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Vecchio 07-05-2009, 22:46   #1
Principiante
 

Sabato sera ho parlato con due persone che stanno frequentando un corso di psicologia ideato appositamente per single (il cui scopo immagino sia il non esserlo più...)
Dicevano che l'uomo è un animale sociale e che quindi ha la necessità di comunicare; quello che mi è rimasto impresso è che secondo loro chi non comunica è tagliato fuori dalla società e quindi è preferibile essere presi a bastonate sulla schiena che non sapere comunicare, se non sai comunicare sei una persona senza vie d'uscita.
Devo dire che sono rimasto abbastanza perplesso da un giudizio così lapidario...
Ma forse hanno ragione loro, chissà...
Vecchio 07-05-2009, 23:11   #2
Banned
 

hanno ragione
se mi chiedi il perchè, non te lo so neanche spiegare
ma sento che se riuscissi a comunicare cambierebbero molte cose
Vecchio 07-05-2009, 23:24   #3
Flo
Banned
 

Quoto.....
Vecchio 08-05-2009, 00:22   #4
Esperto
L'avatar di calinero
 

non saprei, ci son molti muti che senza mal di schiena non si lamentano
Vecchio 08-05-2009, 07:17   #5
Esperto
L'avatar di enemyofthesun
 

Quote:
Originariamente inviata da Tyrion Visualizza il messaggio
Sabato sera ho parlato con due persone che stanno frequentando un corso di psicologia ideato appositamente per single (il cui scopo immagino sia il non esserlo più...)
Dicevano che l'uomo è un animale sociale e che quindi ha la necessità di comunicare; quello che mi è rimasto impresso è che secondo loro chi non comunica è tagliato fuori dalla società e quindi è preferibile essere presi a bastonate sulla schiena che non sapere comunicare, se non sai comunicare sei una persona senza vie d'uscita.
Devo dire che sono rimasto abbastanza perplesso da un giudizio così lapidario...
Ma forse hanno ragione loro, chissà...
Ok. Adoro essere picchiato °_°
Vecchio 08-05-2009, 09:26   #6
Esperto
 

Anch'io col mio gatto comunico a suon di "giornalate" sulla schiena, a volte sembra siano più efficaci di tante parole...si insomma...a volte tocca usare la comunicazione non verbale!
Vecchio 08-05-2009, 09:59   #7
Banned
 

ma noi ci rapportiamo agli altri cn una comunicazione non verbale"!purtroppo questo tipo di comunicazione non arriva alle persone ke ci circondano xkè danno così tanta importanza alle parole ke nn sannò percepire + niente...anke noi comunichiamo qualkosa a livello non verbale gli altri xò non sannò coglierlo...
Vecchio 08-05-2009, 10:10   #8
Banned
 

Spesso ti giudicano solo in base a quanto sei bravo a parlare, ma in giro c'è troppa gente brava solo a blaterare (pensiamo a molti politici ad esempio), il mondo va avanti con i fatti e non con le chiacchere...
Vecchio 08-05-2009, 11:46   #9
Avanzato
L'avatar di Joker
 

Sarà anche vero, ma per esperienza personale posso dire che se cercassi di pensare un pò a me stesso nei fatti e nei casi miei, prima che nel rapporto con gli altri, forse le cose andrebbero meglio.
Vecchio 08-05-2009, 14:33   #10
Banned
 

secondo me qualcuno non ha ben chiara la differenza tra parlare e comunicare
Vecchio 08-05-2009, 16:14   #11
Esperto
L'avatar di HurryUp
 

Quote:
Originariamente inviata da Tyrion Visualizza il messaggio
Sabato sera ho parlato con due persone che stanno frequentando un corso di psicologia ideato appositamente per single (il cui scopo immagino sia il non esserlo più...)
Dicevano che l'uomo è un animale sociale e che quindi ha la necessità di comunicare; quello che mi è rimasto impresso è che secondo loro chi non comunica è tagliato fuori dalla società e quindi è preferibile essere presi a bastonate sulla schiena che non sapere comunicare, se non sai comunicare sei una persona senza vie d'uscita.
Devo dire che sono rimasto abbastanza perplesso da un giudizio così lapidario...
Ma forse hanno ragione loro, chissà...
Questi psicologi di solito dicono che la comunicazione è necessaria per l'uomo e poi, con i loro corsi, propongono modelli di comunicazione che non sono accessibili a tutti. Ciò significa che non hanno a cuore la vera comunicazione tra gli esseri umani.
Tu l'hai percepito, e questa sensazione probabilmente ti ha generato questo fastidio.
Vecchio 08-05-2009, 17:10   #12
Principiante
 

Come comunicazione era sottointesa quella verbale, visto che nel rapportarsi direttamente con una persona al momento quella più usata è questa;
a meno che due persone poste a un metro l'una dall'altra non comunichino tramite due palmari raggiungibili da una rete wireless
(potrebbe essere il futuro sistema di comunicazione ).

Secondo me, poichè hanno frequentato un corso di psicologia rivolto solamente a single, penso che la persona che ha tenuto il corso lo abbia incentrato su ciò;
che bisogna saper parlare al prossimo, essere se stessi, espansivi, sociali, cordiali, autostima, no timidi, bla, bla, bla... e che abbia molto insistito su tal tema..
Anche perchè nin so in cos'altro potrebbe consistere (in più era stato organizzato da una parrocchia, e già li (andate e moltiplicatevi )).
Il tutto per la serie fatevi un corso di psicologia e vi trovate la morosa/o che via aspetta davanti alla porta di casa...
Altro non ho chiesto, anche perchè era una di quelle serate con luna nera e voglia di rientrare all'ovile quanto prima.
L'impressione che davano era di chi dopo aver seguito un corso, cerca di metterlo in pratica seguendolo alla lettera.
...E comunque single erano e single sono ancora... Amen
Vecchio 08-05-2009, 17:17   #13
Esperto
L'avatar di HurryUp
 

Penso che parlasse principalmente della comunicazione non verbale, cioè di tutti i segnali extra-verbali che accompagnano la comunicazione verbale. Infatti è dai segnali extra-verbali che l'uomo comune percepisce la sicurezza nel prossimo.
Ma il discorso che facevo io è che se avessero a cuore la comunicazione (perchè la comunicazione è un bisogno umano), spenderebbero più energie per insegnare la meta-comunicazione, piuttosto che abilità sociali.
Vecchio 08-05-2009, 17:33   #14
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Penso che parlasse principalmente della comunicazione non verbale, cioè di tutti i segnali extra-verbali che accompagnano la comunicazione verbale. Infatti è dai segnali extra-verbali che l'uomo comune percepisce la sicurezza nel prossimo.
Sarà, ma per me cip e ciop parlavano di quella verbale, anche perchè non davano l'impressione di essere delle cime, poi di cosa parlasse il corso in dettaglio nin so.

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Ma il discorso che facevo io è che se avessero a cuore la comunicazione (perchè la comunicazione è un bisogno umano), spenderebbero più energie per insegnare la meta-comunicazione, piuttosto che abilità sociali.
Per metacomunicazione (termine nato dalla fusione tra meta e comunicazione) si intende, in psicologia, la comunicazione sulla comunicazione. ???
Ognuno ha il suo campo ..., sinceramente mi è più chiara la comunicazione tra protocolli di rete: TCP, UDP, SPX, DHCP, SNMP, SSH, ...
Vecchio 08-05-2009, 17:47   #15
Esperto
L'avatar di HurryUp
 

Quote:
Originariamente inviata da Tyrion Visualizza il messaggio
Per metacomunicazione (termine nato dalla fusione tra meta e comunicazione) si intende, in psicologia, la comunicazione sulla comunicazione. ???
Ognuno ha il suo campo ..., sinceramente mi è più chiara la comunicazione tra protocolli di rete: TCP, UDP, SPX, DHCP, SNMP, SSH, ...
Beh sì. Se uno è ansioso e non riesce a comunicare, con la meta-comunicazione si risolve il problema.
Basta dire "se mi vedete così bloccato è perchè in me si innescano meccanismi di ansia particolare", e, magari, spiegare bene di cosa si tratta. Perciò nella meta-comunicazione non c'è alcun bisogno di mostrarsi sicuri di se'.
Vecchio 08-05-2009, 18:03   #16
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

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Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Beh sì. Se uno è ansioso e non riesce a comunicare, con la meta-comunicazione si risolve il problema.
Basta dire "se mi vedete così bloccato è perchè in me si innescano meccanismi di ansia particolare", e, magari, spiegare bene di cosa si tratta. Perciò nella meta-comunicazione non c'è alcun bisogno di mostrarsi sicuri di se'.
Scusa posso chiederti una cosa? ma ha mai funzionato questo sistema? Cioé sei mai riuscito a diminuire il tuo malessere con il mondo grazie a questa meta-comunicazione?

Perché a me dire che sono teso moltiplicherebbe x 100 i miei problemi. Perlomeno lo ha fatto le poche volte che l'ho detto. Dopo saprebbero tutti che sono uno sfigato-->io da quel momento in poi saprei che loro sanno-->ancora più forte il giudizio degli altri-->ancora più ansia
Vecchio 08-05-2009, 19:13   #17
Esperto
L'avatar di HurryUp
 

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Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Scusa posso chiederti una cosa? ma ha mai funzionato questo sistema? Cioé sei mai riuscito a diminuire il tuo malessere con il mondo grazie a questa meta-comunicazione?

Perché a me dire che sono teso moltiplicherebbe x 100 i miei problemi. Perlomeno lo ha fatto le poche volte che l'ho detto. Dopo saprebbero tutti che sono uno sfigato-->io da quel momento in poi saprei che loro sanno-->ancora più forte il giudizio degli altri-->ancora più ansia
Ti dico quello che torna alla mia etica: secondo me dovresti partire dal presupposto che la società ideale sarebbe una società in cui la comunicazione avviene telepaticamente e i pensieri della gente fossero manifesti, come nei fumetti.
Cioè, un mondo in cui tu incontri una persona, e sai già, guardando la sua "aura", quali sono i suoi pensieri, cosa sta cercando, eventualmente, di comunicarti.
Ovviamente non deve essere necessariamente tutto manifesto: ma deve essere tale che se uno cerca di guardare dentro possa vedere i pensieri della gente.
In un mondo così fatto avrebbe senso cercare di non apparire sfigato, e tutte queste analoghe preoccupazioni? Ovviamente no.
Siccome la comunicazione più giusta è quella che imita il più possibile questa comunicazione ideale telepatica, ne consegue che non deve suscitare preoccupazione neppure comunicare i propri moti interiori e i motivi per cui uno è ansioso.
Se l'importante è comunicare, allora lo si fa a 360 gradi.
Non esiste altro genere di comunicazione che possa definirsi giusta, secondo la mia etica e il mio sentire. Qualunque comunicazione che non tende alla comunicazione ideale telepatica, secondo me, non può essere giusta.
Se quindi uno ha a cuore la giustizia e ha un naturale fastidio per l'ingiustizia, non dovrebbe risultargli troppo costoso comunicare in questo modo, anzi, ne sarebbe fiero.
Vecchio 08-05-2009, 19:28   #18
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

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Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Ti dico quello che torna alla mia etica: secondo me dovresti partire dal presupposto che la società ideale sarebbe una società in cui la comunicazione avviene telepaticamente e i pensieri della gente fossero manifesti, come nei fumetti.
Cioè, un mondo in cui tu incontri una persona, e sai già, guardando la sua "aura", quali sono i suoi pensieri, cosa sta cercando, eventualmente, di comunicarti.
Ovviamente non deve essere necessariamente tutto manifesto: ma deve essere tale che se uno cerca di guardare dentro possa vedere i pensieri della gente.
In un mondo così fatto avrebbe senso cercare di non apparire sfigato, e tutte queste analoghe preoccupazioni? Ovviamente no.
Siccome la comunicazione più giusta è quella che imita il più possibile questa comunicazione ideale telepatica, ne consegue che non deve suscitare preoccupazione neppure comunicare i propri moti interiori e i motivi per cui uno è ansioso.
Se l'importante è comunicare, allora lo si fa a 360 gradi.
Non esiste altro genere di comunicazione che possa definirsi giusta, secondo la mia etica e il mio sentire. Qualunque comunicazione che non tende alla comunicazione ideale telepatica, secondo me, non può essere giusta.
Se quindi uno ha a cuore la giustizia e ha un naturale fastidio per l'ingiustizia, non dovrebbe risultargli troppo costoso comunicare in questo modo, anzi, ne sarebbe fiero.
Ma sei Socrate redivivo?
Cioé te siccome non siamo tutti telepati preferisci fare figure di cacca a tutto spiano pur di non andare contro i tuoi ideali?. Scusa, non è per offenderti, ma non sei un po' fuori dal mondo?
Capisco la sete di giustizia (infatti qui mi bollano come comunist), però non so se lo noti ma andiamo sempre in più incontro all'incomunicabilità. Cioé non lo dico io, mi pare un'osservazione molto semplice, la società è sempre più complessa e abbiamo sempre meno tempo per parlare...quindi la gente ci mette un nanosecondo a farsi un'idea di te...purtroppo conta sempre di più la forma, non la sostanza
Insomma questo modo di fare mi pare un pochino controproducente.

Però ero curioso di sapere se nell'applicazione pratica hai avuto dei riscontri positivi o se c'é una scuola psicologica dietro la parola che usi, o un insieme di tecniche, io mi interesso più che altro di filosofie orientali, però mi garbano le teorie strane

Ultima modifica di JohnReds; 08-05-2009 a 19:38.
Vecchio 08-05-2009, 19:38   #19
Esperto
L'avatar di HurryUp
 

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Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Ma sei Socrate redivivo?
Cioé te siccome non siamo tutti telepati preferisci fare figure di cacca a tutto spiano pur di non andare contro i tuoi ideali?. Scusa, non è per contrariarti, ma non sei un po' fuori dal mondo?
In un certo senso sì, ma in un senso improprio. Le figure di cacca per me vengono compensate dopo la morte, quando la vita sociale continuerà, ma stavolta con una comunicazione telepatica. In quella dimensione, quindi, la figura di cacca ce la farebbero quelli che si sono illusi di poter nascondere i pensieri e instaurare una comunicazione incompleta. Questo spiega il mio disinteresse per eventuali figure di cacca nella mente di altre persone.
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Però ero curioso di sapere se nell'applicazione pratica hai avuto dei riscontri positivi o se c'é una scuola psicologica dietro la parola che usi, o un insieme di tecniche, io mi interesso più che altro di filosofie orientali, però mi garbano le teorie strane
Se per riscontri positivi intendi apparire normale agli occhi degli altri, non ci sono stati, perchè di solito agli altri interessa la comunicazione ingiusta (quella in cui non è percepito come normale comunicare la propria ansia). Però devo anche dire che l'iniziale meraviglia che posso suscitare nell'altro, poi, non dura necessariamente a lungo, perchè poi posso sempre chiarire ulteriormente quello che ho detto.
Vecchio 08-05-2009, 19:49   #20
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

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Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
In un certo senso sì, ma in un senso improprio. Le figure di cacca per me vengono compensate dopo la morte, quando la vita sociale continuerà, ma stavolta con una comunicazione telepatica. In quella dimensione, quindi, la figura di cacca ce la farebbero quelli che si sono illusi di poter nascondere i pensieri e instaurare una comunicazione incompleta. Questo spiega il mio disinteresse per eventuali figure di cacca nella mente di altre persone.
Ma sei uno scienziato o uno psicologo? Fai seminari o pubblicazioni scientifiche? Hai fondato un'associazione per la metacomunicazione?

Perché se sei solo una persona che va in giro dicendo tutto quello che gli passa per la testa...non so quanto potrà contribuire alla tua causa comportarti così...
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