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11-04-2014, 18:17
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Olè, esaltazione pomeridiana prima del piagnisteo serale
Ma voi come fate a sopportare l'idea che la Vita è altro? Cioè non è quella che state vivendo adesso? Senza darle connotazioni particolari, a ciascuno la sua configurazione di Vita vera, per me potrebbe essere così e per qualcun altro cosà. Cioè io sono qui in camera mia adesso con il sole che mi colpisce la faccia e non riesco a non farmi contorcere le budella dal nervoso, se penso che potrei essere in gita nel deserto, o su una barca a vela in mezzo al Mediterraneo, o non lo so, magari nel Laos ad ascoltare i suoni della Jungla. Secondo me molti di voi si sono completamente inebetiti, non hanno davvero ancora realizzato il fallimento che stanno portando avanti, altro che passività, noi stiamo agendo nel nostro far niente, è una distruzione sottile, si nasconde dietro la passività ma non è passività secondo me. Presuppone una scelta nei confronti della vita, che forse abbiamo fatto in segreto, tacitamente. Perché altrimenti, se uno davvero sta male e vuole uscirne, cazzo se ci va dal "medico" o comunque si sbatte in altri modi! Secondo me la vita è una merda, per un semplice motivo, le persone non hanno possibilità di scegliere le condizioni iniziali della stessa e hanno poco o nessun controllo su ciò che riguarda i problemi di salute in cui potrebbero incorrere; è ingiusta, nel senso che chi è nato bello e in salute e soddisfatto di sé può dire "è bello vivere" non riuscendo a trascendere il suo stato ed immedesimarsi con uno nato paraplegico magari; e chi lo sa magari quest'ultimo è contento, ciò non toglie che la vita non è giusta obiettivamente. Quindi è una merda. Detto questo secondo me offre delle possibilità incredibili, io credo che non esista proprio alcuna considerazione univoca su alcun fatto, tutto è passibile di valutazioni anche completamente discordanti, e questa è la cazzo di esperienza soggettiva. Non è incredibile? Qualcuno può provare piacere nel far dolore agli altri e qualcuno invece può provare piacere nell'amare gli altri. Bo secondo me è straordinario e terribile allo stesso tempo. Comunque il discorso era che io sto qui con il sole in faccia e sento dei bambini che si insultano mentre giocano a calcio e mi dico "Che cazzo ci faccio su questo forum, sul computer, in questa casa? E mi chiedo "ma l'hai capito che sei vivo brutto figlio di pu****a?" Se non vuoi vivere ucciditi subito, adesso, vai in cucina e tagliati le braccia, altrimenti smettila di fare la mezzasega, svegliati!! Svegliati, stai dormendo!! Stai dormendo!! Tu stai scegliendo di fare lo scemo, ti diverti; fai qualcosa, anche il niente, esercitati nel niente, ma credici nel mentre, realizzati nel niente! O in qualunque altra cosa." Il punto è fare le cose ed essere essenzialmente, con serenità, dentro le cose, quali che siano e noi non siamo dentro le cose che facciamo, portiamo avanti ciò che altri hanno iniziato per noi, siamo patetici. In particolare, riflettete sul fatto che le cose non sono nulla se non il riflesso del nostro modo di stare al mondo; e quindi qui c'è quella cosa della molteplice faccia di ogni singolo evento, l'unione dei contrari, il Tao e quelle zozzerie orientali..forse.
Ok, chiedo scusa, per patetici e inebetiti, il discorso non cambia.
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11-04-2014, 18:27
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Olè, esaltazione pomeridiana prima del piagnisteo serale
Ma voi come fate a sopportare l'idea che la Vita è altro? Cioè non è quella che state vivendo adesso? Senza darle connotazioni particolari, a ciascuno la sua configurazione di Vita vera, per me potrebbe essere così e per qualcun altro cosà. Cioè io sono qui in camera mia adesso con il sole che mi colpisce la faccia e non riesco a non farmi contorcere le budella dal nervoso, se penso che potrei essere in gita nel deserto, o su una barca a vela in mezzo al Mediterraneo, o non lo so, magari nel Laos ad ascoltare i suoni della Jungla.
[CUT]
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Sei sicuro che la vita sia solo questo? Purtroppo, là fuori, non c'è solo gente che si diverte, o meglio, magari va anche a fare la gita nel deserto per 15 giorni all'anno, ma per altri 300 giorni va a lavorare o sta disoccupata e cerca di mettere insieme pranzo e cena comunque...
Pensare che la vita sia solo una vacanza continua senza sofferenza e fatica è abbastanza infantile, a mio modo di vedere.
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11-04-2014, 18:31
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Sei sicuro che la vita sia solo questo? Purtroppo, là fuori, non c'è solo gente che si diverte, o meglio, magari va anche a fare la gita nel deserto per 15 giorni all'anno, ma per altri 300 giorni va a lavorare o sta disoccupata e cerca di mettere insieme pranzo e cena comunque...
Pensare che la vita sia solo una vacanza continua senza sofferenza e fatica è abbastanza infantile, a mio modo di vedere.
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No hai ragione, ma io non intendevo questo. Ti stai focalizzando su una piccola sfumatura del messaggio. Intendevo dire che adesso, in questo preciso momento, potrei essere in quei posti visto che effettivamente vorrei visitarli ma è chiaro che non si può stare sempre in vacanza. Che non è neanche vero, alcuni vivono tutta la vita come se fosse una vacanza, anche al lavoro, perché non lo sentono come un peso.
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11-04-2014, 18:33
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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C'è anche da considerare il fatto non indifferente di essere cresciuti (e di aver maturato le nostre categorie di pensiero) nel mito della potenza in un'epoca che si apprestava alla regressione globale.
Quel che si patisce è il tentativo di equilibrarsi ad una piroetta della storia.
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11-04-2014, 18:44
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
C'è anche da considerare il fatto non indifferente di essere cresciuti (e di aver maturato le nostre categorie di pensiero) nel mito della potenza in un'epoca che si apprestava alla regressione globale.
Quel che si patisce è il tentativo di equilibrarsi ad una piroetta della storia.
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Quel che ci ha portato qui non dovrebbe comunque impedirci di godere di questa enorme libertà e potenza che ci è toccato di avere. Secondo me persone come te dovrebbero spaccare proprio il mondo, non dovrebbero restare nascoste; uscite fuori! se è possibile fermare questo riproporsi della capitolazione del mondo, (se è questo che intendevi con l'equilibrarsi alla piroetta) sicuramente maggior responsabilità è nella persone con più libertà e potenza.
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11-04-2014, 18:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: germania
Messaggi: 520
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La morte prima o poi arriva per tutti.. E a quel punto che differenza c'è tra uno che ha vissuto ogni momento al massimo e uno che ha sprecato tutta la vita?
Con questo non voglio dire che è inutile fare qualsiasi cosa ma che non ha senso preoccuparsi continuamente di star sprecando la vita.
Vivi come meglio puoi e se non hai voglia di far nulla è lo stesso...Ricordati che non sei in gara con nessuno
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11-04-2014, 18:47
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
altro che passività, noi stiamo agendo nel nostro far niente, è una distruzione sottile, si nasconde dietro la passività ma non è passività secondo me. Presuppone una scelta nei confronti della vita, che forse abbiamo fatto in segreto, tacitamente.
Ok, chiedo scusa, per patetici e inebetiti, il discorso non cambia.
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No, non è una scelta è una condizione di vita di chi è costretto.
Può essere anche noia questa insoddisfazione che provi .. attivati se puoi nelle piccole cose senza pensare a grandi "opere".
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11-04-2014, 18:52
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#8
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Olè, esaltazione pomeridiana prima del piagnisteo serale
Ma voi come fate a sopportare l'idea che la Vita è altro? ...
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Mah, in realtà mi sembra tutto abbastanza scontato.
Ma non è una critica eh, anch' io alle volte arrivo a pensieri che lì per lì mi sembrano sensazionali, e che però a riconsiderarli dopo poco mi sembrano delle assolute elementarità: ma anche questo ha una sua logica, gente come me sta imparando a conoscere alcuni aspetti (basilari) dell' esistenza umana con molto ritardo.
Detto questo: sicuramente nel forum alberga una mancanza di consapevolezza tale da lasciare stupiti a volte, e in molti casi tanti ragionamenti (e sragionamenti) complessi sembrano alla fin fine dettati, più che altro, da una pura e semplice paura di vivere incrostatasi sempre più nel profondo dell' animo con il passare del tempo.
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11-04-2014, 18:52
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da mdh
La morte prima o poi arriva per tutti.. E a quel punto che differenza c'è tra uno che ha vissuto ogni momento al massimo e uno che ha sprecato tutta la vita?
Con questo non voglio dire che è inutile fare qualsiasi cosa ma che non ha senso preoccuparsi continuamente di star sprecando la vita.
Vivi come meglio puoi e se non hai voglia di far nulla è lo stesso...Ricordati che non sei in gara con nessuno
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Certo la morte arriva per tutti. Ma l'avete capito che siete vivi? Adesso, adesso, anche adesso e adesso? E che questo adesso qui, così vuoto, trasparente, che non lascia alcun segno vero, né per il mio bene né per il bene degli altri potrei spenderlo in modi migliori? E' chiaro che bisognerà dormire e riposarsi la notte e che questo non è tempo sprecato; no, nessuna competizione, condivido. E' il piacere di essere quello che si vuole essere, non quello che ci è stato detto di essere, ripeto anche nel niente.
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11-04-2014, 18:53
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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Larvatus prodeo, caro Quantum; ma a me non è dato fare più di quanto possa fare qualcun altro, finché rimango ancorato alla forza che dovrei avere in quanto individuo.
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11-04-2014, 19:01
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
No hai ragione, ma io non intendevo questo. Ti stai focalizzando su una piccola sfumatura del messaggio. Intendevo dire che adesso, in questo preciso momento, potrei essere in quei posti visto che effettivamente vorrei visitarli ma è chiaro che non si può stare sempre in vacanza. Che non è neanche vero, alcuni vivono tutta la vita come se fosse una vacanza, anche al lavoro, perché non lo sentono come un peso.
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Mi sembra che sfugga il nocciolo della questione o comunque non l'ho capito .. se dici di poter fare qualcosa che ti piacerebbe fare, sapresti dire perchè non lo fai? Cosa te lo impedisce?
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11-04-2014, 19:04
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Mah, in realtà mi sembra tutto abbastanza scontato.
Ma non è una critica eh, anch' io alle volte arrivo a pensieri che lì per lì mi sembrano sensazionali, e che però a riconsiderarli dopo poco mi sembrano delle assolute elementarità: ma anche questo ha una sua logica, gente come me sta imparando a conoscere alcuni aspetti (basilari) dell' esistenza umana con molto ritardo.
Detto questo: sicuramente nel forum alberga una mancanza di consapevolezza tale da lasciare stupiti a volte, e in molti casi tanti ragionamenti (e sragionamenti) complessi sembrano alla fin fine dettati, più che altro, da una pura e semplice paura di vivere incrostatasi sempre più nel profondo dell' animo con il passare del tempo.
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Ma hai ragionissima, sono cose che tutti dovrebbero in qualche modo pensare; il punto è esserne convinti; io non vedo chiaramente questa convinzione, che poi manca spesso anche a me in realtà. Il punto è dire "sono vivo" e sentirlo veramente, non come se fosse "accendo il computer, come una sensazione fondamentale e fondante.
Quote:
Originariamente inviata da Noriko
No, non è una scelta è una condizione di vita di chi è costretto.
Può essere anche noia questa insoddisfazione che provi .. attivati se puoi nelle piccole cose senza pensare a grandi "opere".
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Ma si potrà agire in qualche misura a questa costrizione se lo si vuole. Se ti legano le mani con una catena e vuoi liberarti fai forza o no? Ci provi almeno no? Qui ho l'impressione che molti non provino nemmeno
Certo è più complesso con la personalità, ma sono sicuro che si può spezzare anche questo tipo di catene
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11-04-2014, 19:15
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Mi sembra che sfugga il nocciolo della questione o comunque non l'ho capito .. se dici di poter fare qualcosa che ti piacerebbe fare, sapresti dire perchè non lo fai? Cosa te lo impedisce?
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Devo combattere anche io con i miei problemi, non sono certo una persona serena; ma ci sto provando, mi sto muovendo anche io in questa nebbia, come voi del resto; sto cercando di capire, di aver chiaro. Ma intanto, adesso (magari tra due ore sarò di nuovo una larva) mi sento vivo come non mai.
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11-04-2014, 19:38
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Vanitas vanitatum, et omnia vanitas.
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11-04-2014, 19:42
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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L'altro ieri guardando un documentario su un dittatore ho pensato piu o meno le stesse cose. Io il topic lo indirizerei ai depressi. Secondo me si rigetta incosapevolmente la vita solo perche non ci piace la vita che facciamo. Si sceglie la morte ma senza invocarla direttamente. L'altra sera sono arrivata alla conclusione che io non voglio morire , voglio solo una vita piu bella.ok ripensandoci forse non e la stessa cosa ma ci tenevo a dirlo perche e come se mi avesse tolto un grande peso. Oggi non sono cosi entusiasta ma credo sia dovuto ai miei piccoli problemi di salute e lincertezza .
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11-04-2014, 19:43
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#16
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
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Condivido la sensazione e tutto quanto però secondo me bisogna anche essere un minimo pragmatici e magari stilare una lista del tipo: voglio fare questo questo e questo.. posso farlo? Cosa non posso fare e perchè?
La sensazione del "non sto vivendo pienamente" mi sembra un po' troppo vaga...
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11-04-2014, 19:48
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#17
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Olè, esaltazione pomeridiana prima del piagnisteo serale
Ma voi come fate a sopportare l'idea che la Vita è altro? Cioè non è quella che state vivendo adesso? Senza darle connotazioni particolari, a ciascuno la sua configurazione di Vita vera, per me potrebbe essere così e per qualcun altro cosà. Cioè io sono qui in camera mia adesso con il sole che mi colpisce la faccia e non riesco a non farmi contorcere le budella dal nervoso, se penso che potrei essere in gita nel deserto, o su una barca a vela in mezzo al Mediterraneo, o non lo so, magari nel Laos ad ascoltare i suoni della Jungla. Secondo me molti di voi si sono completamente inebetiti, non hanno davvero ancora realizzato il fallimento che stanno portando avanti, altro che passività, noi stiamo agendo nel nostro far niente, è una distruzione sottile, si nasconde dietro la passività ma non è passività secondo me. Presuppone una scelta nei confronti della vita, che forse abbiamo fatto in segreto, tacitamente.
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Male si sopporta molto male ...
a parte il discorso un po' infantiel (consentimelo) di pensare che andare dal medico (psic immagino?) serva a cambiare le cose , anch'io credevo così da giovane e dopo vari e ripetuti tentativi e a ver speso soldi in farmaci e terapie ho capito che era una balla per il resto concordo la vita è fuori è adesso , ma bisognerebbe avere un altro cervello
il mio è guasto è marcio
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Ultima modifica di tersite; 11-04-2014 a 19:51.
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11-04-2014, 19:50
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#18
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Mi sembra che sfugga il nocciolo della questione o comunque non l'ho capito .. se dici di poter fare qualcosa che ti piacerebbe fare, sapresti dire perchè non lo fai? Cosa te lo impedisce?
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a me la mancanza di energie , in questo momento è così ....
non è stato sempre lo stesso , ma vei cambiamenti non li ho mai fatti
a volte ho avuto la breve illusione di stare meglio , non di stare bene che è un'altra cosa
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11-04-2014, 19:57
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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Ad ogni modo dovrebbe venire in chiaro che la vita, il sentirsi vivi, non basta come agente di trasformazione, né, probabilmente, la fame di vita basta come agente di soddisfazione, a meno che non si desideri la sola ricchezza di stimoli (e molti indubbiamente questo vogliono).
Il punto è che si scambia l'intervento attivo nel mondo nell'intima certezza che ora potrei dare un pugno al muro e sfondarlo, lo stringersi delle viscere e dei nervi per saggezza.
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11-04-2014, 20:22
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
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Peccato che si debba lavorare per vivere, e salvo avere la fortuna di svolgere un lavoro che ti appassiona, quest'obbligo rappresenta un carcere che riduce in partenza in modo significativo tutte le possibilità di cui parli. Io per esempio ho mille passioni, che potrei praticare comodamente in qualsiasi momento, senza il bisogno di andare dall'altra parte del mondo: sport, musica, videogiochi, libri, fumetti, cinema, carte Magic e molto altro. A ciascuno di questi aspetti dedicherei la mia intera esistenza, e non basterebbe ancora a inaridire neppure una delle fonti del mio piacere. Eppure sono costretto a lavorare 8 ore al giorno, con la conseguenza che, a fine giornata, mi resta giusto il tempo di fare un po' di sport, ascoltare un disco e leggere qualcosa. Ecco, questo è un limite oggettivo ed obiettivamente invalicabile: la mia vita scivola via, ho montagne di libri, videogiochi e quant'altro che si accumula senza che io possa mettervi mano, e quel che è peggio è che devo farmelo andar bene perché la vita è così e non c'è scampo.
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Ultima modifica di Josef K.; 11-04-2014 a 20:32.
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