoricò, chi sceglierebbe una iena di datore di lavoro? Quello che gli sembra più serio, no? Lo sfigatello.
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Ma che problema hai?
Di cosa si parla? Del sociofobico nel lavoro. E io guarda caso, sono una sociofobica che ha lavorato per quasi 20 anni, a chi dovevo riferirmi? A mia nonna?
E ho portato la mia personale esperienza perchè sicuramente ne so più di te in questo campo che invece vieni qui a sparar sentenze anche con una certa arroganza. Se permetti ti trovo particolarmente fastidioso, perchè quando un problema riguarda TE apriti cielo, hai tutte le scusanti di sto mondo e non ti si può dire nulla.
Pensi davvero che riguardi solo me quello che ho portato qui dentro? Hai fatto un sondaggio tra gli utenti? Se non erro spesso e volentieri gli utenti scrivono qui di non riuscire a lavorare, di avere colloqui e non presentarsi, di avere ansia nel lavoro. O leggi solo quello che ti fa comodo?
Comunque discutere con te è pressochè inutile, quindi la chiudo qui.
Buonanotte.
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20-09-2015, 04:10
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#91
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Capisci ciò che vuoi.
Cià.
Scusami, non vorrei farti star ancora peggio per colpa mia...mi dispiace...
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Ultima modifica di PazzoGlabroKK; 20-09-2015 a 04:13.
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20-09-2015, 12:43
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#92
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,920
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
@ Genesis, Pazzoglabro: di cosa dovremmo parlare allora, del clima? Se non dibattiamo qua mettendo a confronto i diversi punti di vista su un tema inerente alla fobia sociale dove dovremmo farlo?
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Se a te sta bene che ti si venga a ricordare che nessuno ti assumerebbe, buon per te
Com'è che questa strana storia di parlare solo del clima è citata ogni 3x2 da sempre più persone?
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Per quanto il discorso fatto da Marco Russo sia duro, non posso non riconoscerne la validità, dipende dal lavoro, ovvio che come animatore turistico il fobico sia messo malissimo.
Ma se guardo la mia prima esperienza lavorativa, avevo 18 anni e ero molto più problematica di adesso, lavoravo in fabbrica, quindi interazione coi clienti zero, c'erano al massimo le colleghe e il datore di lavoro e famiglia, piccola impresa, 15 persone al massimo.
Stai lì seduta 8 ore al giorno e fai quello che ti viene chiesto.
Facile direte, che ce vò? E invece no, ero impacciata, insicura, incerta, lenta, chiusa in me stessa, non parlavo, a malapena rispondevo, sempre agitata, mi tremavano le mani e il lavoro ne risentiva. Per tranquillizzarmi mi ci sono voluti anni, non settimane.
Ma io ho un pessimo rapporto col lavoro, l'ho sempre detto.
Quando lavoravo in campagna e qui parliamo di due estati fa, ho avuto una crisi di ansia forte durante il lavoro, eravamo solo io e il mio ragazzo per fortuna, e quindi mi son potuta fermare e lui ha continuato da solo per le restanti ore, una o due, non ricordo. Il contadino che ci ha pagato però, mi ha pagato la giornata intera, eppure il lavoro è rallentato a causa mia e dei miei problemi.
Quindi la fobia sociale e un tipo di carattere "particolare" possono essere di ostacolo nel mondo del lavoro? Avoja, io stessa ho fatto perdere tempo e ore in qualche situazione, che significano soldi persi.
Quindi tra me e un'estroversona tranquilla chi scegliereste nella vostra azienda?
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Se a te sta bene ammettere che nessuno ti assumerebbe, buon per te
Però, con tutto il rispetto per il tuo vissuto, tieni conto che stai portando la tua esperienza: perché se il confronto è tra un introverso assunto problematico e un estroverso per forza privo di difetti, allora il risultato è scontato - però come hanno detto anche altri, c'è pure il rovescio della medaglia, anche l'estroverso può dare i suoi problemi, eppure non per questo rimane vittima di pregiudizi.
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20-09-2015, 12:59
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#93
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Se a te sta bene ammettere che nessuno ti assumerebbe, buon per te
Però, con tutto il rispetto per il tuo vissuto, tieni conto che stai portando la tua esperienza: perché se il confronto è tra un introverso assunto problematico e un estroverso per forza privo di difetti, allora il risultato è scontato - però come hanno detto anche altri, c'è pure il rovescio della medaglia, anche l'estroverso può dare i suoi problemi, eppure non per questo rimane vittima di pregiudizi.
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Non ho detto che "mi sta bene" dico solo che io ammetto i miei limiti, le mie difficoltà, senza dar sempre la colpa agli altri.
E' una cosa ben diversa.
E infatti parlavo della mia esperienza dicendo tra una persona tranquilla (e non intendevo l'estrotamarro che esce dal cocoricò e si chiude in bagno a tirare la coca -_- come "giustamente" preso da esempio più sopra in modo molto coerente e maturo) e me, io preferirei una persona senza problemi.
Perchè non è nemmeno un fatto di abilità qui, ma se una persona si chiude in bagno 2 ore a piangere per un attacco di panico o deve lasciare il posto di lavoro, io la problematica la vedo, perchè la problematica c'è.
Io non ho detto che vale per tutti quello che ho riportato qua dentro, semplicemente non penso di essere l'unica con un problema del genere, poi che ci sia l'estro idiota non lo metto in dubbio, ma qui non si parlava di intelligenza, si parlava di problematiche e limiti che derivano da un disagio interiore.
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20-09-2015, 13:05
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#94
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Dipende tutto dal tipo di lavoro, e dal carattere del datore di lavoro
L'estro è preferibile per alcuni aspetti, il fobico per altri
Io sono stato fortunato, il mio capo assume entrambi, per scopi e mansioni differenti, e motivi opposti
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Ultima modifica di lauretum; 20-09-2015 a 13:08.
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20-09-2015, 13:43
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#95
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Se a te sta bene che ti si venga a ricordare che nessuno ti assumerebbe, buon per te
Com'è che questa strana storia di parlare solo del clima è citata ogni 3x2 da sempre più persone?
Se a te sta bene ammettere che nessuno ti assumerebbe, buon per te
Però, con tutto il rispetto per il tuo vissuto, tieni conto che stai portando la tua esperienza: perché se il confronto è tra un introverso assunto problematico e un estroverso per forza privo di difetti, allora il risultato è scontato - però come hanno detto anche altri, c'è pure il rovescio della medaglia, anche l'estroverso può dare i suoi problemi, eppure non per questo rimane vittima di pregiudizi.
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Perché tu ed altri ritenete che i selezionatori di personale siano dei deficienti?
Ti assicuro che la maggior parte di loro ha fatto parecchi studi a riguardo, e sono in grado di capire con un certo margine di ragionevolezza se il candidato è adatto o meno per il lavoro.
Io non ho fatto di questi studi (benché abbia conosciuto persone che ne hanno fatti), però ho dato il mio parere in merito all'assunzione di alcune persone nella mia azienda. Ti assicuro che i difetti vengono valutati tutti come tali. Compresa l'eccessiva esuberanza.
Non c'è nessun pregiudizio contro i timidi o complotto contro i timidi. E' pieno il mondo di persone timide che lavorano.
Il problema semmai è che questo sito offre un campione spropositato di timidi a livello patologico. Di fobici. Una persona che ha paura della propria ombra in continuazione, una persona che si sente giudicata in qualsiasi istante (anche quando non lo è stata), una persona che non può fare a meno di sentirsi attaccata (e magari reagire con veemenza verbale), non fa una bella impressione agli occhi di un esaminatore.
E poi c'è qualcuno che mi accusa di dare del patologico gratuitamente, quando è il DSM a descrivere la fobia sociale come una patologia.
Se siete solo un po' timidi non avrete alcun problema particolare a trovare lavoro, posto che non sia un lavoro che fa leva sulle capacità relazionali (sono molti, d'altronde la società cos'è se non un'insieme di persone che si rapportano fra loro?). Il problema semmai è la crisi e l'incapacità italiana di rapportarsi ad essa.
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20-09-2015, 13:59
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#96
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Originariamente inviata da Marco.Russo
Se siete solo un po' timidi
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se si è solo un pò timidi, non ha senso neanche parlarne
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20-09-2015, 14:11
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#97
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,920
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Non ho detto che "mi sta bene" dico solo che io ammetto i miei limiti, le mie difficoltà, senza dar sempre la colpa agli altri.
E' una cosa ben diversa.
E infatti parlavo della mia esperienza dicendo tra una persona tranquilla (e non intendevo l'estrotamarro che esce dal cocoricò e si chiude in bagno a tirare la coca -_- come "giustamente" preso da esempio più sopra in modo molto coerente e maturo) e me, io preferirei una persona senza problemi.
Perchè non è nemmeno un fatto di abilità qui, ma se una persona si chiude in bagno 2 ore a piangere per un attacco di panico o deve lasciare il posto di lavoro, io la problematica la vedo, perchè la problematica c'è.
Io non ho detto che vale per tutti quello che ho riportato qua dentro, semplicemente non penso di essere l'unica con un problema del genere, poi che ci sia l'estro idiota non lo metto in dubbio, ma qui non si parlava di intelligenza, si parlava di problematiche e limiti che derivano da un disagio interiore.
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Ok, ho capito. Però con il fatto che prima avevi espresso apprezzamento, e poi alla fine ripreso le parole di questo intervento, vorrei dire che lì non si può proprio parlare di esperienza personale, per quello mi era venuto il dubbio sul tuo post.
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Perché tu ed altri ritenete che i selezionatori di personale siano dei deficienti?
Ti assicuro che la maggior parte di loro ha fatto parecchi studi a riguardo, e sono in grado di capire con un certo margine di ragionevolezza se il candidato è adatto o meno per il lavoro.
Io non ho fatto di questi studi (benché abbia conosciuto persone che ne hanno fatti), però ho dato il mio parere in merito all'assunzione di alcune persone nella mia azienda. Ti assicuro che i difetti vengono valutati tutti come tali. Compresa l'eccessiva esuberanza.
Non c'è nessun pregiudizio contro i timidi o complotto contro i timidi. E' pieno il mondo di persone timide che lavorano.
Il problema semmai è che questo sito offre un campione spropositato di timidi a livello patologico. Di fobici. Una persona che ha paura della propria ombra in continuazione, una persona che si sente giudicata in qualsiasi istante (anche quando non lo è stata), una persona che non può fare a meno di sentirsi attaccata (e magari reagire con veemenza verbale), non fa una bella impressione agli occhi di un esaminatore.
E poi c'è qualcuno che mi accusa di dare del patologico gratuitamente, quando è il DSM a descrivere la fobia sociale come una patologia.
Se siete solo un po' timidi non avrete alcun problema particolare a trovare lavoro, posto che non sia un lavoro che fa leva sulle capacità relazionali (sono molti, d'altronde la società cos'è se non un'insieme di persone che si rapportano fra loro?). Il problema semmai è la crisi e l'incapacità italiana di rapportarsi ad essa.
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Non è mia intenzione applicare epiteti offensivi ai selezionatori di personale. Credo solo che agiscano sulla base di dinamiche che spesso non sono proprio politicamente corrette. E non sto dicendo che fanno male, fanno solo i loro interessi/gli interessi dell'azienda, come praticamente tutti a questo mondo. Però lo stesso vorrei che si potesse affermare anche il punto di vista di chi viene penalizzato, senza appunto che gli si ricordi in tono diciamo poco gentile, che nessuno vorrebbe assumerlo.
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Ultima modifica di Genesis_R; 20-09-2015 a 14:28.
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20-09-2015, 14:26
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#98
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Ok, ho capito. Però con il fatto che prima avevi espresso apprezzamento, e poi alla fine ripreso le parole di questo intervento, vorrei dire che lì non si può proprio parlare di esperienza personale, per quello mi era venuto il dubbio sul tuo post.
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Vabè, apprezzamento, ho detto solo che per quanto Marco Russo l'abbia buttata giù in modo piuttosto duro e forse poco delicato, però ha centrato il punto e mi ci son rivista io nel dettaglio portando la mia personale esperienza.
Ovvio che non valga per tutti i fobici in massa, questo è sempre scontato a mio avviso, siamo tutti diversi, perchè tocca ripeterlo ogni volta? -_-
Ci sono casi in cui il fobico lavora, casi in cui reagisce come me, e casi ancora peggiori. Non a caso ci sono le categorie protette, per chi le hanno fatte? Per gli estrotamarri? Essù.
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20-09-2015, 15:07
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#99
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Non è mia intenzione applicare epiteti offensivi ai selezionatori di personale. Credo solo che agiscano sulla base di dinamiche che spesso non sono proprio politicamente corrette. E non sto dicendo che fanno male, fanno solo i loro interessi/gli interessi dell'azienda, come praticamente tutti a questo mondo. Però lo stesso vorrei che si potesse affermare anche il punto di vista di chi viene penalizzato, senza appunto che gli si ricordi in tono diciamo poco gentile, che nessuno vorrebbe assumerlo.
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Genesis, io non voglio offendere te, non voglio offendere pazzoglabrokk, non voglio offendere nessuno.
Vi ho solo proposto di applicare un diverso punto di vista, cioé quello del proprietario dell'azienda (che ce l'ha perché desidera farci degli utili). E' quello che hai appena fatto, riconoscendo che chi ha dei limiti (così come può essere la fobia sociale patologica, ma possono anche essere tanti altri disturbi totalmente opposti alla fobia) farà indubbiamente più fatica a trovare lavoro. Specialmente in una situazione di crisi e disoccupazione come l'attuale.
Io voglio dare solo un consiglio, a chiunque è in difficoltà (per qualsiasi motivo): cercare di migliorarsi, e cercare aiuto se non riesce a farlo da solo.
Migliorarsi non è una cosa che avviene in un istante, tipo "leggo questo libro e il giorno dopo sono una persona diversa".
E' una questione di abitudini, di costanza, di impegno nel tempo. Non è affatto facile e non è esente da complicazioni (di solito si sta molto male quando si cerca di cambiare modo di pensare e/o di agire). Tuttavia rimane l'unica alternativa per cercare di cambiare qualcosa nella propria vita ed essere più felici.
Spero che dopo quest'ultima precisazione capirai che non ce l'ho con te, che non sono venuto ad attaccarti/vi o ad offenderti/vi.
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20-09-2015, 17:02
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#100
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
L'esempio mi sembra errato. Un chirurgo insicuro delle sue capacità non è necessariamente un incapace (è anzi probabilmente un perfezionista), e la timidezza in una camera operatoria viene senz'altro meno, o non è comunque importante.
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Guarda che quello che conta in sala operatoria non è il giudizio degli altri, ma l'esito dell'operazione.
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E' un lavoro d'equipe, e come tale non può prescindere dalla capacità di sapersi relazionare con colleghi ed eventuali superiori. La sicurezza nelle proprie capacità, anche e soprattutto relazionali, è fondamentale per il buon esito dell'operazione. La vedo assai più problematica per una persona che abbia presumibilmente una visione "egodistonica" di se stessa, non in armonia col mondo e persuasa della malignità delle persone nei suoi confronti.
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