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24-01-2017, 15:32
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#1
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Intermedio
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 196
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Ciao ragazzi, non so se questa sia la sezione più adatta alla mia domanda, in caso contrario, me ne scuso.
Da anni, o forse dovrei dire da sempre, soffro di ansia e depressione. E intendo proprio da bambina. Con gli anni le cose peggioravano e miglioravano e peggioravano. Arrivata all'università, le cose hanno preso la via della discesa nel buio.
Questa era una premessa per arrivare al punto della mia domanda. Tre anni fà mi sono rivolta ad uno specialista e, con grande difficoltà, ogni settimana prendo i mezzi (cosa per me già difficile) per raggiungerlo. Non è vicino da casa mia, e non essendo i mezzi ai miei comodi, tra andata e ritorno ci metto almeno sei ore. Adesso arriviamo al nocciolo della questione : il cambio di sede. Adesso si trasferisce e a me prende il panico, e non credo che andò fin lì. E quando intendo il panico, intendo che non ci dormo, che ci piango e vivo con l'ansia costante da quasi un mese ormai.
Da qui però è seguita una discussione in cui me ne ha dette di ogni tipo, io approvo alcune cose che mi ha detto, altre proprio no. Perché so che faccio molta difficoltà a parlare delle mie emozioni, in particolare di quanto siano intensi alcuni disagi, e quello che vorrebbe è proprio questo.
Non so cosa fare perché siamo rimasti col prenderci una pausa di un mese, però so che un mese è veramente tanto e sono stata io a calcare la mano su questa cosa. Adesso non vorrei rovinare del tutto le cose e non so se sia il caso di scrivere una mail per spiegare in modo molto più approfondito cose che magari non sono riuscita a dire a voce. Per me resterebbe comunque la difficoltà di spostarmi da un'altra parte.
Cosa faccio? Tra l'altro non ce l'ho nemmeno la sua mail, quindi dovrei chiedergliela ... e se mi dicesse di no?
Avete esperienze di questo tipo, cioè cambi di studio non troppo comodi? Come vi siete comportati?
vi sarei infinitamente grata se riusciste a darmi una vostra opinione.
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24-01-2017, 15:50
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Ciao Karen,
Ti posso portare qualche indicazione rispetto alla mia situazione.
Quando stavo messo male di umore il pensare di cambiare specialista per una qualunque ragione, imprevisto, esigenza mi metteva parecchio a disagio e mi sentivo solo e perso...gran parte era però l'immaginazione. Poi quando succedeva veramente (ne ho cambiati in totale 4) piano piano dimenticavo e ricominciavo con un altro.
Ti posso dire che devi capire se con lui può funzionare per la tua condizione mentale vista in maniera virtuale e per i progressi che hai fatto tu finora con lui.
Se non lavori e l'andare da lui ti stà portando progressi (anche piccoli) io insisterei con l'andarci anche se è lontano: occupi la giornata, prendi i mezzi e stai in contesti socialosi strutturati e in maniera costante per diverso tempo ed in più vai da una persona che ti stà aiutando.
Se invece non hai visto progressi dopo mesi, e ti sembra di perdere tempo abbandona e cercane un altro, la paura che hai ora diminuisce quando prendi la decisione di non andarci più...il fatto di decidere una cosa tu la fà rimpicciolire di importanza, perchè di contro ti alza un pò l'autostima in te stessa, non aumenterà di certo.
Però attenzione, quello cui devi far caso è se ti sembra di perdere tempo e non ottenere nulla, o se non riesci a fare quello che ti chiede, in questo secondo caso dovresti continuare con lui. Poi dipende anche che protocollo di trattamento utilizza però.
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24-01-2017, 16:09
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#3
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Intermedio
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 196
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Ciao Crystal, intanto ti ringrazio per la risposta
Io non ho problemi col mio terapeuta, mi sono trovata bene da subito e già una volta ho fatto il salto (incredibile per me) di passare da un ambiente per me molto rassicurante (perché vicinissimo alla mia facoltà), ad un ambiente che mi destabilizzava per lontananza.
E dopo questi anni, ancora vivo con l'ansia questi viaggi, non il fatto di stare lì quei 50 minuti che trovo sempre vitali, ma il viaggio, ed è questo che non capisce, che ho una paura che mi paralizza. Per quanto io abbia bisogno della terapia, mi paralizza.
Aggiungo anche che l'ultimo anno ho avuto parecchi problemi in famiglia e questi problemi li ho somatizzati parecchio con cose che non sto ad elencare, l'ultima delle quali era il mal di stomaco. Allo stesso tempo, in terapia, le cose non erano semplici, anzi, cercava di sfruttare quella crisi. Ok. Però adesso avrei voluto un po' di pace, avrei voluto ridurre un po' l'ansia anziché premere ancora sull'acceleratore, perché non ce la faccio.
Quindi la mia risposta è che sì, ne vale la pena, io non voglio un altro terapeuta, ma credo che per ora sia veramente troppo.
E adesso mi trovo un po' in un limbo. Lui vorrebbe che io andassi con più frequenza (perchè per il fatto che ci impiego parecchio avevo deciso di andare due volte al mese), e diciamo che questa sarebbe una condizione per continuare a vederci per il breve periodo prima del trasferimento. Io non riesco a garantire e fare promesse che so di non riuscire a mantenere. Quindi mi trovo nel caos più totale. Lascio (?) gli scrivo per spiegare cosa ci sia realmente nella mia testa (?) perché un'altra cosa di cui si lamenta è che non riesco a piangere e ad esprimere le mie emozioni.
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24-01-2017, 16:11
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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L'unica e' provare... quando si trasferisce vai e vedi se e' fattibile e ti da' piu' di quanto ti prende (in energie o altro) o meno...
In ogni caso non penso che gli devi chissa' che spiegazioni che giustifichino... discussioni a parte, penso capisca che problemi possa avere un ansioso/depresso a stare tanto fuori di casa e in viaggio, i tuoi disagi al riguardo un po' gia' dovrebbe immaginarli dai suoi studi un po' li avra' appresi dai precedenti colloqui.
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Ultima modifica di cancellato2824; 24-01-2017 a 16:16.
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24-01-2017, 16:22
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#5
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Intermedio
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 196
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
L'unica e' provare... quando si trasferisce vai e vedi se e' fattibile e ti da' piu' di quanto ti prende (in energie o altro) o meno...
In ogni caso non penso che gli devi chissa' che spiegazioni che giustifichino... discussioni a parte, penso capisca che problemi possa avere un ansioso/depresso a stare tanto fuori di casa e in viaggio, i tuoi disagi al riguardo un po' gia' dovrebbe immaginarli dai suoi studi un po' li avra' appresi dai precedenti colloqui.
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Esatto! La cosa che mi manda in bestia è proprio questa! Essere rimproverata perché ammetto di avere il panico alla sola idea! Capisco da parte sua la voglia di spronarmi, però per ora mi sono sentita spronata abbastanza al punto da desiderare un po' di tranquillità ...
La mail (sempre che sia d'accordo) la vorrei mandare nel caso riuscissi con le parole (scritte) ad approfondire meglio alcune sensazioni. Da quello che ho capito sarebbe importante che lo dicessi, anche a voce, ma vorrei cominciare così. Perché lo sa, ma a quanto pare c'è differenza tra il fatto che lo sappia ed il fatto che sia io stessa a dirlo.
Grazie anche a te Ila
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24-01-2017, 16:27
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Karen però da come lo descrivi sembra più un motivatore che uno psicologo...
Si "lamenta" che non esprimi le emozioni?
Ti "rimprovera" che non fai quello che chiede?
Perchè dovresti aprirti in maniera emozionale se non usa i modi giusti scusa?
Per la mail tu falla, che l'approvi o meno come cosa, gli fai passare effettivamente quello che c'è nella tua testa a mente libera ed a freddo.
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24-01-2017, 16:43
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 608
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Karen però d a come lo descrivi sembra più un motivatore che uno psicologo...
Si "lamenta" che non esprimi le emozioni?
Ti "rimprovera" che non fai quello che chiede?
Perchè dovresti aprirti in maniera emozionale se non usa i modi giusti scusa?
Per la mail tu falla, che l'approvi o meno come cosa, gli fai passare effettivamente quello che c'è nella tua testa a mente libera ed a freddo.
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Sai ho sempre deriso i "motivatori" ma dopo aver conosciuto gli psicoterapeuti (solo uno in realtà, quindi non pretendo di fare statisica) non sono convintissimo che i secondi siano migliori dei primi . Sto volutamente esagerando ovviamente.. però credo che trarrei più vantaggio da uno psicoterapeuta che sia a suo modo anche motivatore.. altrimenti contiunuerò a sentirmi sempre una merda.
Per quanto riguarda la situazione di Karen, io credo che se lo spostamento è "logisticamente fattibile" dovresti fare un tentativo, visto che può essere anche un modo per mettersi alla prova, per fare un passo avanti.. però capisco che certi blocchi non si risolvono con un consiglio o con un esortazione.
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24-01-2017, 16:43
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#8
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Intermedio
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 196
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Karen però da come lo descrivi sembra più un motivatore che uno psicologo...
Si "lamenta" che non esprimi le emozioni?
Ti "rimprovera" che non fai quello che chiede?
Perchè dovresti aprirti in maniera emozionale se non usa i modi giusti scusa?
Per la mail tu falla, che l'approvi o meno come cosa, gli fai passare effettivamente quello che c'è nella tua testa a mente libera ed a freddo.
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No, ovviamente cerco di semplificare il più possibile ma i risultati non sono ottimi. Non è che ogni volta che vado vengo rimproverata, e non vengo rimproverata se non faccio ciò che mi chiede, stessa cosa per il lamentarsi. E' capitato in alcune occasioni, ad esempio una volta non andai per un mese (chiaramente avvisando prima) e mi fece un discorso sul come sia stare in terapia.
I modi giusti li usa, io però sono un po' così, ridevo. Mi sembrava tutto molto assurdo, del resto ero stata malissimo nelle settimane precedenti e tutto mi aspettavo tranne che essere rimproverata in quel modo! E la mia reazione è stata ridere ... lì ho riso, poi a casa mica tanto
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24-01-2017, 18:33
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#9
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Principiante
Qui dal: Dec 2016
Messaggi: 71
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perché un'altra cosa di cui si lamenta è che non riesco a piangere e ad esprimere le mie emozioni.
[/QUOTE]
Io ci ho messo anni per riuscire ad esprimere le mie emozioni e piangere con la mia psicologa, davvero tantissimi anni. È del tutto normale per quanto ci aiutino non è semplice lasciarsi andare
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24-01-2017, 21:17
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Ciao Karen,
Io non posso esserti molto d'aiuto, perché sono convinto della buona qualità del servizio pubblico. Non foss'altro che per il fatto che molti professionisti privati lavorano anche in ospedale.
Il medico che mi segue adesso è veramente molto capace. E in effetti io sto meglio. Col cambio a volte si guadagna. Potresti informarti e poi prendere una decisione. Che comunque, data l'importanza della questione, dev'essere ponderata e non impulsiva o presa avendo la paura per consigliera.
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Ultima modifica di cancellato16573; 24-01-2017 a 21:20.
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24-01-2017, 21:46
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Concordo con chi dice di scrivergli in ogni caso, ed eventualmente parlargli, di tutta la situazione e di ciò che provi.
Allo stesso tempo, non rinunciare se ti pare ci siano stati miglioramenti.
Questa è una di quelle situazioni in cui l'affrontare le tue difficile per... andare ad affrontare tue difficoltà potrebbe portarti ad una svolta positiva.
Leggendo, mi viene da chiedermi se non c'è qualcuno, di cui ti fidi e che conosce la situazione, che possa accompagnarti lungo il tragitto (o anche solo un pezzo). Fosse anche solo per aiutarti ad acquisire un poco di familiarità e sicurezza le prime volte che compì il viaggio.
Oppure la cosa ti crea fastidio/difficoltà aggiuntive ?
( mi pare sottintesa una delle due cose, se non entrambe)
Se è una questione di assenza di persone disponibili, prova magari a sfruttare a tuo vantaggio il forum cercando utenti delle tue parti
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25-01-2017, 00:41
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#12
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Intermedio
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 196
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Concordo con chi dice di scrivergli in ogni caso, ed eventualmente parlargli, di tutta la situazione e di ciò che provi.
Allo stesso tempo, non rinunciare se ti pare ci siano stati miglioramenti.
Questa è una di quelle situazioni in cui l'affrontare le tue difficile per... andare ad affrontare tue difficoltà potrebbe portarti ad una svolta positiva.
Leggendo, mi viene da chiedermi se non c'è qualcuno, di cui ti fidi e che conosce la situazione, che possa accompagnarti lungo il tragitto (o anche solo un pezzo). Fosse anche solo per aiutarti ad acquisire un poco di familiarità e sicurezza le prime volte che compì il viaggio.
Oppure la cosa ti crea fastidio/difficoltà aggiuntive ?
( mi pare sottintesa una delle due cose, se non entrambe)
Se è una questione di assenza di persone disponibili, prova magari a sfruttare a tuo vantaggio il forum cercando utenti delle tue parti
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Sì, c'è già una persona che ha fatto questa cosa proprio quando ho iniziato ad andare in questo di studio, nonostante questo sono ancora molto insicura!! Chiederei comunque a questa mia amica di aiutarmi di nuovo, ma ha la sua vita, non può stare ai miei comodi ...
vi ringrazio tutti, mi state aiutando a ragionare, anche se ho forti dubbi sullo scrivere la mail, uno perché dovrei chiederglielo, e due perché a volte mi sento parecchio stupida al solo pensiero, non vorrei passare per vittima! E devo ammettere che non ci riesco a scrivere ...
vi ringrazio di nuovo, vi rispondo con più calma domani
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25-01-2017, 01:00
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,530
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Quote:
Originariamente inviata da joy80
Io ci ho messo anni per riuscire ad esprimere le mie emozioni e piangere con la mia psicologa, davvero tantissimi anni. È del tutto normale per quanto ci aiutino non è semplice lasciarsi andare
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Io dalla prima seduta...
A sto punto io proverei a guardarmi in giro, possibilmente più vicino a te, Karen.
Stai troppo male, se non rispetta i tuoi tempi e le circostanze non ti aiutano, cambiare mi pare comprensibile.
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25-01-2017, 15:21
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#14
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Intermedio
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 196
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Io dalla prima seduta...
A sto punto io proverei a guardarmi in giro, possibilmente più vicino a te, Karen.
Stai troppo male, se non rispetta i tuoi tempi e le circostanze non ti aiutano, cambiare mi pare comprensibile.
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Io non voglio andare da un'altra persona ...
A dire la verità l'ultima volta mi ha detto che per ora non ero pronta ad un cambio e di dimenticarmi di questa cosa. Ma ovviamente ci sarà, se non domani, sarà tra comunque a breve.
Sul fatto di piangere, a me per ora non è mai capitato, a volte ci sono andata molto vicina, però spessissimo io ci ho pianto a casa. Io ci piango tutto il giorno, ogni minima cosa mi fa scendere la lacrima. Quando ho saputo del cambio studio io ci ho pianto per notti intere, al punto da dover mettere il ghiaccio sugli occhi per non averli gonfi all'inverosimile.
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