TãoSozinho

Non so cosa fare..mi sento stupido. Ultimamente ho fatto parecchi errori al lavoro dove sono ora, tant'è che vorrei lasciare. Anche perché gli errori me li fanno pesare e in più si trascinano per diverso tempo...
Probabilmente non è adatto a me quello che faccio, ma di contro ora mi sento stupido anche per tutti gli altri lavori.

Ho rifiutato un nuovo lavoro recentemente, perché ho pensato che sono troppo stupido e che preferisco continuare a sbagliare dove sono ora che ormai mi considerano un acquisto sbagliato e una disgrazia per l'azienda piuttosto che finire in un'azienda nuova e far ricredere tutti...
Purtroppo va sempre peggio...

Esperienze?

dystopia

Anch'io quando inizio un nuovo lavoro mi sento solitamente stupida e faccio errori che normalmente non farei, perché si crea un meccanismo di ansia, per il fatto di essere soggetti ad un giudizio esterno (che purtroppo per me è una croce ed è un elemento ricorrente). Non conta il lavoro che faccio, succederà sempre, perciò cambiare lavoro non è la soluzione. Meglio restare dove sei adesso e provare a fare qualche miglioramento. Cambiare lavoro sembra una soluzione ma non lo è (lo è solo apparentemente).

dystopia

Anche a me è successo di scappare dal corso di formazione di un call center perché avevo attacchi di ansia e volevo tornare alla svelta in un contesto rilassante ma sinceramente è stato un errore perché avrei potuto resistere un po' di più. Invece in seguito in altre occasioni sono riuscita a resistere e alcune volte sono stata apprezzata.

TãoSozinho

Ma io non sono nuovo dove lavoro. Ci sono da più di 3 anni.

dystopia

Questo non cambia di molto il discorso, il mio ragionamento vale in ogni caso

AvolteRitorno

Ciao TãoSozinho, se vuoi la mia, io sto oramai da quasi dieci anni nello stesso ambiente lavorativo e commetto errori quasi tutti i giorni, il più delle volte riesco a recuperare prima che qualcuno se ne accorga, altre volte no e anche a me viene fatto pesare (anche se in modo magari scherzoso).

Quello che mi sento di dirti è di non sentirti stupido, di non mollare, ci sono periodi in cui sei più sotto stress, oppure sei più sulle nuvole e commetti più errori del solito. Ma questa non è stupidità è solo un momento.

Il consiglio che ti darei è magari è di rivedere o ripensare due o tre volte il lavoro da te svolto prima di concluderlo (non so quale sia, quindi interpreta un po' queste mie parole in base a quel che fai). A volte la cosa risulta annosa e barbosa, ma serve, fidati, soprattutto se è una cosa che fai da tempo e ti viene quasi automatica (troppa disinvoltura spesso porta all'errore in ogni aspetto della vita).

esteem

Eh purtroppo io commetto veramente tanti errori che potrebbero avere conseguenze molto gravi… credo di avere qualche deficit di attenzione specialmente quando qualcuno mi parla. Parlare richiede una quantità enorme di concentrazione, come se occupasse tutta la mia ram.

Non credo che potrò continuare più di qualche anno, devo resistere fino a che non trovo altro, ma assolutamente dovrò cambiare. Spero prima che sia troppo tardi.

Varano

Io sono sempre sul chi va là, ho sempre paura di sbagliare, ma forse questa fobia mi rende più attento a ogni singolo dettaglio...poi l'errore arriverà sempre prima o poi.
Ci vuole anche fortuna, a volte ci sono errori veramente devastanti

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Ezp97

Mah, lavorare di base è una rottura di coglioni…altrimenti si chiamerebbe hobby o passatempo.
Hai qualche passione in particolare?

sparatemi

mai licenziarsi! mai! perdi la disoccupazione!

però non ho capito, ti hanno fatto la lettera di richiamo? se la risposta è no allora non dargli troppo peso, fai in modo che non si ripeta e stop, chi non fa non sbaglia e tu lavorando hai sbagliato e pazienza, non è morto nessuno

Amym

Non scoraggiarti, errori se ne fanno, può sembrare una frase banale, ma solo chi non fa nulla non sbaglia mai. Più che altro non è bello che te lo facciano pesare. Un errore si può correggere si può aiutare la persona a ricordare quale sia il procedimento corretto, si può spronare, ma fare pesare o peggio ancora trattare male è qualcosa che non condivido, perché mina l'autostima delle persone e non porta a niente se non a peggiorare il senso di sicurezza altrui e a creare un clima ostile. Può darsi che l'ambiente non sia dei migliori, non so cosa fai, ma cerca come ha scritto sopra AvolteRitorno di fare dei controlli continui del tuo lavoro. Ne faccio anche io, a volte quando posso faccio ricontrollare ad esterni, e non è mai detto che qualcosa non sfugga ed esca un errore di qualsiasi tipo, ma già si può diminuire notevolmente il margine.

TãoSozinho

A me quando faccio errori chiedono i danni alla mia azienda. ..

Fallitodepresso

Mi ricordi me, comunque se pensi che ti terranno nonostante i tuoi errori meglio che resti lì perché poi nel prossimo posto di lavoro potrebbe essere peggio, io avevo trovato un posto di lavoro dove non mi sentivo stupido perché c'erano certi elementi, poi ho mollato e il lavoro successivo ero io quell ' elemento...

SixSamurai

Lavorare fa cagare, scegli il lavoro meno impegnativo che la vita vale troppo per sprecarla per il cummenda di turno

FraVento

Il nuovo lavoro che hai rifiutato era di pari livello e retribuzione ? Io non so cosa avrei fatto… nelle situazioni ci si deve trovare per poterne parlare. Ed è anche difficile darti dei buoni consigli non conoscendo specificamente il tuo ambiente di lavoro, i tuoi colleghi, il tuo capo. Dovresti azzerare tutto e ripartire da zero(intendo anche nel tuo attuale lavoro). Non è mai troppo tardi per ricominciare. Non so, magari lavorando più lentamente, cercando di concentrarti di più ecc. Ma è necessario che un minimo almeno tu creda in te stesso, altrimenti è una missione persa in partenza.

Ezp97

Dipende pure dove vivi però. Lasciare un lavoro tipo come qua da me al centro-sud vuol dire poi stare senza fare un cazzo un bel po’ prima di trovarne un altro se non lavori a chiamata da 400€ al mese.

Robert_Plant 89

Io ho lasciato il mio ultimo lavoro 8 anni fa, e non ho più cercato altri impieghi per esaurimento nervoso

Ezp97

Posso chiederti come ti sostieni?

Varano

Io invece ho elaborato una teoria, in base a degli studi che avevo letto...ebbene tra le tante qualità di chi fa carriera alcune sembrano prevalere, tra queste l'incompetenza. Essere incompetenti e sicuri di sé è una garanzia di successo lavorativo. Spesso i più competenti a livello tecnico sono dei sottoposti.

Altre tre qualità chiave sono quelle della triade oscura:
narcisismo
machiavellismo
psicopatia

Poi ci sono altri parametri come l'altezza, il sesso, ecc. nonostante i tempi siano diversi da prima è ancora preferibile essere maschi, alti e bianchi.
Io da quando ho capito questo meccanismo, ho coltivato le qualità negative ma che portano promozioni e aumenti salariali. Per ora sta funzionando.

Keith

Ma non bisogna essere intelligenti per lavorare, a meno che non devi fare il ricercatore o similari, anzi più si è intelligenti e più gli servi nei ruoli medio-bassi. Tu basta che fai quello che ti dicono, mettici il doppio del tempo, ma sii sempre rilassato e cerca di andare d'accordo con tutti senza fare preferenze fra le persone.