|
08-02-2015, 15:40
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 992
|
Ho fatto una riflessione. A vostro parere le preferenze musicali di un individuo possono essere diagnostiche dell'approccio che egli ha tipicamente con il mondo? A mio parere sì.
Facciamo un esempio. Se una persona per caso mi mostrasse un link di youtube e mi chiedesse "ti piace questo pezzo musicale?" e io lo ascoltassi, non saprei che rispondere, neppure se trovassi tale pezzo gradevole.
In generale non attribuisco valore emotivo alla traccia se tale traccia non ha un valore storico, ovvero se essa non è la rappresentazione di qualcosa del mio passato.
In effetti, ragiono così anche nei rapporti sociali; una persona può avere su di me un impatto estetico [non solo fisico, ma anche intellettuale], tuttavia esso sarà insignificante se non avrà qualche legame col passato.
Altro esempio: io ho un modo di disporre i miei interessi simil autistico; non sono affatto autistico ovviamente, però ho una predilezione per il particolare. E questo si riscontra facilmente nei miei gusti musicali; è molto raro che mi piaccia una traccia se non ha un sound singolare, non necessariamente complesso, semplicemente peculiare.
Ultimo esempio: in genere vorrei trarre il massimo dalle poche cose che ho o dalle poche persone che frequento. Questo pure nella musica si vede; non espando molto velocemente il mio panorama musicale, per riuscire a scavare più a fondo possibile nei significati soggettivi e oggettivi delle tracce.
E niente. Non so xD
|
|
08-02-2015, 17:16
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Ho fatto una riflessione. A vostro parere le preferenze musicali di un individuo possono essere diagnostiche dell'approccio che egli ha tipicamente con il mondo? A mio parere sì.
Facciamo un esempio. Se una persona per caso mi mostrasse un link di youtube e mi chiedesse "ti piace questo pezzo musicale?" e io lo ascoltassi, non saprei che rispondere, neppure se trovassi tale pezzo gradevole.
In generale non attribuisco valore emotivo alla traccia se tale traccia non ha un valore storico, ovvero se essa non è la rappresentazione di qualcosa del mio passato.
In effetti, ragiono così anche nei rapporti sociali; una persona può avere su di me un impatto estetico [non solo fisico, ma anche intellettuale], tuttavia esso sarà insignificante se non avrà qualche legame col passato.
Altro esempio: io ho un modo di disporre i miei interessi simil autistico; non sono affatto autistico ovviamente, però ho una predilezione per il particolare. E questo si riscontra facilmente nei miei gusti musicali; è molto raro che mi piaccia una traccia se non ha un sound singolare, non necessariamente complesso, semplicemente peculiare.
Ultimo esempio: in genere vorrei trarre il massimo dalle poche cose che ho o dalle poche persone che frequento. Questo pure nella musica si vede; non espando molto velocemente il mio panorama musicale, per riuscire a scavare più a fondo possibile nei significati soggettivi e oggettivi delle tracce.
E niente. Non so xD
|
Sì, è proprio come dici tu. Mi capitò di leggere un articolo che, partendo da studi effettuati sul funzionamento delle varie aree del cervello, argomentava attorno al legame di predilezione che si instaura tra noi e le varie componenti del mondo esterno, in relazione alla minore o maggiore sollecitazione che queste ricevono dai suoi stimoli come conseguenza dei nostri ricordi, carattere, struttura psicologica. In sostanza siamo sia biologicamente predisposti a sviluppare determinati gusti e preferenze, sia inclini ad essi in relazione a quello che è il nostro vissuto, e coerentemente alla personalità che in base ad esso abbiamo sviluppato.
|
|
08-02-2015, 17:18
|
#3
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 992
|
Quote:
Originariamente inviata da Josef K.
Sì, è proprio come dici tu. Mi capitò di leggere un articolo che, partendo da studi effettuati sul funzionamento delle varie aree del cervello, argomentava attorno al legame di predilezione che si instaura tra noi e le varie componenti del mondo esterno, in relazione alla minore o maggiore sollecitazione che queste ricevono dai suoi stimoli come conseguenza dei nostri ricordi, carattere, struttura psicologica. In sostanza siamo sia biologicamente predisposti a sviluppare determinati gusti e preferenze, sia inclini ad essi in relazione a quello che è il nostro vissuto, e coerentemente alla personalità che in base ad esso abbiamo sviluppato.
|
Uhm, non intendevo porla in maniera così deterministica e quantitativa, però mi fa piacere che esistano studi al riguardo
|
|
08-02-2015, 18:30
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
|
La questione è interessante
Ci penserò, può darsi che ci sia una relazione tra il modo in cui scelgo la musica e quello in cui scelgo gli amici.
|
|
08-02-2015, 20:15
|
#5
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Ho fatto una riflessione. A vostro parere le preferenze musicali di un individuo possono essere diagnostiche dell'approccio che egli ha tipicamente con il mondo? A mio parere sì.
Facciamo un esempio. Se una persona per caso mi mostrasse un link di youtube e mi chiedesse "ti piace questo pezzo musicale?" e io lo ascoltassi, non saprei che rispondere, neppure se trovassi tale pezzo gradevole.
In generale non attribuisco valore emotivo alla traccia se tale traccia non ha un valore storico, ovvero se essa non è la rappresentazione di qualcosa del mio passato.
|
Non ti seguo. Da quel che ho capito, consideri il rapporto "personalità / musica" e la considerazione "musica -> emotiva solo se associata a un passato" come connessi. Io la connessione non ce la vedo, o forse ho capito male - mi correggi se sbaglio?
Comunque, dalla seconda considerazione mi verrebbe da dirti che la musica non ti piace. Non considero la musica come un feticcio cui associare un simbolo. La musica non ha altra intenzione che esprimere se stessa, le mie sporadiche associazioni mnemoniche sono comunque lontane dal piacere che provo ad ascoltare la musica che mi piace. Anzi sono due cose completamente differenti, la prima ben lontana da ogni significato o fine artistico.
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Altro esempio: io ho un modo di disporre i miei interessi simil autistico; non sono affatto autistico ovviamente, però ho una predilezione per il particolare. E questo si riscontra facilmente nei miei gusti musicali; è molto raro che mi piaccia una traccia se non ha un sound singolare, non necessariamente complesso, semplicemente peculiare.
Ultimo esempio: in genere vorrei trarre il massimo dalle poche cose che ho o dalle poche persone che frequento. Questo pure nella musica si vede; non espando molto velocemente il mio panorama musicale, per riuscire a scavare più a fondo possibile nei significati soggettivi e oggettivi delle tracce.
E niente. Non so xD
|
Anche io ho un approccio autistico se così potremmo dire, ma preferisco ritenere di avere "un gusto" "un canone" "un criterio estetico". Per me, le cose che mi piacciono hanno tutte una connessione. Probabile che la connessione sia io stesso, in fondo ritengo che i gusti siano estensione della propria personalità (come ho scritto proprio l'altroieri da qualche altra parte qua dentro).
O forse non ho capito niente del tuo post e a questo punto ti chiedo ulteriori spiegazioni perchè sarei interessato a capirti (studio musica, compongo e sono un musicofilo accanito e irreducibile).
|
|
08-02-2015, 20:26
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
|
Ad esempio, un'AMV ben fatto può rendermi bella una canzone brutta o che comunque sarebbe per me insignificante, è un classico.
|
|
08-02-2015, 20:28
|
#7
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 992
|
Quote:
Originariamente inviata da ananke
Non ti seguo. Da quel che ho capito, consideri il rapporto "personalità / musica" e la considerazione "musica -> emotiva solo se associata a un passato" come connessi. Io la connessione non ce la vedo, o forse ho capito male - mi correggi se sbaglio?
Comunque, dalla seconda considerazione mi verrebbe da dirti che la musica non ti piace. Non considero la musica come un feticcio cui associare un simbolo. La musica non ha altra intenzione che esprimere se stessa, le mie sporadiche associazioni mnemoniche sono comunque lontane dal piacere che provo ad ascoltare la musica che mi piace. Sono due cose completamente differenti, la prima ben lontana da ogni significato o fine artistico.
|
Allora, supponiamo che tu mi faccia ascoltare una bella opera.
Essa non esprimerà soltanto se stessa. Comunque tu mi faccia sentire quella canzone, essa sarà inserita in un ambiente, ed io inevitabilmente la contestualizzerò. Considererò in modo diverso una traccia ascoltata ad un concerto, una ascoltata in un videogioco ed una ascoltata in un film. Si tratta di modi di vivere la melodia differenti in natura.
Questi modi di vivere determinano soprattutto la componente affettiva che si conferisce ad una traccia. Esiste, naturalmente, anche la componente emotiva, che il pezzo è in grado di sprigionare da sé, ma certamente è aiutato dal contesto in cui è inserito [tracce tematiche nelle colonne sonore].
Quello che volevo dire è che per me la componente affettiva è particolarmente importante, e quindi la sola componente emotiva può risultare irrilevante. Ad esempio, se ascoltassi una canzone all'improvviso, nella foresta, e emotivamente tale canzone la apprezzassi, è possibile che in futuro svilupperò la componente affettiva necessaria perché io riascolti quel pezzo [non è detto] in quanto amo passeggiare nella foresta.
Quote:
Originariamente inviata da ananke
Anche io ho un approccio autistico se così potremmo dire, ma preferisco ritenere di avere "un gusto" "un canone" "un criterio estetico". Per me, le cose che mi piacciono hanno tutte una connessione. Probabile che la connessione sia io stesso, in fondo ritengo che i gusti siano estensione della propria personalità (come ho scritto proprio l'altroieri da qualche altra parte qua dentro).
O forse non ho capito niente del tuo post e a questo punto ti chiedo ulteriori spiegazioni perchè sarei interessato a capirti (studio musica, compongo e sono un musicofilo accanito e irreducibile).
|
Per me non è un criterio estetico specifico. Come abbiamo già detto, la melodia è in grado di trasmettere un'emozione. Io non sempre apprezzo o condivido completamente l'emozione che mi è stata trasmessa: questo è più evidente nei pezzi cantati, dove le parole comunicano emozioni e pensieri chiaramente distinguibili. Se non condivido l'emozione trasmessa, probabilmente non riascolterò spesso il pezzo.
Tendo, allo stesso tempo, quando mi piace l'emozione che un pezzo mi suscita, a riascoltarlo tantissimo, tanto che esso scava un nido di emozioni nella mia coscienza che può diventare un punto di riferimento molto importante nella mia esistenza.
|
|
09-02-2015, 22:02
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: padova
Messaggi: 540
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
In effetti, ragiono così anche nei rapporti sociali; una persona può avere su di me un impatto estetico [non solo fisico, ma anche intellettuale], tuttavia esso sarà insignificante se non avrà qualche legame col passato.
|
Questo lo penso anch'io , soprattutto nella scelta del partner.
Mi chiedevo oggi:
Può capitare lo stesso anche nella scelta degli amici?
Se il nostro passato è stato molto difficile , molto differente dagli altri
siamo segnati per sempre ad avere pochi o nessun amico, ?
Perchè sono poche le persone che sentiamo avere un
legame con qualche nostro aspetto passato.
|
|
09-02-2015, 23:17
|
#9
|
Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
|
Effettivamente una correlazione tra gusti musicali e personalità ce' e' stato scientificamente provato. Ho notato che molte persone apprezzano tipi di musiche e melodie spesso simili tra loro, questo perché probabilmente rimangono legate alle emozioni provate in determinate situazioni passate per loro emotivamente cariche associate a quel tipo di melodia , e poi vanno a ricercare sempre la stessa melodia per riprovarle. A mia madre piace Laura Pausini per esempio, io trovò le sue canzoni tutte molto simili tra loro ( non me ne vogliano i suoi fans)ma a lei piacciono proprio per questo, perché le suscitano e le riportano a galla emozioni passate. Io invece devo variare, dalla musica classica al rock ecc ecc perché ho bisogno di sempre nuovi stimoli, da quegli stimoli creo nuove emozioni. E' cosi che io funziono anche nelle relazioni sociali ( sopratutto amicali non tanto in quelle sentimentali) il nuovo stimolo per me e' importante, una persona deve essere fonte di sempre nuovi stimoli, sopratutto intellettuali, per me affinché io possa trovare e mantenere interesse.
|
Ultima modifica di Stefania90; 09-02-2015 a 23:20.
|
|
|