Salve a tutti, volevo parlarvi di uno dei miei problemi principali, che giusto ieri sono riuscito a individuare e definire al 100%.
Non godo di un’autostima ferrea, ma è aumentata di un pochino ultimamente. Sta di fatto che non riuscivo a capire cosa mi portava ad avere difficoltà nelle relazioni sociali e ieri l’ho capito. Penso parta tutto dall’autostima, che poi da quando ho scoperto che la mia altezza è un problema (ripeto, più per gli altri che si sentono in imbarazzo davanti a me) è peggiorata notevolmente.
Ho sempre avuto difficoltà a entrare in discorsi da “adulti” (birra, donne, politica, sesso, motori …) e mi sento sempre un pesce fuori dall’acqua, sia ad ascoltare che a parlare, ma sto cercando di correggere.
Questo mi rappresenta un notevole ostacolo, soprattutto per legare con persone della mia età (24), mi vedo e vengo visto come un bambinello sia nella mente che nel corpo. Io stesso vedo loro come sopra un piedistallo, come il modello da seguire diciamo, quello che vorrei essere. Gli “alpha”.
Dall’altro lato, capita che conosco persone nuove che prima che le conoscessi dal vivo reputavo “normali” o addirittura “fighi-alpha” per così dire (tramite sentito parlare, o facebook), e dopo che ci esco assieme e magari li vedo scherzare con me, che mi trattano come uno di loro, non fanno della mia altezza un problema, ridono a mie battute ecc, cominciano a cadermi in basso. Come se per me fosse impossibile che io possa essere allo stesso livello degli altri, e debba per forza essere sotto.
Alla fine un minimo di logica c'è perchè infatti li ho "analizzati" quelli così, e sono un bel po’ “maschi beta”, come me del resto. Non vanno a rimorchiare, sono timidi con le donne, e a volte hanno dei comportamenti veramente da sottomessi, insomma
sono deboli. E spesso avendo un PELO di carattere in più di loro,
mi sento come il loro perno e quindi mi carico pure di responsabilità da leader, che so di non poter ancora fare: spesso le persone quando gli parlo mi sbadigliano letteralmente in faccia, o capita che io faccia commenti a cui non ricevo risposta (silenzi imbarazzanti), storie divertenti (per me) che a loro non fanno ridere, magari è anche il modo di raccontarle per carità, e altre cose. Insomma non mi reputo né leader né di compagnia.
E questa è la cosa che mi fa incazzare, ma con me stesso. Con gli alpha ho paura di legare perché li vedo come qualcosa di troppo e irraggiungibile, con i beta invece mi sento troppo “carico di responsabilità” e leader (fin ora ho socializzato con ragazze di più io che loro, che hanno pure il fisico, forse io ho più carattere) .
Reputandomi molto debole, quando vedo gli altri che mi danno corda o si posizionano addirittura sotto di me, li vedo debolissimi, e non riesco ad accettarlo.
A me dispiace da morire questa situazione, perché sono delle persone buone e simpatiche alla fine, e
spensierate soprattutto (non stanno a leggere forum di psicologia, socializzazione, seduzione ecc). Vorrei come evitare di avere persone troppo deboli vicino a me, perché non fanno troppo bene al mio percorso di miglioramento.
Perché mi faccio tutte ste paranoie e non esco e basta con loro fregandomene di tutto?
Pensate che loro quando loro escono con me stiano li a guardare i miei comportamenti se sono alpha o beta? Non sanno nemmeno cosa significa.
Ne conosco uno che a volte mi da come fastidio, perché non prende mai decisioni su niente, lascia sempre che siano gli altri a decidere e lui si adegua. Perché ogni tanto non tira fuori le palle da leader? Ogni volta che si deve decidere si sta sempre a parlare mezz ora perché “per lui è uguale”, quindi arrivo io e decido sennò non se ne viene più fuori.
Mi sento pure una merda a respingere queste persone, che sono anche gentili e rispettose verso di me.
Come una ragazza che segue lo stronzo del villaggio e al bravo ragazzo ci parla per educazione diciamo.
Mi sento davvero una merda.
C’è un nome particolare per questo chiamiamolo disturbo?
Qualcuno è nella mia stessa situazione, come si può fare per uscirne?