goodenough

scrivo questo thread personale nella speranza di fare un po' di chiarezza sulla mia situazione e tenermi occupato in questo pomeriggio particolarmente pesante.
Il titolo dice tutto...la sensazione d'impotenza quando mi trovo a tu per tu con qualcuno, la maledizione del "non aver nulla da dire". Non solo con conoscenti, con i quali alla fine in quel caso qualche stronzata riesco a tirarla fuori per occupare le interazioni più brevi, ma anche con i cosiddetti amici, quelle due-tre persone con cui mi ritrovo a fare uscite singole durante la settimana. Che impotenza...se non sono loro a colmare il silenzio, a tirare fuori argomenti racconti esperienze, cade un nulla disarmante...che mi fa stare male. E alla domanda:" e tu, che mi racconti?" sempre la solita insopportabile risposta "niente di che". che noia, che maledizione perchè tra tutti gli esseri umani proprio a me (a noi) è capitata la disgrazia di non farne parte a pieno? di non poter comunicare. come uscirne? è una vita che ci provo. tenersi informati, fare cose essere nei limiti più socievoli....niente, tutto inutile, non è la mia natura. punto. arrenditi. e come si fa? che tristezza..e più sei triste peggio è. che nervi, che maledizione. che maledizione

goodenough

io in pratica non ho interessi definiti....manco quello. grazie della risposta ligure.ciao

moo

Oltre a non avere parole mie non ho neanche reazioni per le parole degli altri. Me ne importa un fico secco di sapere quanto escono le mie "amiche", o con chi ci hanno provato all'ultima festa, o robe così... So di prenderla sul personale, ma tante volte sembrano davvero cose dette solo per esibire la propria vita sociale. Non riesco a mostrare entusiasmo neanche quando lo provo davvero, figuriamoci fingendo...

Pluvia

Oltre alla mancanza di interessi comuni ci sono forse anche dei blocchi o eccessive preoccupazioni o aspettative riguardanti ciò che le persone intorno a te possono pensare. Sei uno che pesa le parole?

Io solitamente rompo il silenzio con battute di spirito o ironia continue, tanto che mi sono spesso arrivate critiche sulla mia scarsa serietà, oppure con un interesse (non so quanto sincero) nei confronti degli interlocutori, che tartasso di domande casuali per saziare la mia curiosità a mo' di interrogatorio.

alien33

anche io ho sempre avuto questo problema, riesco a dire due parole all'inizio ma poi mi spengo e non dico più una parola, quindi prendo e me ne vado in disparte, forse per mancanza di interessi, probabile, forse per depressione, o forse perché sono dominato da una personalità molto poco loquace, troppo diversa dalle masse per apparternere a questo mondo

*Stellina*

Eh come ti capisco!! Anch'io penso di avere una personalità troppo riservata e tranquilla e poco loquace.. per poter integrarmi nel caotico mondo attuale!!!
E' terribile quando si crea quel silenzio pesantissimo dopo che l'altra persona ha esaurito gli argomenti, e tu hai risposto a monosillabi del tipo: "sì, certo, no, vero, eh sì"...

Personelnulla

Ma quale interessi diversi ma non diciamo cavolete. A me piacciono le auto, le moto, gli animali, m' interesso di politica, capisco di economia, di sport, di meccanica, di calcio, mi piacciono un sacco le ragazze...eppure non ho mai una minchia da dire.
Arrendetevi, è la sorte degli evitanti, quelli che rappresentano l' 1 % della popolazione.
Quando è capitato che ho bevuto, iniziavo a diventare superloquace e non riuscivo a stare zitto. Ovviamente sparavo un sacco di cavolate , però risultavo molto interessante. Fatevi due conti.

StaticWanderer

Anch'io non ho mai niente da dire...non riesco a socializzare neanche nelle situazioni in cui mi sento più o meno a mio agio proprio per questo motivo...probabilmente perchè conducendo una vita molto solitaria non non ho molto da condividere.

*Stellina*

Questa pure è un'amara verità.. ma se viviamo sempre da soli evitando persone e situazioni sociali.. ma che cavolo possiamo dire poi agli altri quando torniamo in società?!? Al massimo parlare del tempo??
Gli altri parlano dei loro morosi e amici, dei locali in cui sono stati, di cosa hanno fatto al lavoro.. dell'ultima vacanza fatta, e tremila aneddoti. E io come rispondo a tutto ciò... che non metto mai piede fuori da casa??

Warlordmaniac

Ovvio. Altrimenti per che cosa?

Warlordmaniac

Il mio problema non è tanto con gli amici, quanto con le persone che conosco da poco, nelle situazioni informali, quindi dove impera il cosiddetto small talk. Non ho per nulla lo small talk. Io in pratico, sono come in questo forum, posso solo fare discorsi seri e ragionati e nella maggior parte dei casi non è possibile perché risulterei troppo troppo pesante.

blueMary

come ti capisco...anche a me capita molto spesso che non so mai che dire oppure non riesco a rispondere a battute o solo a parlare...proprio non ci riesco.

Amy96

Anche io non so mai cosa dire, pensa che quando ero più piccola le cose me le inventavo ahah >.< boh non so nemmeno cosa scrivere, io di solito esco con 2 mie amiche assieme, loro hanno degli interessi in comune (i fumetti quelli giapponesi, che a me sinceramente non è che ispirino troppo!) e quindi stanno tutto il tempo a parlare di naruto di questo o di quell'altro -_- so che qui c'è gente che li legge, nulla in contrario, ma loro 2 mi hanno portatoad odiarli!! E poi hanno sempre un mucchio di cose da raccontare, la cosa positiva è che ci vediamo 1 volta ogni morte di papa!! e quindi in quell'arco di tempo qualcosina ogni tanto mi succede per rispondere alla domanda "che mi racconti?"

Weltschmerz

Pure io ho il tuo stesso problema e finisco per dire la prima cazzata che mi viene in mente facendo figuracce

barclay

Quella sensazione m'è tristemente familiare

alice89

" e tu, che mi racconti?" che domanda odiosa. ma solo perchè non so mai cosa rispondere. che poi vedo gente che riesce a parlare del nulla con convinzione.

Padawan

Non ti conosco, ma se sei carente di argomenti di discussione suppongo che tu sia carente anche di interessi, dovresti fare qualcosa che ti piaccia molto che sia la caccia o la pesca o l'informatica o le discoteche, qualsiasi cosa. Leggere, ampliare la tua cultura e le tue armi.
Non dimentichiamoci anche che i rapporti sociali si fanno in due, e se il tuo interlocutore non ha un cazzo da dire che solleciti il tuo interesse la colpa è sua, non tua, liquidalo e non ci pensare

Mi viene in mente una citazione che mi rappresentava molto, e probabilmente rappresenta anche te un uomo che pensa tutto il tempo non ha nulla a cui pensare apparte i propri pensieri

Fare cose per parlare di cose

Emil

Idem (anche se poi non è che abbia poi sti grandi argomenti di discussione da sfoderare). Aggiungerei, oltre che pesante, pure antipatico.
Infatti solitamente me ne sto zitto. E l'imbarazzo non manca mai.