|
17-01-2015, 19:10
|
#1
|
Avanzato
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 439
|
Scrissi un topic parecchio tempo fa riguardo a questo personaggio che creai anni fa,forse troppo vecchio per ricordarlo...
Ripropongo un breve e vago riassunto a riguardo,anche se vi aggiungerò qualche dettaglio in più acquisito con l'esperienza.
Ormai sono un quattro anni da quando creai questo personaggio che racchiude in se altri personaggi ,forse più effimeri,come se fosse una matrioska.Tutto ebbe inizio alla morte di mia nonna,ero abbastanza attaccato a lei ma non provai dolore...Come se mi fosse aperto un mondo da un momento all'altro un pò in tutti gli ambiti...Nei rapporti sociali iniziai a creare questo personaggio che vi descrivo brevemente:
Tutte le volte che lo uso,ormai sono arrivato a contare solamente le volte che non l'ho usato,penso a priori la causa di una mia frase e successivamente scelgo la migliore.Vi pongo un esempio,se io fossi un "terzo in comodo",sapendo che entrambe le persone mi sono convenienti in questa società, in una discussione non mi inserirei mai con un mio pensiero ma con un discorso che più si avvicina alla neutralità.I rapporti spontanei sono ormai ridotti al minimo,non ho più quella spontaneità di una volta penso sempre a ciò che mi possa convenire.Ormai non so più chi sono,ma ormai penso che manca poco da quando me ne andrò da qui e rifarmi una nuova vita.A voi l'opinione!
|
|
17-01-2015, 19:24
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
|
Quando si soffre molto ci si può chiudere a riccio così tanto da lasciare fuori sé stessi.
|
|
17-01-2015, 19:34
|
#3
|
Avanzato
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 439
|
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Quando si soffre molto ci si può chiudere a riccio così tanto da lasciare fuori sé stessi.
|
"Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato,
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano."
Basta dire la verità per farsi nemici,non sempre una buona scelta farseli...
|
|
18-01-2015, 14:35
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
|
Non so se c'entra dio, ma alla fine è quello che succede anche a me.
Se in famiglia continuano a dirmi "sei così/ti senti in quel modo" o "dico una cosa, ma ne intendo un'altra" sbagliando su tutta la linea alla fine non capisco più se quel che sento e capisco esiste davvero.
"Magari mi sbaglio, forse non ho espresso bene il concetto, come al solito non ne faccio una giusta, eccetera eccetera".
Da qui la disconnessione da sé stessi, almeno per quanto mi riguarda.
|
|
18-01-2015, 14:43
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 512
|
La domanda è: come fare per riconnettersi con se stessi e ricordarsi chi c'è veramente dietro alle frasi di convenienza e ai comportamenti adottati per compiacere gli altri?
Forse avere più conoscenze può portare ad avvertire meno il rischio di poter deluderne qualcuna, sapendo che eventualmente c'è un'altra persona "di riserva".
|
|
18-01-2015, 15:32
|
#6
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
|
Evidentemente hai bisogno di un attimo di tregua. Stai da solo per un po', esplorando il tuo mondo interiore.
Per fortuna, oggi, siamo in un'epoca multimediale in cui tutti i contenuti audiovisivi sono sempre disponibili: quindi per ricordare chi sono io posso rifare un vecchissimo videogioco, oppure vedere un vecchio film o cartone animato. Vedendo quali erano le cose che apprezzavo, che pensavo, e ricordando quali erano le mie intenzioni verso i personaggi, riesco ad avere una visione abbastanza chiara della mia identità
Diventa evidente quali sono le mie opinioni e sono di nuovo pronto alla vita sociale. Puoi provare lo stesso?
|
Ultima modifica di cancellato15306; 18-01-2015 a 15:34.
|
18-01-2015, 16:19
|
#7
|
Avanzato
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 439
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Evidentemente hai bisogno di un attimo di tregua. Stai da solo per un po', esplorando il tuo mondo interiore.
Per fortuna, oggi, siamo in un'epoca multimediale in cui tutti i contenuti audiovisivi sono sempre disponibili: quindi per ricordare chi sono io posso rifare un vecchissimo videogioco, oppure vedere un vecchio film o cartone animato. Vedendo quali erano le cose che apprezzavo, che pensavo, e ricordando quali erano le mie intenzioni verso i personaggi, riesco ad avere una visione abbastanza chiara della mia identità
Diventa evidente quali sono le mie opinioni e sono di nuovo pronto alla vita sociale. Puoi provare lo stesso?
|
Restare solo,ormai l'ho fatto per troppo tempo ... Ho bisogno di rapporti sociali,ho proprio la necessità esistenziale
|
|
18-01-2015, 16:23
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
|
Quote:
Originariamente inviata da lupanisky
Restare solo,ormai l'ho fatto per troppo tempo ... Ho bisogno di rapporti sociali,ho proprio la necessità esistenziale
|
Però hai anche la necessità di capire chi sei. Vanno soddisfatte entrambe; se è preponderante capire la tua identità, allora dovresti prenderti un po' di tempo per te stesso, e viceversa. Almeno questa è la mia opinione
|
|
|
|