Non sono capace con le donne - Pagina 6

Keith · 10-02-2024, 00:17

io ho spesso avuto il problema del sovrappeso e della pancia. Pero quando non lo ero, dai 26 ai 44 anni, ho avuto le storie e un po' piacevo, ma sia prima che dopo (quindi adesso) non posso piacere in questo stato.

Nightlights · 10-02-2024, 00:41

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Originariamente inviata da Forever Red 2

Però se un uomo vuole farsi una compagnia (mista) deve innanzitutto avere degli amici maschi, non femmine. Noi uomini abbiamo un altro grosso problema: la paura di sembrare gay! E ogni presa di iniziativa in tal senso rischia di essere interpretata così (e questo è vero specialmente se a farlo è un ragazzo strano o sfigatello), per cui spesso siamo restii ad impegnare le nostre energie nell'amicizia perchè a causa del nostro carattere lo faremo in modi che non sono convenzionali (a differenza dei normaloni che estroversano al bar) E dico cio' perchè sono convinto che anche l'amicizia cosi' come l'amore è un qualcosa che in un certo senso si "conquista"...

Boh io sono convinto che se a scuola avessi avuto una classe mista o avessi avuto una compagnia mista sarebbe stato tutto diverso

Maffo · 10-02-2024, 07:24

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Originariamente inviata da Keith

io ho spesso avuto il problema del sovrappeso e della pancia. Pero quando non lo ero, dai 26 ai 44 anni, ho avuto le storie e un po' piacevo, ma sia prima che dopo (quindi adesso) non posso piacere in questo stato.

Ma te non mi sei mai sembrato sovrappeso dalle foto che hai messo... Anzi mi sembravi piuttosto magro...

Può essere che mi sbaglio comunque...

Fallitodepresso · 10-02-2024, 08:09

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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

Lo mette a te il lucchetto che sei fallito e depresso, lo sono anch'io quindi idem. Ma non userei questo tono accusatorio, non è colpa delle donne se siamo degli scarti e probabilmente neanche colpa nostra. Come ho detto gli scarti non si accontentano di altri scarti, che siano uomini o donne è la stessa cosa. Stare con qualcuno solo per non essere soli è la via dell'infelicità molto più della solitudine. Poi per me meglio così, farei solo del male al partner, la trascinerei nella mia spirale negativa e non è giusto nei confronti di nessuno/a, sarebbe solo un atto di egoismo.

Se pensi di avere qualcosa di positivo da offrire in una relazione allora incazzati pure perchè ti mettono il lucchetto, io non ho niente da offrire e quindi mi tiro fuori. Le mie relazioni le ho avute da giovane e mi faccio bastare quei ricordi.

Dicevo noi intendevo il genere maschile, ma hai ragione sono uno scarto e sono molto negativo penso potrei indurre al suicidio certa gente con la mia negatività, beh almeno tu in gioventù delle relazioni le hai avute,io ho avute brevi solo brevi frequentazioni, e oramai a quasi 27 anni non penso di poter migliorare,anzi può solo peggiorare perché ora inizia l'invecchiamento. 💀

Fallitodepresso · 10-02-2024, 08:13

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Originariamente inviata da vikingo

Maffo ha anche una sorella estroversa che non lha mai agevolato devo sottolinearlo questo perché va detto perché poteva fare la differenza.una sorella che ti presenta wualcuna

Non significa niente ,io ho due sorelle ma mai mi ha presentato nessuna perché sá che non valgo un cazzo, comunque tanto non ho mia avuto bisogno che mi presentasse le amiche ci ho provato senza il suo appoggio

Fallitodepresso · 10-02-2024, 08:15

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Originariamente inviata da Keith

Cmq non mi risulta che prima dei social fosse tutto questo paradiso terrestre. Forse era meno estremizzato, ma sempre le preferenze andavano per il solito 10%. Sempre piacevano i fighi con i capelli lunghi, i ricchi con la casa bella, è così da almeno una 40ina d'anni.

Vedo molte donne che non hanno sentimenti, che non si riescono ad innamorare o a formare una coppia, ma vanno solo dietro a questi tizi brillanti che le prendono solo in giro.

Ma non è che alla fine i sentimenti sono solo un costrutto disney? Una fiaba per bambini ?

Fallitodepresso · 10-02-2024, 08:16

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Originariamente inviata da Nightlights

Io ero in una scuola di tutti maschi, compagnie di tutti maschi, questo mi ha fregato. Ho iniziato a rapportarmi con donne, anche solo in amicizia, più tardi rispetto ad altri.

Io idem ma tanto non penso sarebbe cambiato nulla comunque specie quando avevo 14 15 anni che ero oltre che inetto pure grasso , sarebbe finita che venivo bullizzato dalle ragazze, a 17 18 sono migliorato ,perso kg ecc ma il danno già era stato fatto

Fallitodepresso · 10-02-2024, 08:18

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Originariamente inviata da vikingo

Io ricordo che al liceo 2 ammiratrici le avevo con gli occhiali e pesando 55 kili.e anche fino ai 24 25 qualcuna ogni tanto mostrava interesse dove vivevo.poi e iniziato il percorso in solitaria apparivo e scomparivo,prendevo pure i farmaci il fisico peggiorato insomma pensavo fosse finita..arrivavano I social i rapporti uomo e donna peggioramento,poi dal 2020 come un anno zero sono stato bravo a resettare e a cercare di rimettermi in forma sperando si potessero presentare occasioni anche all estero,non è che per forza in Italia.. le donne italiane con le americane oggettivamente son le più pretenziose del mondo,la moda conta tanto,all estero tutti sti paletti io non le vedo quel poco che sono andato fuori..in Italia dall era docial ogni anno che passa e peggio.gli incel crescono,un fenomeno che fino al 22020 in Italia credo non avesse neanche una terminologia..io le donne le sto osservando qui meglio perché non le conosco,ma noto più o meno la stessa salsa.sono più riservate e tengono più alle buone maniere questa è l'unica differenza che ho notato.al sud I romani lo sanno trovi più tamarre esuberanti che chiaramente cercano uomini come loro.per me un ragazzo introverso con buon reddito tipo turetta a queste latitudini ha più chances che a Lecce o a Cosenza questo mi pare chiaro..lestroverso rimedierebbe dovunque credo,se non esagera con certi modi,che qui potrebbero inquietante certe donne così rigorose e inquadrate.ma potrebbe sparigliare le carte.la cosa che mi ha colpito come pensavo che mi toglie pressione e mi fa vivere meglio,e che qui vikingo e un introverso come tanti lo notano non lo notano,non gli si chiede di ballare la macarena non ci fanno neanche caso,li dove vivevo essendo 4 gatti gli introversi sei sempre sotto la lente d ingrandimento e questo alla lunga mentalmente ti condiziona chi più chi meno,poi va be li gli uomini son tutti rasati coi tatuaggi,qui ho visto gente di tutti i tipi ma tamarragine forse in qualche ragazzino e questa fa tanta differenza.alle donne di qui se gli portate un coatto catanese non lo so come reagiscono,alcune mi sembrano uscite dalla fiaba della principessa sassi,cresciute coi candelabri di ottone,d'altronde per vivere in certi quartieri dove le case costano servono i denari.ce da dire che questa zona è la più ricca d Italia,la zona da Milano varese verso Brescia.e certe donne non possono che uscire solo con gente con tesla e audi..ripeto la grande fortuna di un giovane di qui e poter uscire dal liceo e andarsi a cercare un lavoro in un agenzia,e iniziare a fare esperienza e mettere soldi di lato.spesso un coetaneo del sud prima dei 28 29 non ha neanche 2 soldi in banca e questo incide è inutile negarlo.qyindi anche il discorso donne gira intorno.perche sopra na certa età estetica e reddito contano non serve altro..

Ma perché parli di Turetta come introverso ma che ne sai che tipo era? Non paragonarci a lui

anahí · 10-02-2024, 13:15

Raccolgo scommesse su chi e quando e per quanto verrà bannato entro la chiusura del thread

Black_Hole_Sun · 10-02-2024, 13:21

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Originariamente inviata da Keith

Siete (siamo) troppo severi con voi stessi. "Scarti" lo siamo diventati ora, ma sono sicuro che da giovani eravate meglio di adesso.
Lo vedo su me stesso cosa sono diventato, ma sono sicuro che se avessi avuto dei migliori percorsi lavorativi e sentimentali adesso sarei una persona migliore di quel che sono.

Ero meglio perchè da giovani c'è sempre il beneficio del dubbio che ti offre il tempo che hai davanti, i margini di crescita si restringono poi con il passare degli anni fino a svanire se non addirittura regredire. Se non incontri le persone giuste e rimani bloccate sempre con le solite amicizie che ti fanno stare fermo finisci con un pugno di mosche in mano. Alcune persone e giri che avrei voluto frequentare si sono il più delle volte rilevati non inclusivi nei miei confronti tagliandomi fuori, ma non ne faccio una colpa avevano le loro ragioni, idem per le donne che mi hanno rifiutato. Ormai è finito tutto, resta solo da riempire il tempo che mi resta cercando di renderlo meno doloroso.

Varano · 10-02-2024, 14:24

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Originariamente inviata da Keith

io ho spesso avuto il problema del sovrappeso e della pancia. Pero quando non lo ero, dai 26 ai 44 anni, ho avuto le storie e un po' piacevo, ma sia prima che dopo (quindi adesso) non posso piacere in questo stato.

La verità è questa, se uno si imbruttisce mentre è single è una sciagura
Imbruttirsi è un lusso che possono concedersi gli Homer Simpson della situazione, ma anche lì non è più come una volta.
Io ci tengo a essere sempre normopeso, capelli e denti in ordine, non sono come il mio amico che aspetta di fidanzarsi per mettere la pancia e mangiare come un porco.

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vikingo · 10-02-2024, 17:04

A me pure non mi hanno incluso ad un certo punto in alcuni gruppi e sono migliorato da solo.perche faccio meglio da solo visto quanto sono intelligente,poche volte nella mia vita dove vivevo ho visto aiuti o privilegi,avrò l'aria arrogante non lo so,o forse trasmetto indipendenza autonomia.qui c'è gente che senza gruppi ha paura pure a viaggiare e altri che fanno tutto da soli.a me sono sempre bastati 2 3 amici fidati di riferimento che in pandemia sono un po venuti meno ma prima ci son sempre stati.poi io sono cresciuto in contesti meridionali con regole diverse sia nel vivere come si approcciato le donne,mondi diversi,e credo l'aver vissuto prima li mi darà un vantaggio perché so calibrare in base al contesto e ai costumi del luogo.io non ho neanche l'aria del coatto meridionale non devo neanche sforzarmi.e altrove dove dovevo fare lo spavaldo che ero penalizzato..pero sta cosa mi hanno tagliato fuori e finita non si può sentire..al sud ci sono molti coatti gente ignorante puoi solo selezionare gente a te simile.ma già basta andare all esselunga vedo perfino più uomini con gli occhiali,da me si ispirano tutti a iovino ma di cosa parliamo..gente buzzurra che punta tutto su certi atteggiamenti..

Varano · 10-02-2024, 18:24

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choppy · 10-02-2024, 19:01

Io mi sono accorto di essere così scarso da cestinare le eventuali occasioni che mi capitano

10-02-2024, 21:33

Un saluto a tutti e una domanda per Maffo (e per chi vuole contribuire) ...

E' interessante la questione legata al fatto di aver paura degli altri.
Aggiungerei, mettendola in un'altra forma, di avere paura di affrontare gli altri, quindi di una particolare piega della relazione umana, non della relazione nella sua interezza .. Dimmi se è così oppure no, se vuoi.

Sarebbe utile, Maffo, se tu volessi approfondire questo aspetto, che come dicevo sopra trovo importante. Quante scelte (non) abbiamo fatto per paura degli altri? Ti sei chiesto cosa precisamente ti fa paura?
Ad esempio io non sono abituato a stare in guerra con qualcuno, però vedo gente che vive tranquillamente e "intanto" ha un rapporto conflittuale con qualche figura del proprio mondo, lavorativo o privato. Ma come se niente fosse, cioé quell'attrito oppure proprio guerra aperta non sottrae energie al resto della vita, non riesce a calamitare tutto.

Se ti va Maffo, (Pokorny, Keith, Varano, Spezzata, Dystopia ...) sarebbe bello che mi spiegassi cosa pensi su questo aspetto.

Grazie.

Estraneo

Varano · 10-02-2024, 21:44

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Originariamente inviata da un_lettore

Un saluto a tutti e una domanda per Maffo (e per chi vuole contribuire) ...

E' interessante la questione legata al fatto di aver paura degli altri.

Aggiungerei, mettendola in un'altra forma, di avere paura di affrontare gli altri, quindi di una particolare piega della relazione umana, non della relazione nella sua interezza .. Dimmi se è così oppure no, se vuoi.

Sarebbe utile, Maffo, se tu volessi approfondire questo aspetto, che come dicevo sopra trovo importante. Quante scelte (non) abbiamo fatto per paura degli altri? Ti sei chiesto cosa precisamente ti fa paura?

Ad esempio io non sono abituato a stare in guerra con qualcuno, però vedo gente che vive tranquillamente e "intanto" ha un rapporto conflittuale con qualche figura del proprio mondo, lavorativo o privato. Ma come se niente fosse, cioé quell'attrito oppure proprio guerra aperta non sottrae energie al resto della vita, non riesce a calamitare tutto.

Se ti va Maffo, (Pokorny, Keith, Varano, Spezzata, Dystopia ...) sarebbe bello che mi spiegassi cosa pensi su questo aspetto.

Grazie.

Estraneo

Anche io per natura evito i conflitti a qualsiasi costo, quando poi sono capitati li ho vissuti malissimo. Ci sono caratteri più litigiosi e altri più pacifici.
Fin da bambino vivevo male i litigi dei miei genitori, ma questa diplomazia da una parte è molto utile. Molta gente è provocatoria per pregiudizio o perché gli stai antipatico a pelle, invece ignorando queste cose riesci ad avere un rapporto civile quasi con tutti.
Tornando alla tua domanda, penso che molta gente abbia bisogno di un nemico e provoca chi reputa molto diverso da loro.
Chi non prende di petto le provocazioni viene visto come uno senza attributi nella nostra società.

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10-02-2024, 21:52

Hai ragione Varano ...

Me ne sono reso conto personalmente. Se sei percepito come "troppo buono" è come se allo stesso tempo fossi un pappamolla, finendo con il creare le condizioni per un attrito futuro che è proprio quello che volevi evitare.

Perché alla fine, soprattutto al lavoro, quello che se ne approfitta lo trovi, prima o poi. Ecco perché tornando indietro forse farei di tutto per crearmi un lavoro solitario, non al contatto con un certo pubblico come mi accade adesso.

Grazie Varà ... (diminutivo romano

)

Estraneo

pokorny · 10-02-2024, 22:50

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Originariamente inviata da un_lettore

Ad esempio io non sono abituato a stare in guerra con qualcuno, però vedo gente che vive tranquillamente e "intanto" ha un rapporto conflittuale con qualche figura del proprio mondo, lavorativo o privato. Ma come se niente fosse, cioé quell'attrito oppure proprio guerra aperta non sottrae energie al resto della vita, non riesce a calamitare tutto.

Esordisco con una banalità: è un problema troppo multifattoriale per anche solo inquadrarlo. E poi non leggiamo nella mente degli altri, quindi abbiamo solo la nostra esperienza e quello che ci pare di desumere dalle reazioni degli altri.

Due filoni che mi vengono in mente alla fine sono varianti del "ci si nasce", per motivi diversi.

Uno è quello oggettivo di sollecitazioni dal mondo esterno superiori alla capacità del soggetto di riuscire a fargli fronte. Questo non dipende da noi, penso ai ragazzini che ora sono sotto le bombe da qualche parte. Difficile non riportarne un vissuto dominato dalla paura.

Un altro forse più interessante per l'europeo vissuto sempre in una condizione lontana da guerra o competizione per i bisogni di base; io lo vedrei come una specie di pudore in una forma invalidante. Spesso il pauroso teme il giudizio degli altri persino se non ci sono nei pressi o sa che nessuno vedrà niente. E' il classico cosa-si-dirà-di-me; forse non è un caso che le persone che vivono senza problemi situazioni conflittuali che stroncherebbero un altro, semplicemente se ne fregano. Sia dell'altro che di quello che si possa pensare di lui o lei che sia.

Come sempre il risultato finale deriva dalla combinazione delle predisposizioni alla nascita che mettono l'individuo in posti diversi dei nastri di partenza, poi nella corsa della vita le velocità molto diverse da individuo a individuo possono esacerbare una situazione o migliorarla rispetto ad altri.

Non so dire molto di più, salvo che sono un po' sorpreso che questo sia il problema di Maffo perché è l'ultimo problema mi aspettavo potesse avere. Alla fine come tutti cerco anche io il mio "perché ho sempre paura?". Forse per questo mi sono rifugiato in motivi diciamo così metafisici ed è anche il motivo del perché non ho mai riflettuto abbastanza su questo tema. Tanto anche conoscere perfettamente le cause serve a poco, dopo i 15-18 anni di età e salvo eccezioni tutto si cristallizza e cambiare è difficilissimo.

Keith · 10-02-2024, 23:13

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Originariamente inviata da Varano

La verità è questa, se uno si imbruttisce mentre è single è una sciagura
Imbruttirsi è un lusso che possono concedersi gli Homer Simpson della situazione, ma anche lì non è più come una volta.
Io ci tengo a essere sempre normopeso, capelli e denti in ordine, non sono come il mio amico che aspetta di fidanzarsi per mettere la pancia e mangiare come un porco.

Si, ma dopo un po' non ce la fai più. Io sono costretto a mangiare tanto e bere perché ho avuto la disgrazia di non avere figli e quindi di non avere una discendenza e una ragione di vita. Ho i genitori anziani che più il tempo passa e più diventano bisognosi.. la mia via vita presente è troppo insopportabile, e va colmata con qualcosa.. e quindi è impossibile rimanere in forma.. se non si è in forma ci si nasconde e ci si chiude in casa e non si cercano donne e il circolo vizioso si autoalimenta.

Keith · 10-02-2024, 23:22

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Un saluto a tutti e una domanda per Maffo (e per chi vuole contribuire) ...

E' interessante la questione legata al fatto di aver paura degli altri.
Aggiungerei, mettendola in un'altra forma, di avere paura di affrontare gli altri, quindi di una particolare piega della relazione umana, non della relazione nella sua interezza .. Dimmi se è così oppure no, se vuoi.

Sarebbe utile, Maffo, se tu volessi approfondire questo aspetto, che come dicevo sopra trovo importante. Quante scelte (non) abbiamo fatto per paura degli altri? Ti sei chiesto cosa precisamente ti fa paura?
Ad esempio io non sono abituato a stare in guerra con qualcuno, però vedo gente che vive tranquillamente e "intanto" ha un rapporto conflittuale con qualche figura del proprio mondo, lavorativo o privato. Ma come se niente fosse, cioé quell'attrito oppure proprio guerra aperta non sottrae energie al resto della vita, non riesce a calamitare tutto.

Se ti va Maffo, (Pokorny, Keith, Varano, Spezzata, Dystopia ...) sarebbe bello che mi spiegassi cosa pensi su questo aspetto.

Grazie.

Estraneo

Si, è vero c'è tanta gente a cui piace stare in guerra perenne con il prossimo, si sentono vivi in questo modo.
A me non piace la guerra, io voglio stare in pace e seguire la mia routine.
Però se la devo fare la guerra poi la faccio con le atomiche, e anche questo non va bene poiché anche nella guerra ci deve essere cavalleria, bisogna avere una risposta proporzionata.. Ma io in genere lo dico agli altri "non mi rompete le scatole, perché io sono buono e caro, ma se poi parto son dolori." L'ultimo psicologo mi voleva insegnare proprio questo: l'arte della diplomazia e della proporzionalità.