cancellato2824

ma in che consisteva sto test?
avresti magari potuto riuscirci non te ne fossi andato? a loro appariva cosi' grave questo non riuscirci? hai detto le motivazioni del tuo andartene?

Sitchnatio

No, non è successo nulla..non mi hanno detto nulla.
Ho fatto tutto da solo.

Stavo facendo questo test, non ci sono riuscito e mi sono innervosito.

Palmiro

La paga quanto sarebbe stata al mese?

alien boy

Solo tu puoi sapere se hai fatto bene o no. Ognuno fa le sue valutazioni e pondera le proprie sensazioni positive e negative. Ormai è fatta, puoi fregartene.

AnonimaCreatura

Concordo parole sante

Winston_Smith

Le profezie autoadempienti non hanno alcun "potere" se non ci sono le condizioni perché si avverino (che poi grossomodo sono le stesse condizioni e motivazioni per le quali vengono pronunciate, non è che uno si autosabota così per sport, dalla sera alla mattina).

Warlordmaniac

Però se è così, non è adatto nemmeno a possibili clienti.

Efits

Se parti con l'idea di essere inadatto ad un lavoro, come nel caso dell'OP è altamente probabile che si sia portati, magari inconsciamente, a trovare una scappatoia ove possibile (leggesi, arrendersi alla prima difficoltà, andare nel pallone invece che ragionare perchè "tanto non so farlo").
Nel caso in questione può ben essere capitato che sentendo pressione addosso di questo test inatteso abbia preferito gettare la spugna invece che applicarsi, ben che il test fosse alla sua portata.
A me capita sovente di darmi vinto in partenza e non provare nemmeno ad applicarmi in mansioni che poi, messo alle strette, sono capace a gestire.
L'idea che ho in principio (l'essere inadeguato) è così forte da condizionare il risultato.
Che di per sè non esista nessun potere magico nella profezia in quanto tale mi pare abbastanza scontato, era un modo per sintetizzare il pensiero qui sopra.

Winston_Smith

Quello che volevo evidenziare è che secondo me uno non "parte con l'idea" di essere inadatto a qualcosa così, dal nulla. Ovvio che se se ne convince si autosabota e si rende più difficili le cose, ma se ha o sta maturando quella convinzione devono esserci dei motivi, che vanno affrontati al di là dell'evitare di ripetersi dei mantra negativi.

Hazel Grace

non è che si deve fare qualcosa per cui non ci si sente portati, uno deve fare il lavoro che ritiene più nelle sue corde. Poi certo se si scappa sempre dalle situazioni è un problema ma non sempre dobbiamo sforzarci a fare le cose, se si deve star male è meglio lasciar perdere

Efits

Ah, sin lì siamo d'accordo, è così.
Penso che tuttavia, anche senza andare ad indagare la causa prima del problema, che è senza dubbio la cosa migliore e più efficace, sia preferibile evitare di consolidare questa idea di fondo con topic a tema ove la risposta media è "oddio, foot locker è roba da gente estroversa! ti chiedono di fare le piroette davanti al cliente! io non posso proprio riuscirci!" e simili.
Per come la vedo io palesare simili incertezze qui sopra è un modo per avere conferme di quanto già si pensa, ossia che sia troppo al di là delle proprie capacita.
Anche ora nella rielaborazione a fatto avvenuto vedo passare il concetto "beh, ma era roba troppo in là per noi, meglio così".
L'approccio generale a questioni analoghe è demotivante e tendente alla resa. Non che sia "colpa" di chi risponde, ognuno dirà quello che pensa filtrato da proprie esperienze e vissuto, ma sinceramente credo sarebbe stato più utile entrare a contatto con visioni ottimistiche e positive per caricarsi piuttosto che quelle negative che di media si raccolgono qui, per quanto magari più realiste.
Il modo migliore per evitare di auto sabotarsi, quando non si ha modo o tempo per indagare cosa le provoca, è stare lontani da pensieri che queste incertezze le nutrono (estroversi vs introversi, roba adatta - inadatta all'indole che ci si auto attribuisce), mettersi a fare altro e cercare di non focalizzarsi su cosa può andare male, stare in ambienti positivi.

alien boy

Beh nella visione ottimistica bisogna crederci veramente perché possa avere degli effetti benefici. Ed è possibile solo quando essa si avvicina alla situazione più freddamente realistica.
Non tutti i lavori sono fatti per tutti, questo direi che è abbastanza innegabile.

Krieg

Ma che test era? Il corso sui rischi generici sul posto di lavoro?
Di solito è roba con le crocette, niente di impegnativo

hermit94

invece si

Sitchnatio

Ma che vi frega?
Era un test sull'antiincendio...molto semplice e con crocette.
Non ci sono riuscito.

Sitchnatio

Io indico la luna e voi guardate il dito...


Ma che vi frega del test? bo

Sitchnatio

Sono andato in palla, quella del test è stata una scusa per rivestirmi e firmare per andarmene.
Mi sono sentito un ritardato a non esserci riuscito, non riesco in nulla...sono stato pure bocciato due volte a scuola ed ho fatto le paritarie.

Mi sento un idiota a non aver saputo fare nemmeno un lavoro semplice come il commesso...vedo coetanei laurearsi in medicina e fare carriera mentre io rimango sempre al solito punto

Palmiro

Se ti mettevano in regola con contratto regolare, ferie, malattia, tredicesima, ecc a mio avviso hai perso un'ottima occasione.
Se era il solito stage del c##oa 600 euro "e poi si vedrà" allora hai fatto bene a rinunciare

Conoscendo foot locker però mi sa che la prima opzione è la più probabile

AnonimaCreatura

Ma infatti il punto centrale non è il test a crocette, ma è tutto il contesto che c'è dietro che ti ha creato un grosso carico emotivo e tu hai reagito di conseguenza. Non sei l'unico a vivere queste sensazioni così destabilizzanti, non sei un idiota! Ci vuole tanta pazienza per trovare la propria strada, c'è chi riesce prima, chi ha fortuna e chi necessita di più tempo. Eccomi qui, anche io.

cancellato19102

Certo che lavorare da FootLocker per un fobico non è proprio una scelta oculata.
E' come se un vergine, che non ha manco toccato una donna in vita sua, volesse fare il pornostar...