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Vecchio 12-10-2014, 23:23   #1
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Qualche giorno fa mi sono ritrovato in una situazione in cui c'erano tipo 6-7 persone oltre a me, si doveva sbrigare diciamo una formalità. Appena mi unisco al gruppo riesco a porre una domanda, così, un po' per rompere il ghiaccio. Il fatto fastidioso è che a seguito di ciò mi si è 'annebbiata' la percezione e non sono riuscito a cogliere ciò che si è detto subito dopo. Niente di strano, capita, ma il fatto è che non so neanche se chi ha parlato ha risposto alla mia domanda oppure continuava un suo discorso con le altre persone.
Non mi capita raramente che quando mi trovo in un gruppo con più persone, o meglio sarebbe dire 'in prossimità di' un gruppo, non riesco a cogliere le loro parole e ciò che sta succedendo tra di loro, mi sento come se fossi più distante nello spazio di quanto lo sono realmente, come se a livello sensoriale fossi sfasato rispetto agli altri. A quel punto in genere lascio che le cose facciano il loro corso se non ho la possibilità di allontanarmi.
Capita anche a voi? E' semplicemente una questione di ansia o potrebbe essere dovuto anche a un'eccessiva concentrazione verso il mondo interiore a scapito di quello esteriore?
Vecchio 12-10-2014, 23:33   #2
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

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Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
potrebbe essere dovuto anche a un'eccessiva concentrazione verso il mondo interiore a scapito di quello esteriore?
Questa secondo me è la spiegazione.

Capita anche a me e credo che la cosa sia anche nettamente percepibile dall'esterno, tant'è che me lo hanno fatto notare in alcune circostanze, il che mi ha messo un po' in imbarazzo come potrai immaginare.

In certi momenti la testa è come un film, sei li che lo guardi e lo vivi come se tu ci fossi dentro, e contemporaneamente sei estraneo a ciò che ti circonda.
Tutto ciò credo sia dovuto all'abitudine all'introspezione e alla riflessione.
Vecchio 13-10-2014, 00:49   #3
Esperto
 

Mi è capitato molte volte perchè non ero interessato al discorso o semplicemente perché pensavo a altro, molto spesso mi dicevano "svegliati" cosa che mi dava tantissimo fastidio.
Vecchio 13-10-2014, 02:16   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way Visualizza il messaggio

In certi momenti la testa è come un film, sei li che lo guardi e lo vivi come se tu ci fossi dentro, e contemporaneamente sei estraneo a ciò che ti circonda.
Derealizzazione, la realtà è come un film a cui sto assistendo, pur riconoscendo da una parte che le conseguenze mi riguardano eccome dall'altra non sento ciò. Mi è capitato molte volte, fin da bambina, a volte mi succede ancora.

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
è come se il cervello in quei casi fosse come una lumaca che si ritira nel guscio e ci si crea, così, una sorta di involontario autismo, una bolla di vuoto e torpore nella quale i nostri sensi cadono facendoci apparire rallentati e assenti.
Suppongo che sia la conseguenza intrinseca di una profonda e lacerante ansia sociale.
Sentirmi intontita, rallentata, un corto circuito mentale, sì mi è capitato in lasso di tempo limitato, in situazioni molto specifiche che non percepivo come ansiogene, poi non mi è più successo , io l'ho vissuto come un nuovo traguardo dell'ansia o dell'attacco di panico, un nuovo sintomo che facevo fatica ad inquadrare come ansia perché questa si era manifestata in precedenza solo con somatizzazioni fisiche ben precise inoltre non vado soggetta ad attacchi di panico.
Della serie al peggio non c'è mai fine, si evolve e muta, metti una pezza qua, si trasferisce là.

Ultima modifica di rosadiserra; 13-10-2014 a 02:20.
Vecchio 13-10-2014, 15:40   #5
Esperto
L'avatar di Stella89
 

Sì,mi capita molto spesso,specialmente quando sto tanto tempo chiusa in casa senza veder nessuno tranne i miei.Esco e mi sento fortemente stordita,a volte mi capire di barcollare leggermente e di avere la sudarella Quello che mi si dice,quando si nota,varia dal : "questa non ci sta con la testa", "sveglia!","ma hai capito il senso di quello che sto dicendo?" ,"calmati,stai troppo agitata!".
La cosa più brutta,ma ormai ci sono quasi abituata e so che mi capita quando sto troppo isolata,è il non comprendere il senso di un discorso,sento il rumore delle parole,ma è come se il cervello se la battesse in ritirata,chiudendosi..molto imbarazzante,è un blocco che non sai come giustificare ad un'altra persona che non ha questi problemi.Mi capitava in passato anche nel leggere,vedevo solo le lettere(inchiostro) senza comprendere il significato.Sono veramente invalidanti questi disagi,però per la mia esperienza ti posso dire che passano quando stai tra la gente spesso.Quando ad esempio mi capita di stare tutto il giorno fuori a contatto con le persone,dopo un pò mi passa,o si attenua il sintomo,anche se sto sempre in tensione,ma riesco a capire tutto e anzi,sembro a tratti anche tanto sveglia.L'unica cosa che mi può far ripresentare improvvisamente quel blocco è il retro pensiero "oddio ma mi è passato tutto,sto capendo e se ora non capissi più?" e la paura improvvisa,direi una sorta di terrore da gelare il sangue che mi riconduce nel giro di un secondo a ritirarmi di nuovo mentalmente.Più mi svago e più queste cose non ce l' ho,il problema è trovare persone con cui svagarmi Purtroppo è un circolo vizioso!Se non ci fosse il pregiudizio rispetto a certi sintomi e la gente fosse meno superficiale (superficialità generata dalla disinformazione)la maggior parte di quello che abbiamo noi qui dentro,secondo me,sparirebbe!

Ultima modifica di Stella89; 13-10-2014 a 15:47.
Vecchio 13-10-2014, 16:06   #6
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Capita anche a me, mi capita sopratutto quando sto molto tempo in compagnia, ho bisogno di isolarmi dopo un determinato periodo di tempo trascorso in compagnia perchè altrimenti non riesco ad essere presente a pieno alla situazione, mi distraggo facilmente, non seguo il filo logico dei discorsi,e inizio anche a rispondere a monosillabi è una sensazione spiacevole.
Vecchio 13-10-2014, 16:34   #7
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Qualche giorno fa mi sono ritrovato in una situazione in cui c'erano tipo 6-7 persone oltre a me, si doveva sbrigare diciamo una formalità. Appena mi unisco al gruppo riesco a porre una domanda, così, un po' per rompere il ghiaccio. Il fatto fastidioso è che a seguito di ciò mi si è 'annebbiata' la percezione e non sono riuscito a cogliere ciò che si è detto subito dopo. Niente di strano, capita, ma il fatto è che non so neanche se chi ha parlato ha risposto alla mia domanda oppure continuava un suo discorso con le altre persone.
Non mi capita raramente che quando mi trovo in un gruppo con più persone, o meglio sarebbe dire 'in prossimità di' un gruppo, non riesco a cogliere le loro parole e ciò che sta succedendo tra di loro, mi sento come se fossi più distante nello spazio di quanto lo sono realmente, come se a livello sensoriale fossi sfasato rispetto agli altri. A quel punto in genere lascio che le cose facciano il loro corso se non ho la possibilità di allontanarmi.
Capita anche a voi? E' semplicemente una questione di ansia o potrebbe essere dovuto anche a un'eccessiva concentrazione verso il mondo interiore a scapito di quello esteriore?
a volte capita anche a me, più che altro se non sono a mio agio, anche se devo dire che le occasioni di trovarmi in un gruppo non sono più molte ultimamente
Vecchio 13-10-2014, 16:43   #8
Esperto
L'avatar di linea77
 

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Suppongo che sia la conseguenza intrinseca di una profonda e lacerante ansia sociale.
Lo penso anche io sinceramente. Capita anche a me. Prospettive di uscita?
Vecchio 13-10-2014, 18:27   #9
Esperto
L'avatar di Josef K.
 

E' una combinazione di ansia e scarsa abitudine allo stare in mezzo alla gente. Per entrambe ci sono due rimedi: passare più tempo a contatto con le persone; realizzare, nel momento nel quale si vivono queste sensazioni, che nessuno sta pretendendo da noi chissà che cosa: siamo in mezzo ad esseri umani come noi, che avranno i loro pensieri, le loro difficoltà a capire quello che vogliamo comunicargli, il nostro stesso desiderio, più o meno inconscio, di apprezzare ed essere apprezzati.
Vecchio 13-10-2014, 21:05   #10
Esperto
L'avatar di Crystal
 

Capita e mi è sempre capitato.
Quando riesco a non farla capitare?
In due occasioni:
- Sono tra persone che conosco a menadito e allora sono più tranquillo e riesco a seguire la conversazione ed a parteciparvi... (purtroppo però anche in questi contesti non'è matematica la cosa)
-Oppure con vari meccanismi che mi ha insegnato il mio psicologo e in parole povere è: sbattersene le balle delle preoccupazioni che ho, degli eventuali pregiudizi e giudizi altrui. Smetterla di pensare a quello che devo dire, e se l'ho detto bene ed in maniera adeguata. In soldoni accrescere autostima e sicurezza in me stesso e di conseguenza meno paura dei giudizi altrui.
Vecchio 13-10-2014, 22:45   #11
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non saprei, forse tra la seconda e la terza opzione. Ma spesso secondo me gli altri non se ne rendono neanche conto. Quando lo notano evidentemente si risulta in qualche modo inadatti, persi, cupi, comunque imbarazzanti. A volte, ho notato, se stenti a partecipare, il circolo delle persone con cui stai si chiude e ti esclude, o se si è disposti 'linearmente' e stai alla fine, la penultima persona ti dà tranquillamente le spalle.
Vecchio 14-10-2014, 18:10   #12
Esperto
L'avatar di Crystal
 

Quello che penserei io quando una persona non parla è che è insicura per cui tendo a non escluderla ma anzi cerco di dialogare principalmente con lei.
Quello che pensano gli altri non ne ho assolutamente idea, quello che fanno è sistematicamente escluderla del tutto.
Vecchio 16-10-2014, 07:50   #13
Banned
 

Se una persona parla poco in un'uscita a scopo divertimento di solito mi incuriosisco, mi chiedo cosa pensi mentre tutti sparano caxxate, me compresa!!
C'è anche un lato misterioso in chi parla poco che posso trovare affascinante.
Vecchio 16-10-2014, 09:28   #14
Esperto
L'avatar di Selenio
 

......
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