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23-09-2012, 21:03
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da distillato
non credo assolutamente che loro possano conoscere questa verità xd
volevo semplicemente sapere in che modo loro, che ragionano sulla vita delle persone e che ti aiutano a ragionare, potesseso ripondere a queste domande oppure semplicemente che cosa ne pensassero niente più
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Sono esseri umani come me e te, ti dicono quello che possono in base alle loro conoscenze e competenze, ammantando il tutto dell'autorità che gli conferisce il ruolo sociale. Freud, comunque, un senso dell'esistenza individuale lo offre, se ti interessa: il principio di piacere.
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23-09-2012, 23:07
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da distillato
cosa vi dicono quando gli chiedete che senso ha la vostra vita o perchè ci sono tutti questi uomini che stanno male ?
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Il mio risponde che non è costruttivo porsi certe domande
Di recente, sono riuscito a fargli ammettere che parte dei miei problemi derivano dalla regione in cui vivo, ma subito dopo ha precisato che quello è un fattore su cui «non si può lavorare»
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23-09-2012, 23:12
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da distillato
cosa vi dicono quando gli chiedete che senso ha la vostra vita o perchè ci sono tutti questi uomini che stanno male ?
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Io una volta dissi alla mia psicologa che la mia vita non aveva senso. Lei disse che io ancora non lo avevo trovato, e che per scoprirlo è necessario iniziare a interrogarsi e cominciare a chiederti chi sei, quali sono le tue ambizioni e i tuoi interessi. Poi, chiaramente, anche uscire dalla depressione.
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23-09-2012, 23:16
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#24
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Avanzato
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 349
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@Zucchina OPS sorry
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23-09-2012, 23:25
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#25
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Principiante
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 45
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Quote:
Originariamente inviata da Infinite Jest
Perchè la condizione umana (e non solo umana) su questo pianeta è veramente difficile, gli equilibri ecologici sono pesantamente compromessi; siamo soli, isolati, perchè questo è funzionale al ritmo produzione-cosumo e ai gruppi di potere.
Conflitti armati, violenza e conseguenti traumi psicofisici, condizionamento di massa, diffusione deliberata di sentimenti di paura e diffidenza a scopi politici e di controllo sociale, artificiosità dell'esistente pesantamente condizionato da uno sviluppo tecnologico selvaggio e poco attento alle esigenze della vita (che sono anche interiori), precarietà dei mezzi di sussistenza, sfruttamento, squilibrio tra i ceti nella popolazione, divulgazione di una cultura basata sulla competitività e non sulla solidarietà, indifferenza, paura della differenza e forzato adeguamento a una "normalità" non ben identificabile e spesso aliena alla realtà della persona, difficoltà, ambiguita e/o violenze relazionali, fraintendimenti e menzogne, solitudine, stili di vita frenetici, discriminazione e isolamento sociale, mancanza o travisamento di valori condivisi, problematiche ambientali come quelle lagate a urbanizzazione, inquinamento e conseguente avvelenamento di aria, cibo, acqua.
La lista del perchè si può "star male dentro" sarebbe ancora lunghissima ed è necessariamente incompleta, ma dà un quadro di quali possano essere le cause scatenanti di sofferenze esistenziali sempre più profonde e diffuse.
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A me più che la lista dei perchè pare un minestrone.
Riguardo il perchè della sofferenza o anche il perchè della vita, beh, non c'è risposta. Il mistero della vita sta proprio in questo, nel poter formulare la domanda ma non la risposta. Chi cerca cerca.
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24-09-2012, 13:03
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#26
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Avanzato
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 399
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Quote:
Originariamente inviata da Melchior
A me più che la lista dei perchè pare un minestrone.
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ma una critica costruttiva, no?
per come la vedo io, lo stile di vita imposto e oramai largamente accettato ci rende sofferenti. Viviamo drogati dai diversivi, distanziati dalla capacità di fare da soli e resi dipendenti dai rimedi della tecno-industria; in un mondo massificato in cui non contano più le persone, le relazioni e la vita genuina e autentica; contano solo i congegni elettronici, l'efficienza produttiva, la competizione, la manipolazione. Non riusciamo più ad essere solidali, non siamo capaci di accettare la diversità e siamo quasi obbligati a seguire una linea di comportamento "standard" per essere accettati. Non c'è più posto per la debolezza, ci hanno addestrati ad essere freddi e distaccati; non si sa mai, c'è sempre qualcuno pronto a mettercelo nel di dietro. Siamo delusi, con la costante sensazione di essere sbagliati, nati in un mondo che ci rende schiavi delle etichette. Programmati a giudicare anzichè aiutare, a scambiare anzichè donare. Schiavi di una vita che non ci appaga continuiamo a colmare il nostro grande vuoto comprando e consumando. Talmente lontani dalla nostra vera natura siamo diventati sfruttatori; sfruttiamo qualsiasi cosa, compresi i nostri stessi simili perchè abbiamo smania di possesso. Anche nelle relazioni umane non esiste più la parola "incondizionato" perchè, lo dice anche la tv; nessuno fa niente per niente.
Costretti ad essere macchine efficienti, non c’è più spazio per i sentimenti e per i nostri stati d’animo, dobbiamo adattarci a norme che il nostro vero io rifiuta; non possiamo essere noi stessi perché non ci sentiremmo mai all’altezza.
E ovviamente il problema è solo nostro, e se non riusciamo proprio a gestirlo c’è sempre lo psichiatria di turno ad aspettarci con la sua bella ricetta in mano.
Melchior, di sicuro se il numero degli adolescenti depressi è in costante aumento un motivo c'è, ed è il caso di darsi qualche risposta anzichè liquidare il tutto dicendo che è un "mistero"; sarebbe troppo facile.
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02-10-2012, 16:10
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#27
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: a casa mia :D
Messaggi: 1,392
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
serafinomassoni ti direbbe che gli psicologi e psichiatri sono inseriti come tutti in un contesto patriarcale e cercano di far adattare le persone disadattate e sofferenti a questo sistema considerato norma assoluta e giusta, senza rendersi conto che tutte le nevrosi moderne sono frutto proprio di questo sistema, che ormai è così inculcato in ogni mente sin da bambini e considerato la norma da millenni, tanto che è difficile pensare al di fuori di esso e vederlo quindi come causa.
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io non sopporto a prescindere chi intende relazionarsi in questo modo con me, ovvero di volermi assolutamente cambiare, farmi adattare ecc infatti credo che gli psicologi non siano fatti per me.
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02-10-2012, 18:42
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#28
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da Melchior
Chi cerca cerca.
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Fonte: Paolo Bitta?
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03-10-2012, 11:54
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: a casa mia :D
Messaggi: 1,392
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
comunque dipende anche da quanto lo psico stesso è di mentalità chiusa, rigida o tradizionalista...spesso quando io tiravo fuori argomenti considerati "norma" rispetto ai quali mi sentivo inadeguata, era il mio psic a dirmi "oggi le cose sono cambiate" o "non è così per tutti"..."ci sono persone che decidono di rimanere single e vivono bene lo stesso con la loro cerchia di affetti" x dirne una... nn conosco la sua mentalità sotto molti aspetti, ma dal poco che intuisco non mi dispiace, che schifo se fosse stato un turpe uomo
però se uno ha dei problemi legati anche al fatto che non trova un posto in cui realizzarsi e sentirsi bene in un certo schema sociale predefinito, è difficile che uno psic si metta a dirti quali modi di vivere diversi ci sono o che ti incoraggi a trovarli e sperimentarli (se non hai già il coraggio di intraprendere strade alternative non si mette ad assecondare strane "fantasie" di cambiamento), lui parte dall'idea di farti sentire meglio in quello schema, mettendo degli aspetti in secondo piano ad esempio o accettando di non poter avere qualcosa...tanto gli anni passano e la vita arriva comunque al suo termine, quindi è più facile limitarsi a cercare di rendere "meno amara" la pillola, come si dice
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io una volta sono andata da quella dell'asl per 2-3 volte, e questa voleva che mettessi le lenti invece degli occhiali (sono miope), addirittura mi criticò per il segno del costume (era pieno agosto) con il pezzo sopra modello tipo questo http://static.pourfemme.it/pfwww/fot...a-patridge.jpg
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03-10-2012, 12:17
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#30
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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Quote:
Originariamente inviata da just92
io una volta sono andata da quella dell'asl per 2-3 volte, e questa voleva che mettessi le lenti invece degli occhiali (sono miope), addirittura mi criticò per il segno del costume (era pieno agosto) con il pezzo sopra modello tipo questo http://static.pourfemme.it/pfwww/fot...a-patridge.jpg
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E' uno dei motivi per cui rimango titubante rispetto all'intraprendere un percorso terapeutico(pur avendo bisogno probabilmente di aiuto non solo chimico):rispetto a un simile atto o a simili parole scatterei e conoscendomi difficilmente conterrei la rabbia.
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