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Vecchio 19-09-2008, 19:32   #1
Avanzato
 

Io ho letto che molti di voi sono dei gran comunicatori, tipo pssrl6608 o come si chiama, e dietro un pc sono estroversissimi, ma poi nella realtà sono bloccati dalla fobia.

Io invece sono l'opposto...a me manca proprio il desiderio di comunicare...io sono felice quando sto in un gruppo sono felice perchè parlano gli altri per me, io faccio una battuta ogni tanto e sono a posto.

A me viene invece l'ansia tipo quando mi ritrovo a tu per tu con le persone, non so che dire, ma non perchè sono bloccato, ma perchè non mi viene nulla da dire...cioè i classici discorsi e battute che alla gente vengono a me non nascono nemmeno se non sporadicamente.

Il punto è che non sono il tipo vorrei-ma-la-fobia-mi-blocca, io se so che dire, lo trovo il coraggio di parlare in pubblico, fare figuracce, insomma fare estroversate come si dice qui.

E' come se mi mancasse un pezzo.

Io sono giunto alla conclusione che non è che manca, ma semplicemente lo devo "allenare", stando quanto più possibile con le persone...un pò di risultati li ho avuti, ma a volte ho dei dubbi.

Secondo voi perchè i fobici si dividono in due categorie?

-->quelli che vorrebbero ma non possono.
-->quelli che proprio non riescono.

E la cosa buffa che i più timidi e bloccati spesso sono quelli che vorrebbero ma non possono, cioè quelli che su chat e forum sono super estroversi, nella realtà sono più timidi di quelli appartenenti alla seconda categoria.

Che ne pensate?E un mio delirio momentaneo o vi sembra un pensiero sensato?
Vecchio 19-09-2008, 20:59   #2
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Originariamente inviata da JohnReds2
Io ho letto che molti di voi sono dei gran comunicatori, tipo pssrl6608 o come si chiama, e dietro un pc sono estroversissimi, ma poi nella realtà sono bloccati dalla fobia.

Io invece sono l'opposto...a me manca proprio il desiderio di comunicare...io sono felice quando sto in un gruppo sono felice perchè parlano gli altri per me, io faccio una battuta ogni tanto e sono a posto.

A me viene invece l'ansia tipo quando mi ritrovo a tu per tu con le persone, non so che dire, ma non perchè sono bloccato, ma perchè non mi viene nulla da dire...cioè i classici discorsi e battute che alla gente vengono a me non nascono nemmeno se non sporadicamente.

Il punto è che non sono il tipo vorrei-ma-la-fobia-mi-blocca, io se so che dire, lo trovo il coraggio di parlare in pubblico, fare figuracce, insomma fare estroversate come si dice qui.

E' come se mi mancasse un pezzo.

Io sono giunto alla conclusione che non è che manca, ma semplicemente lo devo "allenare", stando quanto più possibile con le persone...un pò di risultati li ho avuti, ma a volte ho dei dubbi.

Secondo voi perchè i fobici si dividono in due categorie?

-->quelli che vorrebbero ma non possono.
-->quelli che proprio non riescono.

E la cosa buffa che i più timidi e bloccati spesso sono quelli che vorrebbero ma non possono, cioè quelli che su chat e forum sono super estroversi, nella realtà sono più timidi di quelli appartenenti alla seconda categoria.

Che ne pensate?E un mio delirio momentaneo o vi sembra un pensiero sensato?
john 2-3 mesi fa avevo aperto un paio di thred identici...

l'essere umano medio sente il bisogno di ciarlare ciarlare (soprattutto a 15-18-20 anni)...

a me non infastidisce la compagnia degli altri, solo che mi paice viverla in silenzio....stare ad ascoltare....osservare le loro espressioni...stare zitto magari anche per ore e poi quando mi passa per la testa la cosa simpatica da dire e spiritosa dirla senza problemi.

Direi che anch'io sono diventato simile a te....
solitamente ero un asso nei discorsi...ad oggi invece non so proprio di cosa parlare....mi sembra tutto così banale e già detto...
parlare di cosa si è fatto il giorno prima, cosa si farà domani, a che ora ci si è svegliati....solitamente la gente parla di ste "idiozie" e le fa passare per cose interessanti (fino a 3-4 anni fa quand oero estroversone io facevo lo stesso...)...io non ne sento il bisogno...
alla lunga gli amici/e che mi stanno a contatto imparano a capirlo...che sono quell oche sono non perchè rifiuto la loro persona, forse nemmeno tanto per una timidezza forte o un timore di espormi, ma semplicemente eprchè se non trovo u nargomento su cui aprirmi totalmente preferisco passare le ore in silenzio.
Altre volte invece se si parla di politica, la nostra concezione dell'amore ecc...ecc....invec enon ho paura di espormi e magari iniziare un discorso anche lungo e veemente (come faccio sul foro).

John a leggerti devo dire che mi sento proprio come te...
se ho l'argomento in testa sono in grado di estroverseggiare come pochi...fare battute una dietro l'altra...dire la mia e farlo con convinzione...pretendo il rispetto...mi piace quasi mettermi in mostra.
Quando sono tra amici/e o per strada guardo quasi negli occhi chi ho davanti quasi con sicurezza, anche nell'approccio con l'altro sesso mi viene facile fare il "provolone"....e nel giro di poco avvicinarmi anche con un contatto fisico (un buffetto, una carezza ,un abbraccio), non ho paura di provocare e scherzare con l'altro sesso e con lo stesso.
Se si dovevano fare le classiche ragazze tra amici io ero il primo a proporre ed ero/sono pronto a ridere anche su una mia stessa figura di M...mi esalta anzi.

Il problema è che quasi sempre non ho altro da dire se non guardare l'altra persona.
Una persona solitamente guarda negli occhi l'altro e con una qualsiasi scusa si mettono a parlare del + e del -; io non lo so fare....guardo guardo e mi accorgo che ci stiamo guardando in silenzio creando solo una situazione imbarazzante e nulla mi viene in mente da dire.

Purtroppo è sensato...
proprio in ste settimane sono arrivato alla mia vera conclusione...
ero estroverso...
c'è stato un periodo (vuoi un motivo vuoi un latro) in cui mi sono allontanato dalla vita sociale e, come hai ben detto tu, ho perso l'allenamento.
Non è che non sono veloce a "correre"...se lo faccio so farlo bene...non ho la "resistenza".

Però, dammi un argomento e posso farci sopra di tutto: dall'affermre con forza la mia idea, a farci sopra 100 battute consecutive.

E' proprio per questo che ho aperto l'altro thread sui libri:
proprio in biblioteca ho trovato un libro che tratta l'abilità nel parlare bene...i modi per attaccare bottone, come nutrire la discussione e come non spegnersi e perchè...

la sfacciataggine mi è rimasta....attaccare bottone? quella ragazza che ho incontrato l'altro giorno in biblioteca...l'ho detto...sono riuscito ad attaccare bottone con non curanza, sfacciataggine mentre si aspettava l'ascensore della biblioteca (il momento forse più imbarazzante anche per un estroverso); e lì mi è venuto automatico...siamo in biblioteca?

ed ecco subito la discussione:
"che ci fai qui?"
"sono venuta a studiare"
"Superiori o uni?"
"Psicologia...secondo anno...tu?"
"Io a prendere un paio di libri di psicologia umana e di poesie...non mi spiace affatto e non sono omosessuale...è difficile trovare ragazzi della mia età appassionati come me".
"Hai ragione.....blablabla...."

Il problema dunque non è la sfacciataggine...mai l'ho avuta e mai l'avrò (o almeno...magari l'imbarazzo mi viene, il cuore che batte lo sento...ma poi mi dico "non morde" e quindi una scusa per attaccare bottone volendo la trovo).
Come a scuola guida....anche lì è stato facile quando osn oandato attaccare bottone con 3-4 ragazzi e 2-3 ragazze...il problema è venuto dopo...

ho perso l'abitudine di parlare delle banalità a cui la gente è abituata.
Però ho come l'impressione che quel libro mi aiuterà e prima o poi riprenderò quella mia capacita di ciarlare del più e del - e soprattutto di trovare argomenti su cui parlare
Vecchio 19-09-2008, 21:15   #3
Avanzato
 

Io non so te giova88 ma ci sto male in questa condizione: anche perchè a differenza di te che un tempo eri estroverso, io non lo sono mai stato, il mio apice quand'ero piccino è stato essere uno "normale-che non-parla troppo" quindi non ho nemmeno le punte momentanee di estroversione, al max ogni tanto degli scattini ma piccoli piccoli.

Non so, ad un certo punto ho pensato di riempirmi di hobby la vita per poter parlare di tutto: chitarra, teatro, giocoleria, volontariato, ma la mia naturale inerzia e ignavia(questo è un difetto fisiologico mio) mi ha bloccato e non ne ho iniziato nemmeno uno.

Te che dici giova88, la strada di riempirsi di attività la vita può funzionare?

Non mi ritengo un fobico sociale, anche se presento dei sintomi.
Forse occorerebbe coniare un nuovo termine per quelli come noi...con il "muscolo del discorso a bischero(altrimenti detta 'capacità di ciarlare a vuoto')" poco allenato...oppure cercare di trovare su internet il nome di sta cosa .
Vecchio 19-09-2008, 21:40   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds2
Io non so te giova88 ma ci sto male in questa condizione: anche perchè a differenza di te che un tempo eri estroverso, io non lo sono mai stato, il mio apice quand'ero piccino è stato essere uno "normale-che non-parla troppo" quindi non ho nemmeno le punte momentanee di estroversione, al max ogni tanto degli scattini ma piccoli piccoli.

Non so, ad un certo punto ho pensato di riempirmi di hobby la vita per poter parlare di tutto: chitarra, teatro, giocoleria, volontariato, ma la mia naturale inerzia e ignavia(questo è un difetto fisiologico mio) mi ha bloccato e non ne ho iniziato nemmeno uno.

Te che dici giova88, la strada di riempirsi di attività la vita può funzionare?

Non mi ritengo un fobico sociale, anche se presento dei sintomi.
Forse occorerebbe coniare un nuovo termine per quelli come noi...con il "muscolo del discorso a bischero(altrimenti detta 'capacità di ciarlare a vuoto')" poco allenato...oppure cercare di trovare su internet il nome di sta cosa .
sì john è inutile girarci intorno...anch'io ci sto male...
sia perchè non m ipermette certe volte di approfondire le conoscenze, sia eprchè mi fa passare per freddo e disinteressato/poco sociale a chi mi conosce...
è la classica situazione da scuola....dove hai i comapgni di classe...se la prof ti richiama, magari ti viene anche la battuta pronta...alla lavagna se la prof ti fa notare un paio di cose riesci a scherzarci sopra e a far ridere il resto della classe e poi di fatto non hai la voglia nemmeno di guardar enegli occhi gli altri perchè sai già che al solito non ti verrà molto da dire...
proprio per questo io a mio tempo più che per quello sensibile e dolce sono passato per quello provolone...perchè? perchè l'unico modo con cu iavvicinavo inizialmente amiche e ragazze (anche per strada) era quello di scherzare sul lato "erotico". Unico appiglio per provare a scambiare 2 parole...della serie:
"ma che bel bocconcino" (mentre le metti 2 mani intorno al collo da dietro)...e poco altro...

e anche ora...in tante...tante occasioni con amici/e (anche se sono visto come quello con il carattere forte; come il ragazzo deciso e non pudico ---> di fatto non sono pudico e sono carismatico e se devo farmi valere mi faccio valere per le mie idee) in cui non so fare altro che ascoltare loro a parte aggiungerci una battuta di tanto in tanto (giusto per fare loro capire che ci sono e sono vivo).

Si un tempo ero estroversone...am più perchè avevo ancora la spontaneità del ragazzino.

Per me john dico che funziona...da come hai scritto m isembra proprio che caratterialmente e come problematica ci assomigliamo molto.
E posso dirti che io se trovo qualcosa su cui ciarlare riesco a tirare fuori tutta la mia estroversione.

Come il caso della ragazza in biblioteca (che destino a voluto facesse psicologia e amasse come me la poesia e si è potuto ridere e scherzare per 15 minuti e buoni con naturalità e spontaneità incredibile); come all'autoscuola (in cui ci si approccia parlando dell'esame, del corso;
oppure mi accorgo con le amiche/i...quando mi capita di passare una serata interessante (esempio un concerto sicuramente differente da una serata in pizzeria o in piazza dove non si fa altro che parlare)...oppure anche un semplice film a cinema....
magari l'amico l'ha già visto ed è un classico che si chiede "ma l'avete visto?...." - e magari tu non l'hai visto al solito e rimani al solito in silenzio (o aggiungendo un "no...io nada ragazzi").
Senza dubbio John è un circolo vizioso.
Non ti crei attività alternative, persone con cui condividere e la situazione paggiora soltanto...hai sempre meno occasioni per fare qualcosa da raccontare agli altri (mica puoi dire agli amici "sai scrivo su un forum di fobia sociale") e senza che nemmeno te ne accorgi inizi a perdere i contatti con gli altri e ritrovarti solo e senza la capacità di interagire con gli altri e mostrare tutt ala tua estroversione.
Io mi accorgo che nelle giornate più movimentate, nelle giornate in cui magari mi viene spontaneo fara anche la ragazzata/stupidata mi viene automatico ridere e parlare quei 5 minuti in più (cosa che altrimenti non faccio).

Quindi ti dico "sì John se hai la possibilità cerca di riempire le tue giornate il più possibile...se sotto sotto non hai quel blocco tipico di chi ha paura, ma semplicemente la mancanza di argomenti che non ti fa esprimere la tua persona puoi solo migliorare"

Sarei curioso anch'io di trovare qualcosa che parla specificatamente di questo "problema" (ho preso quel libro giusto perchè spero possa trattare la cosa almeno in qualche pagina).
Vecchio 19-09-2008, 23:08   #5
Esperto
L'avatar di giordano
 

ma questo stimolo di comunicare lo si deve sentire per forza???

mi capita spesso di non aver voglia di parlare ..starmene zitto .. ascoltare gli altri e basta .. ci sono situazioni in cui preferisco star zitto piuttosto che partecipare ad un parlare fatto solo perché lo stare in silenzio imbarazza (gli altri)....ma quasi sempre penso e ripenso e ripenso ..CHE POSSO DIRE??? DEVO DIRE QUALCOSA ...SU DAI ...FATTI VENIRE UN IDEA ..INTERVIENI STRONZO!!! ......

ma che streeeeesssssssssssssss tutti questi condizionamenti imposti e dall'essere timidi e dalle consuetudini
Vecchio 19-09-2008, 23:25   #6
Esperto
L'avatar di animaSola
 

....
Vecchio 19-09-2008, 23:27   #7
Esperto
L'avatar di UltraFobic
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Io lo faccio solo per abitudine,sembra che la mia lingua vada da sola...Ma nel profondo lo stimolo si è azzerato...quindi beato chi ancora lo possiede....
secondo me max 20 post e finisci in pensione come laice, si vede subito 8)
Vecchio 19-09-2008, 23:28   #8
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Quote:
Originariamente inviata da UltraFobic
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Originariamente inviata da animaSola
Io lo faccio solo per abitudine,sembra che la mia lingua vada da sola...Ma nel profondo lo stimolo si è azzerato...quindi beato chi ancora lo possiede....
secondo me max 20 post e finisci in pensione come laice, si vede subito 8)

Si infatti...sono sulla scia dell' abbandono...(ora non saltare di gioia :P )
Vecchio 19-09-2008, 23:29   #9
Esperto
L'avatar di UltraFobic
 

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Originariamente inviata da animaSola
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Originariamente inviata da UltraFobic
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Originariamente inviata da animaSola
Io lo faccio solo per abitudine,sembra che la mia lingua vada da sola...Ma nel profondo lo stimolo si è azzerato...quindi beato chi ancora lo possiede....
secondo me max 20 post e finisci in pensione come laice, si vede subito 8)

Si infatti...sono sulla scia dell' abbandono...(ora non saltare di gioia :P )
sta volta non mi freghi, i pasticcini li compro dopo il terzo giorno!
Vecchio 19-09-2008, 23:37   #10
Esperto
L'avatar di animaSola
 

...
Vecchio 20-09-2008, 07:56   #11
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da giordano
ma questo stimolo di comunicare lo si deve sentire per forza???

mi capita spesso di non aver voglia di parlare ..starmene zitto .. ascoltare gli altri e basta .. ci sono situazioni in cui preferisco star zitto piuttosto che partecipare ad un parlare fatto solo perché lo stare in silenzio imbarazza (gli altri)....ma quasi sempre penso e ripenso e ripenso ..CHE POSSO DIRE??? DEVO DIRE QUALCOSA ...SU DAI ...FATTI VENIRE UN IDEA ..INTERVIENI STRONZO!!! ......

ma che streeeeesssssssssssssss tutti questi condizionamenti imposti e dall'essere timidi e dalle consuetudini
stessa cosa....in fin dei conti io amo starmetne zitto quanto parlare con gli altri (vederli sorridere ad una mia battuta ad esempio o coccolarli).
Però mi spiace che gli altri si sentano in imbarazzo a causa dei miei eccessivi silenzi (perchè anch'io mi dico "AZZ che idiota....perchè non parlo di qualcosa come loro?" e a lungo andare a percepire il loro imbarazzo nella situazione ti imbarazzi leggermente anche te
Vecchio 27-09-2008, 18:35   #12
Banned
 

2 balle...sempre lo stesso problema...
in sti giorni ho avuto la possibilità di conoscere anche 2-3 ragazze interessanti e il "problema" era sempre lo stesso:
mi venivano in automatico le battute e le dicevo senza problemi, ma poi a parlare mi sono dovuto forzare...
è più forte di me...anche solo chiedere "non ti pare che la tua amica sia un po' egocentrica?" o "cosa hai fatto ieri sera" mi sa "fatica"....lo trovo una forzatura della mia persona.
La cosa peggiore e che mi trovano interessante caratterialmente (sia quando mi sforzo e parlo e mi prendono per simpatico, spiritoso, dolce; sia quando decido di non parlare e mi prendono per una persona sicura, ma riflessiva, misteriosa ecc...ecc....).
Vecchio 28-09-2008, 11:30   #13
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Originariamente inviata da giova88
2 balle...sempre lo stesso problema...
in sti giorni ho avuto la possibilità di conoscere anche 2-3 ragazze interessanti e il "problema" era sempre lo stesso:
mi venivano in automatico le battute e le dicevo senza problemi, ma poi a parlare mi sono dovuto forzare...
è più forte di me...anche solo chiedere "non ti pare che la tua amica sia un po' egocentrica?" o "cosa hai fatto ieri sera" mi sa "fatica"....lo trovo una forzatura della mia persona.
La cosa peggiore e che mi trovano interessante caratterialmente (sia quando mi sforzo e parlo e mi prendono per simpatico, spiritoso, dolce; sia quando decido di non parlare e mi prendono per una persona sicura, ma riflessiva, misteriosa ecc...ecc....).
dunque a sto punto.....ma di che diavolo si deve parlare? :roll:
20 minuti mi metto a parlare a ruota libera e l'ora dopo non so più di cosa parlare...
non so....esiste un vocabolario delle domande da fare?

Il problema che ha il 90% delle persone è approcciarsi.....rompere il ghiaccio...ecco quello è l'unico problema che non ho....la battuta mi viene...la frase per iniziare ad interagire e conoscere l'altra persona anche...però poi si fanno 2-3 domande e poi inizio a dirmi "e mo' ??? di che si parlerà?"
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