|
|
30-01-2012, 11:27
|
#41
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
|
Quote:
Originariamente inviata da too_shy
io invece credo che la tesi dei fattori ambientali sia totalmente sbagliata. In ogni caso non è che dobbiamo vederla per forza allo stesso modo.
A me cmq hanno consigliato di concentrarmi su come affrontare il problema, piuttosto che sul ricercarne le cause. Questo si mi è stato detto nel corso della terapia.
|
Beh, se siamo entrambi razionali e se la verità è (come è) una e una sola, in effetti dovremmo vederla allo stesso modo, se non lo facciamo significa che uno di noi due sbaglia.
Non pretendo di convincerti, potrei essere tranquillamente io in errore; non sono affatto certo della mia posizione, peraltro. Mi chiedo però cosa ti dia tanta sicurezza.
D'accordo sul concentrarsi sul come affrontare il problema, ma come possiamo farlo se non sappiamo da cosa è causato?
L'atteggiamento sbagliato consiste, secondo me, nel voler trovare qualcuno a cui dare la "colpa". Incolpiamo qualcuno o qualcosa (la società, le ragazze che cercano gli estroversi, la famiglia...), ce la prendiamo con lui che è "cattivo", e ci sentiamo legittimati a continuare a crogiolarci nei nostri problemi, nascondendo la testa sotto la sabbia.
Molto diverso è invece interrogarsi su quali siano le "responsabilità"; non c'è alcuna immaturità in questo (credo che ci sia invece nell'altro atteggiamento), è anzi necessario, come accennato sopra, per arrivare alla radice dei nostri problemi e capire su cosa intervenire, nella consapevolezza che alla fine dei giochi siamo noi gli artefici del nostro destino.
|
|
30-01-2012, 21:16
|
#42
|
Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 495
|
Quote:
Originariamente inviata da Angus
Beh, se siamo entrambi razionali e se la verità è (come è) una e una sola, in effetti dovremmo vederla allo stesso modo, se non lo facciamo significa che uno di noi due sbaglia.
Non pretendo di convincerti, potrei essere tranquillamente io in errore; non sono affatto certo della mia posizione, peraltro. Mi chiedo però cosa ti dia tanta sicurezza.
D'accordo sul concentrarsi sul come affrontare il problema, ma come possiamo farlo se non sappiamo da cosa è causato?
L'atteggiamento sbagliato consiste, secondo me, nel voler trovare qualcuno a cui dare la "colpa". Incolpiamo qualcuno o qualcosa (la società, le ragazze che cercano gli estroversi, la famiglia...), ce la prendiamo con lui che è "cattivo", e ci sentiamo legittimati a continuare a crogiolarci nei nostri problemi, nascondendo la testa sotto la sabbia.
Molto diverso è invece interrogarsi su quali siano le "responsabilità"; non c'è alcuna immaturità in questo (credo che ci sia invece nell'altro atteggiamento), è anzi necessario, come accennato sopra, per arrivare alla radice dei nostri problemi e capire su cosa intervenire, nella consapevolezza che alla fine dei giochi siamo noi gli artefici del nostro destino.
|
è una malattia, un malfunzionamento della mente. Un disturbo comportamentale, ci si nasce così, nessuna ha colpa nessuno è responsabile.
Non sono uno studioso e non ho i mezzi per arrivare alla "verità" come scrivi tu. Del resto nemmeno i medici, i professori, sanno quale è la verità, ognuno dice la sua, esistono diverse tesi al riguardo, fattori ereditari, cause ambientali, ecc..
Il mio intuito e le mie esperienze mi dicono che si nasce così. Magari mi sbaglio, ma io ne sono convinto.
In ogni caso la cura può prescindere dalla ricerca delle cause, soprattutto se come dico io una causa, intesa come qualcosa che ha scatenato il problema, non esiste.
|
|
31-01-2012, 22:43
|
#43
|
Banned
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 359
|
Quote:
Originariamente inviata da Black Sparrow
Scusami, probabilmente è colpa mia che mi sono espresso male.
Intendevo che non possiamo piacere a tutte le persone, ma non per questo i fallimenti devono essere l'alibi dietro il quale rinchiudersi in casa.
io, per esempio, un tipo estroverso che ascolta musica "tunz tunz" e guida la golf lo emarginerei dalla mia cerchia di "amicizie", non per questo lo stereotipo che ho descritto è un'emarginato sociale anzi.forse hai solo frequentato le persone sbagliate ed a precludere nuove esperienze resti tu e la tua paura.
Sarà un caso ma l'esplosione di questi problemi, ed il suo studio, è avvenuto dopo l'avvento della rivoluzione industriale.
quindi diciamo, che forse, capisco la base sulla quale fondi il tuo ragionamento ma continuo a dire che hai sbagliato in toto l'esposizione.
Semmai è il modo di vivere occidentale che sta diventando alienante per l'essere umano, socievole o introverso che sia.
|
sono d'accordo,questo e' vero,ma e' proprio questo il punto,il tipo descritto da te ha una marea di suoi simili,per questo non e' un emarginato sociale
mentre io,e pochissimi altri,siamo una nettissima minoranza,ecco perche' finiamo emarginati.
ecco appunto,mi ero dimenticato di una cosa importante,nel corso del tempo,la popolazione mondiale,e' aumentata di milioni e milioni di persone,lo schiacciamento e' dovuto molto anche a questo,infatti mi sono imbattuto sempre nelle stesse razze,mai nessuno come me
|
|
31-01-2012, 22:51
|
#44
|
Banned
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 359
|
Quote:
Originariamente inviata da too_shy
è una malattia, un malfunzionamento della mente. Un disturbo comportamentale, ci si nasce così, nessuna ha colpa nessuno è responsabile.
Non sono uno studioso e non ho i mezzi per arrivare alla "verità" come scrivi tu. Del resto nemmeno i medici, i professori, sanno quale è la verità, ognuno dice la sua, esistono diverse tesi al riguardo, fattori ereditari, cause ambientali, ecc..
Il mio intuito e le mie esperienze mi dicono che si nasce così. Magari mi sbaglio, ma io ne sono convinto.
In ogni caso la cura può prescindere dalla ricerca delle cause, soprattutto se come dico io una causa, intesa come qualcosa che ha scatenato il problema, non esiste.
|
hai detto giusto,ci si nasce cosi,ma non e' una malattia,io credo cosi,questo e' quello che vogliono farci credere
secondo me conta anche quello fatto dai nazisti durante e dopo la guerra;hanno aumentato a dismisura il numero di persone di razze piu' evolute o piu' perfezionate,e cosi quei pochi sfigati debolucci rimasti,sembrano malati,sbagliati,in piu' ce lo fanno credere,cosi ci droghiamo per bene e si arricchiscono tutti,in piu' gli altri non passano nemmeno piu' come razzisti,come invece lo era il cattivone Hitler.
son sempre piu' convinto che e' tutta una gran fregatura
|
|
02-02-2012, 00:31
|
#45
|
Banned
Qui dal: Aug 2009
Messaggi: 132
|
Quote:
Originariamente inviata da ElectricF
sono d'accordo,questo e' vero,ma e' proprio questo il punto,il tipo descritto da te ha una marea di suoi simili,per questo non e' un emarginato sociale
mentre io,e pochissimi altri,siamo una nettissima minoranza,ecco perche' finiamo emarginati.
|
Giusto siamo una minoranza, ma guardati intorno in questo forum siamo la maggioranza.
Mai sentito parlare di cultura underground?
non mi pare che determinate sotto-culture siano una parte considerevole della società, eppure non sono neanche fobici emarginati. (all'interno della loro sotto-società)
Trova il tuo spazio e non sarai più emarginato ma solo parte di una minoranza.
il che per me è stato un bel passo avanti.
|
|
|
|
|