vikingo

A me pure non mi hanno incluso ad un certo punto in alcuni gruppi e sono migliorato da solo.perche faccio meglio da solo visto quanto sono intelligente,poche volte nella mia vita dove vivevo ho visto aiuti o privilegi,avrò l'aria arrogante non lo so,o forse trasmetto indipendenza autonomia.qui c'è gente che senza gruppi ha paura pure a viaggiare e altri che fanno tutto da soli.a me sono sempre bastati 2 3 amici fidati di riferimento che in pandemia sono un po venuti meno ma prima ci son sempre stati.poi io sono cresciuto in contesti meridionali con regole diverse sia nel vivere come si approcciato le donne,mondi diversi,e credo l'aver vissuto prima li mi darà un vantaggio perché so calibrare in base al contesto e ai costumi del luogo.io non ho neanche l'aria del coatto meridionale non devo neanche sforzarmi.e altrove dove dovevo fare lo spavaldo che ero penalizzato..pero sta cosa mi hanno tagliato fuori e finita non si può sentire..al sud ci sono molti coatti gente ignorante puoi solo selezionare gente a te simile.ma già basta andare all esselunga vedo perfino più uomini con gli occhiali,da me si ispirano tutti a iovino ma di cosa parliamo..gente buzzurra che punta tutto su certi atteggiamenti..

Varano

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choppy

Io mi sono accorto di essere così scarso da cestinare le eventuali occasioni che mi capitano

un_lettore

Un saluto a tutti e una domanda per Maffo (e per chi vuole contribuire) ...

E' interessante la questione legata al fatto di aver paura degli altri.
Aggiungerei, mettendola in un'altra forma, di avere paura di affrontare gli altri, quindi di una particolare piega della relazione umana, non della relazione nella sua interezza .. Dimmi se è così oppure no, se vuoi.

Sarebbe utile, Maffo, se tu volessi approfondire questo aspetto, che come dicevo sopra trovo importante. Quante scelte (non) abbiamo fatto per paura degli altri? Ti sei chiesto cosa precisamente ti fa paura?
Ad esempio io non sono abituato a stare in guerra con qualcuno, però vedo gente che vive tranquillamente e "intanto" ha un rapporto conflittuale con qualche figura del proprio mondo, lavorativo o privato. Ma come se niente fosse, cioé quell'attrito oppure proprio guerra aperta non sottrae energie al resto della vita, non riesce a calamitare tutto.

Se ti va Maffo, (Pokorny, Keith, Varano, Spezzata, Dystopia ...) sarebbe bello che mi spiegassi cosa pensi su questo aspetto.

Grazie.

Estraneo

Varano

Anche io per natura evito i conflitti a qualsiasi costo, quando poi sono capitati li ho vissuti malissimo. Ci sono caratteri più litigiosi e altri più pacifici.
Fin da bambino vivevo male i litigi dei miei genitori, ma questa diplomazia da una parte è molto utile. Molta gente è provocatoria per pregiudizio o perché gli stai antipatico a pelle, invece ignorando queste cose riesci ad avere un rapporto civile quasi con tutti.
Tornando alla tua domanda, penso che molta gente abbia bisogno di un nemico e provoca chi reputa molto diverso da loro.
Chi non prende di petto le provocazioni viene visto come uno senza attributi nella nostra società.


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un_lettore

Hai ragione Varano ...

Me ne sono reso conto personalmente. Se sei percepito come "troppo buono" è come se allo stesso tempo fossi un pappamolla, finendo con il creare le condizioni per un attrito futuro che è proprio quello che volevi evitare.

Perché alla fine, soprattutto al lavoro, quello che se ne approfitta lo trovi, prima o poi. Ecco perché tornando indietro forse farei di tutto per crearmi un lavoro solitario, non al contatto con un certo pubblico come mi accade adesso.

Grazie Varà ... (diminutivo romano )

Estraneo

pokorny

Esordisco con una banalità: è un problema troppo multifattoriale per anche solo inquadrarlo. E poi non leggiamo nella mente degli altri, quindi abbiamo solo la nostra esperienza e quello che ci pare di desumere dalle reazioni degli altri.

Due filoni che mi vengono in mente alla fine sono varianti del "ci si nasce", per motivi diversi.

Uno è quello oggettivo di sollecitazioni dal mondo esterno superiori alla capacità del soggetto di riuscire a fargli fronte. Questo non dipende da noi, penso ai ragazzini che ora sono sotto le bombe da qualche parte. Difficile non riportarne un vissuto dominato dalla paura.

Un altro forse più interessante per l'europeo vissuto sempre in una condizione lontana da guerra o competizione per i bisogni di base; io lo vedrei come una specie di pudore in una forma invalidante. Spesso il pauroso teme il giudizio degli altri persino se non ci sono nei pressi o sa che nessuno vedrà niente. E' il classico cosa-si-dirà-di-me; forse non è un caso che le persone che vivono senza problemi situazioni conflittuali che stroncherebbero un altro, semplicemente se ne fregano. Sia dell'altro che di quello che si possa pensare di lui o lei che sia.

Come sempre il risultato finale deriva dalla combinazione delle predisposizioni alla nascita che mettono l'individuo in posti diversi dei nastri di partenza, poi nella corsa della vita le velocità molto diverse da individuo a individuo possono esacerbare una situazione o migliorarla rispetto ad altri.

Non so dire molto di più, salvo che sono un po' sorpreso che questo sia il problema di Maffo perché è l'ultimo problema mi aspettavo potesse avere. Alla fine come tutti cerco anche io il mio "perché ho sempre paura?". Forse per questo mi sono rifugiato in motivi diciamo così metafisici ed è anche il motivo del perché non ho mai riflettuto abbastanza su questo tema. Tanto anche conoscere perfettamente le cause serve a poco, dopo i 15-18 anni di età e salvo eccezioni tutto si cristallizza e cambiare è difficilissimo.

Keith

Si, ma dopo un po' non ce la fai più. Io sono costretto a mangiare tanto e bere perché ho avuto la disgrazia di non avere figli e quindi di non avere una discendenza e una ragione di vita. Ho i genitori anziani che più il tempo passa e più diventano bisognosi.. la mia via vita presente è troppo insopportabile, e va colmata con qualcosa.. e quindi è impossibile rimanere in forma.. se non si è in forma ci si nasconde e ci si chiude in casa e non si cercano donne e il circolo vizioso si autoalimenta.

Keith

Si, è vero c'è tanta gente a cui piace stare in guerra perenne con il prossimo, si sentono vivi in questo modo.
A me non piace la guerra, io voglio stare in pace e seguire la mia routine.
Però se la devo fare la guerra poi la faccio con le atomiche, e anche questo non va bene poiché anche nella guerra ci deve essere cavalleria, bisogna avere una risposta proporzionata.. Ma io in genere lo dico agli altri "non mi rompete le scatole, perché io sono buono e caro, ma se poi parto son dolori." L'ultimo psicologo mi voleva insegnare proprio questo: l'arte della diplomazia e della proporzionalità.

un_lettore

Ciao Keith e Pokorny ...

Grazie di avermi risposto. Pokorny ... è interessante il tuo discorso sulla relazione tra il fare la guerra restando relativamente sereni (il non averne troppa paura) e il fregarsene del giudizio altrui, percepisco che hai ragione pure te se guardo al mio vissuto. E' vero, come si fa a non aver paura quando si attribuisce tanta importanza al giudizio degli altri?

Keith, a me hanno detto che sono molto diplomatico. Si... ma a quale prezzo? Gastrite, colite e ansia. Quando penso che davanti a me ci sono circa 15 anni di lavoro prima della pensione, mi viene in mente la famosa frase dell'amico Pokorny (vorrei morire stanotte).

E tu, Keith? Come affronti la tua poco sopportabile quotidianità? A volte mi chiedo quanto a lungo resisterò a stare in un posto dove non vorrei stare, a vedere che le mie condizioni di salute ne risentono, e a vedermi scivolare sottomano il tempo della mia vita.

Ma uno deve essere proprio resiliente, oppure potrebbe prendersi il lusso di non esserlo?

Invece tu Pokorny dovresti essere più vicino alla liberazione dal lavoro, giusto?

Estraneo

un_lettore

Keith ...

Potresti mangiare un pò di zenzero ogni giorno (quello del Perù, non della cina). Tra le sue proprietà c'è quella di eliminare un pò di grassi.

Io ne mangio un pò tutti i giorni per altri motivi, e ho visto che pur essendo una buona forchetta mi aiuta a restare abbastanza in linea, oltre ad essere un antinfiammatorio naturale.

Lo trovi ad esempio nei supermercati biologici della catena "NaturaSI" (tipo via dei Fiorentini, direzione ospedale Pertini se conosci la zona).

Estraneo

Varano

L'ultima volta che ho discusso a lavoro è stata circa un anno fa con una collega. Semplicemente le ho tolto il saluto e mi sono chiuso nel silenzio, ho cambiato postazione, dopo un po' ci siamo rappacificati e anzi siamo entrati molto in confidenza.
Forse ha capito che con me non ci sarebbe stato un botta e risposta, ma un taglio netto e una lunga guerra di logoramento.
Invece con un altro che mi ha aggredito ho pubblicato una storia whatsapp che ha visto anche lui, dove in pratica minacciavo pesantemente ritorsioni senza giri di parole.
Se ci penso oggi, ero proprio esaurito

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Keith

Faccio grande fatica a sopportarla. Devo fare ricorso a farmaci. Mi mancano ancora 15 anni alla pensione.. che sarà talmente misera che quasi conviene lavorare per non morire di fame. Spero nel frattempo di trovare un modo di fare i soldi per affrancarmi dal lavoro, ma ancora il modo non l'ho trovato.
Per il resto la mia vita è pressoché finita. Non potrò più avere una moglie e dei figli per sopraggiunti limiti di età.. vivo così.. perché si deve vivere..

Keith

Pare che mi hai letto nel pensiero. Assumo zenzero ogni giorno, fa parte del mio kit di rimedi indispensabili per una buona salute. Che nonostante faccio una vita spericolata da decenni sono ancora in buona salute.
Per chi volesse sapere quali sono i miei rimedi miracolosi mi scriva in privato. Rivelerò le mie formula solo dopo aver ricevuto una donazione sul mio iban

vikingo

Keith beve si abbuffa però cura i dettagli.usa prodotti curativi,per me non si è lasciato veramente andare infatti non deve farlo ha un età di mezzo sei più verso la vecchiaia però non si può sapere mai,2 mesi fa poteva avere un appuntamento mi pare,purtroppo i single se si lasciano andare e finita..capisco che trovare le motivazioni soli come i cani non è facile però e giusto provarci di vita ce ne una..io da quando ho inserito il kefir e il latte d avena nella dieta,e un probiotico integratore mi sento meglio..se si rinforza il sistema immunitario malattie non ne vengono,avere un metabolismo accelerato e terminare asciutto di natura mi aiuta.sara interessante vedere tornato a lavoro il fisico come reggerà.pervhe gli ultimi 3 anni ho avuto molto tempo per curare diete e allenamenti.ma se devi stare 8 ore in fabbrica il discorso un po cambia.vedremo..

un_lettore

Vikingo ...

Anche io bevo Kefir ... Ci metto dentro delle fettine di kiwi ...

Capisco però Keith. Sono cose che ci fanno bene alla salute, ma il nocciolo della questione è la quotidianità di merda, il fare un lavoro che non ti va, il pregare Dio che il fine settimana arrivi il più in fretta possibile per poi vederlo bruciare spesso nella inutilità.

La salute psicologica non la aggiusti con il Kefir. Se tu stai ancora prendendo il reddito di cittadinanza, ti auguro di poterlo fare ancora a lungo, perché il mondo del lavoro è una merda, e se uno può starne fuori e vivere lo stesso, beato lui/lei.

Estraneo

vikingo

Capisco keith ma un single deve stare in tiro se no dove vuoi che vada nell era socisl se vuole avere chanches.li fuori e una giungla..tempo denaro lo so..alla fine dove vivevo son contenti tutti io che vivo dove volevo vivere e loro che non devono avere a che fare con un individuo spigoloso e poco integrato e non disposto a modifiche anche perché dove vivevo non ho fatto nulla di così eclatante per scatenare certe avversità.semplicemente li lintroverso e trattato come un lebbroso,qui sono tanti come me quindi io stesso sento meno pressioni,oltre a non sapere chi sono quindi incide.ognuno ha ottenuto ciò che voleva.la gente e meno curiosa e questo mi piace..per me tanti sono timidi o forse pure asperger cambia tutto..le donne stesse non sono esuberanti coatto non ho visto nessuna donna con tatuaggi,anche uomini,e proprio un altra cosa.i romani credo capiscono cosa voglio dire.hai messo 35 anni a capire che dovevi vivere altrove per stare meglio.si signori

Barracrudo

Una tipa media avrà sempre decine di uomini che vorrebbero uscirci .. se solo volesse e cercasse attivamente di conoscere /uscire con qualcuno ..e non fossero così pretenziose io mi ricordo un utentessa non volle proseguire la conoscenza xké c' era la polvere sul cruscotto della macchina quando e venuta a prenderla al primo appuntamento (lei non ha la patente) .. questo e un aneddoto ma ce ne sono talmente tanti ..

Il titolo dice non sono capace con le donne... Ma capace di fare cosa non ho capito.. sesso, parlarci, avere amicizia, fidanzarsi ecc.. bo

CamillePreakers

abbassa le tue pretese donna, vieni con me, se solo non ti dessero fastidio il mio essere analfabeta e le mie idee misogine avremmo una relazione bellissima

Qwerty

E basta rinfacciarmelo, non voglio persone menefreghiste per la relazione, è così grave?

In compenso sono stata con un disoccupato, uno che non era più alto di me, uno con pisellino piccolo, ecc. Quindi posso essere scagionata??