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20-08-2020, 14:08
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#81
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 1,134
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Ti dico solo che dall’ultimo lavoro in regola -3 mesi in un lido come cameriere nel 2016- guadagnai circa 2.400€ e ho ancora 400€ ad oggi. Li ho spesi per il motorino, i vestiti, l’iphone nuovo, pagare bollette, lavatrice nuova.
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Io spendo esclusivamente in videogames
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20-08-2020, 14:15
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#82
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 822
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Comunque poi in un certo senso mi sento "fortunato", nel senso che siccome la vita con me non è mai stata generosa e non ho mai avuto grandissime soddisfazioni, non sono mai stato abituato ad avere le comodità che hanno la maggior parte delle persone anche se alla fin fine i miei sono sempre appartenuti al ceto medio (sono sempre stati molto tirchi), di conseguenza non sento il minimo bisogno di dover avere tutta quella serie di cose che rendono fighi, tipo macchine belle vestiti belli e così via così almeno posso risparmiare e sperare di poter ritirarmi prima dal lavoro e vivere di rendita, ovviamente in condizioni modeste; anzi in questi ultimi tempi mi verrebbe voglia di vendere anche la macchina che ho.
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20-08-2020, 14:40
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#83
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,338
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
così almeno posso risparmiare e sperare di poter ritirarmi prima dal lavoro e vivere di rendita, ovviamente in condizioni modeste.
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E' quello che farò anch'io, ma da single senza nessuno a cui lasciare l'eredità, mi farebbe incaxxare arrivare in punto di morte ancora pieno di soldi tanto faticosamente risparmiati in decenni di lavoro, ma mai veramente goduti... quindi la vita di rendita sarà solo parziale, parallelamente intendo anche consumare il capitale gradualmente, anno dopo anno, prima della pensione.
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20-08-2020, 15:33
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#84
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Si questo sono il genere di esperienze umilianti che capitano, me ne ricordo qualcuna simile alla tua vissuta nel primo iniziale contatto, ho lavorato circa due mesi come stagista idraulico, non ho chiesto soldi e non mi hanno mai pagato, "stai facendo esperienza", sono davvero bravi a fregarti.
Altroché solidarietà, per me non ha senso lavorare anche per questo motivo, umiliazioni fuori controllo.
Non è un sistema che invoglia a impegnarsi, mi ha segato le gambe fin da subito, forse come altri non ho semplicemente la sensibilità per affrontarlo.
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Uguale...
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20-08-2020, 15:40
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#85
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 822
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
E' quello che farò anch'io, ma da single senza nessuno a cui lasciare l'eredità, mi farebbe incaxxare arrivare in punto di morte ancora pieno di soldi tanto faticosamente risparmiati in decenni di lavoro, ma mai veramente goduti... quindi la vita di rendita sarà solo parziale, parallelamente intendo anche consumare il capitale gradualmente, anno dopo anno, prima della pensione.
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Giustissimo, comunque per quanto mi riguarda il problema di essere single per me non si pone perchè per me è una condizione perenne quindi non c'è problema; spero solo di poter avere una buona salute per un po' di anni dopo che avrò deciso di ritirarmi dalla vita lavorativa, mi seccherebbe parecchio lasciare dei soldi in eredità. Giustamente nessuno può sapere cosa gli capiterà, ma se potessi conoscere il mio futuro e scoprissi che morirò a 45 anni smetterei subito adesso perchè con il mio stile di vita parsimonioso potrei arrivarci anche con i soldi che ho adesso (almeno credo)
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20-08-2020, 16:03
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#86
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Principiante
Qui dal: Oct 2019
Messaggi: 21
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Per me lavorare è un bene, mi aiuta a “perdermi via” e ad imparare anche cose nuove. Oltre,ovviamente a guadagnare soldi...
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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20-08-2020, 16:58
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#87
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,152
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Ho sentito molto spesso questa frase anche da miei ex conoscenti, magari gli adulti ti dicono che più tardi cominci e meglio è perché lavorare è una rottura.
Ma ci avete mai pensato -riflettendo bene- a cosa serve il lavoro se non si hanno i mezzi e una vita sociale/relazioni varie? È come avere un ferrari ma senza motore. Con il lavoro hai i soldi, ok, di sicuro fondamentali per campare se vivi solo ma chi vive con i genitori cosa se ne fa dei soldi senza una vita propria e i mezzi per averla? Non è che con il lavoro e i soldi arrivano le compagnie.
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Paradossalmente penso che proprio perché non si ha una vita il lavoro è l'unica via per rimanere ancora a contatto con la società e la realtà, anche se dipende da che tipo di lavoro è.
Io ho fatto questo ragionamento: lavorare mi serve per i soldi e per interagire con gli umani, però un full-time non lo reggo psico-fisicamente. Quindi ho scelto un part-time, che in teoria sarebbe la soluzione migliore, anche se è una condizione anomala e non ben vista in un uomo.
Pensano che fai questa scelta perché sei malato (vera), oppure perché sei ricco di famiglia (falso). Non è concepito lavorare un po' meno e rilassarsi di più.. sarai sempre visto come un pelandrone, un mezz'uomo.. perché l'uomo vero lavora 12 ore al giorno per mantenere tutti quei dolcissimi parassiti che un domani che lui non potrà più produrre se ne libereranno come di una scarpa vecchia.
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20-08-2020, 17:44
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#88
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,333
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Se uno non ha una vita non trova nemmeno la motivazione di affrontare lo stress e le rotture di coglioni che un lavoro ti può dare, stessa cosa per lo studio. Anche un lavoro normalmente buono può diventare insopportabile. Vai lì per cosa? Fai le robe per cosa? Guadagni quei soldi per cosa? Pagare le bollette? In qualche maniera dopo un po' sbrocchi, perché non esiste nessun riscatto, nessuno sfogo, "stasera vado lì con Caio", "ora torno a casa e mi mangio la pasta e fagioli con la cipolla con la mia ragazza" insomma, VITA, non un'esistenza immobile. Magari al lavoro possono esserci delle persone con cui interagire, ma non è detto che soddisfino i propri bisogni e magari ti stanno pure sul cazzo, un po' come a scuola, dove stai 6 ore al giorno per 5 anni con le stesse persone in una classe e sentirti comunque solo.
Detto questo, può anche succedere che è proprio dal lavoro che puoi costruirti una vita.
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20-08-2020, 18:04
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#89
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Se uno non ha una vita non trova nemmeno la motivazione di affrontare lo stress e le rotture di coglioni che un lavoro ti può dare, stessa cosa per lo studio. Anche un lavoro normalmente buono può diventare insopportabile. Vai lì per cosa? Fai le robe per cosa? Guadagni quei soldi per cosa? Pagare le bollette? In qualche maniera dopo un po' sbrocchi, perché non esiste nessun riscatto, nessuno sfogo, "stasera vado lì con Caio", "ora torno a casa e mi mangio la pasta e fagioli con la cipolla con la mia ragazza" insomma, VITA, non un'esistenza immobile. Magari al lavoro possono esserci delle persone con cui interagire, ma non è detto che soddisfino i propri bisogni e magari ti stanno pure sul cazzo, un po' come a scuola, dove stai 6 ore al giorno per 5 anni con le stesse persone in una classe e sentirti comunque solo.
Detto questo, può anche succedere che è proprio dal lavoro che puoi costruirti una vita.
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Ben detto! Al lavoro però puoi costruirti si una vita, ma dipende dal lavoro, se fai il cameriere magari puoi conoscere gente, se fai il manovale o il pittore in nero non credo che uno riesca a farsi una vita, guadagni quei quattro soldi e te ne torni a casa nella tua monotonia.
Il lavoro quasi sempre peggiora la situazione se sei solo e senza nessuno, manco a dire che guadagni quei 30€ e la sera porti la tua ragazza a mangiare una pizza e quindi provi soddisfazione, mi ricordo che nel 2015 ebbi un periodo super down in quanto fino poi al 2018 lavorai nell’azienda agricola di mio zio i mesi invernali -da fine settembre a gennaio- prendevo circa 700€ al mese per 7 ore 6 su 7, feci quel lavoro per 3 inverni, una rottura di palle unica a raccogliere rape e insalata in mezzo al fango a prima mattina -i parenti mi hanno dato pure del fannullone- e con il freddo micidiale di dicembre e novembre.
Accumulai una bella cifra ma alla fine mi sentivo sempre insoddisfatto e quei soldi guadagnati li ho spesi per pagare aiutare a pagare l’auto di famiglia, farmi l’abbonamento a linkem, tosaerba e altre cazzate.
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20-08-2020, 18:36
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#90
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,401
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Neanch'io riesco a concepire il fatto di "riscattarsi" grazie al lavoro, per me è un mezzo per guadagnare che occupa parte del tempo, fine, e se potessi non lavorerei.
La vita non dovrebbe essere fatta di solo lavoro..
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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20-08-2020, 18:37
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#91
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 822
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Se uno non ha una vita non trova nemmeno la motivazione di affrontare lo stress e le rotture di coglioni che un lavoro ti può dare, stessa cosa per lo studio. Anche un lavoro normalmente buono può diventare insopportabile. Vai lì per cosa? Fai le robe per cosa? Guadagni quei soldi per cosa? Pagare le bollette? In qualche maniera dopo un po' sbrocchi, perché non esiste nessun riscatto, nessuno sfogo, "stasera vado lì con Caio", "ora torno a casa e mi mangio la pasta e fagioli con la cipolla con la mia ragazza" insomma, VITA, non un'esistenza immobile. Magari al lavoro possono esserci delle persone con cui interagire, ma non è detto che soddisfino i propri bisogni e magari ti stanno pure sul cazzo, un po' come a scuola, dove stai 6 ore al giorno per 5 anni con le stesse persone in una classe e sentirti comunque solo.
Detto questo, può anche succedere che è proprio dal lavoro che puoi costruirti una vita.
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Hai perfettamente ragione; per semplificare con i numeri, supponiamo che nella nostra società c'è il 33,333% di persone alle quali il proprio lavoro non piace per niente, un altro 33,333% alle quali il proprio lavoro piace così così ed infine l'ultimo 33,333% che adorano il proprio lavoro. Quelle alle quali piace così così e ancor di più quelle che proprio lo odiano sono molte, ma tutto sommato una buona parte di loro ha le forze per poterlo affrontare senza soffrire troppo perchè comunque conduce una vita decente sotto tutti gli aspetti o quasi, mentre invece uno che è solo, non ha una ragazza, non ha amici, che motivazioni può avere quando gli capitano delle difficoltà da affrontare? E' vero, avere una vita normale non è la panacea di tutti i mali ma comunque aiuta un bel po'.
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20-08-2020, 18:50
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#92
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 822
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Neanch'io riesco a concepire il fatto di "riscattarsi" grazie al lavoro, per me è un mezzo per guadagnare che occupa parte del tempo, fine, e se potessi non lavorerei.
La vita non dovrebbe essere fatta di solo lavoro..
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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Parole sante! Spieghiamoglielo a tutte quelle persone che vivono per lavorare e non il contrario; c'è un personaggio qui nel mio paese che è veramente una roba assurda, avrà circa 70 anni, nonostante sia in pensione lavora nella sua ditta che ora gestiscono i figli ma lui lavora ancora tipo 10 ore al giorno più il sabato mattina, possiede una casa al mare e una in montagna e ci andrà al massimo 3/4 giorni d'estate in quella al mare e 3/4 giorni in inverno in quella in montagna perchè poi il resto del tempo le affitta (in nero) così almeno guadagna qualcosa siccome farà fatica poverino; cioè io quando vedo queste cose resto veramente basito
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21-08-2020, 07:58
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#93
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,261
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Jack sei di zona lombardo-veneta? Di solito lì c'è la più alta concentrazione di boitari/lavoro-dipendenti, che prima di chiederti come ti chiami o come stai ti chiedono che lavoro fai, e che sotto le 50 ore settimanali pensano sia part-time.
Zone in cui è più facile dire di essere un pluriomicida che un disoccupato.
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21-08-2020, 10:08
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#94
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 822
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Jack sei di zona lombardo-veneta? Di solito lì c'è la più alta concentrazione di boitari/lavoro-dipendenti, che prima di chiederti come ti chiami o come stai ti chiedono che lavoro fai, e che sotto le 50 ore settimanali pensano sia part-time.
Zone in cui è più facile dire di essere un pluriomicida che un disoccupato.
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Esatto, si sono in quella zona praticamente al confine Lombardia/Veneto. Purtroppo è proprio così e i miei familiari non fanno certo eccezione; mio zio tutte le volte che mi vede mi chiede come prima cosa come va il lavoro, lui ha 68 anni ed è almeno 10 anni che è in pensione ma non è che si limita ad accudire l'orto, assolutamente, lavora in un agriturismo qui della zona e si occupa dell'orto dell'agriturismo e dello sfalcio dell'erba (lavori che adoro anche io e che mi piacerebbe fare come lavoro ufficiale) togliendo un potenziale lavoro a qualche giovane che sarebbe ben lieto di poterlo fare. Comunque credo proprio che anche ai gestori dell'agriturismo convenga così perchè se dovessero assumere in regola qualcuno gli costerebbe molto di più.
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21-08-2020, 10:13
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#95
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Mio zio a 75 anni ancora lavora nell'officina di cui è titolare, praticamente fa il meccanico e l'elettrauto da 60 anni e non si è mai stufato. Ancora oggi nonostante sia in pensione è dipendente dal lavoro, non riesce a star fermo. Il figlio più grande che faceva l'avvocato ma ha rinunciato sta prendendo le redini dell'azienda, ma mio zio non molla.
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21-08-2020, 10:39
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#96
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 822
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Mio zio a 75 anni ancora lavora nell'officina di cui è titolare, praticamente fa il meccanico e l'elettrauto da 60 anni e non si è mai stufato. Ancora oggi nonostante sia in pensione è dipendente dal lavoro, non riesce a star fermo. Il figlio più grande che faceva l'avvocato ma ha rinunciato sta prendendo le redini dell'azienda, ma mio zio non molla.
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Sarei proprio curioso di sapere questi pensionati che lavorano ancora a pieno regime dove riescono a trovare le forze, mio padre è in pensione da 3 anni ed ha sempre fatto il carrozziere; il suo capo l'ha sempre tenuto in palmo di mano tanto è vero che nell'officina anche se era dipendente di fatto era lui che gestiva il reparto carrozzeria e quando è arrivato il momento di andare in pensione l'ha pregato di continuare almeno per 3 giorni a settimana a lavorare. Diciamo che mio padre è in regola perchè ha stipulato un contratto regolare ed infatti paga un bel po' di soldi (roba assurda anche solo da pensare, uno che è in pensione e che ha pagato 43 anni di contributi continua a pagare anche dopo ) nonostante qui a casa c'è un sacco di campagna da manutenere (ed infatti fa anche quello, con il mio aiuto). L'apice l'ha raggiunto in questi giorni, domani compie 63 anni e mia madre un paio di settimane fa gli ha proposto di andare a passare qualche giorno al mare per il suo compleanno, in un primo momento sembrava contento della cosa ma poi no!! non si può andare al mare! ci sono un sacco di cose da fare a casa e quindi niente. La cosa bella poi è che non è che dovevano andare chissà dove, dovevano andare a Jesolo che è a meno di 2 ore di macchina da dove vivo io, ci rendiamo conto che personaggi, poi per carità gli voglio un bene dell'anima ma quando fa così
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21-08-2020, 11:08
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#97
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Lavorare è una rottura di coglioni abnorme, figuriamoci a farlo ancora quando si è in pensione...bisogna essere o dementi o non aver proprio niente da fare.
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21-08-2020, 11:19
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#98
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Intermedio
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 173
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Sarei proprio curioso di sapere questi pensionati che lavorano ancora a pieno regime dove riescono a trovare le forze, mio padre è in pensione da 3 anni ed ha sempre fatto il carrozziere; il suo capo l'ha sempre tenuto in palmo di mano tanto è vero che nell'officina anche se era dipendente di fatto era lui che gestiva il reparto carrozzeria e quando è arrivato il momento di andare in pensione l'ha pregato di continuare almeno per 3 giorni a settimana a lavorare. Diciamo che mio padre è in regola perchè ha stipulato un contratto regolare ed infatti paga un bel po' di soldi (roba assurda anche solo da pensare, uno che è in pensione e che ha pagato 43 anni di contributi continua a pagare anche dopo ) nonostante qui a casa c'è un sacco di campagna da manutenere (ed infatti fa anche quello, con il mio aiuto). L'apice l'ha raggiunto in questi giorni, domani compie 63 anni e mia madre un paio di settimane fa gli ha proposto di andare a passare qualche giorno al mare per il suo compleanno, in un primo momento sembrava contento della cosa ma poi no!! non si può andare al mare! ci sono un sacco di cose da fare a casa e quindi niente. La cosa bella poi è che non è che dovevano andare chissà dove, dovevano andare a Jesolo che è a meno di 2 ore di macchina da dove vivo io, ci rendiamo conto che personaggi, poi per carità gli voglio un bene dell'anima ma quando fa così
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C'è anche da dire che loro hanno avuto una vita diversa, si iniziava a lavorare già da ragazzini, sono sempre stati abituati così con condizioni di vita diverse da ora, ma probabilmente non se ne rendono conto.
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21-08-2020, 11:20
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#99
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Shibuya
Messaggi: 539
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certe persone hanno conosciuto solo il lavoro nella vita e gli è stato inculcato fin da piccoli, per loro non esiste altro
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21-08-2020, 11:25
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#100
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,261
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Esatto, si sono in quella zona praticamente al confine Lombardia/Veneto.
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Immaginavo, terra dove viene inculcato il lavoro come ragione di vita fin da piccoli, oltre al dover accumulare per poter poi essere i più ricchi al cimitero.
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