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Vecchio 18-09-2015, 15:11   #41
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Ma in realtà mi dispiace, avrei preferito una risposta tipo "scusa se mi sono adirato per un nonnulla, in effetti ho problemi a gestire la mia rabbia, ci lavorerò, grazie per avermelo fatto notare, spero che questo mi renderà più facile trovare lavoro in futuro. Ciao! "
Nel senso, io mica ci godo che tu o altri fatichiate a trovare un lavoro, anzi a me piacerebbe, ma se non ci si mette nell'ottica che dall'altra parte ci sta un omino che deve far tornare i conti, e non può permettersi troppi errori, è chiaro che sceglierà secondo un'euristica che privilegierà persone "standard"


Questo introduce la risposta definitiva che mi appresto a dare a Labocania, e che è :


Quanto tu auspichi esiste già. Si chiama "categorie protette". Abbiamo la fortuna di vivere in uno stato sociale, sfruttiamola.
Suj mea pula.
Vecchio 18-09-2015, 15:14   #42
~~~
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L'avatar di ~~~
 

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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
della fogna
Vecchio 18-09-2015, 15:15   #43
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Questo è il topic di chi nell'altro sondaggio ha votato "centrosinistra" scommetto, siate meno ipocriti la prossima volta e votate il vostro vero credo
Vecchio 18-09-2015, 15:17   #44
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Originariamente inviata da PazzoGlabroKK Visualizza il messaggio
Ma è permesso sfottere in sto modo l'utenza?
A quanto pare, sì.
Vecchio 18-09-2015, 15:19   #45
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Originariamente inviata da Svers0 Visualizza il messaggio
Questo è il topic di chi nell'altro sondaggio ha votato "centrosinistra" scommetto, siate meno ipocriti la prossima volta e votate il vostro vero credo
Berlusconi agli Exit Poll fatica sempre a raggiungere il 20% e poi sfiora il 30%. O almeno ai bei tempi. Anche moooolto più del 30% ai tempi ancor più bello.
Vecchio 18-09-2015, 15:41   #46
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Ma voi vi assumereste? Dovendo produrre utili e profitti, e dovendo pagare uno stipendio?
Perché io ne assumerei ben pochi qui dentro.
Deve essere gratificante mostrare in questo modo la propria superiorità, in un forum di fobici!
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Morale della favola x2: ci ritrovo in questo thread il solito modus cogitandi secondo cui non siamo noi a doverci migliorare per essere più funzionali (a vantaggio in primis di noistessi), ma è il mondo ad essere brutto e cattivo e non a misura di fobico. Troppo competitivo, troppo aspro, troppo pieno di gente.
Il thread comincia con la locuzione "sarebbe meno ansiogeno", ma è veramente ansiogeno (generatore d'ansia) tutto ciò, oppure siamo noi che ci agitiamo a mille per ogni minima corbelleria? Forse siamo noi ad essere ansiogeni nei confronti di noistessi. Ma anche senza il forse.
Forse sarebbe il caso di scegliere un percorso per diventare meno ansiosi.
Ma all'opposto, io non vedo alcun vantaggio a farci convincere da te che siamo inadatti al mondo. Ci conosci tutti personalmente, per caso? O hai le possibilità concrete per offrirci un impiego?
Poi non capisco perché in questo forum si sente sempre la necessità di puntare il dito sui fobici, appena qualcuno parte a fare un discorso sulle loro qualità o sull'esistenza di contesti che li possano valorizzare, sembra quasi una colpa il solo parlarne.
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Concordo con alien boy: lasciando perdere l'introversione (che comunque potrebbe risultare limitante in quei mestieri dove contano la parlantina e il "sapersi vendere"), la timidezza è un tratto della personalità che va ben oltre il semplice parlare poco: è qualcosa che solca il profondo della sicurezza di sé, del senso di competenza dell'individuo, sia nel suo rapporto con gli altri, sia nella sua capacità di padroneggiare compiti e mansioni richiesti (che ormai si sa, non prescindono quasi mai dal relazionarsi col prossimo).
Vi fidereste a farvi operare a cuore aperto da un chirurgo insicuro nelle sue abilità e preparazione nonché nel saper dialogare e intendersi coi colleghi? L'introversione potrebbe non essere limitante in questi casi, ma la timidezza si. Un ambito in cui invece non vedrei la timidezza come un problema, sono quei lavori manuali da svolgersi in solitaria.
L'esempio del chirurgo è troppo estremo, non puoi usarlo per far passare l'idea che la timidezza è da condannare in qualsiasi persona che fa un lavoro... vorremmo avere una possibilità di vivere anche noi.
Vecchio 18-09-2015, 15:59   #47
Esperto
L'avatar di Da'at
 

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Questa non è una buona risposta.

Va bene i fobici devono decidersi a cambiarsi, snaturarsi per apparire efficienti e minimamente appetibili e ottenere la considerazione dei datori di lavoro ma questi ultimi vanno bene così? Il brodo di cultura nel quale sguazzano è il migliore dei brodi possibili?
Diceva Gandhi: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Tu come cambieresti le cose?

Io personalmente abbasserei il costo del lavoro (soprattutto il cuneo fiscale) e il costo di impresa, specialmente per le nuove imprese lo porterei a zero. Inoltre deregolamenterei abbestia (tipo orari e giorni di apertura di un'attività). In modo che così chiunque possa aprirsi la sua attività e gestirsela come meglio crede.

Se c'è del valore qui dentro su FS? Hai voglia, ne sono straconvinto (questo per rispondere anche a Genesis_r). Che questo valore consista nella fobia sociale? No, permettetemi di ritenere che questo sia un difetto, una patologia, una caratteristica debilitante, da affrontare per eliminarla quando possibile, o smussarla al massimo quando non è possibile. (ps, per evitare i fraintesi: non significa mica che io odi i fobici! Così come non odio un amico che ad esempio ha la salute cagionevole e prende il raffreddore a ogni soffio di freddo. Semplicemente affermo l'ovvio, cioé che chi non è sano è meno sano di chi è sano).

Ultima modifica di Da'at; 18-09-2015 a 16:03.
Vecchio 18-09-2015, 16:00   #48
Esperto
L'avatar di Balto
 

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Originariamente inviata da PazzoGlabroKK Visualizza il messaggio
Suj mea pula.
Vecchio 18-09-2015, 16:34   #49
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

al di fuori di rivendicazioni parasindacali più o meno legittime va detto che ogni attività che coinvolga più persone necessita di un minimo di disponibilità all'interazione.

banalmente se ti chiedo per favore di portarmi la pratica Tonussi tu devi:
1. rispondermi
2. farlo con educazione
3. nel rispetto del tuo lavoro e della tua momentanea disponibilità di tempo e spazio mi porti la pratica

poi tra essere fiorello e non riuscire a seguire le tre regolette riportate qui sopra c'è molto spazio, ma in linea di massima si riesce a trovare qualcosa di adatto alle proprie esigenze

sinceramente a me è capitato e capita tuttora di lavorare con persone molto timide (poi su facebook ne vedi di ogni -_-, lasciamo perdere, la polemica contro i timidi la farò in un altro topic) però nonostante tutto nonostante a volte ci sia qualche disagio legato alla comunicazione un pò zoppicante si riesce a lavorare insieme, ci vuole uno sforzo da parte loro e da parte mia, ma si può fare, d'altra parte io sono evitante ma per qualche ora cerco di superare l'evitanza per venire incontro agli altri, tutti fanno sforzi.
Ringraziamenti da
Da'at (18-09-2015)
Vecchio 18-09-2015, 17:05   #50
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Se c'è del valore qui dentro su FS? Hai voglia, ne sono straconvinto (questo per rispondere anche a Genesis_r). Che questo valore consista nella fobia sociale? No, permettetemi di ritenere che questo sia un difetto, una patologia, una caratteristica debilitante, da affrontare per eliminarla quando possibile, o smussarla al massimo quando non è possibile. (ps, per evitare i fraintesi: non significa mica che io odi i fobici! Così come non odio un amico che ad esempio ha la salute cagionevole e prende il raffreddore a ogni soffio di freddo. Semplicemente affermo l'ovvio, cioé che chi non è sano è meno sano di chi è sano).
Io rimango dell'idea che non sia appropriato entrare qui su FS per ragionare in termini di sano e meno sano, valutando gli utenti, confrontando, giudicando.

Ultima modifica di Genesis_R; 18-09-2015 a 17:08.
Vecchio 18-09-2015, 18:03   #51
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Veramente mi pare che si stia parlando di fobia sociale, quindi l'insicurezza su capacità e preparazione (che non sono abilità sociali) non è necessariamente collegata ad essa.
Quanto alla comunicazione con i colleghi, finché resta nel campo ben delimitato da definizioni oggettive della scienza medica, potrebbero non esserci problemi. Il bisturi al chirurgo glielo puoi passare indipendentemente dal tono di voce con cui te lo chiede.
Nel topic d'apertura Labocania ha parlato di timidezza, e la timidezza è per definizione la paura dell'altrui giudizio non il parlare a bassa voce o il non essere loquaci. La paura del giudizio comporta di conseguenza il dubitare di se stessi e delle proprie abilità, anche nella capacità di saper definire e interpretare fenomeni complessi e non sempre di facile prevedibilità (nella scienza medica poi la linea di demarcazione tra definizioni oggettive e interpretazioni personali è ancora labile, in quanto troppe cose necessitano di ulteriori approfondimenti).

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Il mondo del lavoro è un luogo infernale perché non si danno occasioni alle persone che hanno tanto da dare, non mi riferisco ad un genio che ha fatto l'università cinque anni di fila e ha un pezzo di carta da dimostrare, ma un genio che parte dalla fusione del cuore e della mente.
Tu cosa faresti per dare la possibilità a chi ha "tanto da dare", di poterlo concretamente esprimere? Io personalmente non cerco molte possibilità ma spero anzi che un giorno la totale automazione dei processi produttivi renda liberi gli individui dall'onere del dover lavorare per vivere.

Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R Visualizza il messaggio
L'esempio del chirurgo è troppo estremo, non puoi usarlo per far passare l'idea che la timidezza è da condannare in qualsiasi persona che fa un lavoro... vorremmo avere una possibilità di vivere anche noi.
Ci sono molti lavori che un timido può fare senza incappare nel giudizio altrui, nel rimprovero, nella responsabilità verso terze parti ecc.
Vecchio 18-09-2015, 19:28   #52
Esperto
L'avatar di zoe666
 

anche perchè richiedono anni di esperienza per fare il lavapiatti e per il volantinaggio. Per il VOLANTINAGGIO.
Qualunque lavoro senza skill precise si impara come scritto sopra in pochissimo tempo. Io so fare la segretaria, l'ho imparato in qualche settimana. Comunque per quanto sia preparata se andrò in un posto nuovo dovrò imparare nuove tecniche, nuovi metodi, perchè in ogni posto le cose si fanno diversamente.
E' tutta una presa per il culo alla fine.
Ringraziamenti da
AshtrayGirl (18-09-2015)
Vecchio 18-09-2015, 19:33   #53
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
E' tutta una presa per il culo alla fine.
Già.
Vecchio 18-09-2015, 19:46   #54
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Per quella che è la mia esperienza, ansia, timidezza, introversione possono ovviamente essere un problema in ambito lavorativo. Lavoro da più di 8 anni ormai e devo riconoscere che mi è capitato più di una volta di non essere efficiente ed efficace nello svolgere alcune particolari mansioni come avrei dovuto e voluto, proprio per questo tipo di problemi.

Se dovessi valutarmi vedendomi dal punto di vista del datore di lavoro credo che mi sceglierei per determinati lavori ma non per altri, proprio in virtù di queste mie difficoltà. Ci sono colleghi che hanno notevoli capacità nell’interagire con le persone, capacità di persuasione e abilità nel prendere decisioni rapide ed efficaci quando messi sotto pressione, loro sono senza dubbio più adatti di me in situazioni dove c’è da convincere la clientela o da dirigere delle persone.
Io per esempio sono più adatto rispetto a loro nei lavori dove è richiesta precisione, ordine, organizzazione, concentrazione, studio e costante applicazione, lavori dove le mie difficoltà caratteriali non incidono.

Credo comunque che sia del tutto normale e comprensibile che a parità di capacità lavorative, di conoscenze un datore di lavoro preferisca scegliere il candidato che non presenta problemi di questo tipo, lo dico con rammarico visto che ne sono in parte affetto, è una verità dura da accettare, ma ci si sbatte la faccia tutti i giorni.

Ricordo un colloquio che sostenni per un importante istituto bancario, mi trovai davanti uno psicologo, il quale mi fece domande di ogni tipo, tutto ma niente che facesse riferimento alle mie conoscenze lavorative e alle mie capacità, era interessato esclusivamente al profilo psicologico.
Beh il colloquio non andò male, ma ebbi la sensazione di essermi tagliato le gambe da solo proprio ad una delle ultime domande, dove mi chiese se sarei stato più a mio agio in un lavoro da back office o in uno da front office. Da buon introverso dissi back office e lui secondo me questo aspetto lo ha colto, ne ebbi la netta sensazione, preferivo non avere rapporti diretti con la clientela, che non è esattamente un punto a mio favore……

Poi intendiamoci, un buon imprenditore o selezionatore del personale sa vedere anche oltre le difficoltà di questo tipo e capire se una persona pur con queste difficoltà ha le potenzialità per dare il meglio inserita in un determinato contesto e dopo un periodo di ambientamento, ma in generale la gente non vede di buon occhio queste difficoltà e a parità di qualità e capacità lavorative tende a preferire la persona socialmente più abile, che potenzialmente da meno problemi.
Vecchio 18-09-2015, 19:51   #55
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da Genesis_R Visualizza il messaggio
vorremmo avere una possibilità di vivere anche noi.
ma infatti se le regole del lavoro sono queste, a noi timidi/fobici/sensibiloni/introversoni o ci fanno fuori subito oppure ci danno un reddito di cittadinanza.. gli introversi sono il 7% della popolazione, solo in italia 4-5 milioni di persone..come pensano di mantenerli?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Ci sono molti lavori che un timido può fare senza incappare nel giudizio altrui, nel rimprovero, nella responsabilità verso terze parti ecc.
tipo? non mi dire guadagnare i soldi con i banner o i siti, parlo di lavori veri, con cui mantenersi.
Vecchio 18-09-2015, 19:55   #56
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

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Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
Qualunque lavoro senza skill precise si impara come scritto sopra in pochissimo tempo. Io so fare la segretaria, l'ho imparato in qualche settimana. Comunque per quanto sia preparata se andrò in un posto nuovo dovrò imparare nuove tecniche, nuovi metodi, perchè in ogni posto le cose si fanno diversamente.

Concordo, tolti i lavori per i quali sono richieste specifiche conoscenze e\o competenze tecniche e che quindi richiedono una preparazione scolastica specifica e una formazione ad hoc, tutti gli altri lavori richiedono principalmente capacità di adattamento e ambientamento, abilità nel risolvere i problemi e capacità di apprendimento in tempi rapidi, tutte qualità che servono per imparare velocemente un lavoro e adattarsi in un ambiente nuovo.

Con questo non voglio dire che esperienza e competenze non servano a niente, però molti lavori si imparano sostanzialmente facendoli, e quindi certe capacità di cui sopra diventano importanti.
Vecchio 18-09-2015, 20:06   #57
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
[...]
Il thread comincia con la locuzione "sarebbe meno ansiogeno", ma è veramente ansiogeno (generatore d'ansia) tutto ciò, oppure siamo noi che ci agitiamo a mille per ogni minima corbelleria? Forse siamo noi ad essere ansiogeni nei confronti di noistessi. Ma anche senza il forse.
Forse sarebbe il caso di scegliere un percorso per diventare meno ansiosi.
Mi piace anche leggerti perchè esprimi chiaramente le tue idee supportandole ed argomentandole bene, che poi io le condivida o meno è secondario.

Però questo pensiero lo trovo molto contestabile. Il resto invece è, purtroppo, oggettivo.
Senza neanche considerare il forum nello specifico, mi spieghi se secondo te l'aumentare dell'incidenza dei disturbi psichici nella popolazione, specie nei Paesi maggiormente progrediti e più efficienti, sia quindi il risultato dell'incapacità delle persone di scegliere un percorso per essere meno ansiosi, meno depressi, meno quello-che-vuoi ?

Non potrebbe essere che in effetti c'è una tendenza, specialmente in ambito lavorativo, a ricercare in modo sempre più crescente determinati requisiti e comportamenti che inevitabilmente portano ad un maggiore stress accumulato dalle persone, una maggiore insofferenza ed un senso di alienazione crescente. Forse l'ansia te la fanno anche venire, alla lunga, pure quando sei sano in partenza.

No, perchè così su due piedi direi che l'ansia diffusa sia uno dei motori della società dei consumi, uno dei pilastri fondanti.

Ultima modifica di The_Sleeper; 18-09-2015 a 20:25.
Vecchio 18-09-2015, 20:18   #58
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Per quanto il discorso fatto da Marco Russo sia duro, non posso non riconoscerne la validità, dipende dal lavoro, ovvio che come animatore turistico il fobico sia messo malissimo.
Ma se guardo la mia prima esperienza lavorativa, avevo 18 anni e ero molto più problematica di adesso, lavoravo in fabbrica, quindi interazione coi clienti zero, c'erano al massimo le colleghe e il datore di lavoro e famiglia, piccola impresa, 15 persone al massimo.
Stai lì seduta 8 ore al giorno e fai quello che ti viene chiesto.
Facile direte, che ce vò? E invece no, ero impacciata, insicura, incerta, lenta, chiusa in me stessa, non parlavo, a malapena rispondevo, sempre agitata, mi tremavano le mani e il lavoro ne risentiva. Per tranquillizzarmi mi ci sono voluti anni, non settimane.
Ma io ho un pessimo rapporto col lavoro, l'ho sempre detto.
Quando lavoravo in campagna e qui parliamo di due estati fa, ho avuto una crisi di ansia forte durante il lavoro, eravamo solo io e il mio ragazzo per fortuna, e quindi mi son potuta fermare e lui ha continuato da solo per le restanti ore, una o due, non ricordo. Il contadino che ci ha pagato però, mi ha pagato la giornata intera, eppure il lavoro è rallentato a causa mia e dei miei problemi.
Quindi la fobia sociale e un tipo di carattere "particolare" possono essere di ostacolo nel mondo del lavoro? Avoja, io stessa ho fatto perdere tempo e ore in qualche situazione, che significano soldi persi.
Quindi tra me e un'estroversona tranquilla chi scegliereste nella vostra azienda?
Ringraziamenti da
Da'at (18-09-2015)
Vecchio 18-09-2015, 20:47   #59
Esperto
L'avatar di Balto
 

Concordo pure io, Marco non ha fatto altro che sottolineare la realtà dei fatti, che può essere dura, ma è giusta, si lavora per i soldi, perciò si sceglie sempre coloro che sono produttivi e si fanno poche pipe mentali, il resto sono chiacchiere e falsi buonismi direi, vorrei vedere chi dice l'incontrario se dovesse investire i propri soldi chi sceglierebbe, è facile parlare quando non siamo noi che ci perdiamo in caso


Poi per quale tipo di lavoro è più adatto a misura di fobico/timido si sa, quello dove sei da solo senza nessuno intorno, e ovviamente dipende dalla gravità delle fobie.
Ringraziamenti da
Da'at (18-09-2015)
Vecchio 18-09-2015, 21:11   #60
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper Visualizza il messaggio
Mi piace anche leggerti perchè esprimi chiaramente le tue idee supportandole ed argomentandole bene, che poi io le condivida o meno è secondario.

Però questo pensiero lo trovo molto contestabile. Il resto invece è, purtroppo, oggettivo.
Senza neanche considerare il forum nello specifico, mi spieghi se secondo te l'aumentare dell'incidenza dei disturbi psichici nella popolazione, specie nei Paesi maggiormente progrediti e più efficienti, sia quindi il risultato dell'incapacità delle persone di scegliere un percorso per essere meno ansiosi, meno depressi, meno quello-che-vuoi ?

Non potrebbe essere che in effetti c'è una tendenza, specialmente in ambito lavorativo, a ricercare in modo sempre più crescente determinati requisiti e comportamenti che inevitabilmente portano ad un maggiore stress accumulato dalle persone, una maggiore insofferenza ed un senso di alienazione crescente. Forse l'ansia te la fanno anche venire, alla lunga, pure quando sei sano in partenza.

No, perchè così su due piedi direi che l'ansia diffusa sia uno dei motori della società dei consumi, uno dei pilastri fondanti.
Balle, come la storia che i suicidi sono di più nei paesi sviluppati, nei paesi del secondo e terzo mondo secondo te si è meno ansiosi?

Molto più probabile che neanche ci sono le strutture adatte per aiutare la gente che ha determinati problemi e la cosa sfugge alla statistica.
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