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30-09-2021, 13:20
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Il post d'apertura è la dimostrazione di come siamo noi a dare valore alle cose con il filtraggio che operiamo nell'analisi di fatti e situazioni.
Avevo un amico con un passato scolastico complessivamente non esaltante: studente mediocre alla scuola dell'obbligo, viene bocciato un anno all'istituto tecnico nel quale si diploma a fatica, sceglie poi una facoltà "parcheggio" nella quale stenta, molla e va a lavorare per poi ritornare agli studi con una facoltà più mirata. Si laurea in corso, ormai già trentenne e poi trova lavoro, non un lavoro eccezionale o super retribuito ma un lavoro con un contratto a tempo indeterminato. Indovinate voi, di tutto questo percorso, cosa gli è rimasto di più? Ovviamente, essendo un narcisistone, solo l'ultima parte.
Ho anche conosciuto invece persone dal passato scolastico nettamente più sciolto e privo di intoppi che si sentivano dei falliti, addirittura una che, tra lauree, master, contromaster, dottorati e 2-3 lingue sul curriculum, continuava a reputarsi una "unachiever" e ad avere difficoltà di adattamento in ambito lavorativo.
Del resto siamo noi a costruire e a dare un senso alla nostra realtà.
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30-09-2021, 13:36
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#42
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Del resto siamo noi a costruire e a dare un senso alla nostra realtà.
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Concordo, anche se l'esaminatore dall'altra parte può sbattersene della tua narrazione e concentrarsi sui freddi numeri. Uno che si laurea a 30 anni non si presenta certo bene, poi ci sono alcune aziende che sotto un voto di laurea specifico non ti prendono neanche in considerazione, e hai voglia a raccontartela...
Il mio prof universitario diceva sempre che il nostro destino lavorativo si sarebbe deciso nei primi due anni post-laurea, sono quelli che decidono la direzione della carriera solitamente. Io ho sofferto di depressione proprio quei due anni e ho dovuto curarmi, il resto è stato un rattoppare quel buco che ha creato un vuoto inspiegabile sul cv e soprattutto nella mia vita.
Ancora oggi io non so cosa mi abbia preso dal 2014 al 2016
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30-09-2021, 15:29
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#43
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il post d'apertura è la dimostrazione di come siamo noi a dare valore alle cose con il filtraggio che operiamo nell'analisi di fatti e situazioni.
Avevo un amico con un passato scolastico complessivamente non esaltante: studente mediocre alla scuola dell'obbligo, viene bocciato un anno all'istituto tecnico nel quale si diploma a fatica, sceglie poi una facoltà "parcheggio" nella quale stenta, molla e va a lavorare per poi ritornare agli studi con una facoltà più mirata. Si laurea in corso, ormai già trentenne e poi trova lavoro, non un lavoro eccezionale o super retribuito ma un lavoro con un contratto a tempo indeterminato. Indovinate voi, di tutto questo percorso, cosa gli è rimasto di più? Ovviamente, essendo un narcisistone, solo l'ultima parte.
Ho anche conosciuto invece persone dal passato scolastico nettamente più sciolto e privo di intoppi che si sentivano dei falliti, addirittura una che, tra lauree, master, contromaster, dottorati e 2-3 lingue sul curriculum, continuava a reputarsi una "unachiever" e ad avere difficoltà di adattamento in ambito lavorativo.
Del resto siamo noi a costruire e a dare un senso alla nostra realtà.
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si ok, ma secondo me a volte bisognerebbe avere il buon gusto di tacere;faccio un esempio:un mio ex amico non è riuscito a laurearsi in ingegneria, la cosa lo ha portato a stare male davvero, a cadere in una depressione tremenda... pensa se uno con due lauree ed un master fosse andato a lamentarsi davanti a lui di sentirsi un povero fallito, cioè l'avrebbe spinto al suicidio...
Quote:
Originariamente inviata da Varano
Uno che si laurea a 30 anni non si presenta certo bene, poi ci sono alcune aziende che sotto un voto di laurea specifico non ti prendono neanche in considerazione, e hai voglia a raccontartela...
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questa storia che laurearsi a 30 anni è troppo tardi per avere risvolti lavorativi è una baggianata, di solito la dicono per lo più i secchioni invidiosi per metterti i bastoni fra le ruote...ne conosco moltissimi di trentenni ed anche oltre neolaureati che hanno trovato lavoro senza chissà quali intoppi....l'ultima una mia conoscente laureatasi a 32 anni un mesetto fa...
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Ultima modifica di untipostrano; 30-09-2021 a 15:32.
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30-09-2021, 15:37
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#44
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Il fatto è che dopo i 30 anni non possono più metterti in apprendistato o stage, per cui o trovi l'azienda che investe su di te a scatola chiusa oppure vinci un concorso pubblico, non dico che è impossibbile ma io ho notato molta più difficoltà passati i 30 a riciclarmi. E' anche vero che mi sono laureato a 25 anni e ho fatto lavori che non c'entrano molto con la mia laurea, ma tutte ste aziende che rispondono ai miei cv io non le ho viste.
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30-09-2021, 15:54
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#45
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
resta sempre l'insegnamento come extrema ratio.
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Perché lo consideri un'ultima spiaggia? Insegnare è un gran bel mestiere, comodo, sicuro...infatti è un'ambizione di molti...
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30-09-2021, 19:36
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#46
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Principiante
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 59
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Se ti riferisci a me che ho creato al post mi baso sulle richieste che arrivano sulla piattaforma dell'università, Linkedin, Indeed e altri siti simili.
Non ho mai inviato mail direttamente perchè mi sembrerebbe un po' troppo "invasivo" diciamo. Non vorrei sembrare presuntuoso a chiedere un colloquio o uno stage direttamente.
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Ultima modifica di dforum97; 02-10-2021 a 10:43.
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02-10-2021, 10:38
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#47
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Principiante
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 59
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Secondo voi sarebbe meglio provare a finire tutto entro aprile 2022 oppure prendersela con più calma e finire a luglio, sempre 2022? Ho paura che finire a luglio sia troppo tardi, in quanto ci sarà già gente che era in corso con me che già lavorerà da 1 anno più o meno.
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Ultima modifica di dforum97; 02-10-2021 a 17:42.
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02-10-2021, 15:49
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#48
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,565
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Il fatto è che dopo i 30 anni non possono più metterti in apprendistato o stage, per cui o trovi l'azienda che investe su di te a scatola chiusa oppure vinci un concorso pubblico, non dico che è impossibbile ma io ho notato molta più difficoltà passati i 30 a riciclarmi. E' anche vero che mi sono laureato a 25 anni e ho fatto lavori che non c'entrano molto con la mia laurea, ma tutte ste aziende che rispondono ai miei cv io non le ho viste.
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Nessun imprenditore al mondo oggi investe su qualcuno a scatola chiusa.
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02-10-2021, 16:10
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#49
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Nessun imprenditore al mondo oggi investe su qualcuno a scatola chiusa.
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Qualcuno lo deve fare per forza, perché nessuno esce dall'università con i requisiti che chiedono oggi: militesente (va be', valeva per la mia generazione oggi non è un problema ma allora pesava) laureato a pieni voti in corso, almeno due lingue, conoscenza di tutti i software applicativi, carattere positivo adatto a lavorare in squadra, flessibilità (ovvero niente limiti di orario), disponibilità a trasferte, esperienza già nel ramo eccetera. Questa è la media degli annunci di oggi, con l'aggravante che quasi sempre si è inquadrati a P. IVA, ovvero gli schiavi del XXI secolo del paese Italia.
Per arrivare a questo, qualcuno deve per forza aver fatto investimenti sulla persona, anche piccoli, in condizioni da disperati per la vittima, sfruttandola, eccetera. Ma qualcuno lo deve fare anche perché non è mica così raro che un imprenditore si debba prendere quello che trova, tanto inquadrato a P. IVA il potere contrattuale del lavoratore è zero. E' così che si formano molti curricula che poi ricadono nel caso precedente dopo un tempo sufficiente per acquisire i requisiti.
E tanto per restare in tema del forum, esistono effettivamente realtà lavorative che con un buon curriculum di studi (questo sì, è il minimo) investono sulla persona anche neolaureata. Se la ditta ha bravi selezionatori i quali guarderanno quasi solo determinazione e skills sociali e questi selezionatori gli hanno sempre fatto assumere gente in gamba, è perché il bravo selezionatore indovina subito che persona ha davanti. Esattamente come accade a molti di noi, o almeno accade a me, che in meno di 10 secondi, dallo sguardo e dalle sfumature della voce capisce subito se ha a che fare con una persona con problemi di carattere e vengo immediatamente trattato come una nullità a cui si può fare tutto.
Non si può negare che la valutazione di carattere e determinazione pesa quanto il curriculum di studi, e si hanno entrambe le cose e un po' di fortuna capita anche di saltare la fila.
Penso che la maggior fortuna nel mondo del lavoro che oggi possa capitare è nascere con capacità rare e molto sviluppate, in modo da non essere sostituibili. Penso ai grandissimi liutai del nord Italia (ci sono oggi quei 3-4 artisti che diventeranno gli Stradivari e i Guarneri del 2300), o uno di quei neurochirughi che girano il mondo (e qualche volta vengono rapiti dai nordcoerani) che sono tra i 4-5 a poter fare certi interventi. Dopo la vita di Rocco Siffredi invidio quella di persone come queste.
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Ultima modifica di pokorny; 02-10-2021 a 16:24.
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02-10-2021, 19:02
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#50
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,750
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Quote:
Originariamente inviata da dforum97
Secondo voi sarebbe meglio provare a finire tutto entro aprile 2022 oppure prendersela con più calma e finire a luglio, sempre 2022? Ho paura che finire a luglio sia troppo tardi, in quanto ci sarà già gente che era in corso con me che già lavorerà da 1 anno più o meno.
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Che differenza vuoi che facciano 3 mesi. Vedi cosa riesci a fare. Se riesci per aprile bene se no se ne passa a luglio.
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03-10-2021, 10:58
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#51
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da dforum97
Ciò che mi fa impazzire è che dopo un po' convivere con tutta questa ansia ho paura mi porti al burn-out totale.
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Ciao, io ti consiglio di cercare un aiuto psicologico.
Il burn out che temi mi ricorda la storia raccontata in questo video, prova a vedere se ti riconosci in qualcosa alla radice (non concentrarti su etichetta ma sulla sostanza):
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03-10-2021, 11:07
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#52
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Principiante
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 59
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Quote:
Originariamente inviata da onisco
Ciao, io ti consiglio di cercare un aiuto psicologico.
Il burn out che temi mi ricorda la storia raccontata in questo video, prova a vedere se ti riconosci in qualcosa alla radice (non concentrarti su etichetta ma sulla sostanza):
https://www.youtube.com/watch?v=I-wL2RkNfG8
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Grazie. Credo qua però tratti più il narcisismo. Perdonami, ma credo di essere esattamente l'opposto di un narcisista. Comunque ora darò un occhiata.
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03-10-2021, 13:20
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#53
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Quote:
Originariamente inviata da onisco
Ciao, io ti consiglio di cercare un aiuto psicologico.
Il burn out che temi mi ricorda la storia raccontata in questo video, prova a vedere se ti riconosci in qualcosa alla radice (non concentrarti su etichetta ma sulla sostanza):
https://www.youtube.com/watch?v=I-wL2RkNfG8
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Ma per curiosità cosa ti ha fatto pensare al narcisismo? Tra l'altro come ha rilevato anche lui, da ciò che scrive (nei limiti di ciò) si evince addirittura l'opposto per "difetto" (bassa autostima, sentimento di inferiorità in confronto ai coetanei, senso di fallimento e scarsa auto-efficacia).
Il consiglio di un supporto psicologico ci può stare, premesso che lui ne senta il bisogno. Una delle regole comuni che portano chiunque a voler fare delle sedute psicologiche è l'incapacità di superare autonomamente determinati problemi, per cui si sente il bisogno di un aiuto esterno.
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03-10-2021, 16:34
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#54
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Laureato in ingegneria meccanica a 26 anni con 109.
Personalmente, non me ne frega nulla della laurea, anzi, il fatto di averla conseguita mi crea solo più ansia di dover dimostrare di essere qualcuno avendo conseguito questo tipo di laurea.
La fregatura della laurea in ingegneria a mio avviso è che dopo 5 anni rimani con un pungo di mosche in mane, cosa sai fare?!? Nulla.
Invece di avere certezze, crescono solo le incertezze. ( Nel mio caso)
La cosa che ho copiato essere importanti nel mondo del lavoro guardando gli altri
1) Abilità di comunicazione, leadership e coinvolgimento delle persone.
2) Empatia
Essere isolati a lavoro come me complica le cose drasticamente.
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03-10-2021, 16:41
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#55
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Quote:
Originariamente inviata da dforum97
Secondo voi sarebbe meglio provare a finire tutto entro aprile 2022 oppure prendersela con più calma e finire a luglio, sempre 2022? Ho paura che finire a luglio sia troppo tardi, in quanto ci sarà già gente che era in corso con me che già lavorerà da 1 anno più o meno.
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Anche a lavoro nella quotidianità troverai chi sta più avanti di te... Ti consiglio di fare le cose con i tuoi tempi, ma farle bene. È molto meglio..
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03-10-2021, 19:50
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da Dr. House
Ma per curiosità cosa ti ha fatto pensare al narcisismo? Tra l'altro come ha rilevato anche lui, da ciò che scrive (nei limiti di ciò) si evince addirittura l'opposto per "difetto" (bassa autostima, sentimento di inferiorità in confronto ai coetanei, senso di fallimento e scarsa auto-efficacia).
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Bias personale sicuro, e per il resto direi idea diversa rispetto a cos'è narcisismo (nel video si parla anche di quegli apparenti opposti). Comunque la prima cosa che ho pensato è la somiglianza tra i suoi post e quelli di altri utenti del forum.
Poi se è qui sta cercando un aiuto esterno; meglio che lo cerchi in ambito professionale piuttosto che finire sul trenino delle teorie genetiche di questa ceppa.
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04-10-2021, 18:15
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#57
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Principiante
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 59
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Quote:
Originariamente inviata da Ilsaggio
Laureato in ingegneria meccanica a 26 anni con 109.
Personalmente, non me ne frega nulla della laurea, anzi, il fatto di averla conseguita mi crea solo più ansia di dover dimostrare di essere qualcuno avendo conseguito questo tipo di laurea.
La fregatura della laurea in ingegneria a mio avviso è che dopo 5 anni rimani con un pungo di mosche in mane, cosa sai fare?!? Nulla.
Invece di avere certezze, crescono solo le incertezze. ( Nel mio caso)
La cosa che ho copiato essere importanti nel mondo del lavoro guardando gli altri
1) Abilità di comunicazione, leadership e coinvolgimento delle persone.
2) Empatia
Essere isolati a lavoro come me complica le cose drasticamente.
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Io mi sento esattamente come hai descritto te.
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04-10-2021, 18:38
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#58
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Principiante
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 59
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Quote:
Originariamente inviata da onisco
Bias personale sicuro, e per il resto direi idea diversa rispetto a cos'è narcisismo (nel video si parla anche di quegli apparenti opposti). Comunque la prima cosa che ho pensato è la somiglianza tra i suoi post e quelli di altri utenti del forum.
Poi se è qui sta cercando un aiuto esterno; meglio che lo cerchi in ambito professionale piuttosto che finire sul trenino delle teorie genetiche di questa ceppa.
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Ovviamente già avevo pensato ad uno psicologo. Ho provato sia a contattare quello dell'università ma vengono offerte sedute private solamente ai casi più preoccupanti. Per altri ci sono incontri di gruppo e qualche privata al termine.
Psicologi privati non posso permettermeli, mentre quelli pubblici la lista d'attesa mi sa che è molto lunga.
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04-10-2021, 18:43
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#59
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Principiante
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 59
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Che differenza vuoi che facciano 3 mesi. Vedi cosa riesci a fare. Se riesci per aprile bene se no se ne passa a luglio.
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So che probabilmente non fa differenza. Però non so perchè ma quei 3 mesi mi sembrano un' infinità. Già vedere alcuni miei compagni a lavorare ed io ancora a scrivere la tesi mi fa sentire un fallito pensare che abbiamo finito praticamente gli esami insieme e abbiamo studiato sempre insieme.
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04-10-2021, 19:11
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#60
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da dforum97
So che probabilmente non fa differenza. Però non so perchè ma quei 3 mesi mi sembrano un' infinità. Già vedere alcuni miei compagni a lavorare ed io ancora a scrivere la tesi mi fa sentire un fallito pensare che abbiamo finito praticamente gli esami insieme e abbiamo studiato sempre insieme.
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Ti prendo sul serio (e salvo avviso contrario prendo tutto e tutti sul serio): non sono pochi tre mesi e ti capisco. Ma solo rispetto a una specifica modalità di valutazione, soltanto una. Se miri per esempio alla NASA o a ESA, dico la prima cosa che mi viene in mente, con l'idea di scalare le posizioni, possono essere tanti ma non per altro, quanto perché in qualsiasi momento potrebbe uscire un concorso di quelli che poi ci si mangiano le mani e proprio quella è quella particolare tornata di assunzioni che per una serie di motivi poi scala le posizioni. Magari quella successiva è vittima di un cambio di legislazione e certe occasioni non si ripresentano mai più in quegli enti. Ecco, se puntare così in alto è lo scenario tre mesi possono fare la differenza.
Ma per prospettive di carriera anche a livello alto non contano niente, nessuno guarderà uno scarto di qualche mese rispetto alla durata canonica del corso di studi. E' assolutamente fisiologico, tutti possono aver avuto problemi familiari o aver tentato un anno nella Legione Straniera (beh, chi arriva qui nel forum è difficile ma non si sa mai). Le cose che ti preoccupano iniziano a pesare dopo un anno e mezzo di ritardo e un voto non vicino al massimo. Allora dato che c'è tanta gente con qualifiche migliori prendono loro.
Vuoi un caso nemmeno troppo limite? Mio nipote. Da fisica a ingegneria poi a fisica e poi a ingegneria, tre anni di ritardo. Ma chi gli ha fatto il colloquio ha capito cosa vale e adesso è capo sicurezza informatica per l'Europa di una ditta arcinota, è quello che deve impedire ai cinesi di mettere le mani sul know how dell'azienda, e in Europa sviluppano molta della produzione. E ho vicini per diretta esperienza altri 2-3 casi simili.
Quello su cui nessuno ha commentato il mio post ma è stato per fortuna detto anche da altri è un diverso ordine di problemi. Anche il selezionatore più scemo ti guarda negli occhi e capisce quali skills sociali hai. A me per esempio ha sempre fregato non guardare negli occhi, spalle curve, tutti quei piccolissimi dettagli del linguaggio del corpo come le gambe accavallate eccetera. Ma sono arcisicuro che abbiano visto che quelle sono spie esteriori e hanno solo confermato le idee formate per altre vie. Spesso sono psicologi, è uno dei pochissimi rami della psicologia che ha impatto sulla vita pratica. Ma poco conta, sanno il fatto loro e basta.
Questo tipo di qualità non te le potrà dare nessuna terapia, puoi lavorarci per altre vie se ti senti carente e soprattutto compensarle se lo ritieni giovevole, con qualifiche varie. Se ti presenti in una ditta di meccanica che sei un mostro in solidworks, autocad, ANSYS e altro, se ne fregheranno delle skills sociali, sempre ricordando il primo punto che ho toccato: entro un anno ma con voto decente (e lo avrai) non gliene frega niente a nessuno. Anche entro uno e mezzo ma inizia a pesare non avere 110, questo molto all'incirca perché sono staccato da tutto quel che riguarda la mia professione da un po' di tempo.
Chiuse parentesi, veramente: non ti preoccupare, ti stai confrontando con un frattile del 5%, se non si tiene presente che si è in quel punto della distribuzione poi ci si rovina la vita e non si mettono le proprie qualità nella giusta prospettiva. Mi sembra un peccato tagliare le gambe al proprio talento.
Augh! Grande Costruttore ha parlato
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Ultima modifica di pokorny; 04-10-2021 a 19:20.
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