"Mio figlio autistico a causa dei vaccini"; qui il link:
https://www.valdovaccaro.com/mio-figlio-autistico-causa-dei-vaccini/
Lettera toccante da parte di un padre che ha approfondito il tema dei vaccini a seguito della tragedia.
Sottopongo agli utenti uno stralcio in attesa di un parere:
NON DIRANNO MAI CHE L’AUTISMO È UNA MALATTIA IATROGENA O MEDICO-CAUSATA
Non diranno mai che per molti genitori l’autismo rappresenta un incubo dal quale non si sveglieranno mai. “Danni significativi” significano che un bambino può essere violento ed autoabusivo, introverso e fisicamente malato. Non diranno mai che l’autismo è una patologia medica nella quale la maggior parte dei bambini ha infiammazioni sia nell’intestino che nel cervello incluse coliti, super infezioni ed allergie alimentari.
Non diranno mai che negli anni ’70 solo un bambino su 10.000 era autistico, contro uno su 2.500 negli anni ’80, contro l’attuale uno su 90 e la tragica ipotesi futura di 1 su 10 entro il 2020. Non diranno mai che nei giorni 7 e 8 Giugno del 2000 si tenne un Meeting segreto a Simsonwood con oltre 50 individui del Center Disease Control, Organizzazione Mondiale della Sanità, National International Health, American Academy of Pediatrics con molti altri rappresentanti delle lobby farmaceutiche per discutere i dati del CDC Vaccine Data Sets che aveva dimostrato come l’aumento di esposizione al mercurio determinato dai vaccini aveva incrementato di 11 volte il numero dei bambini con disordini neuro comportamentali. Le prove di tutto ciò sono reperibili in un fascicolo di 286 pagine denominato: “Memo di Simpsonwood”.
I VACCINI ANTI-INFETTIVI HANNO CONSEGUENZE DEVASTANTI
Scrive un autorevole clinico , il dr Donald Muller sul “Washington Free” del gennaio-febbraio 2005: “Le nuove conoscenze di neuro-immunologia pongono gravi questioni circa la scelta di iniettare Vaccini in bambini di età minore di 2 anni”. Sollecitare in modo eccessivo il sistema immunitario infantile, prima che abbia il tempo di maturare spontaneamente, si sta dimostrando un’azione disastrosa: l’introduzione di molteplici stimoli antigenici, unitamente a sostanze tossiche chimiche e materiale immunogeno proveniente dai tessuti di cellule animale od umane utilizzate per la produzione del vaccino stesso, sembra in realtà indebolire la risposta immunitaria nel lungo termine.
CRIMINOSI QUANTITATIVI DI THIMEROSAL AL MERCURIO NEL VACCINO ANTIEPATITE B
I vaccini, inoltre, contengono anche metalli pesanti, primo tra tutti il tristemente noto mercurio organico (thimerosal), responsabile della intossicazione da mercurio e quindi del boom dei casi di autismo infantile a partire dal 1992. Infatti, con l’introduzione obbligatoria della vaccinazione antiepatite B, i bambini ricevettero per ciclo vaccinale una quantità variabile tra 125 e 175 mcg di mercurio, spropositata per il loro peso.
SALI DI ALLUMINIO NEUROTOSSICO NEI POLIVALENTI
Ispirandosi a quanto avvenuto negli U.S.A. anche i nostri legislatori , nel 2002 decretarono che il mercurio non fosse più aggiunto ai vaccini anti-infettivi dell’infanzia, tuttavia alle aziende produttrici venne concesso di utilizzare le scorte per molti anni a venire. Inoltre nei vaccini polivalenti di più nuova produzione, si utilizza come adiuvante un sale di alluminio, anche esso un metallo pesante neurotossico, che si trova ad essere iniettato in quantità ben superiori a quelle considerate tollerabili per un lattante.
DOSI SPAVENTOSE DI THIMEROSAL TUTTORA IN AUGE
Per sapere se il mercurio assunto in ogni seduta vaccinale supera o meno i livelli di sicurezza della Enviromental Protection Agency (EPA), occorre ricordare che i bambini sono sottoposti alla prima seduta vaccinale intorno ai 3 mesi, quando il loro peso medio è di circa 5 kg. Mio figlio pesava 7 kg alla prima (15/06/2006) e seconda seduta vaccinale (28/7/2006). Il livello di sicurezza per il thimerosal da non superarsi era di 0,7 microgrammi al giorno (0,1 mcg/kg X peso corporeo). Eppure, quando in un’unica seduta un bambino riceve, per esempio un vaccino esavalente, assume ancora oggi 25 mcg di thimerosal.
QUANTITÀ 25 VOLTE SUPERIORI AI LIVELLI DI SICUREZZA
Pertanto mio figlio è stato sottoposto per ben due volte con un singolo vaccino esavalente ad una quantità di mercurio 25 volte superiore ai livelli di sicurezza! senza peraltro valutare il rischio al quale andava incontro soprattutto nella seconda seduta, relativamente al concetto di emivita di 60 giorni per l’eliminazione del mercurio. Anche considerando la soglia massima di tossicità fornita dalla FDA (ovvero 0,4 mcg/Kg x peso corporeo al giorno), attraverso calcoli di farmacologia e tossicologia clinica, la dose tossica dei vaccini non rientrava in range di tollerabilità umana!
CALCOLI SUL MERCURIO
Il thimerosal contiene il 49,55% di mercurio base, pertanto considerato che la matematica non è un’opinione: 1) con parametro EPA, 0,1 mcg/kg x 7 kg di peso = 0,7 / 25 mcg di thimerosal x 49,55% = 12,39 mcg di mercurio / 12,39 mcg di mercurio : 0,7 = 17,7 volte superiore al livello di sicurezza x 2 in 48 giorni, 2) con parametro FDA, 0,4 mcg/kg x 7 kg di peso = 2,8 / 25 mcg di thimerosal x 49,55% = 12,39 mcg di mercurio / 12,39 mcg di mercurio : 2,8 = 4,4 volte superiore al livello di sicurezza x 2 in 48 giorni.
CALCOLI SULL’ALLUMINIO
Analizzando invece la quantità di alluminio globale ricevuta da mio figlio con tutti i vaccini ricevuti, considerando la più felice delle ipotesi e supponendo la quantità di 3 litri di siero corporeo a 2 anni con un peso di 14 kg, sono stati ottenuti i seguenti risultati: 376 volte la dose di alluminio considerata normale, 150 volte la dose di alluminio considerata come limite superiore accettabile, 100 volte la dose di alluminio considerata come limite massimo tollerato, 25 volte la dose di alluminio capace di provocare dei danni al sistema nervoso centrale, 15 volte la dose di alluminio capace di generare una encefalopatia.
FORMALDEIDE, CELLULE UMANE E CELLULE ANIMALI
I vaccini contengono inoltre formaldeide, fenossietanolo, polisorbati antibiotici, estratto di siero di pollo, di rene di scimmia, di cellule umane diploidi. Nel caso di mio figlio, sono risultati positivi i test che indicano la presenza di accumulo di metalli pesanti nell’organismo, con “segni biologici di tossicità’’. A livello internazionale sono significative le segnalazioni di porpora trombocitopenica a seguito della somministrazione di vaccino combinato antimorbillo, parotite, rosolia.
ESTREMA PERICOLOSITÀ DEI VACCINI SPECIE SE COMBINATI
L’importante studio governativo U.S.A. “The National Childhood Encephalopathy Study” (N.C.E.S.) unitamente ad altri studi epidemiologici controllati, riconosciuti validi dallo stesso Center for Disease Control, ha accertato che la vaccinazione combinata anti-tetano, anti-difterite e anti-pertosse è in grado di causare encefalopatia acuta e subacuta. Nella maggior parte dei casi si è osservata poi una evoluzione in encefalopatia cronica!
SOPPRESSIONE VACCINALE DELLE DIFESE E MORTALE SINDROME GUILLAN-BARRÉ
Alla stessa conclusione è arrivato un altro ente governativo U.S.A., “Institute of Medicine” (I.O.M.), considerando significative le relazioni tra la vaccinazione trivalente anti-tetano anti-difterite anti-pertosse e l’insorgenza di encefalopatia. Sempre lo I.O.M. ha dichiarato che la vaccinazione combinata anti-tetano e anti-difterite, nell’adulto può provocare la Sindrome di Guillain-Barrè, patologia potenzialmente letale.
È riscontrabile in tutte le vaccinazioni, una soppressione post vaccinale delle difese stesse con massima caduta della conta linfocitaria 10 giorni dopo l’inoculo. Nel caso di mio figlio questo fenomeno perdura. I vaccini riducono il numero di Leucociti, la capacità fagocitante dei neutrofili polimorfonucleati e la vitalità dei linfociti stessi.
SINTOMI PRECISI DA INDEBOLIMENTO IMMUNITARIO RISCONTRATI NEL MIO BAMBINO
Le manifestazioni cliniche di un sistema immunitario indebolito sono le infezioni ricorrenti o persistenti: riniti, faringiti, bronchiti, sinusiti, otiti, infezioni delle vie aeree, infezioni del tratto gastrointestinale, allergie ed intolleranze, infestazioni da elminti, squilibrio delle popolazioni sottolinfocitarie con iperproduzione di Anticorpi Ig E. Nel caso di mio figlio sia la storia clinica e le valutazioni di laboratorio evidenziano una tale situazione