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Vecchio 07-09-2021, 22:12   #1
Avanzato
L'avatar di Tortina95
 

Per motivi di soldi non vado dallo psicologo, ma vorrei tanto andarci, poi, però, mi rendo conto che molti psicologi dicono ''bluepillate''(passatemi il termine), le quali non mi fanno stare bene perchè so che sono false e mirate a farti credere in qualcosa di falso. Quindi, vorrei trovarne uno davvero bravo ed esperto che ti smuova dentro capite? Non so se mi spiego..

Le cose che non vanno nella mia vita sono tante e non posso controllarle.
La società capitalista che ti sfrutta e non ti permette di essere appagato professionalmente, le persone che ragionano solo tramite il pensiero: ''come posso sfruttare ciò a mio tornaconto fregandome del prossimo anche se ciò vuol dire danneggiarlo?'', i problemi irrisolti del passato che mi hanno cambiato facendomi diventare una persona fragile,esageratamente sensibile e non realizzata, la famiglia che mangia.
Oggi sono triste perchè mentre cercavo lavoro mi sono resa conto che per arrivare a fare ciò che voglio ci vorrà ancora un bel po' di tempo e di soldi, a causa delle cagat.. burocratiche che premiano chi ha più soldi e titoli pagati. Per non parlare della questione raccomandazione. Poi stasera ho urlato alla famiglia che sono ciccioni e ora ho i sensi di colpa. Purtroppo, hanno abitudini alimentari che li porteranno a morire presto e questa cosa mi fa stare male perchè so che non se la toglieranno mai l'abitudine di strafogarsi.
In breve, considerato che sono sempre giù di morale, mi domando se sono io ad avere qualche problema o se è colpa del contesto. Ho cambiato città, sono andata a vivere da sola in una città bellissima, e comunque i miei problemi mi hanno perseguitato. Ero sempre triste.
Mi domando se esiste qualcosa che mi faccia stare bene, o cosa vuol dire esser felici esattamente visto che ormai non lo sono più nemmeno se mi va bene un esame. Ha senso continuare a vivere se la vita in se stessa non ti piace, anche perchè le condizioni di questo momento storico non ti vanno giù per niente (mi riferisco anche al capitalismo impellente)?
Aggiungiamo, inoltre, la mia misantropi a causa della quale non mi trovo bene con nessuno, ma non perchè sono snob, sono molto timida infatti e vorrei conoscere altre persone, ma non riesco a stare bene con nessuno perchè vedo riflesso negli altri i danni del mio contesto storico. Non prendetemi per matta, vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Vi auguro una buona serata intanto e grazie per avermi permesso di sfogarmi.
Ringraziamenti da
man20 (08-09-2021), nonsense (08-09-2021), probid (09-09-2021), Scafroglia (08-09-2021), Varano (07-09-2021)
Vecchio 07-09-2021, 22:57   #2
Avanzato
L'avatar di Michiru-1990
 

Ciao

Penso che sia inevitabile essere sempre tristi con tutti questi pensieri in testa .
É anche vero che é il contesto in cui viviamo che ci "obbliga" a vedere le cose nere; soprattutto se siamo persone particolarmente sensibili.
La ttrovo una cosa piuttosto inevitabile... visto che la causa che porta questa tristezza difficilmente cambierà.
Il concetto di felicità penso cambi per ciascuno di noi... io non ti saprei dire se l'abbia mai provata in vita mia .
Non saprei dirti come cercare e trovare qualcosa che ti faccia stare bene... soprattutto se magari hai già provato molte cose.

Il problema é che certe cose non puoi cambiarle e non penso che cambieranno da sole... o almeno non nel giro di qualche anno. Quindi non puoi fare altro che "fartene una ragione" (passami il termine).
Alla fine tu ci stai male e ti rovini la vita per un sistema che non sa nemmeno che esisti.
Più facile a dirsi che a farsi.... però non vedo molte soluzioni alternative
Ringraziamenti da
nonsense (08-09-2021)
Vecchio 08-09-2021, 00:18   #3
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Tortina95 Visualizza il messaggio
Per motivi di soldi non vado dallo psicologo, ma vorrei tanto andarci, poi, però, mi rendo conto che molti psicologi dicono ''bluepillate''(passatemi il termine), le quali non mi fanno stare bene perchè so che sono false e mirate a farti credere in qualcosa di falso. Quindi, vorrei trovarne uno davvero bravo ed esperto che ti smuova dentro capite? Non so se mi spiego..

Le cose che non vanno nella mia vita sono tante e non posso controllarle.
La società capitalista che ti sfrutta e non ti permette di essere appagato professionalmente, le persone che ragionano solo tramite il pensiero: ''come posso sfruttare ciò a mio tornaconto fregandome del prossimo anche se ciò vuol dire danneggiarlo?'', i problemi irrisolti del passato che mi hanno cambiato facendomi diventare una persona fragile, esageratamente sensibile e non realizzata, la famiglia che mangia.
Oggi sono triste perchè mentre cercavo lavoro mi sono resa conto che per arrivare a fare ciò che voglio ci vorrà ancora un bel po' di tempo e di soldi, a causa delle cagat.. burocratiche che premiano chi ha più soldi e titoli pagati. Per non parlare della questione raccomandazione. Poi stasera ho urlato alla famiglia che sono ciccioni e ora ho i sensi di colpa. Purtroppo, hanno abitudini alimentari che li porteranno a morire presto e questa cosa mi fa stare male perchè so che non se la toglieranno mai l'abitudine di strafogarsi.
In breve, considerato che sono sempre giù di morale, mi domando se sono io ad avere qualche problema o se è colpa del contesto. Ho cambiato città, sono andata a vivere da sola in una città bellissima, e comunque i miei problemi mi hanno perseguitato. Ero sempre triste.
Mi domando se esiste qualcosa che mi faccia stare bene, o cosa vuol dire esser felici esattamente visto che ormai non lo sono più nemmeno se mi va bene un esame. Ha senso continuare a vivere se la vita in se stessa non ti piace, anche perchè le condizioni di questo momento storico non ti vanno giù per niente (mi riferisco anche al capitalismo impellente)?
Aggiungiamo, inoltre, la mia misantropi a causa della quale non mi trovo bene con nessuno, ma non perchè sono snob, sono molto timida infatti e vorrei conoscere altre persone, ma non riesco a stare bene con nessuno perchè vedo riflesso negli altri i danni del mio contesto storico. Non prendetemi per matta, vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Vi auguro una buona serata intanto e grazie per avermi permesso di sfogarmi.
No, non è normale sentirsi sempre tristi.


Ciao, in un certo senso mi ci rivedo nelle cose che hai scritto, almeno in parte.
Anche io sono spesso giù di morale, anche io sono andato a vivere da solo, anzi studiare (vivere è un termine eccessivo, diciamo sopravvivere) in una città molto bella. Anche a me capita di sentirmi giù di corda dopo un esame andato bene. La risposta che mi sono dato alla domanda "sono io ad avere qualche problema?" è sì. So perfettamente ciò, anche se non mi sono ancora adoperato per risolverli.

Le preoccupazioni in famiglia le abbiamo quasi tutti purtroppo, chi più chi meno. Per quanto riguarda la questione della società nella quale viviamo ormai, anche se diversi aspetti di essa non mi piacciono, per quanto mi riguarda è passata la fase del voler impegnarmi a cambiarla (figuriamoci). Sono nella fase dell'adattamento, diciamo così. Chiamala rassegnazione se vuoi.

Anch'io sono chiuso e difficilmente mi trovo bene con le altre persone. Fai attività di volontariato? Se no, potrebbe essere una buona idea per aiutare qualcuno concretamente e conoscere nuova gente. Ci sto pensando anch'io, anche se avrò poco tempo da ottobre in poi.

Ultima modifica di man20; 08-09-2021 a 00:22.
Vecchio 08-09-2021, 09:12   #4
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Tortì, se sei depressa tendi a vedere tutto nero. Mo' ce l'hai col capitalismo perché sei nel capitalismo, se fossi stata nel comunismo ce l'avresti avuta col comunismo, e fossi nata ai tempi del mercantilismo o dei servi della gleba, uguale.

Non sono tutti raccomandati e bene o male le persone vengono prese in base a quello che sanno fare. Loro iniziano la giornata facendo lavori utili. Noi la iniziando aprendo sto forum qua. Cosa sai fare di utile? Se la risposta è poco o niente, hai un motivo a spiegazione del perché sei depressa. Magari non è il solo.

Comunque quando lo sei il mondo è un caos imprevedibile e non si riesce a trarne un senso da esso.
Quando invece non lo sei ti senti padrona del tuo corpo e delle tue azioni, perché sai quello che puoi fare (materialmente parlando), hai agency, ad esempio se il tuo campo è la sartoria sai che sei in grado di produrre una gonna. Se il tuo campo è l'informatica sai di essere in grado di montare un pc, e via dicendo.
Recuperare questo senso è ciò che sto cercando di fare. Sono giunto alla conclusione che vista la gravità del mio baratro è impossibile farlo senza farmaci, e potrebbe essere lo stesso caso tuo.
Se il problema è economico esiste il medico di base, esistono i CPS e gli psicologi e psichiatri pubblici.

In bocca al lupo.
Ringraziamenti da
edward00767 (08-09-2021)
Vecchio 08-09-2021, 09:35   #5
Esperto
L'avatar di Barracrudo
 

Condivido un po' tutto, anche io odio la maggioranza delle persone e le loro parti che recitano ogni giorno, vederle mi provoca fastidio e tristezza perché mi rivedo, anche se sono molto diverso dalla massa, però mi rendo conto di appartenere alla loro stessa razza, grosso modo di avere i loro stessi bisogni e istinti, in quanto umano.

Io non posso vivere in città, ci ho provato ed è inumano e alienante, per come sono fatto ho capito che posso vivere meglio solo in contesti piccoli e di scarsa interazione e con molta natura attorno.
A me questo mi ha aiutato essendo pure io misantropo.

Con la motivazione non ci si fa niente se non c'è disciplina, sembrano frasi fatte ma è la relata dei fatti.
Non ha senso trovare un motivo x vivere questa vita se poi non abbiamo la forza e la costanza di continuare a vivere x quei motivi.

Cmq io non mi reputo depresso, penso di vedere la realtà senza gran parte dei suoi veli e delle sue maschere, x me rifiutare la società e la massa è sintomo di salute mentale, è una conseguenza ovvia di fronte ad un qualcosa di totalmente disfunzionale e malsano.
Certo i momenti di tristezza ci sono, anche perché se si è fatti in un certo modo bisogna mettere in conto una vita fatta in gran parte di solitudine e emarginazione.
Ringraziamenti da
Varano (08-09-2021)
Vecchio 08-09-2021, 11:45   #6
Esperto
L'avatar di Varano
 

Anche io ho attraversato una fase del genere in cui rifiutavo in toto il modello occidentale di vita, poi mi sono parzialmente arreso e ora ci convivo.

Non potrei mai andare tutti i giorni in giacca e cravatta a sorridere come uno yesman, per compiacere il capo, non potrei mai sgobbare per le manie di grandezza di un'altra persona.

Ho trovato la mia dimensione svolgendo un lavoro che non comporta molte pressioni e che non comporta l'avere il diretto superiore alle spalle.
Lavoro unicamente per lo stipendio, vivo modestamente, risparmio e investo sperando di uscire as soon as possible da questa maledetta rat race.
Ringraziamenti da
probid (09-09-2021), Tortina95 (08-09-2021)
Vecchio 08-09-2021, 14:28   #7
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Per me è lo stato naturale di ogni essere umano. Sentimenti come gioia, euforia, felicità sono suggestioni di breve durata e del tutto aleatori, come l'effetto delle droghe. Considero la miseria e il dolore gli stati dominanti della vita, per tutti gli esseri viventi uomini e bestie. Mi è capitato raramente di provare sensazioni che nel comune pensiero sono considerate positive, ma talmente fugaci da farmi provare un senso di stordimento e distacco dalla realtà. Che sia per via delle Depressione o meno non riesco a vedere felicità nella vita di nessun'altro. I modelli di felicità in base alle cose che alcune persone hanno e a cui tengono per me non hanno alcun significato, bensi trovo tutto triste e inutile anche quello che per il pensiero comune è bello è utile. Tengo a precisare che sono considerazioni personali e non intendo spacciare il mio pessimismo per verità universali, chi vuole ignori pure questo messaggio se pensa abbia una cattiva influenza sul suo pensiero.
Vecchio 08-09-2021, 14:59   #8
Esperto
 

Non so darti consigli perchè mi sento così anche io, odio la mia vita e ci sto male ogni giorno. In questi giorni ho ripreso la cattiva abitudine di dormire tantissimo per non pensare, mi sta volando via il tempo ma non ce la faccio ad affrontare tutto, ci ho provato, ma l'ansia e i pensieri di morte mi hanno abbattuto per l'ennesima volta.
Anche a me fa schifo un po' tutto, sopratutto se penso al fatto che non faccio nulla, e che dovrei "svegliarmi" come mi dicono tutti... Ma io voglio solo dormire, voglio vivere nel mondo dei sogni, tanto la realtà è già un incubo ad occhi aperti.
Vecchio 08-09-2021, 15:49   #9
Esperto
 

Riferendomi al titolo della discussione posso rispondere che a mio parere non possiamo comandare o cambiare quando ci pare i nostri stati d'animo
Vecchio 10-09-2021, 00:12   #10
Esperto
L'avatar di House
 

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Originariamente inviata da Tortina95 Visualizza il messaggio
Per motivi di soldi non vado dallo psicologo, ma vorrei tanto andarci, poi, però, mi rendo conto che molti psicologi dicono ''bluepillate''(passatemi il termine), le quali non mi fanno stare bene perchè so che sono false e mirate a farti credere in qualcosa di falso. Quindi, vorrei trovarne uno davvero bravo ed esperto che ti smuova dentro capite? Non so se mi spiego..
Condivido con Da'at che se il problema è economico ci sono gli psicologi del servizio pubblico su cui potresti fare affidamento. I pre-giudizi su cosa dirà o cosa non dirà lo psicologo, se sarà non sarà all'altezza di produrre dei cambiamenti positivi etc. etc. servono a poco, sono una forma di sfiducia anticipatoria non molto sensata per il semplice fatto che secondo un'ipotesi opposta potresti trovare invece una persona che ti aiuta ad affrontare meglio le situazioni problematiche.

Quote:
Originariamente inviata da Tortina95 Visualizza il messaggio
In breve, considerato che sono sempre giù di morale, mi domando se sono io ad avere qualche problema o se è colpa del contesto. Ho cambiato città, sono andata a vivere da sola in una città bellissima, e comunque i miei problemi mi hanno perseguitato. Ero sempre triste.
E' sempre la combinazione delle due cose, ma una risposta radicale è che siamo noi, cioè il funzionamento della nostra mente, solo su ciò si possono operare veri margini di modificazione.

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Originariamente inviata da Tortina95 Visualizza il messaggio
Mi domando se esiste qualcosa che mi faccia stare bene, o cosa vuol dire esser felici esattamente visto che ormai non lo sono più nemmeno se mi va bene un esame. Ha senso continuare a vivere se la vita in se stessa non ti piace, anche perché le condizioni di questo momento storico non ti vanno giù per niente (mi riferisco anche al capitalismo impellente)?
La tristezza cronica può farti perdere di vista anche gli aspetti positivi che riesci a realizzare, fare gli esami con successo non è che dia felicità, ma dovresti sentirti almeno contenta per ciò che sai fare e riconoscerti il merito di questo.
Il periodo storico..la società.. sono macroentità, io mi concentrerei sul microcosmo che è la tua particolare vita, i desideri, gli obiettivi, le relazioni che instauri con le persone e gli ambienti particolari, giorno per giorno.

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Originariamente inviata da Tortina95 Visualizza il messaggio
Aggiungiamo, inoltre, la mia misantropi a causa della quale non mi trovo bene con nessuno, ma non perché sono snob, sono molto timida infatti e vorrei conoscere altre persone, ma non riesco a stare bene con nessuno perchè vedo riflesso negli altri i danni del mio contesto storico.
La misantropia è una forma radicale di disprezzo delle persone, e non mi sembra di ravvisare nessuna misantropia nelle tue parole, piuttosto ravviso un senso di voler creare dei contatti con gli altri, ma allo stesso tempo di sentirsi stranieri e diversi per via del proprio vissuto storico di sofferenza che rende vulnerabili, il che è molto molto comprensibile.


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Originariamente inviata da Tortina95 Visualizza il messaggio
Non prendetemi per matta, vorrei sapere cosa ne pensate voi.
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