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Vecchio 03-01-2015, 10:31   #1
Esperto
L'avatar di Selenio
 

Stavo pensando ma un comune non potrebbe creare una moneta alternativa da distribuire gratuitamente a tutti i cittadini? Chiamiamo la moneta ad es. Credito e poniamo che 1 credito=1 euro. Se si dessero ad es. 1000 crediti che venissero usati solo per pagare l'affitto e da mangiare? Ovviamente bisognerebbe prima creare una rete di negozi e supermercati che accettino questa nuova moneta (probabilmente il comune dovrebbe fornire delle garanzie ai commercianti per far loro accettare questa moneta. Sarebbe solo un mezzo per dare una casa e da mangiare alle persone quindi non ci potresti pagare le tasse. I problemi però penso sarebbero ad es. Per i supermercati che avrebbero una montagna di questi crediti perché tutte le persone pagherebbero con questa moneta ma il supermercato poi come pagherebbe i fornitori? E poi ben presto ci sarebbero troppi crediti in giro. Però magari si potrebbe trovare una soluzione
Vecchio 03-01-2015, 11:09   #2
Esperto
L'avatar di eVito Corleone
 

Smetterebbero quasi tutti di lavorare e il sistema crollerebbe su sé stesso.
Vecchio 03-01-2015, 11:12   #3
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Se 1 credito = 1 euro, non finirebbe tale "valuta" con l'essere assimilata alla normale moneta in circolazione?

Alla fine, sarebbe come se un comune avesse una sottospecie di zecca propria.

Ma, se non sbaglio, ai tempi delle lire non c'era già qualcosa del genere, e cioè una circolazione sia di lire coniate dalla banca d'italia che di lire coniate dallo stato italiano?
Vecchio 03-01-2015, 11:34   #4
Esperto
L'avatar di Selenio
 

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Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Smetterebbero quasi tutti di lavorare e il sistema crollerebbe su sé stesso.
Be ma non potresti pagarci le tasse ne farci vviaggi quindi l'euro servirebbe ancora
Vecchio 03-01-2015, 11:41   #5
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da Selenio Visualizza il messaggio
Be ma non potresti pagarci le tasse ne farci vviaggi quindi l'euro servirebbe ancora
A questo punto, si potrebbe progettare di mettere ufficialmente in circolazione due valute, una per i beni "di prima necessità" e una per i beni "di lusso".
Vecchio 03-01-2015, 11:53   #6
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sarebbe solo un modo originale per fare debiti , i crediti dati ai cittadini
cosa sarebbero se non debito pubblico ?
Invece una moneta alternativa esiste già ed è Bitcoin , ha il vantaggio che non deve passare dalle banche non è emessa da nessun istituto di credito, ma 'generata da un software' accettata da diversi venditori online , si può anche cambiare in valuta corrente a dei bancomat speciali
lo svantaggio la assoluta poca trasparenza (è usata per comprare armi e droga) e la volatilità della moneta https://bitcoin.org/it/
Vecchio 03-01-2015, 12:02   #7
Esperto
L'avatar di luky
 

Ma scusate invece un redditto di cittadinanza di mille euro che ne pensate?
Io sono favorevole purché il cittadino sia obbligato ad accettare qualsiasi lavoro anche pagato di meno. In tal caso lo stato dovrebbe corrispondere solo la differenza.
Vecchio 03-01-2015, 12:08   #8
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Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
Ma scusate invece un redditto di cittadinanza di mille euro che ne pensate?
Io sono favorevole purché il cittadino sia obbligato ad accettare qualsiasi lavoro anche pagato di meno. In tal caso lo stato dovrebbe corrispondere solo la differenza.
mille sono troppe , parlo anche contro il mio interesse , provocherebbe inflazione e aumenterebbe il debito a dismisura , se poi consideri che siamo il paese dei furbi , chissà quanti farebbero finta di essere disoccupati per beccarsi i mille euro , facciamo 500 o meno tipo pensione minima
Vecchio 03-01-2015, 12:14   #9
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Reddito di cittadinanza? Certo.

Proseguendo per questa strada, una riorganizzazione del sistema lavorativo basato sull'esistenza di posti di lavoro solo laddove l'occupazione di quel posto di lavoro è utile alla società.

Qualsiasi attività finalizzata solo al guadagno dell'imprenditore, smantellata e stroncata sul nascere.

Una società in cui la distribuzione del denaro non provenga dal lavoro, ma dal fatto che tutti han diritto a tirare a campare, fatto questo dettato dal buon senso d'ogni cittadino.
Vecchio 03-01-2015, 12:16   #10
Esperto
L'avatar di eVito Corleone
 

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Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
Ma scusate invece un redditto di cittadinanza di mille euro che ne pensate?
Io sono favorevole purché il cittadino sia obbligato ad accettare qualsiasi lavoro anche pagato di meno. In tal caso lo stato dovrebbe corrispondere solo la differenza.
Io lo metterei al posto delle pensioni.
Vecchio 03-01-2015, 12:22   #11
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Originariamente inviata da utopia? Visualizza il messaggio
Reddito di cittadinanza? Certo.

Proseguendo per questa strada, una riorganizzazione del sistema lavorativo basato sull'esistenza di posti di lavoro solo laddove l'occupazione di quel posto di lavoro è utile alla società.

Qualsiasi attività finalizzata solo al guadagno dell'imprenditore, smantellata e stroncata sul nascere.

Una società in cui la distribuzione del denaro non provenga dal lavoro, ma dal fatto che tutti han diritto a tirare a campare, fatto questo dettato dal buon senso d'ogni cittadino.
Vecchio 03-01-2015, 12:36   #12
Esperto
L'avatar di Selenio
 

Lo stato non ha soldi dicono. Invece con una moneta alternativa dovrebbero solo stampare carta e risolvere molti problemi dei cittadini (potrebbe persino usarli il comune per lavori di manutenzione stradale o per opere pubbliche
Vecchio 03-01-2015, 12:37   #13
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Quote:
Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
Ma scusate invece un redditto di cittadinanza di mille euro che ne pensate?
Totalmente contrario.
Chi me lo farebbe fare di lavorare se potessi avere un reddito in altro modo?
Già se avessi un reddito oggi (es. da capitale) > 1000 €, lavorerei 20 ore settimanali o meno.
Inoltre non è detto che ci sia domanda per tutti. In questo caso che si fa, si crea lavoro dal nulla in un'ottica quasi keynesiana?

No, io sono contrario a qualsiasi forma di reddito foraggiata dello Stato al quale non ha partecipato in passato, contribuendo economicamente, il cittadino.

Quindi sì alla previdenza sociale, alle indennità di disoccupazione (ma solo per chi ha lavorato con contratto da dipendente e pagato contributi) ed il tutto in proporzione a quanto versato.

Quote:
Io sono favorevole purché il cittadino sia obbligato ad accettare qualsiasi lavoro anche pagato di meno.
Così facendo costringeresti le persone a fare un lavoro che non piace e ad accettare, magari, condizioni altamente sfruttanti.

Senza contare che l'esercito di disperati senza amor proprio pronti a far gli "schiavi moderni" (che già ora rovina il mercato del lavoro) porterebbe allo scontro sociale con persone che hanno dignità e si rifiuterebbero di lavorare per cifre misere e a condizioni disumane.

Prova un attimo a pensare...
Lavoro dipendente da 40 ore settimanali che per me vale non meno di 1400 €.
Domani, con il reddito di cittadinanza, la retribuzione per quel lavoro la si abbassa a 500 € x 12 mensilità perché "...tanto c'è lo Stato che ti paga la differenza.."
Le progressioni economiche? Quelle carrierali?
Appena chiederai un aumento ti verrà negato perché c'è l'esercito di bisognosi fuori dalla porta.

Lo scontro sociale si esaspererebbe in quasi guerra civile perché io stesso vedrei il mio concittadino come responsabile della rovina e giustificherei ogni mezzo per "eliminare" chi danneggia la mia vita.


Sono invece a favore di un ASPI rivista a 36 mesi, di tipo retributivo (si parte dal 90% della tua retribuzione mensile media per scendere fino al 50% al 36mo mese), a compartecipazione da parte dell'ex datore, solo per dipendenti e col vincolo che la si mantiene se non arrivano offerte con:
- retribuzione pari o superiore alla precedente;
- stesso inquadramento e livello;
- distanza a non più di 20km dalla precedente sede di lavoro;
Se rifiuti un'offerta del genere o passano 36 mesi senza riceverla, allora perdi il diritto a percepire l'ASPI.
Vecchio 03-01-2015, 12:49   #14
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
Foto di kim jong un
In corea han varato leggi simili?
Vecchio 03-01-2015, 12:50   #15
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Così facendo costringeresti le persone a fare un lavoro che non piace e ad accettare, magari, condizioni altamente sfruttanti.

Senza contare che l'esercito di disperati senza amor proprio pronti a far gli "schiavi moderni" (che già ora rovina il mercato del lavoro) porterebbe allo scontro sociale con persone che hanno dignità e si rifiuterebbero di lavorare per cifre misere e a condizioni disumane.

Prova un attimo a pensare...
Lavoro dipendente da 40 ore settimanali che per me vale non meno di 1400 €.
Domani, con il reddito di cittadinanza, la retribuzione per quel lavoro la si abbassa a 500 € x 12 mensilità perché "...tanto c'è lo Stato che ti paga la differenza.."
Le progressioni economiche? Quelle carrierali?
Appena chiederai un aumento ti verrà negato perché c'è l'esercito di bisognosi fuori dalla porta.
c'è già la retribuzione inferiore ai 1400 € , c'è chi viene pagato mille euro
e c'è anche chi mille euro (netti) non li ha mai visti , senza scomodare immigrati , giovani dei call center , OSS etc.. basterebbe dare uno sguardo a certi piccoli comemrcianti , per la crisi molti hanno chiuso d ame alcuni negozi storici 40 anni sulla piazza , altri resistono e magari sono sui 1000 € netti al mese ah ma dimenticavo quelli non sono persone ma 'spuorchi capitalisti da' !"
Vecchio 03-01-2015, 12:52   #16
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In un paesino della mia zona l'hanno fatto, ma è appunto un paesino non so se in una grande città funzionerebbe altrettanto bene questo tipo di iniziativa.
Vecchio 03-01-2015, 12:58   #17
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90 Visualizza il messaggio
In un paesino della mia zona l'hanno fatto, ma è appunto un paesino non so se in una grande città funzionerebbe altrettanto bene questo tipo di iniziativa.
in pratica è coem se stampassero moneta , l'hanno fatto per anni prima che tu nascessi i vari Andreotti , Craxi , Spadolini , berlusconi etc...
ed è UNA delle ragioni per cui l'Italia è ridotta così com'è
Vecchio 03-01-2015, 13:02   #18
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Quote:
Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
c'è già la retribuzione inferiore ai 1400 € , c'è chi viene pagato mille euro
e c'è anche chi mille euro (netti) non li ha mai visti , senza scomodare immigrati , giovani dei call center , OSS etc..
Certo ma se bastoni chi lavora in nero con misure draconiane, vedrai che questa fetta si riduce.
Prenderà < 1000 € chi fa lavori generici che valgono, per me, < 1000 €.
Chi invece ha professionalità potrà fare concorrenza.

Quote:
alcuni negozi storici 40 anni sulla piazza , altri resistono e magari sono sui 1000 € netti al mese ah ma dimenticavo quelli non sono persone ma 'spuorchi capitalisti da' !"
Quelli sono lavoratori autonomi e fa parte del rischio d'impresa.
Quando ero lavoratore autonomo io fatturavo anche > 2000 € ogni mese solare a fronte di ca. 12 ore settimanali di lavoro.
Mio padre, quando lavorava (commerciante), a fine giornata faceva anche incassi di 1000 € al giorno (al lordo di imposte e contributi).

Per il lavoro autonomo non sarebbe giusto dare un reddito, semmai sgravi fiscali, dilazioni di pagamento delle imposte e sopratutto l'eliminazione degli acconti IRPEF/IRAP/INPS o ancora, in alcune gestioni previdenziali, l'eliminazione dei minimali e la contribuzione totalmente proporzionale all'imponibile.
Vecchio 03-01-2015, 13:06   #19
Esperto
L'avatar di luky
 

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Totalmente contrario.
Chi me lo farebbe fare di lavorare se potessi avere un reddito in altro modo?
Già se avessi un reddito oggi (es. da capitale) > 1000 €, lavorerei 20 ore settimanali o meno.
Inoltre non è detto che ci sia domanda per tutti. In questo caso che si fa, si crea lavoro dal nulla in un'ottica quasi keynesiana?

No, io sono contrario a qualsiasi forma di reddito foraggiata dello Stato al quale non ha partecipato in passato, contribuendo economicamente, il cittadino.

Quindi sì alla previdenza sociale, alle indennità di disoccupazione (ma solo per chi ha lavorato con contratto da dipendente e pagato contributi) ed il tutto in proporzione a quanto versato.



Così facendo costringeresti le persone a fare un lavoro che non piace e ad accettare, magari, condizioni altamente sfruttanti.

Senza contare che l'esercito di disperati senza amor proprio pronti a far gli "schiavi moderni" (che già ora rovina il mercato del lavoro) porterebbe allo scontro sociale con persone che hanno dignità e si rifiuterebbero di lavorare per cifre misere e a condizioni disumane.

Prova un attimo a pensare...
Lavoro dipendente da 40 ore settimanali che per me vale non meno di 1400 €.
Domani, con il reddito di cittadinanza, la retribuzione per quel lavoro la si abbassa a 500 € x 12 mensilità perché "...tanto c'è lo Stato che ti paga la differenza.."
Le progressioni economiche? Quelle carrierali?
Appena chiederai un aumento ti verrà negato perché c'è l'esercito di bisognosi fuori dalla porta.

Lo scontro sociale si esaspererebbe in quasi guerra civile perché io stesso vedrei il mio concittadino come responsabile della rovina e giustificherei ogni mezzo per "eliminare" chi danneggia la mia vita.


Sono invece a favore di un ASPI rivista a 36 mesi, di tipo retributivo (si parte dal 90% della tua retribuzione mensile media per scendere fino al 50% al 36mo mese), a compartecipazione da parte dell'ex datore, solo per dipendenti e col vincolo che la si mantiene se non arrivano offerte con:
- retribuzione pari o superiore alla precedente;
- stesso inquadramento e livello;
- distanza a non più di 20km dalla precedente sede di lavoro;
Se rifiuti un'offerta del genere o passano 36 mesi senza riceverla, allora perdi il diritto a percepire l'ASPI.
Scusami liuk ma non trovi che questa sia una discriminazione nei confronti di chi un lavoro non ce lo ha mai avuto, o nei confronti di chi ha una partita Iva o una falsa partita iva? Per te gli autonomi ed anche i professionisti che non arrivano o arrivano a malapena a mille euro netti(credimi ce ne sono) che dovrebbero fare, suicidarsi?
Vecchio 03-01-2015, 13:06   #20
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Quote:
Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
in pratica è coem se stampassero moneta , l'hanno fatto per anni prima che tu nascessi i vari Andreotti , Craxi , Spadolini , berlusconi etc...
ed è UNA delle ragioni per cui l'Italia è ridotta così com'è
Non stampano moneta, questa moneta alternativa è più simile a dei buoni pasto che ad una vera e propria valuta appunto perché non è utilizzabile fuori dal paese. Siccome questo paesino ospita molti immigrati (addirittura gli mettono a disposizione abitazione, luce, acqua, gas gratis) e i finanziamenti pubblici sono sempre lenti ad arrivare hanno inventato questa modalità di pagamento alternativa che viene sfruttata da tutti i cittadini.
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