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Discussione: L' odio Rispondi alla discussione
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27-05-2012 22:25
James86
Re: L' odio

Ho degli odi e accumuli di rabbia repressa non indifferenti.
27-05-2012 22:13
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
E perfino una persona razionale come te non riesce a mettere a tacere un istinto?
E' l'Istinto, non uno qualsiasi!

E la tua è istigazione al suicidio!

Quote:
Sicuro non ci sia proprio altro?
No, non sono sicuro proprio di niente. Nessuna entità "metafisica" si può dimostrare così come non si può negare. Come dice Joseph al massimo si può solo esperire.
Semplicemente io non ho mai avuto nessunissimo sentore che qualcosa di quel genere esista.
27-05-2012 21:22
Franz86
Re: L' odio

E perfino una persona razionale come te non riesce a mettere a tacere un istinto? Sicuro non ci sia proprio altro?
27-05-2012 20:43
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Per essere coerente con questa affermazione (se lo pensassi sul serio) dovresti fare un' unica cosa.
Esattamente l'obiezione che mi aspettavo...

Razionalmente è così, quella sarebbe la via. La nostra mente anelerebbe a qualcosa di superiore, ha un bisogno infinito da soddisfare, lo percepiamo tutti. Quando realizza che non esiste risposta a questo bisogno, certifica anche la sua inutilità, per cui...

Tuttavia, come ho scritto in un post precedente, la ragione esegue il volere dei desideri (emotivi), e degli istinti (almeno nel lungo termine).
L'istinto più potente che ciascuno di noi (eccezion fatta per casi patologici gravi) è quello di sopravvivenza.

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Ma infatti noi non siamo sani di mente, siamo fatti di più parti e quindi è possibilissimo che una parte inganni l'altra.
Si in effetti io non lo sono del tutto, altrimenti non farei certi discorsi

Però rileggi con attenzione quanto ho scritto, ingannarsi è possibile ma non se ti rendi conto di ciò che stai facendo, non puoi farlo coscientemente e volontariamente. Se proprio insisti vai incontro alla certezza che l'inganno, inevitabilmente, prima o poi crollerà.
26-05-2012 18:40
Franz86
Re: L' odio

Quote:
Si! Lo confesso! Sono figlio della mentalità contemporanea, occidentale, capitalista, individualista, materialista, meccanicista (e che fa anche un po' schifo, per dirla tutta)!
Ti quoto questo pezzo. Quando affermerai questa stessa identica cosa, ma senza sarcasmo (e togliendo " un po' " ) forse saremo già più vicini.

Quote:
E sono persino convinto che le ore passate a dormire siano le migliori che possiamo trascorrere!
Per essere coerente con questa affermazione (se lo pensassi sul serio) dovresti fare un' unica cosa.
26-05-2012 18:19
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Spiegazione razionalizzante n°1543434221.
Lo odi così tanto il ragionamento logico?

Quote:
E' la stessa questione della mente, se uno vuole credere a qualcosa poi può tirare fuori tutte le argomentazioni del mondo... a discorsi è vero tutto e il contrario di tutto...
Con un certo tipo di discorsi è effettivamente così... In alcuni campi esiste anche l'obiettività.

Quote:
Questo è un altro mito occidentale, quali sarebbero queste caratteristiche per essere vincitori nella vita che sono appannaggio di pochissimi?
Essenzialmente: un insieme di coincidenze. Ma a te non piace il determinismo, per cui immagino che non apprezzerai questa risposta...

Quote:
Vincere significa essere sé stessi, realizzare il proprio potenziale (non è che ognuno ha un suo obiettivo, abbiamo tutti lo stesso).
Questo, per definizione, è possibile per chiunque.
In questo siamo perfettamente d'accordo.
Tuttavia qui l'esperienza è soggettiva all'estremo. Conta molto più la propria indole e la propria aspettativa, che non le reali capacità di una persona che, almeno per se stessi, contano molto poco.

Da cosa dipende allora l'avere questa personalità che consente di arrivare al successo (soggetivo)? Sempre da un insieme di coincidenze. Non le stesse, gradite alla società, che servono diventare il numero 1 nel mondo in successo e ricchezze materiali (di cui sopra), ma sempre coincidenze sono.

Quote:
Quello dell'ignoranza utile è un altro mito occidentale... il tuo pensiero mi sembra decisamente allineato con quello dei tuoi contemporanei, che ti faccio notare sono le persone più infelici della storia dell'umanità... forse le credenze occidentali non sono poi così utili per raggiungere la felicità...
Si! Lo confesso! Sono figlio della mentalità contemporanea, occidentale, capitalista, individualista, materialista, meccanicista (e che fa anche un po' schifo, per dirla tutta)!

E conferma delle conferme: ho anche un carattere malinconico! (altrimenti forse scriverei su altri tipi di forum)

Quote:
E' vero, ma che è come dire che la gente vuole stare in coma, vuole dormire, sprecando completamente la propria vita senza viverla.
E' chiaro che se uno si sveglia e si alza dal letto non può sperare di godere e basta, soffrirà anche, ma l'alternativa è rimanere a letto, forse è meglio un po' di gioia e un po' di dolore che l'anestesia completa...
E sono persino convinto che le ore passate a dormire siano le migliori che possiamo trascorrere!

Non vedo perchè una vita passata anestetizzati debba essere considerata una vita sprecata... Quali sono i criteri dell'utile? Verso chi siamo in dovere di trascorrere una vita utilmente? Noi stessi forse? Ma passare la più felice vita del mondo di fronte ad una eternità ignota che ci attende è tanto più utile?

L'unico concetto di "utilità" certa che potrei concederti è quello riferito alla nostra specie. Siamo utili se ci riproduciamo, se tramandiamo il nostro patrimonio genetico. Non lo siamo se non lo facciamo (per morte precoce o per motivi che in tanti in questo forum conoscono o che so io). In fondo siamo solo dei "sacchetti di DNA"...
Ma anche in tal caso, possiamo evitarci i sensi di colpa... l'umanità non si estinguerà comunque per qualche "eccezione"

Quote:
Con le storie auto-consolatorie (come diceva il video che ti ho postato, che diceva come la ricerca del non-sforzo e della consolazione tiene incatenate molte persone... come hai scritto anche tu) si stà immobili... con la pace e le illusioni si stà immobili... la vita è una battaglia, la pace è per chi si è arreso.
Ti piace essere ermetico, e questo nostro dialogo ormai è diventato un cortocircuito...
Ma del resto la discussione è morta nel momento esatto in cui tu dici che la "visione" che hai assunto può essere fatta propria solo tramite l'esperienza, e non tramite la conoscenza e il ragionamento.

Quando farò esperienze mistiche sufficientemente convincenti te lo riferirò. Un video purtroppo non è sufficiente a farmi cambiare idea sul mondo.

Tieni poi conto che non è una questione di scelta come dici tu, io non ho "scelto" di mantenere la visione che ho, che peraltro sono il primo a riconoscere che non porta a nulla di buono. Dipende solo da cosa io riesco a percepire come "corretto, oggettivo". Scegliere una visione equivale a ingannarsi da soli, il chè non è necessariamente negativo. Tuttavia "scegliere di ingannarsi" è impossibile per qualunque indidviduo sano di mente.
25-05-2012 01:12
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Ma anche una cosa semplice semplice come scumbag brain meme può far capire come il cervello sia qualcosa che possiamo ascoltare e osservare, ma che non siamo noi.

http://www.quickmeme.com/Scumbag-Brain/
Esilarante...

Quote:
Più che parlarne forse bisognerebbe farne esperienza, non farne una questione razionale, la prova che puoi avere non può certo essere il racconto di altri, la logica più o meno efficace degli altri... può essere soltanto la tua esperienza...
Allora attenderò con ansia...

Io sono convinto che le "discrepanze" che ho letto grazie al tuo link siano semplicemente dovute al fatto che il cervello non è perfetto. E' un organo molto complicato e come tutte le macchine complicate ha i suoi "bug", e può persino ammalarsi/guastarsi...

Riguardo alla sensazione che noi non siamo il nostro cervello si può spiegare che nemmeno il cervello è un organo unico, ma è composto da più parti che possono essere in conflitto tra loro, da qui quella strana sensazione...

Quote:
L'ignoranza non è mai un bene, anche se ha i suoi vantaggi, come l'anestesia, che permette di non sentire il dolore (ma così non si sente nemmeno il piacere).

Essere ignoranti è come giocare a un gioco senza saperne le regole... ogni cosa che si sà in più permette di ottenere risultati migliori, ogni cosa che si conosce in più della realtà, dell'umanità, di sé stessi è un vantaggio.
Dipende dall'obiettivo di ciascuno di noi.

Dici che l'ignoranza è come giocare ad un gioco senza regole... è vero. Ma qual è il nostro vero obiettivo giocando? Vincere il gioco, o divertirci? Se poniamo che sia il secondo, e non il primo, la spensieratezza non può che giovarci in tantissime situazioni. La vita è un gioco complicatissimo, e solo in pochi arrivano a sentirsi vincitori. Non tutti hanno poi le capacità per arrivare a quel punto, anzi molto pochi... perchè riempire allora di pensieri chi, tanto, non può?

Ex. Poniamo per assurdo che io con la mia mente illuminata scopra che Dio non esiste. Se diffondessi la notizia a tutto il mondo creerei un mondo più conspaevole, ma non necessariamente più felice. Priverei di tante persone del loro "oppio", e non sono per niente convinto che quel mondo sarebbe necessariamente migliore. Di sicuro mia nonna non starebbe meglio.

Sono poche le persone che in fondo desiderano la libertà (che va a braccetto con la conoscenza), se non a chiacchere.
La maggior parte vuole in fondo solo il pane, la pace e un'illusione.
23-05-2012 13:11
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Guarda, io di considerazioni fini a se stesse ne vedo parecchie in parecchi topic. Anzi, tutto il forum mi pare fine a se stesso sotto certi aspetti. L' intera realtà virtuale la trovo fine a se stessa. Ce n'è di cose che possono essere confinate nella categoria "fine a se stesso"... è molto soggettiva, comunque.
Si... direi che un buon 95% dei topic di questo forum sono fini a se stessi.
Quella premessa l'avrei potuta fare in quasi tutti i miei post, ma mi sentivo "ispirato" a farla in quello, chissà perchè...

Lo stesso tuttavia non si può dire del mondo virtuale complessivamente considerato: buona parte ha una utilità che che lo oltrepassa...

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Ma noi non siamo il nostro Io... mai sentito parlare del Sé?

Comunque psiche non significa mente...
Ti confesso che a questi discorsi metafisici/psicologici sono sempre stato abbastanza allergico (quel poco che ho letto non mi ha mai convinto)... ma quello che intendevo mi pare chiaro: per me, fino a prova contraria, non esiste altro al di fuori della mente (vuoi chiamarla anima? Psiche? Sè? Chiamala come vuoi, dagli la natura "spirituale" che preferisci, ma quella è).

Se però mi vuoi dare la "prova contraria" e dimostrarmi che queste costruzioni intellettuali sono anche reali ne sarei ben felice... Il mondo "meccanicistico" è abbastanza monotono

Quote:
Cosa c'è di vantaggioso nel non rendersi conto di come vanno le cose?
L'ignoranza, le idee sbagliate, spesso (nella maggior parte dei casi?) sono un bene
23-05-2012 01:12
Franz86
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Posto che tutto questo "filosofare" su cosa sia l'odio è abbastanza fine a se stesso...
Ma posto anche che devo prendere sonno :
Guarda, io di considerazioni fini a se stesse ne vedo parecchie in parecchi topic. Anzi, tutto il forum mi pare fine a se stesso sotto certi aspetti. L' intera realtà virtuale la trovo fine a se stessa. Ce n'è di cose che possono essere confinate nella categoria "fine a se stesso"... è molto soggettiva, comunque.

Quote:
Ti confesso che io questa tendenza cui ti riferisci non la sto notando...
Buon per te, dico davvero.
23-05-2012 00:54
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
Ma appunto, invece... Due sentimenti sono comunque più vicini tra loro che non ad un non-sentimento come l'indifferenza. Siccome parliamo dell' intera gamma nelle possibili relazioni umane, gli estremi sono dati dalle due polarità: all' una si situa il sentimento all' ennesima potenza (odio o amore, buffo, vero?) all' altra l'indifferenza.
Posto che tutto questo "filosofare" su cosa sia l'odio è abbastanza fine a se stesso...
Ma posto anche che devo prendere sonno :

Ho capito cosa intendi dire... penso ci siano 2 modi per vedere la questione:
1)Io avevo pensato a una scala di affinità nel legame con una persona, su cui disporre amore e odio. Andavo quindi a valutare la natura del legame con l'altro. In quest'ottica vado a centrare la mia "scala ordinale" sull'indifferenza, che è lo 0, in quanto è una emozione nulla: non proviamo né attrazione, né repulsione per un soggetto. Detto ciò, ovviamente amore e odio non potranno che occupare i valori + e -.

2)Tu hai invece pensato a una scala di intensità emotiva. Così facendo consideravi la carica emotiva del soggetto a prescindere dalla natura del legame. In tal caso ovviamente vedi l'indifferenza come massimo distacco, e odio/amore (uniti) come massima emotività.

Quote:
Comunque, considerando gli estremi della gamma ma anche tutto ciò che c'è in mezzo (le infinite sfumature di sentimento), al giorno d' oggi stiamo sempre più spostando l'asticella verso l' estremo "indifferenza" piuttosto che verso quello "sentimento". Non verso il fuoco o comunque su tutte le possibilità del calore, ma verso il ghiaccio più gelido... mi pare significativa questa tendenza generale.
Ti confesso che io questa tendenza cui ti riferisci non la sto notando...

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Comunque la si guardi si vede sempre la medesima tendenza mortifera propria della mente, che è nemica del cambiamento e quindi della vita, ed è amica (come l'agente Smith) del controllo e dell'omologazione.
Quante farneticazioni! Occhio a non orientaleggiare troppo.

Il nostro Io è la nostra mente. La nostra mente racchiude tutta la nostra sfera psicologica.

Per quanto razionalità ed emotività (cui io associerei anche il termine "istinto") siano 2 atteggiamenti opposti nel singolo momento, sono inscindibili nell'arco di una vita, e stanno l'una (la razionalità) al servizio dell'altra (l'emotività).
L'emotività priva di razionalità diventa impulsività/istinto, e questa è una proprietà delle bestie.
La razionalità priva di emotività/istinto semplicemente non esiste nel mondo "senziente", è una proprietà delle sole macchine.
22-05-2012 18:25
Franz86
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Rispecchia la tendenza presente in ogni altro aspetto della vita umana in questa società, che è la tendenza a allontanarsi dalla vita e dai suo guazzabugli caotici. (...)
Ah ah, stavolta non mi hai freghi con la risposta telepatica.
(Lo svarione più pesante da anni a questa parte...)


Comunque, io la vedo in una maniera differente. A mio avviso nell' epoca moderna si tende a cadere, in ogni ambito, nell' indifferenziazione complessiva.
I sentimenti nascono dal riconoscimento dell' altro come singolo: tanto più sono forti quanto più sono esclusivi, tanto più sono flebili quanto più possono essere provati per chiunque.

I sentimenti sono vittima della società di massa, che tenta di forgiare (e piano piano sta riuscendo nell' intento) individui-fotocopia verso cui diventa impossibile provare forte attrazione/repulsione. Cos'è oggi un' espressione di "personalità"? Non tanto azioni e pensiero, quanto il vestiario, la pura esteriorità, l'apparenza. Al di sotto della quale però si nasconde l' indifferenziazione.

Quote:
Originariamente inviata da Sotterranea Visualizza il messaggio
Definirei l'odio come un sentimento di avversione che si genera nei confronti di qualcuno che ha il potere di ferirci e con cui vi è un legame (anche solo auspicato), nel momento in cui ha tradito la nostra fiducia o perchè ci ha sottratto qualcosa a cui tenevamo molto.
L'odio nasce e matura con il tempo, richiede molte risorse mentali e perciò probabilmente inizia a far capolino laddove si instilla la consapevolezza che non vi è possibilità di mediare o di instaurare altri rapporti più produttivi con l'altro oppure di allontanarlo semplicemente dal nostro campo visivo.

L'odio lo associo poco ad una personalità evitante come la mia perchè implicherebbe un dedizione all'altro che non voglio concedere o un rapporto di vicinanza che non voglio riconoscere.
Sono riuscita ad odiare solo i miei genitori.
Buona definizione, veramente. Quando cercavo di individuare un rapporto di odio duraturo che qualcuno potesse aver esperito mi era venuto proprio in mente qualche contesto familiare particolarmente ostico.

Il passaggio che ho evidenziato mi ha colpito particolarmente: anche nell' odio quindi vi è un forte riconoscimento del "valore" dell' altro come singolo individuo in un certo qual modo "speciale"... solo che non si riesce a far coincidere questo riconoscimento con la creazione di un rapporto costruttivo, quindi si è costretti a "ripiegare" sulla distruttività.

Mi verrebbe da fare una domanda a questo punto: se esiste in ognuno un bisogno innato di affettività, esiste anche allo stesso modo un altrettanto innato bisogno di avversione?
22-05-2012 17:02
Sotterranea
Re: L' odio

Definirei l'odio come un sentimento di avversione che si genera nei confronti di qualcuno che ha il potere di ferirci e con cui vi è un legame (anche solo auspicato), nel momento in cui ha tradito la nostra fiducia o perchè ci ha sottratto qualcosa a cui tenevamo molto.
L'odio nasce e matura con il tempo, richiede molte risorse mentali e perciò probabilmente inizia a far capolino laddove si instilla la consapevolezza che non vi è possibilità di mediare o di instaurare altri rapporti più produttivi con l'altro oppure di allontanarlo semplicemente dal nostro campo visivo.

L'odio lo associo poco ad una personalità evitante come la mia perchè implicherebbe un dedizione all'altro che non voglio concedere o un rapporto di vicinanza che non voglio riconoscere.
Sono riuscita ad odiare solo i miei genitori.
22-05-2012 04:55
Franz86
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
(...) Non capisco perchè ritieni che sia l'indifferenza, piuttosto che l'odio, il contrario dell'amore. L'indifferenza è un non-sentimento, è razionalità, come hai detto tu.
Ok.

Quote:
Odio e amore sono sentimenti. Va da se quindi che non può essere l'indifferenza il contrario dell'amore, ma l'odio!
Ma appunto, invece... Due sentimenti sono comunque più vicini tra loro che non ad un non-sentimento come l'indifferenza. Siccome parliamo dell' intera gamma nelle possibili relazioni umane, gli estremi sono dati dalle due polarità: all' una si situa il sentimento all' ennesima potenza (odio o amore, buffo, vero?) all' altra l'indifferenza.

Comunque, considerando gli estremi della gamma ma anche tutto ciò che c'è in mezzo (le infinite sfumature di sentimento), al giorno d' oggi stiamo sempre più spostando l'asticella verso l' estremo "indifferenza" piuttosto che verso quello "sentimento". Non verso il fuoco o comunque su tutte le possibilità del calore, ma verso il ghiaccio più gelido... mi pare significativa questa tendenza generale.
22-05-2012 02:43
Franz86
Re: L' odio

Ma cosa state combinando nel mio topic? Da bravi... Domani rispondo

Cioè oggi... ma più tardi.
22-05-2012 02:12
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Non riesco a capire a quale frase ti riferisci... quella in cui mi definisci fonte del Sapere, quella in cui dici che l'odio è più frequente dell'amore o quella in cui dici che quest'ultima era un'affermazione generale?
Quote:
è molto più facile odiare che amare, e capita molto più frequentemente.
Era un'osservazione superflua rispetto al mio ragionamento in quel post. Ti ho servito la battuta pronta sul piatto...
22-05-2012 01:46
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
1) Perchè lo consiglio io.
2) Infatti mica è stata l'unica persona saggia del pianeta, di saggi è pieno il mondo, è pieno anche di santoni vanagloriosi (chi ha detto "come Joseph"????? ).
Ok. Allora mi basterà leggere i tuoi post per attingere alla fonte del Sapere, e posso così evitarmi la lettura del tuo santone...

Quote:
Va bene, va bene hai vinto... un pizzico di "risentimento" c'era in quella frase (non dovevo scriverla...)

Ogni tanto persino io riesco a farmeli sfuggire... Colpa dell'ora tarda che impigrisce la mente
22-05-2012 01:30
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
AGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!

Abbasso le neuroscienze!!!!!!! Viva Osho!!!!!!!
Osho?

Lui?
http://it.wikipedia.org/wiki/Osho_Rajneesh

Di santoni ne è pieno il mondo. Perchè lui dovrebbe essere diverso/migliore?
(Il Metodo Scientifico invece è uno, ed è quello per tutti)

Quote:
Povero! Non sarà sempre così.
Non sarà sempre così? Che risposta è?
La mia era una affermazione generale. Se anche un giorno io mi innamorassi ciò non toglie che è comunque un evento più raro...
E penso di poter generalizzare con sicurezza: è così per tutti.
22-05-2012 01:08
Woland12
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio
L' odio viene solitamente definitito come contrario dell' amore. Però, se io cerco un opposto dell' amore, mi viene in mente la più fredda e radicale indifferenza. Perchè lì non c'è alcun sentimento, non c'è trasporto, anzi è proprio l' assenza totale di sentimento. Il trionfo della razionalità, sotto certi aspetti.
Si... l'indifferenza nei rapporti personali, che porterebbe come conseguenza alla asocialità completa, è proprio il trionfo della razionalità.

Quote:
Ma l'odio-sentimento (quindi irrazionale), l'odio personale, cosa sarebbe? E qual è il suo rapporto con l' amore?
Non capisco perchè ritieni che sia l'indifferenza, piuttosto che l'odio, il contrario dell'amore. Se vogliamo dare una "misura" della affinità con una persona mi verrebbe da pensare che l'indifferenza è nulla, è 0, mentre amore e odio hanno un segno (+/-, a chi dei due assegnare il + e a chi il - è ovviamente una scelta arbitraria).

Questo ovviamente se vogliamo considerare in modo brutale la questione... sappiamo bene infatti che spesso l'amore è frammisto all'odio (e viceveresa), e sappiamo anche che in tutti i casi in cui questi opposti convivono l'indifferenza è sempre assente. L'indifferenza è un non-sentimento, è razionalità, come hai detto tu. Odio e amore sono sentimenti. Va da se quindi che non può essere l'indifferenza il contrario dell'amore, ma l'odio!

Riguardo a "cosa" sia, come definirlo, è difficile... per il semplice motivo che le neuroscienze sono ancora all'età della pietra. Figuriamoci poi chiederci perchè esiste...
Ci dobbiamo accontentare quindi di percepirlo, e questo non è difficile... è molto più facile odiare che amare, e capita molto più frequentemente.
21-05-2012 23:40
Franz86
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Interessante...



Tutto implica il suo opposto, quando c'è amore c'è odio, come dice Osho se ami una persona 24 ore al giorno c'è qualcosa che non và, è come mangiare 24 ore al giorno, è come inspirare e basta, uno deve anche espirare... ogni tanto ci si ama, ma poi ci si odia anche, allora è un'amore vivo e non gli asfittici rapporti in cui alla fine si cade nell'indifferenza (che definirei assenza di amore o comunque di sentimenti più che opposto di amore...).

Comunque perché farne una questione dialettica? Odiare è un'esperienza e come tale deve essere esperita, non può essere comunicata, conoscerai l'odio quando odierai.

Quello che è interessante è che tu te ne faccia una questione, tu ci rifletta sopra, quando per molti è un dato acquisito da non mettere in discussione...
Stavo per chiederti se mi dicevi "interessante" per prendermi in giro... ho cliccato su "quote" per scrivertelo, si vede che hai modificato in quel momento esatto e mi sono accorto che la risposta era in questa frase:

Quote:
Quello che è interessante è che tu te ne faccia una questione, tu ci rifletta sopra, quando per molti è un dato acquisito da non mettere in discussione...
Forse la mia spiegazione non rende bene ciò che è successo, ma è stato stranissimo vedersi rispondere senza aver posto ancora la domanda!

Comunque, io sono stato innamorato. Forse amo ancora, anche se non voglio ammetterlo. Ho avuto momenti di forte frustrazione in cui forse ho odiato questa persona... ma pensare ad un odio che possa durare nel tempo quanto l'amore... non appartiene alla mia esperienza di vita, ecco.
14-05-2012 16:03
Franz86
Re: L' odio

Quote:
Originariamente inviata da passenger Visualizza il messaggio
La Haine...
Intendi il film, vero? L'ho "visto" tempo fa, ma ammetto di non averlo seguito con attenzione, quindi non posso dare un'opinione a riguardo.

Però gli spezzoni che sono riuscito a seguire mi sono sembrati molto interessanti, infatti mi sono riproposto di guardarlo con attenzione, quando capiterà l'occasione.
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