Circa 3 mesi fa ho conosciuto una ragazza di 16 anni (io ne ho 19) che mi e' stata subito molto simpatica. Lei si e' fidata all'istante di me e mi ha raccontato di avere un disturbo alimentare. Credo si tratti di bulimia perche' tende ad abbuffarsi molto e poi vomita, pero' non cala di peso significativamente. A volte sta giorni senza mangiare (tipo 2 giorni fa che ha smesso di mangiare per 2 giorni) e io spesso non ho la possibilita' di vederla. Non e' che voglio obbligarla, ma io sono brava a cucinare e in genere non mi dice mai di no quando le faccio da mangiare. Inoltre quando sta con me delle intere giornate non vomita mai (potreste dirmi che l'ha fatto di nascosto, ma l'ho controllata bene).
Lei ora va in ospedale una o due volte la settimana per vedere una psicologa e una dietologa che accertino il suo problema e la esentino dal ticket (penso che i suoi genitori non abbiano soldi per mandarla privatamente). Quindi i suoi genitori sanno tutto.
Il problema e' che mi sembra che lei stia cadendo sempre piu' in basso.
E' sempre triste e ora si taglia anche. Poi oggi e' andata in panico perche' aveva uno spettacolo (lei canta) e diceva che tutti la stressavano troppo.
Io all'inizio cercavo di farla ragionare, ma lei si rifiuta quando va in panico e si taglia o vomita. Ora sto cercando un po' di provocarla, ma lei non reagisce.
A volte mi arrabbio molto per la frustrazione e dopo mi dispiace perche' so che non e' colpa sua ma a volte mi sembra proprio che non ci provi.
Ci tengo a lei anche se ci conosciamo da poco.
Come posso comportarmi?