|
|
18-09-2015, 22:20
|
#61
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
|
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
E comunque i periodi di prova VANNO PAGATI; non si lavora MAI gratis, MAI per “fare esperienza”, MAI per il curriculum. E uno che accetta di lavorare così va a far male anche a me e ad ognuno; perché quando andremo a chiedere un lavoro imporranno anche a noi la prova non pagata o con la mancia forfettaria, col complemento del paternalismo alla “non spenderteli tutti al biliardino”.
|
Ma se io non voglio farmi pagare, chemmefrega che a te poi pretendono prestazioni gratuite?
Sarebbe come se i gigolò si incazzassero perché io scopo aggratis.
E' una provocazione ovviamente, da prendere poco sul serio, però siam sempre nella solita dinamica della domanda e dell'offerta: a mio avviso lavorare "gratis" ha senso quando si viene retribuiti sotto forma di crescita professionale (es*: vado da un falegname e gli dico "ho voglia di imparare un mestiere, ti va se vengo da te a fare il garzone e tu mi sfrutti?"), certo non quando quello che si ottiene come retribuzione è il tagliando di partecipazione alla lotteria di un posto fisso a basso tasso di specializzazione, posto che non verrà mai estratto finché ci saranno partecipanti a questo gioco d'azzardo. E nel quale il banco vince sempre.
Facendo le analisi corrette costi/benefici secondo me si capisce bene quanto val la pena lavorare gratis o sottopagati (e ci sono un sacco di professioni dove si inizia, come tirocinanti, a prendere una paga assolutamente irrisoria rispetto a quanto ci si aspetterebbe dopo 15 o 20 anni di studi, vedasi medicina o giurisprudenza).
*è un esempio ma è anche una storia vera, mi sto informando a riguardo. Sì, proprio falegnameria.
|
|
18-09-2015, 22:28
|
#62
|
Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Ma se io non voglio farmi pagare, chemmefrega che a te poi pretendono prestazioni gratuite?
Sarebbe come se i gigolò si incazzassero perché io scopo aggratis.
E' una provocazione ovviamente, da prendere poco sul serio, però siam sempre nella solita dinamica della domanda e dell'offerta: a mio avviso lavorare "gratis" ha senso quando si viene retribuiti sotto forma di crescita professionale (es*: vado da un falegname e gli dico "ho voglia di imparare un mestiere, ti va se vengo da te a fare il garzone e tu mi sfrutti?"), certo non quando quello che si ottiene come retribuzione è il tagliando di partecipazione alla lotteria di un posto fisso a basso tasso di specializzazione, posto che non verrà mai estratto finché ci saranno partecipanti a questo gioco d'azzardo. E nel quale il banco vince sempre.
Facendo le analisi corrette costi/benefici secondo me si capisce bene quanto val la pena lavorare gratis o sottopagati (e ci sono un sacco di professioni dove si inizia, come tirocinanti, a prendere una paga assolutamente irrisoria rispetto a quanto ci si aspetterebbe dopo 15 o 20 anni di studi, vedasi medicina o giurisprudenza).
*è un esempio ma è anche una storia vera, mi sto informando a riguardo. Sì, proprio falegnameria.
|
Come far retrocedere i diritti dei lavoratori di 150 anni
|
|
18-09-2015, 22:35
|
#63
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
|
Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Come far retrocedere i diritti dei lavoratori* di 150 anni
|
* (lavoratori dipendenti, meglio specificare)
|
|
18-09-2015, 22:38
|
#64
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
|
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
vàtti ad incistare in una provincia arretrata e stramorta,
|
tutto ok, ma perché questo vincolo? Non capisco. Con 2000 euro non posso prendermi un biglietto aereo e due settimane in un ostello?
|
|
18-09-2015, 22:42
|
#65
|
Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
|
Io toglierei il limite di lavoro delle 8 ore per i liberali, così possono farci vedere a noi fannulloni quanto sono produttivi
|
|
18-09-2015, 22:43
|
#66
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
|
Comunque, sì Dedalus, c'hai ragione. Facciamolo serio il discroso.
Cosa ne pensi di chi fa volontariato sulle ambulanze, nei gerontocomi, a chi insegna l'italiano agli stranieri gratuitamente, ecc?
Non stanno "lavorando gratis" anche loro?
Non capisco qual è il tuo punto. Io dico che ci sono dei lavori che hanno retribuzioni non economiche, questo è il mio serio punto con la bocca chiusa (che magari assieme all'aria c'entra pure qualche moscerino).
|
|
18-09-2015, 22:49
|
#67
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
|
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Non stanno scambiando forza lavoro. Non stanno recando profitto ad un qualcheduno.
|
E questo che rilevanza ha, al di là del fattore etico/emozionale di chi disprezza il profitto?
Voglio dire, se la rinuncia di ore mi conviene rispetto a quanto apprenderò dal falegname e dall'avere a disposizione i macchinari che non posso permettermi (e relativa formazione nell'uso), perché non dovrei valutare la possibilità di lavorarci a costo zero? Che mi frega a me di quanto guadagna o non guadagna il falegname capo/padrone grazie (anche) al mio lavoro? Guadagna? Buon per lui.
Non stiamo discutendo di lavorare gratis all'expo come guida.
|
|
18-09-2015, 22:50
|
#68
|
Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
|
@ Genesis, Pazzoglabro: di cosa dovremmo parlare allora, del clima? Se non dibattiamo qua mettendo a confronto i diversi punti di vista su un tema inerente alla fobia sociale dove dovremmo farlo?
La mia esperienza lavorativa mi ha fatto pure constatare che non è affatto scontato che i posti di rilievo vengano occupati da persone competenti e meritevoli del prestigio della loro qualifica lavorativa. Ho potuto conoscere direttori, manager, ingegneri e architetti impersonati da uomini gretti, meschini e mediocri i quali, nonostante dimostrassero nei fatti una rara incompetenza, inettitudine e incapacità organizzativa, trattavano i loro sottoposti con tracotanza e maleducazione. Io non riesco davvero a tollerare il fatto che una qualifica lavorativa rinomata ingeneri in troppo numerosi spiriti volgari la convinzione che possano essere trascurate le comuni norme di rispetto e civiltà quando si ha a che fare con persone di grado inferiore. Quanto detesto quelli che rivolgono osservazioni al malcapitato di turno apostrofandolo ad alta voce con toni aspri e parole taglienti!
|
|
18-09-2015, 23:06
|
#69
|
Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
|
Ho avuto modo di ascoltare le storie di chi ha lavorato alla dipendenze di un supermercato o di un gioielliere e ha avuto la sfortuna di farlo in un comune siciliano; potete immaginare i tratti salienti delle narrazioni: ore retribuite perennemente inferiori alle ore effettivamente lavorate, straordinari pagati parzialmente, festività non riconosciute, turni programmati in spregio a qualsiasi normativa, addirittura il panettone natalizio addebitato in busta paga. Un lavoratore vessato in questa maniera invereconda cosa può fare? Opporsi a questa condizione inaccettabile per venire sostituito senza tanto riguardo con uno dei tanti disoccuopati che accetterebbero qualsiasi mansione a qualsiasi condizione che garantisca un minimo di stipendio?
|
|
18-09-2015, 23:12
|
#70
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
|
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Ho avuto modo di ascoltare le storie di chi ha lavorato alla dipendenze di un supermercato o di un gioielliere e ha avuto la sfortuna di farlo in un comune siciliano; potete immaginare i tratti salienti delle narrazioni: ore retribuite perennemente inferiori alle ore effettivamente lavorate, straordinari pagati parzialmente, festività non riconosciute, turni programmati in spregio a qualsiasi normativa, addirittura il panettone natalizio addebitato in busta paga. Un lavoratore vessato in questa maniera invereconda cosa può fare? Opporsi a questa condizione inaccettabile per venire sostituito senza tanto riguardo con uno dei tanti disoccuopati che accetterebbero qualsiasi mansione a qualsiasi condizione che garantisca un minimo di stipendio?
|
Ovviamente zitto e subisce
E guai a giudicarlo malamente
C'è dignità a tirare avanti una famiglia nelle condizioni sociali peggiori, facile farlo quando si è un contesto comodo, e facile pure parlare di lotta per i diritti, quando il contesto ti permette il lusso di combattere
|
|
18-09-2015, 23:21
|
#71
|
Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
|
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Ovviamente zitto e subisce
E guai a giudicarlo malamente
C'è dignità a tirare avanti una famiglia nelle condizioni sociali peggiori, facile farlo quando si è un contesto comodo, e facile pure parlare di lotta per i diritti, quando il contesto ti permette il lusso di combattere
|
Guarda che le lotte per i diritti dei lavoratori si sono fatte proprio quando si stava nella merda fino al collo, mica è un lusso combattere.
|
|
18-09-2015, 23:27
|
#72
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
|
Certo, il supermercato accetterà le tue rimostranze e ti pagherà pure gli arretrati, accompagnati dalle scuse del direttore
Se avete ottenuto una simile vittoria, parliamone, altrimenti.. è il solito intellettualismo da salottino
Mentre fai le lotte ai mulini a vento, ti staccano luce e gas e i figli fanno la fame
Ma intanto tu lotta
|
|
18-09-2015, 23:28
|
#73
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
|
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Ho avuto modo di ascoltare le storie di chi ha lavorato alla dipendenze di un supermercato o di un gioielliere e ha avuto la sfortuna di farlo in un comune siciliano; potete immaginare i tratti salienti delle narrazioni: ore retribuite perennemente inferiori alle ore effettivamente lavorate, straordinari pagati parzialmente, festività non riconosciute, turni programmati in spregio a qualsiasi normativa, addirittura il panettone natalizio addebitato in busta paga. Un lavoratore vessato in questa maniera invereconda cosa può fare? Opporsi a questa condizione inaccettabile per venire sostituito senza tanto riguardo con uno dei tanti disoccuopati che accetterebbero qualsiasi mansione a qualsiasi condizione che garantisca un minimo di stipendio?
|
Sicuramente è uno dei problemi a cui i timidi possono andare maggiormente incontro: la mancanza di assertività e sicurezza li rende vulnerabili ad abusi dai quali potrebbero anche difendersi con l'applicazione dei diritti dei quali invece si autoprivano (succede anche al mio posto di lavoro. E' successo anche a me a dire il vero, credo di averci smenato qualcosa come 2000 euro nel corso di quasi 10 anni).
|
|
18-09-2015, 23:29
|
#74
|
Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
|
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Certo, il supermercato accetterà le tue rimostranze e ti pagherà pure gli arretrati, accompagnati dalle scuse del direttore
Se avete ottenuto una simile vittoria, parliamone, altrimenti.. è il solito intellettualismo da salottino
|
Non sapevo che le lotte sindacali si facessero individualmente, ovviamente si auspica che sia un bel po di gente a fare casino.
|
|
18-09-2015, 23:31
|
#75
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
|
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Torno a leggermi Rousseau, va.
|
Qui si parla di lavoro, non di letture, certo che poi è difficile capirsi
|
|
18-09-2015, 23:32
|
#76
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Ma se io non voglio farmi pagare, chemmefrega che a te poi pretendono prestazioni gratuite?
siam sempre nella solita dinamica della domanda e dell'offerta: a mio avviso lavorare "gratis" ha senso quando si viene retribuiti sotto forma di crescita professionale (es*: vado da un falegname e gli dico "ho voglia di imparare un mestiere, ti va se vengo da te a fare il garzone e tu mi sfrutti?")
Facendo le analisi corrette costi/benefici secondo me si capisce bene quanto val la pena lavorare gratis o sottopagati (e ci sono un sacco di professioni dove si inizia, come tirocinanti, a prendere una paga assolutamente irrisoria rispetto a quanto ci si aspetterebbe dopo 15 o 20 anni di studi, vedasi medicina o giurisprudenza).
|
Eh insomma, a quello che viene dopo di te che magari ha una famiglia da mantenere interessa eccome.
Quindi di chi stiamo parlando? Del 20enne che intanto vive coi suoi e ha cibo e un tetto sulla testa?
Perchè se prendiamo un disoccupato con famiglia, ti pare che si fa l'anno gratis in falegnameria per imparare? E intanto che se magna? Chi le paga le spese?
Dipende un attimo dai contesti, questo discorso del lavorare gratis (che contesto fortemente) non possono mica farlo tutti.
E ancora, le prove gratis, ma che io non le spendo 8 ore al giorno per venire a lavorare? Non la pago la benzina per arrivare sul posto di lavoro? Quindi mi sta bene essere pagata meno, per una settimana toh, ma poi pretendo una paga vera, come è giusto che sia.
|
|
18-09-2015, 23:35
|
#77
|
Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
|
Se questo malcostume è tanto diffuso in certe zone d'Italia si vede che i sindacati là non infastidiscono affatto i moderni baroni.
|
|
18-09-2015, 23:40
|
#78
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
|
Io penso che le vittime dei caporali, semplicemente non abbiano scelta
Non ce li vedo quelli del sud come una etnia di codardi
|
|
18-09-2015, 23:41
|
#79
|
Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
|
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Eh insomma, a quello che viene dopo di te che magari ha una famiglia da mantenere interessa eccome.
Quindi di chi stiamo parlando? Del 20enne che intanto vive coi suoi e ha cibo e un tetto sulla testa?
Perchè se prendiamo un disoccupato con famiglia, ti pare che si fa l'anno gratis in falegnameria per imparare? E intanto che se magna? Chi le paga le spese?
Dipende un attimo dai contesti, questo discorso del lavorare gratis (che contesto fortemente) non possono mica farlo tutti.
E ancora, le prove gratis, ma che io non le spendo 8 ore al giorno per venire a lavorare? Non la pago la benzina per arrivare sul posto di lavoro? Quindi mi sta bene essere pagata meno, per una settimana toh, ma poi pretendo una paga vera, come è giusto che sia.
|
Quando finalmente avremo una riforma scolastica che sia in grado di coniugare adeguatamente la scuola con il lavoro potremo risolvere il problema dell'aspirante falegname, dell'aspirante fabbro etc.
Certo, i pregiudizi sfavorevoli ai fobici rimarrano sempre; e chi li ammazza quelli ?
|
|
18-09-2015, 23:45
|
#80
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
|
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Eh insomma, a quello che viene dopo di te che magari ha una famiglia da mantenere interessa eccome.
Quindi di chi stiamo parlando? Del 20enne che intanto vive coi suoi e ha cibo e un tetto sulla testa?
Perchè se prendiamo un disoccupato con famiglia, ti pare che si fa l'anno gratis in falegnameria per imparare? E intanto che se magna? Chi le paga le spese?
Dipende un attimo dai contesti, questo discorso del lavorare gratis (che contesto fortemente) non possono mica farlo tutti.
E ancora, le prove gratis, ma che io non le spendo 8 ore al giorno per venire a lavorare? Non la pago la benzina per arrivare sul posto di lavoro? Quindi mi sta bene essere pagata meno, per una settimana toh, ma poi pretendo una paga vera, come è giusto che sia.
|
Esatto, non lo possono fare tutti, quelli che lo possono fare lo fanno perché si fanno i loro conti in tasca (e non solo) e riconoscono che è una cosa conveniente, e quelli che hanno la falegnameria e hanno bisogno di un garzone, se non hanno la botta di culo di trovare quello che gli viene sì gratis, ma dopo un certo orario, un certo giorno della settimana, che magari si stufa dopo un tot, che non è detto che poi rimanga lì, ecc. ecc., decide di cercarsi un garzone pagandolo come un garzone.
Ed ecco l'economia di mercato. Ergo, il marco russo della situazione che va a lavorare gratis, non ci sta andando affatto gratis. E non toglie niente a chi gratis non ci vuole andare.
Tutto questo per dire che il discorso di dedalus su #CoglioneNo glielo appoggio, ma non bisogna buttar l'acqua sporca col bambino e rifiutarsi di accettare opportunità convenienti solo per ragioni di princìpio.
Quello che dico, banalmente è che ognuno dovrebbe farsi i conti in tasca, quando si tratta di lavoro, per vedere cosa gli conviene e cosa no.
|
|
|
|
|