Non credo esista un modo giusto o sbagliato nel dare o no peso al giudizio altrui, ma solo convinzioni su quanto peso dargli che possono essere utili o limitanti per una certa persona, in un certo momento, per stare bene emotivamente e raggiungere un certo obiettivo.
Se non si ha come obiettivo quello di fare vita sociale con persone normali e diventare come loro, ma solo riuscire a conviverci quando si deve, convinzioni e obiettivi sono diversi da chi invece vuole integrarsi e buttarsi nella mischia, per fare un esempio.
Certo bisogna considerare che in molti contesti sociali se si è giudicati male si verrà trattati male, e volenti o nolenti se ne soffre e gli obiettivi possono essere intaccati, per esempio la vita lavorativa. Quindi in quei contesti bisogna modulare i propri modi di presentarsi e comportarsi in modo che causino giudizi positivi su di noi. Se si procede agendo da totali introversi e fregandosene dei giudizi negativi, il trattamento cattivo conseguente che si riceverà ogni giorno ti farà stare male e quindi in quel caso la convinzione menefreghista sui giudizi è funzionale per buttarti ma limitante dopo. Così come lo sarebbe una che dà un peso esagerato ai giudizi e ti porta ad evitare, quindi ci vuole un equilibrio.
Il problema è riuscire ad adottare e a credere davvero in questa convinzione sui giudizi altrui flessibile e funzionale per la situazione, quando per anni se ne è avuta solo una totalmente limitante; ma ciò va accompagnato all'applicazione di comportamenti sociali più 'normali', perchè altrimenti attenuata la auto-limitazione derivante dalle convinzioni sul giudizio altrui, rimane quella pratica di non sapersi comportare, di non sapersi relazionare nella situazione sociale, che porta ad isolamento, fallimenti e ti fa tornare subito al vecchio modo di pensare.
Comunque la convinzione di essere una persona in sè valida in quanto dotata di empatia, sensibilità, e rispettosa degli altri, direi che è una base di autostima che va bene per tutti. Così come fregarsene di quei giudizi, che valgono poco o nulla, dati da chi non ci conosce, non ci rispetta o ha intenti aggressivi.