vikingo

stavo leggendo un sito di seduzione,parla smepre di perosnalit'a vincente sicura di se,saper giocare con la donna,fare questo quell'altro,70 per cento strategia,e possibile non ci siamo aiuti tecniche per i timidi,mi rifiuto di crederlo,se uno e insicuro e tagliaot fuori,se non ha esperienza pure perche bisogan fare cose che le puoi fare solo s ehai espereinza...cosa che un timido non ha

Marco Russo

nei siti di seduzione sono scritte molte cose, alcune sono utili, altre sono dannose, altre ancora vanno interpretate.

Se sei solo timido ti consiglio un approccio pratico, buttati sulle newbie mission, non leggere un cazzo che ti confondi solo le idee. Se sei sociofobico lascia perdere, convinciti prima che devi curarti, e poi una volta uscito dalla tua sociofobia, puoi provare.

vikingo

sono fobico e pure evitante,oggi in palestra uno ha cercato di parlarmi e io mi stavo agitando....non sapevo che dire visto che non palro mai in palestra....forse emglio rasseganrsi..

rainy

i siti che parlano d'incontri sono fregature. Pretendono un pagamento per ogni cosa. Vuoi chattare? Paga. Vuoi aggiungere un'amica? Paga. Vuoi invitare un'amica per un incontro? Paga.
Non so voi, ma trovo inaccettabile dover pagare per corteggiare.
Comunque rispondo a Leucina: sei una ragazza e per le ragazze è più facile trovare un partner. Noi ragazzi pendiamo dalle vostre labbra, vi desideriamo sopra ogni cosa. Perciò il problema non è tanto il fatto di essere single, ma di avere scarsa autostima e convinzione nei propri mezzi. E' qui che devi lavorare secondo me, devi acquistare più sicurezza

Leucina

E ti pare poco? a dirlo a parole è tanto facile ma nella pratica...

rainy

eh, lo so. Altrimenti non saremmo tutti qui. Però non possiamo restare così per sempre, dobbiamo far scattare qualcosa in noi. La voglia di vivere, di sbagliare, di fare esperienze!

Marco Russo

mah. Non la farei così facile.

sul pagare, è vero, si paga. Ma dipende, e direi che arrivati a un certo punto anche formalizzarsi per poche decine di euro, se il servizio è buono, io direi "perché no". Ho letto delle recensioni di vari siti, e su meetic il recensore è riuscito (a suo dire) a rimediare un appuntamento conclusosi positivamente su 200 contatti, 30 di questi ricambiati, una decina di scambi di email. Un impegno non gravoso ma neanche da sottovalutare. Il recensore del sito, a memoria, consigliava meetic a chi riesce ad avere meno di un appuntamento ogni 6 mesi, altrimenti non ne vale la pena.
Alcuni siti sono molto peggiori e si paga per ogni minima attività, mi viene in mente gleeden, che è molto pubblicizzato.

Rimane il fatto che i siti non bypassano l'attività sociale, quindi se uno è socialmente poco abile o ha problemi, prima deve risolvere tali problemi.

vikingo

se uno non sviluppa un minimo di doti sociali per me non ha senso,io ero in fase di miglioramento,ma da capodanno sono uscito per un compleanno e basta....
il mio amico mi vuole fare conoscere una a me mi sta venendo l'ansia...non va bene...

Marco Russo

vikingo, poco fa parlasti di siti di seduzione e ti diedi un consiglio pratico. Il fatto è che tra la teoria e la pratica ce ne passa. Migliorarsi nelle abilità sociali è relativamente facile se fai molta pratica, ma devi essere in grado di metabolizzare questa pratica.
Io in una sera ho fatto 5 approcci, ne avrei dovuti fare almeno 20. Immagina lo stress di una persona che si deve sforzare ad ogni contatto sociale di rianalizzare razionalmente il contesto per decidere se è veramente minacciato/odiato/schifato oppure è solo una sua impressione distorta. Non è un percorso per evitanti e non lo è per sociofobici.
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vikingo

infatti quando facevo terapia comportamentale poi ho mollato perche per modificare i pesnieri distorti devi esporti e fare brutte figure per capire che quella situaizone non epanicosa,quindi gira e rigira si riamne impelagati...
io ho problemi a tutti i livelli anche solo slautare uno in una palestra poi quando lo vedo un altor giorno non so se salutarloe andare avanti nel discorso o salutarlo e basta....non so proprio che fare,mi manca la socialita' di base che doveveo sviluppare in adolescenza,quindi evito da evitante mi smebra sempre di sfuggire di evadere,da una aprte vorrei far parte del gioco,dall'altra lerrore di sembrare inadeguato alla partita mi frena...e ormai la mente e strutturata in un modo valli a modificare questi pesneiri negativi...
pero' mi voglio dare una ltra chances ando' da un altro terapeuta come scritto in un altra sezione e provero' tra farmaci e terapia...nuovamente

vikingo

poi sono solo io perche' ogni volta che qualcuno mi fissa in unc ontesto come la palestra penso che stiano giudicando o pensando negativo di me,oggi un ragazzino mi ha fissato in un modo tipo shcifato,sara' stata impressione mia...
ma se uno ha di suo tutte ste fisime come le chiama mio padre dove vuoi che vada....e una societa costruita per gli estroversi poco fa lo detto a amia madre so che ce rimasta male,che lei vorrebbe una vita diversa per me,mi d,le ho detto chiaramente che non e una societa' adatta a uno come me e cerchero' di andare avanti decentemente ma non mi aspetto nulla e nessuno si deve aspettare nulla da me,perche' gia faccio una fatica cane e sentirmi dire che non vado bene o cose del genere non ci sto....

paccello

Anch'io a volte ho l'impressione che qualcuno si fermi a guardarmi stranito o rida di me. La ritengo una cosa plausibile perché da bravo introverso penso un casino, per cui perdo facilmente il controllo della mimica facciale e il contatto col "qui e ora", oppure non gestisco bene gli sguardi che dò alle altre persone, non solo donne. Ma ad un certo punto, AMEN, io sono così.

Marco Russo

piacere collega :-)
come vedi è impossibile uscirne se non si hanno gli strumenti per interpretare il mondo esterno. Che non è degli estroversoni, esistono anche timidi che vivono la loro vita con soddisfazione, ma di certo è un mondo che parla una lingua che tu e io conosciamo poco e male.
La mia ultima e corrente esperienza di terapia, quelle passate e i miei tentativi autonomi di emergere mi portano a ritenere un lavoro preliminare di analisi indispensabile, mentre la cognitivo-comportamentale a mio parere è un percorso da intraprendere solo una volta scoperte e corrette le origini dei nostri pensieri disfunzionali.
Perché altrimenti questi cazzo di pensieri continueranno a riformarsi.
Io ti suggerirei di trovare un analista e scoprire da dove ha origine tutto ciò.

Velaour0100102

Evidentemente o il suo linguaggio corporeo o la sua muscolatura o tutto il corpo in generale provoca una tale attrazione , enfatuazione sessuale , che la ragazza ha molta voglia di conoscerlo . Ma anche se è timido o chissà cos'altro poco importa .
Questa è L'UNICA cosa che proprio non capisco . E non ho relazioni alle spalle .
Come si fa a stare con una persona solo per il desiderio sessuale ?!?!

vikingo

ho fatto altre ricerche in rete,la cosa comune e la sicurezza di se stessi,se uno e sicuro di se puo farcela ,se uno e un insicuro addio donne...bisogan lavorare su questo....ho trovato anche questo...
un'unica, importante chiave: i sentimenti di inferiorità. I sentimenti di inferiorità presenti abbondantemente e in ugual misura nei due sessi, vengono gestiti in maniera nettamente differente. Gli uomini insicuri lo portano scritto in fronte, in modo che anche un cieco se ne accorgerebbe. Le donne insicure riescono a "tenere dentro" anche l'insicurezza, per cui magicamente, una volta acquisito un capro espiatorio che normalmente è il partner, scaricano su di esso tutti i peccati in modo da risultare immacolate e incolpevoli. Poco poco la donna insicura ha qualche numero fisico in più, il gioco dell'apparire diventa strabiliante nella sua ineluttabilità: il copione si dipana con automatismo e la recita non ha più fine. Lo sfortunato partner in questi casi potrebbe uscirne malconcio, con sul groppone un mare di "responsabilità" non sue. Il rapporto sessuale è stato un disastro per colpa di lui, la situazione economica è stata terribile per colpa di lui, l'educazione dei figli è stata fallimentare per colpa di lui. Lei: una povera vittima. La verità non la saprà mai nessuno: ma è semplice: quell'essere al di sopra di ogni sospetto in realtà è colpevole di tante cose, a causa di quella criptica dissimulazione dell'insicurezza e dell'ansia.

vikingo

ho trovato anche questa...
Certo che bisogna restare se stessi, ma quando dico di recitare la parte dell’uomo sicuro , è riferito a tutti coloro che sono timidi e insicuri, recitando la parte dell’uomo sicuro fanno vedere agli altri che sono sicuri e di conseguenza si auto convincono della loro sicurezza. Se uno è insicuro, per il rimorchio e per la vita in generale, questa cosa non va bene, e quindi si deve cambiare in meglio, ovviamente rimanendo se stessi, cioè mantenendo i propri valori e il proprio modo di essere e di pensare, modificando solo le cose negative in positivo per migliorarsi.L’esempio di Fabrizio Corona è quello più sbagliato che potevi fare…lui stesso recita la parte dell’uomo duro che si ispira a miti come Tony Montana in scarface , e poi alla fine si è venuto a sapere che ha avuto una relazione con Lele Mora, si è praticamente venduto per raggiungere il successo. Qui si parla di rimorchiare le donne non gli uomini. Quindi non si deve passare tutto il tempo di un approccio a recitare la parte di chi non si è, ma bensì affascinare per quello che si è, mostrando sicurezza e fiducia in se stessi. Alle donne non piacciono gli uomini insicuri, perché l’insicurezza è segno di debolezza, e poiché le donne in genere sono più fragili e deboli di noi uomini, hanno bisogno di avere al loro fianco un uomo forte e deciso.

niky

Al di là dell'argomento del topic, quello riportato è un pezzo che quoto ampiamente dato che mi accorgo come quest'affermazione sia abbastanza veritiera...e non parlo di uomini scartati da donne per insicurezza ma proprio di impressione generale, ugualmente con uomini e donne di qualunque età.
Con tutto il rispetto per chi finge (del resto tutti un pò lo facciamo,anche inconsciamente, e non è un male), credo comunque che si possa fingere fino all'inverosimile ma la gente capisce eccome l'insicurezza connaturata in noi stessi. Mi sembra che si tenda molto a sottovalutare l'intelligenza delle persone: magari non comprendono problemi come la fobia sociale, ad esempio, ma la scarsa brillantezza emerge in un modo o nell'altro, un gesto, una parola, uno sguardo, ci sono molti segnali che vengono lanciati.
Ho approfittato dell'input del messaggio di vikingo per scrivere questa mia riflessione di cui ultimamente sono sempre più convinto

vikingo

pero' questi sono cnaoni di donne normali,io mi aggrappo alle donne fobiche come me,che possnao rispondere anche in quesot forum se anche loro come altre donne non gli piacciono gli insicuri...o almeno con loro ce qualek speranza....
ce un mio amico e sempre rilassato,tranquillo quando parla con le donne,ti parla sempre come lo invidio,ad un compleanno dove sono andato ultimamente e riuscito a far colpo su una...mi hanno detto,non er aben vestito non ha molti soldi,io ero tirato a lucido eppure mi sono stato zitto quasi sempre,la sua perosnalita' e emersa per cui come sempre non ci sono speranze....
se un timido non impara a fare cose attive da uno non timido,rimarra sempre ilt timido...ricordo 2 mesi chiamai una pizzeria per prenotare avevo molta ansia,non lavevo mai fatto....ci sono cose che uno non ha mai fatto,non viene stimolato ad uscire furoi dla guscio e in eta adulta diventa dura...

Velaour0100102

Il cieco lo capirebbe dalla voce .
La donna dal linguaggio corporeo e dalla chimica del sudore .

vikingo

la cosa che mi fa paura e che arrivera un giorno che non ci avro' piu la forza di uscire di casa,perche non accettero' piu che gli altri mi vedano insicuro...temo questo...