FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Fobia Sociale > SocioFobia Forum Generale > Storie Personali
Rispondi
 
Vecchio 10-05-2017, 15:35   #1
Intermedio
 

Buongiorno a tutti, apro questa discussione per capire se c'è qualcun altro nelle mie stesse condizioni.

Ho quasi 40 anni e un lavoro a tempo indeterminato. Parto da qui perché è l'unica certezza della mia vita, tutto il resto è un grosso punto interrogativo che cercherò di spiegare senza essere troppo prolisso.

Fin da piccino non ho mai avuto grosse aspirazioni e/o desideri; non una passione per qualcosa in particolare né una personalità particolarmente sviluppata, tutto ciò accompagnato da un carattere piuttosto introverso e timido.
I miei genitori con due caratteri completamente differenti tra di loro che hanno sicuramente delle responsabilità nella mia crescita e nella mia fobia sociale (in particolare credo di soffrire di DEP ma me lo sono in pratica diagnosticato da solo, dal momento che non sono mai andato da uno specialista).

In pratica potrei dire che tutto ciò che mi è successo nella vita mi è semplicemente capitato, non me lo sono andato a cercare, ho semplicemente preso le cose che mi succedevano; davanti a decisioni da prendere, io, sceglievo di non scegliere e aspettare gli eventi o nel caso in cui non potevo proprio esimermi da una scelta, a scegliere la soluzione più comoda.

Tutto ciò mi ha portato a una pressoché totale incapacità di prendere qualsiasi decisione, dalla più banale alla più importante. E' come se aspettassi sempre che qualcuno (o il fato) decidesse per me.
Il problema più grande è che, di fondo, non so esattamente cosa voglio e quindi, se non so cosa voglio, non posso scegliere.

Dal punto di vista sentimentale, dopo diverse storie finite, convivo con una mia collega, ma anche in questo caso devo ammettere che sono stati più gli eventi a portarmi a questa situazione che un mio reale convincimento.
Anche con lei non so cosa fare, se continuare questa relazione oppure troncarla e ricominciare tutto e più ci penso, più mi arrovello il cervello.

Grazie alle vostre opinioni vorrei capire se sono io completamente rincoglionito oppure c'è qualcun altro che come me non è in grado di analizzarsi e capire cosa vuole.

Ultima modifica di tomsawyer; 10-05-2017 a 16:59.
Vecchio 10-05-2017, 15:57   #2
Esperto
L'avatar di Keith
 

Mi spiace per te, ma non troverai molta comprensione, non perché tu non soffra, ma avere un lavoro indeterminato e una convivenza per molti è un traguardo già più che buono. Per carità li capisco e hanno tutte le ragioni, ma ciò non significa che anche tu non soffra.
A parte la convivenza mi trovo nella stessa identica tua situazione, considerando anche l'età.

Ho sempre avuto chi ha deciso per me (i miei), almeno fino ad 1 anno fa. Ciò è dovuto al mio carattere remissivo e anche al fatto che da molto tempo non ho desideri.
Prima quando li avevo non sono riuscito a perseguirli.. ora non desidero più nulla, una cosa vale l'altra. Faccio fatica a scegliere i vestiti da comprare, figurati le cose più serie. vado in giro con una macchina di 15 anni mezza scassata perché non so decidere che modello comprare.
Qualsiasi decisione è un peso, proprio perché non sono abituato.. sto iniziando ora, a 39 anni a decidere di mio, cosa che di solito la gente inizia dopo l'età infantile..
Non so cosa consigliarti. Io seguo l'istinto, se una cosa mi fa venire il mal di pancia, vuol dire che non è buona. E' la pancia che decide
Ringraziamenti da
cancellato13248 (10-05-2017), Masterplan92 (10-05-2017), Sole77 (10-05-2017)
Vecchio 10-05-2017, 16:04   #3
Intermedio
 

Ciao Syd, grazie per la tua risposta.
In effetti mi rendo conto che avere un lavoro e una compagna mi pone in una situazione privilegiata rispetto ad altre situazioni che ho avuto modo di leggere qui sul forum.
Che dire, forse è la nostra generazione che non è stata educata a prendersi le proprie responsabilità, di certo i nostri genitori, scegliendo sempre al posto nostro, non ci hanno fatto un favore, almeno a lungo termine. In ogni caso non posso fargliene una colpa, ma è come se dovessi educare il mio cervello a fare delle scelte e ciò mi costa una fatica immane.
Vecchio 10-05-2017, 16:05   #4
Avanzato
 

escludendo le esperienze di coppia, la tua storia è più o meno uguale alla mia.
sono stato in balia del caso per molti anni...è stato lui a scegliere per me: sede universitaria, esito esami, posto di lavoro, amicizie...
questa via taoista ha portato pochi vantaggi e molti danni.
l'incapacità a decidere, come da te sottolineato, è uno dei limiti principali...anche perchè segue a ruota l'insicurezza.
devo dire di essere migliorato col tempo, ma non abbastanza in ambiti fondamentali per la mia crescita.

non penso tu sia 'fuori di testa'...anzi...

Ultima modifica di Gilliant; 10-05-2017 a 16:14.
Vecchio 10-05-2017, 16:12   #5
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da tomsawyer Visualizza il messaggio
Che dire, forse è la nostra generazione che non è stata educata a prendersi le proprie responsabilità, di certo i nostri genitori, scegliendo sempre al posto nostro, non ci hanno fatto un favore, almeno a lungo termine. In ogni caso non posso fargliene una colpa, ma è come se dovessi educare il mio cervello a fare delle scelte e ciò mi costa una fatica immane.
A chi lo dici. A volte diventa talmente tanto lo stress per la mancata decisione che mi sveglio un giorno e scelgo la prima cosa che capita. Così ho fatto quando ho preso la casa in affitto, dopo più di 2 anni di ricerche. 2 ANNI! per una cosa che in media si decide in una settimana, anche meno. Queste decisioni a caso il 90% delle volte sono sbagliate e quindi comportano di dover rimediare, e quindi altri tempi biblici, e nel frattempo si vive nel disagio. E questo vale per tutte le altre cose da scegliere.
Al netto di tutte le altre problematiche che sono ingenti e tante, ma non così drammatiche, per me questa dello scegliere è una sofferenza molto grande, non al punto da avere il coraggio di uccidermi, ma se la morte dovesse arrivare per cause naturali la accoglierei senza troppi drammi.
Vecchio 10-05-2017, 16:14   #6
Banned
 

Ho capito come sei. Io sono l'opposto di te.
Hai mai tradito le tue compagne?
Vecchio 10-05-2017, 16:16   #7
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Sole77 Visualizza il messaggio
Ho capito come sei. Io sono l'opposto di te.
Hai mai tradito le tue compagne?
Si, le ho tradite.
Ho letto qualcosa riguardo le tue storie, hai mai avuto a che fare con uomini con caratteri tipo il mio?
Vecchio 10-05-2017, 16:56   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da tomsawyer Visualizza il messaggio
Si, le ho tradite.
Ho letto qualcosa riguardo le tue storie, hai mai avuto a che fare con uomini con caratteri tipo il mio?
Sì, credo che il mio ex fosse come te. A pelle leggendoti ho capito che potreste essere uguali.
Il mio ex finge di essere un uomo buono ma alla fine è diabolico. Finge con tutti.
Apriti con me, ti prego mi serve per capire. Credo che alla base di tutto ci sia zero empatia e molto egoismo, giusto?

Ultima modifica di Sole77; 10-05-2017 a 16:58.
Vecchio 10-05-2017, 17:06   #9
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Sole77 Visualizza il messaggio
Sì, credo che il mio ex fosse come te. A pelle leggendoti ho capito che potreste essere uguali.
Il mio ex finge di essere un uomo buono ma alla fine è diabolico. Finge con tutti.
Apriti con me, ti prego mi serve per capire. Credo che alla base di tutto ci sia zero empatia e molto egoismo, giusto?
Mi apro volentieri: non credo di essere una persona egoista ma una persona che non è in grado/non vuole prendersi delle responsabilità. Chiamala immaturità, chiamala sindrome di peter pan o come diavolo vuoi.
Naturalmente se provo delle emozioni e inizio una storia con una persona che invece (come sei tu) sa benissimo quello che vuole (faccio un esempio: dei figli o il matrimonio) è normale che prima o poi i nodi vengano al pettine.
Per questo motivo le persone di sesso opposto che entrano in contatto con me finiscono per soffrire (salvo che, ovviamente, non si tratti di un'avventura per tutti e due).
Vecchio 20-05-2017, 22:01   #10
Esperto
L'avatar di Miky
 

lavori a tempo indeterminato e convivi con la collegA?
miodio! ti sei costruito una bella prigione!
Vecchio 20-05-2017, 23:12   #11
Esperto
 

Più si va avanti e peggio sarà.
Vecchio 21-05-2017, 00:20   #12
Banned
 

Io ti consiglierei di bombarti la collega ,altrimenti la situazione diventa un botto triste.E il tuo nick contenente la parola saw avrà un certo significato....
Vecchio 21-05-2017, 00:31   #13
Banned
 

Ti consiglio di vivere alla giornata senza starti troppo ad arrovellarti le cervella.
Rispondi


Discussioni simili a Non sapere cosa si vuole a 40 anni
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
26 anni e non sapere cosa fare del Meninblack90 Ansia e Stress Forum 11 29-07-2016 10:07
non sapere più che cosa fare o che cosa pensare orange Depressione Forum 4 20-06-2016 20:17
Sapere cosa scrivere ma non sapere cosa dire dark_angel Storie Personali 4 14-09-2015 00:45
Verginità a quasi 30 anni, le ho provate tutte, il mio cervello non vuole. ndm Forum Sessualità (solo adulti) 17 02-09-2014 12:53
Non sapere di cosa parlare. Stefania90 SocioFobia Forum Generale 67 07-07-2014 21:05



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:26.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2