Neotenia - Gli eterni ragazzi - Pagina 3

captainmarvel · 07-05-2017, 15:29

però se un 40enne riesce a rimorchiare le 20enni in virtù del suo aspetto giovanile non lo vedo come uno svantaggio. è anche vero che le parole rimorchiare e fobico raramente compaiono nella stessa frase quindi un 40enne giovanile dovrebbe essere non fobico per trarre vantaggio dalla propria neotenia.
una volta dal barbiere ho conosciuto un 43enne che dimostrava 20-25 anni ma non sembrava per niente fobico da come se la estroverseggiava con la clientela presente.

Mr.Ripley · 07-05-2017, 19:52

Io pure faccio parte di questa categoria di cui disconoscevo il nome specifico l'ho scoperto ora il termine leggendo il forum, infatti mi rivedo in queste caratteristiche sia fisiche che mentali, sul fatto di sembrare molto piu giovane rispetto alla reale età, il viso da eterno ragazzino ecc, specie quando mi taglio la barba

, questo fa da contrasto paradossalmente su quello mentale, con poco senso dell'humour, e senza la spensieratezza con cui prendono la vita quelli piu giovani, e con poca esperienza di vita vissuta, per via di fobie, complessi e blocchi psicologici ecc.

XL · 08-05-2017, 09:03

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Originariamente inviata da syd_77

Vero, tutto verissimo!

Mi domando anche quanto senso abbia cambiare atteggiamento in tempi relativamente brevi.. con degli sconosciuti può anche funzionare, ma con chi si conosce potrebbe essere anche peggio, o forse addirittura patetico.. Non penso ci sia cosa peggiore di un remissivo che si atteggia a duro

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Originariamente inviata da Gilliant

XL, penso tu abbia centrato il cuore della questione...c'è stato un effetto sincronico, da stamattina sto pensando più o meno ai pensieri che hai esposto...più la giovinezza apparente è questo sentire, provato dai fatti, a pesarmi...mi pervade un senso di imbarazzo, impotenza e inadeguatezza.
talvolta capita anche con gli amici: mi fanno sentire un paria...
idem con le ragazze...loro mi fanno sentire un alieno..
forse è solo una nostra impressione da introversi, ma alcune volte preferirei svaporare che essere visto in questa maniera.

Io con gli anni sono un po' migliorato, però non saprei dire di preciso cosa mi ha fatto acquisire un altro atteggiamento.
Cercare di simularlo per me è difficile, io non ci sono mai riuscito.
E' capitato forse che ho iniziato a dare più peso ai miei bisogni e a difenderli quando non li vedevo riconosciuti.

DownwardSpiral2 · 08-05-2017, 12:55

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Originariamente inviata da no-body

Responsabilizzandosi, fare in modo che davanti al
problema la soluzione non sia una ritirata definitiva. Bisogna
obbligarsi ad adempiere ai propri doveri; a non avere comode scappatoie.
Sentirsi collegati ad un sicuro cordone ombelicale e' limitante.
Possono essere i genitori, dei soldi in banca, una moglie rassicurante,
che domani e' un altro giorno ecc...; una qualsiasi pur flebile
certezza a cui ci aggrappiamo sicuri di non sprofondare.
E' giusto avere certezze, ma che non siano alibi per nasconderci.
E qui parlo di me; credo sia stata la mancanza di istruzione
parentale, di modelli, di spinte e insegnamenti quando
era necessario averle; essere spronato e appoggiato. Non
necessariamente per colpa dei genitori, che hanno vissuto
in un mondo molto diverso di quello dove siamo stati
proiettati noi. Di fatto nel momento in cui dovevo affrontare
il mondo sono risultato impreparato, sono stato "premiato"
con gli insuccessi e sono tornato a casa quasi felice con
la coda tra le gambe.

esattamente!
Se avessi speso un decimo delle energie impiegate per elaborare evitamenti e ritirare strategiche per affrontare direttamente i miei problemi a quest'ora non dovrei ricostruirmi una vita quasi da 0

Vale90 · 08-05-2017, 13:37

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Originariamente inviata da DownwardSpiral2

esattamente!
Se avessi speso un decimo delle energie impiegate per elaborare evitamenti e ritirare strategiche per affrontare direttamente i miei problemi a quest'ora non dovrei ricostruirmi una vita quasi da 0

Parole sante. Il problema è che continuo a perseverare nell'evitamento.

DownwardSpiral2 · 08-05-2017, 22:52

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Originariamente inviata da Vale90

Parole sante. Il problema è che continuo a perseverare nell'evitamento.

La soluzione sai qual è....sta solo a te valutare quali evitamenti perpetrare e quali no...a me sta toccando la via più ardua (per me)

spero che ne valga la pena

S.Marco91 · 08-05-2017, 22:54

ma se uno è stato "ingabbiato" dai genitori, non è un neotenico c.d, "morale"?
in fondo non è mai cresciuto, ne maturato

Konkurs · 09-05-2017, 02:14

io incuto così poco rispetto che neanche i bambini mi temono, una volta un bimbo al supermercato sconosciuto mi ha preso a mazzate senza motivo e a 15 anni quando andavo a casa di un conoscente suo fratellino faceva lo stesso tutte le volte con tanto di insulti, chiaramente genitori osservavano compiaciuti e silenti.

bullato dai bambini, questa sicuro ce l'ho solo io.

Strange Man · 09-05-2017, 02:22

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Originariamente inviata da Konkurs

io incuto così poco rispetto che neanche i bambini mi temono, una volta un bimbo al supermercato sconosciuto mi ha preso a mazzate senza motivo e a 15 anni quando andavo a casa di un conoscente suo fratellino faceva lo stesso tutte le volte con tanto di insulti, chiaramente genitori osservavano compiaciuti e silenti.

bullato dai bambini, questa sicuro ce l'ho solo io.

Quando un bambino è maleducato insulta chiunque, proprio perché non si rende conto che un adulto va rispettato.
Se manca l'educazione, il bambino pensa che gli sia tutto concesso.
Una volta andai con mio padre da un suo amico che aveva bisogno che io gli riparassi il PC, e il figlio di questo suo amico iniziò a prendere per il culo proprio mio padre, che di carattere è sempre stato forte e violento (infatti alla fine non si è trattenuto ed ha reagito, anche se in maniera contenuta).
In questo caso non è tanto l'apparenza insicura a rendere facile essere presi di mira, ma proprio la maleducazione di fondo e le mancate punizioni ai comportamenti scorretti.

Konkurs · 09-05-2017, 02:29

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Originariamente inviata da Strange Man

In questo caso non è tanto l'apparenza insicura a rendere facile essere presi di mira, ma proprio la maleducazione di fondo e le mancate punizioni ai comportamenti scorretti.

credo entrambe le cose, ne ho vissute di tutti i colori con i bambini che ormai ho la fobia, nel caso di quel mio conoscente non andavo mai da solo da lui ma ero l'unico bersaglio.
aggiungo per dovere di cronaca che anche il padre mi ha perculato più volte e non erano battute amichevoli, una volta mi urlato "ma sei imbecille??"

che bei ricordi...

ElsaonMars · 09-05-2017, 08:39

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Originariamente inviata da Vale90

Il problema è che a comportarsi da adulti, almeno per quanto mi riguarda, ci si sente stupidi, come un bambino che gioca a fare il grande. Qualche tempo fa, sistemando alcune foto, ho notato un cambio netto nel modo di fare e di vestirmi da un anno all'altro. Prima ero molto più accorta all'aspetto. E mi è ritornato alla mente un episodio in cui una coetanea sconosciuta mi disse che ero ridicola a comportarmi da adulta quando sembravo una bambina. È stato uno shock perché mi resi conto che agli altri facevo tenerezza per questo motivo. E chi ce la fa ora ad atteggiarsi da adulta sapendo che chi ti conosce sa che, appunto, sei mentalmente una ragazzina?

Ma se quella era una coetanea sconosciuta anche se tu mentalmente fossi davvero più infantile della media lei che ne sapeva?E poi come fai ad universalizzare la sua opinione? Non è detto che a tutti dai la stessa impressione.

Keith · 09-05-2017, 08:51

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Originariamente inviata da Konkurs

credo entrambe le cose, ne ho vissute di tutti i colori con i bambini che ormai ho la fobia, nel caso di quel mio conoscente non andavo mai da solo da lui ma ero l'unico bersaglio.
aggiungo per dovere di cronaca che anche il padre mi ha perculato più volte e non erano battute amichevoli, una volta mi urlato "ma sei imbecille??"

che bei ricordi...

che poi, non so te, ma la cosa bella è che non reagiamo minimamente a queste cose.. uno vorrebbe farsi valere, ti viene come un fuoco dentro ma ci si blocca, arrossisce, vergogna, confonde, etc.

Vale90 · 09-05-2017, 12:22

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Originariamente inviata da ElsaonMars

Ma se quella era una coetanea sconosciuta anche se tu mentalmente fossi davvero più infantile della media lei che ne sapeva?E poi come fai ad universalizzare la sua opinione? Non è detto che a tutti dai la stessa impressione.

A parte che fu un trauma che mi ha cambiata e comunque si, fu una reazione emotiva e non razionale. Oggi però, in seguito a quell'episodio, sono rimasta nei modi di fare, di approcciarmi ad ogni cosa dalla più semplice alla più complicata molto ingenua e infantile. Ai tempi probabilmente dimostravo meno anni solo fisicamente, oggi un po' per tutto.

Konkurs · 09-05-2017, 12:39

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Originariamente inviata da syd_77

che poi, non so te, ma la cosa bella è che non reagiamo minimamente a queste cose.. uno vorrebbe farsi valere, ti viene come un fuoco dentro ma ci si blocca, arrossisce, vergogna, confonde, etc.

eh è esattamente quello il problema, se sapessimo reagire ne subiremmo molte meno ma se ci trattano così è proprio perché hanno capito che con noi hanno libero sfogo.

Annaluce · 11-05-2017, 23:40

Io vedo intorno a me o miei coetanei che avendo avuto figli sono invecchiati e sono infelici perché devono stare dietro ai pargoli e non possono più godersi la vita oppure gente come me che vive ancora del mondo infantile adolescenziale. Non c'è mai la via di mezzo, ma io mi chiedo bisogna morire dentro per diventare adulti?

Noizer85 · 12-05-2017, 14:56

Anche io vengo trattato da ragazzino diverse volte, soprattutto quando devo comprare qualcosa nei negozi, usano modi sbrigativi e senza impegno.
Questa cosa mi fa incazzare molto allora mi comporto apposta male. Una volta o l'altra se riesco ad avere abbastanza coraggio all'ennesima volta che vengo trattato così me ne vado senza dire niente e senza comprare, voglio vedere come ci rimangono, se han qualcosa da dire rispondo a tono.
Bisogna farsi rispettare se no ti mettono i piedi in testa tutti.