Originariamente inviata da luposolitario

Perchè non riesco nonostante a volte mi sforzi di essere simpatico? Quando sono in mezzo a conoscenti, forse dò l'aria di chi non se ne frega niente, dell'antipatico. Forse in effetti sono così, tutti questi anni di supplizio mi hanno fatto diventare un essere mostruoso. L'unica vita sociale è oramai il lavoro, faccio tutto in funzione di esso e quando mi capita di non lavorare non sò più che fare, mi sento perso. Oramai credo di vivere fuori dalla realtà e questo mi fà paura. Ho paura di ricominciare a vivere, ma in effetti se ci penso non sò più cosè vivere, cosa si fà.
Il mio lavoro di certo non mi ha aiutato, anzi....l'ho "scelto" e ho continuato proprio per la mia condizione di fobico, ne sono convinto!!! Stare mesi e mesi in mezzo al mare, toccando ogni tanto porti sconosciuti, uscendo poche volte a causa delle brevi soste, stare con altre 20 anime sperduti, ognuno nel suo piccolo alloggio attaccati al computer. Insomma la vita di un carcerto, un recluso. Un ambiente di lavoro malsano, dove ho conosciuto la vera bassezza umana, dove l'uomo assomiglia più a un animale, gente in perenne lamentela x una vita buttata via, gente che si sente fallita. Con tutto ciò ho dovuto convivere in questi anni, ed il bello è che ho continuato solamente xchè così potevo scappare dalla realtà che era a casa.

Non sò da dove ricominciare, volendo tecnicamente non potrei neanche seguire una terapia, sono imprigionato con debiti, non posso lasciare questo lavoro.
Non posso neanche avere amici, chi si ricorderà più di me dopo 4 mesi che sono via?
Ragazze manco col binoccolo, tra i vari tentativi in social network, solo una ragazza mi ha detto che voleva stare con me, solo se avrei lasciato il lavoro(sono arrivato a mentire pur di conoscerla dal vivo), le altre sono scappate appena hanno sentito e questo mi ha rammaricato non poco. Insomma non potrei neanche sperare di iniziare una relazione. I miei colleghi di lavoro, perlopiù 50enni sono per il 95% sposati, ma prima la vita era diversa, forse c'era più spirito di sacrificio per creare una famiglia. Dovrei mentire x iniziare almeno una relazione, ma non lo reputo giusto e contro i miei principi ed ora mi ritrovo solo, senza amici e senza alcuna speranza di trovare una ragazza.
Tutto questo mi ha portato pian piano a deprimermi e a pensare di aver fallito, di aver buttato gli anni migliori. Sono lontano dalla realtà, le mie relazioni sociali sono di pura formalità, non riesco nemmeno a pensare come si possa stare in una comitiva di amici. Come ricomincio a tornare alla realtà?

Originariamente inviata da shady74

Anche se è stato cancellato il primo post del thread, il fatto di non "riuscire" a vivere (cioè fare le cose che fanno tutti) perseguita anche me.

Originariamente inviata da Nói

Buona fortuna là fuori, luposolitario

Originariamente inviata da bunker

domanda stupida scusa: ma anche gli altri che fanno il tuo stesso lavoro non hanno amici?

credo di no, è un pretesto..., una scusante... involontaria credo, la mente è subdola...


il lavoro comunque è sempre il fulcro di tutto, prova con dei colloqui quei due mesi che sei a casa...

Originariamente inviata da luposolitario

Bè che dire, sto cercando di cancellare tutto shady, vado via xchè questo forum non mi sta aiutando.