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27-02-2015, 11:15
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#21
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 346
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Ciao a tutti
Stasera ero alla fermata dell'autobus, giro la testa per controllare se stia arrivando, niente. Abbasso la testa, guardo il cellulare e mentre mi passa davanti una macchina sento urlare "Ma che sei gay?!?" dalla stessa
Non so se si riferissero a me, eravamo 3-4 persone alla fermata. Fatto sta che la cosa mi ha dato fastidio
Sono io che mi faccio paranoie? voi come avreste reagito?
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Sapessi quante volte mi è stato detto, le prime volte mi arrabbiavo ma
poi ci ho fatto l'abitudine ed ho iniziato a fregarmene, è il mio consiglio
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27-02-2015, 11:21
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#22
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Qua
Messaggi: 1,593
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Lascia perdere, figurati se uno in macchina mentre viaggia ha il tempo di osservare chi c'è fuori, riconoscere qualcuno e dargli del gay.....
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Sempre che quel tizio stesse pensando a viaggiare, perché se ho individuato il tipo di persona, è uno dei tamarroidi che girano in macchina, preferibilmente senza meta, per cercare prede da stuzzicare, se poi questo tizio è il passeggero e non il guidatore è ancora più probabile. Fonte: esperienza personale e stessa reazione riflessiva di Heisenberg sul fatto che stesse riferendosi a me o meno, e se sì per quale motivo ...
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27-02-2015, 11:34
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#23
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Fino a quando non trovano un armadio a quattro ante con memoria fotografica che appena li incontra per strada li gonfia come zampogne...
Dopo ridono di meno.
Comunque fossi stato in te me ne sarei accorto all'istante che erano solo deficienti in preda a un attacco di delirium tremens, dopodichè con la stessa rapidità avrei magari scosso la testa in segno di sufficienza e avrei continuato a fare quel che stavo facendo.
Il fatto è che devi dare a certe cosa un'importanza proporzionata a quella che meritano, cioè nessuna. Ci sono esseri antropomorfi con un abbozzo malformato di cervello per i quali la massima forma di espressione e di divertimento personale è quella di insultare gente a caso. Questo accadeva anche "ai miei tempi" anche se non così frequentemente e non con questa cattiveria, ma in fondo lo sappiamo che più tempo passa e più in basso la civiltà tende a sprofondare.
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Ultima modifica di silenzio; 27-02-2015 a 11:51.
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27-02-2015, 12:13
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 604
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Lascia perdere... che fosse rivolto a te o a qualcuno dei presenti, si tratta sempre di persone vuote.
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27-02-2015, 12:14
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#25
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Non ho detto che deve prendersela, ho detto che non è normale urlare al vento, tu lo facevi apparire come un evento comune
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Quale sarebbe il motivo per cui sembra che per me sia un evento comune?
Io l'ho preso come evento accaduto, mi pare Heis ci riporti questo evento. Io non lo giudico, l'evento, normale o non normale, perchè ho smesso di guardare la realtà come cose normali (giuste da fare) e non normali (non da fare perchè se le fai sei <aggettivo negativo a caso>).
Un tale ragiomento porta solo a chiudersi nello stereotipo di normalità, quindi nel pensiero medio della massa. Per quanto ognuono possa avere da ridire, quella persona ha dato dimostrazione di essere socialmente più sbloccata di tante altre.E nonnsto dicendo che sia un bene dare del gay a caso. Un altro esempio sulla stessa linea è: cantare per strada. Quanti qua dentro riuscirebbero a farlo? Ad essere slegati dal giudizio sociale del "oddio chissà cosa gli altri diranno di me se mi sentono cantare".
Chi riesce a farlo è di solito meno paranoico in tutte le situazioni sociali e quindi si farà meno paranoie su cosa gli altri pensano di lui e anche meno se qualcuno dice qualcosa su di lui (voluto o a caso, come è successo ad Heis).
Non giudico nemmeno la persona che ha detto quella cosa. In commenti precendeti dove si da dell'imbecille a quella persona per aver detto 3 parole ma senza conoscerlo effettivamente, palesemente lo si ETICHETTA.
E qual è il pensiero medio qua sopra sulle etichette? "Non andrebvero usate". E io sono daccordissimo su questo punto con tutti voi. Ma bisogna smettere per primi di usarle, sopratutto in mancanza di dati sufficienti e oggettivi. Mentre etichette negative andrebbero usate con parsimonia. E perchè questo? Perchè se etichetti gli altri, penserai che gli altri etichettino te. E più giudichi male, etichetti duramente, più penserai che gli altri giudichino male Te.
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato;
a me darebbe fastidio perché fatta di sorpresa non ti da modo di reagire in nessun modo e perché gli altri alla fermata potrebbero pensare che la frase fosse rivolta a me personalmente per chissà quale motivo
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No. Quelli alla fermata che non se ne sono fregati, sono troppo impegnati a capire se era riferito a loro per pensare se era riferito agli altri.
Quote:
Originariamente inviata da Ichnos
Sempre che quel tizio stesse pensando a viaggiare, perché se ho individuato il tipo di persona, è uno dei tamarroidi che girano in macchina, preferibilmente senza meta, per cercare prede da stuzzicare, se poi questo tizio è il passeggero e non il guidatore è ancora più probabile. Fonte: esperienza personale e stessa reazione riflessiva di Heisenberg sul fatto che stesse riferendosi a me o meno, e se sì per quale motivo ...
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Io avrei da dire due cose su questa cosa dell' esperienza personale. Tu giustamente riporti un fatto accaduto anche a te, quindi sai di cosa si parla. Benissimo, ma cosa ti fa credere che quello fosse il tipo di persona che hai descritto? Hai conosciuto tante persone che urlano a caso dalla macchina e hai visto, per esperienza, che vanno a giro senza meta? Che cercano di stuzzicare?
Aldilà del fatto che tu abbia esperienza nell'accaduto, l'esperienza di capire il tipo di persona è veramente tua o è una tua deduzione? Altri potrebbero dire "ah, è successo anche a me, per esperienza ti dico che sono degli imbecilli, lascia perdere".
Ok, benissimo, ma il fatto che siano imbecilli è perchè li hai effettivamente conosciuti, tanti, ed hai visto che si comportano, salvo eccezioni, quasi tutti da imbecilli?
Se sono deduzioni, quella non è esperienza. c'è esperienza dell'accaduto, del sentirsi in un certo modo, magari esperienza della soluzione (lasciar perdere).
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27-02-2015, 12:26
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#26
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Qua
Messaggi: 1,593
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Kody mi sono "parato il culo" dicendo "se ho individuato il tipo di persona", a parte ciò, non è raro vedere ragazzotti che fanno "vasche" su e giù per il paese/città al solo scopo di cercare qualcosa/qualcuno per svagarsi, il più delle volte a spese di quest'ultimo. Chi ha effettivamente esigenze di spostarsi da un luogo all'altro con la sua macchina non si ferma a importunare gli altri.
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Ultima modifica di Ichnos; 27-02-2015 a 12:44.
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27-02-2015, 12:43
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#27
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da Ichnos
Kody mi sono parato il culo dicendo "se ho individuato il tipo di persona", a parte ciò, non è raro vedere ragazzotti che fanno "vasche" su e giù per il paese/città al solo scopo di cercare qualcosa/qualcuno per svagarsi, il più delle volte a spese di quest'ultimo. Chi ha effettivamente esigenze di spostarsi da un luogo all'altro con la sua macchina non si ferma a importunare gli altri.
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Mi pare Heis abbia detto che non lo ha visto, quindi penso fosse in movimento. Io gente che si ferma apposta per dirti qualcosa, non l'ho mai vista, ma ci credo che possa esistere. Penso saremo daccordo che sia una minoranza, già son pochi, rispetto alla massa, quelli che cantano o urlano dalla macchina. La massa appunto è spesso bloccata nel concetto di normalità, dalla pressione sociale che mette l'urlare qualcosa dalla macchina, indipendentemente che sia un offessa a caso, mirata o cantare una canzone.
Nessuno ha pensato che magari era (o erano) in vivavoce con un loro amico ed hanno gridato "ma sei gay" a lui, ma si è sentito fuori dato che penso avessero il finestrino abbassato?
Oppure, per quanti pochi possano essere: magari era un ragazzo che voleva abbattare questa pressione sociale, che voleva solo urlare "Ma sei gay" in modo che altri sentissero, per sconfiggere la sua paura del giudizio altrui.
Sicuramente, in linea generale, è più probabile fosse un bulletto, ma che importa? Che importa chi era? Se fosse stato il presidente della repubblica, cambiava la soluzione al fatto? No, sempre fregarsene rimane.
Non sto cercando di smontarti una tua idea Ichnos, sonndaccordissimo con te, voglio solo parlare un po' di queste cose qua, del giudizio affrettato sopratutto. Portare un punto di vista diverso. Penso che se si è i primi a giudicare, ad etichettare senza dati oggettivi, non importa quante volte scriverai (tu persona generica) 'Sono contro le etichette', ne sarai sempre legato.
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27-02-2015, 12:46
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#28
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Qua
Messaggi: 1,593
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Io in effetti io ho quasi sempre lasciato perdere (qualche volta l'ho presa sul ridere, anche perché ciò che mi è stato detto non era nulla di offensivo), ma ciò non toglie che se una persona fa così, non è intenta in chissà quale nobile causa. Poi se conosci qualcuno che invece trova conflitto tra le cose e si sente colpito in prima persona, presentamelo e risponderò in Tribunale di questa mia eventuale calunnia
Io, leggendo il suo topic, ho dato per scontato che ci fosse per lui motivo di sospettare che il simpaticone in questione si stesse riferendo a lui, e ho risposto con ciò che ne penso io. Poi se quello là ha pronunciato quelle parole perché stava cantando la nuova canzone di Malgioglio o leggendo ad alta voce un libro autobiografico di Oscar Wilde, il problema del mio messaggio non si pone
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Ultima modifica di Ichnos; 27-02-2015 a 12:49.
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27-02-2015, 13:45
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 955
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Ma l'unico vero problema è: perché mai una persona dovrebbe prendersela se qualcuno gli dà del gay?
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27-02-2015, 14:03
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#30
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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Quote:
Originariamente inviata da Nimo
Ma l'unico vero problema è: perché mai una persona dovrebbe prendersela se qualcuno gli dà del gay?
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leggi il mio commento di una paginetta fa, il fatto è l'azione non necessariamente o solamente le parole. Se uno ti chiamasse "testa di mela" con fare da bulletto non credo che non ti farebbe ne caldo ne freddo solo perché ha detto "mela" piuttosto che un altro famoso insulto. Heisenberg ha esternato i suoi pensieri succeduti a quel fatto che a quanto pare non era nemmeno così diretto (anche se immedesimandomi nel bulletto, se avessi visto tante persone avrei detto "ma che SIETE gay?" e non "SEI gay"), ma che probabilmente ha fatto scaturire pensieri e dubbi a prescindere dalle parole dette, visto il comunque fastidioso e pessimo comportamento di quelle persone.
Anche una persona omosessuale che magari si definisce lei/lui stessa/o "Gay", credi non si metterebbe problemi chiamandolo gay in quel modo? io credo di si.
Certo poi non si dovrebbe dare nemmeno molto peso a certi personaggi, ma allora se fosse così facile non saremmo qui in questo forum e non saremmo qui a parlarne .
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Ultima modifica di Vargtar90; 27-02-2015 a 14:07.
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27-02-2015, 14:32
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#31
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da Vargtar90
Anche una persona omosessuale che magari si definisce lei/lui stessa/o "Gay", credi non si metterebbe problemi chiamandolo gay in quel modo? io credo di si.
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No. Pensaci bene. Quando una persona ci rimane male di qualcosa? Quando lei per prima pensa che non vada bene. Un gay si fa problemi ad esser chiamato gay solo se lui stesso non si accetta, se crede che non vada bene essere gay.
Altro discorso è per palesi e dirette offese, ma non è questo il caso. Questo è uno che ha detto una cosa Al vento.
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27-02-2015, 14:32
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Quote:
Originariamente inviata da T.A.R.D.I.S.
La gente sta male, davvero molto, molto male ...
Io di gogliardate in gioventù ne ho fatte, mai a spese di qualcun'altro!
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Esatto, e stata una goliardata non ci pensare...
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27-02-2015, 15:09
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#33
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,932
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Quote:
Originariamente inviata da Vargtar90
leggi il mio commento di una paginetta fa, il fatto è l'azione non necessariamente o solamente le parole. Se uno ti chiamasse "testa di mela" con fare da bulletto non credo che non ti farebbe ne caldo ne freddo solo perché ha detto "mela" piuttosto che un altro famoso insulto. Heisenberg ha esternato i suoi pensieri succeduti a quel fatto che a quanto pare non era nemmeno così diretto (anche se immedesimandomi nel bulletto, se avessi visto tante persone avrei detto "ma che SIETE gay?" e non "SEI gay"), ma che probabilmente ha fatto scaturire pensieri e dubbi a prescindere dalle parole dette, visto il comunque fastidioso e pessimo comportamento di quelle persone.
Anche una persona omosessuale che magari si definisce lei/lui stessa/o "Gay", credi non si metterebbe problemi chiamandolo gay in quel modo? io credo di si.
Certo poi non si dovrebbe dare nemmeno molto peso a certi personaggi, ma allora se fosse così facile non saremmo qui in questo forum e non saremmo qui a parlarne .
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Concordo, quello che offende è l'intenzione con cui viene rivolta la frase.
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27-02-2015, 15:23
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Sono io che mi faccio paranoie? voi come avreste reagito?
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Io avrei fantasticato sul modo più terribile di vendicarmi
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Ultima modifica di barclay; 27-02-2015 a 15:35.
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27-02-2015, 17:04
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#35
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Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 56
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Anche a me hanno urlato alla fermata dell'autobus non ricordo più cosa in tono offensivo, tanto per fare. Di gente che usa gli altri come pretesti al riparo dai rischi ne è pieno il mondo, ma in certi luoghi sembrano concentrarsi maggiormente.
Non pensarci su è la giusta reazione... Ma questo non da diritto ai minorati mentali di rompere i coglioni agli altri senza pagarne mai le conseguenze.
Fosse successo in Alabama, probabilmente una banda di red-neck li avrebbe inseguiti con un mastodontico pick-up arrugginito, sparandogli dietro proiettili perforanti con l'archibugio del bisnonno reduce della guerra civile, andando avanti fino a che non si fosse esaurita la scorta di birre.
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27-02-2015, 17:45
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#36
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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Direi che ci avrei pensato su per un po', in fondo sono uno sfigatello senza ragazza,ma poi mi sarei ricordato che non conosco nessuno,non possono conoscere di certo me......è così avanti di seghe mentali sull'eventualità che parlassero di me tutta la serata
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27-02-2015, 18:24
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#37
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 926
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Ciao a tutti
Stasera ero alla fermata dell'autobus, giro la testa per controllare se stia arrivando, niente. Abbasso la testa, guardo il cellulare e mentre mi passa davanti una macchina sento urlare "Ma che sei gay?!?" dalla stessa
Non so se si riferissero a me, eravamo 3-4 persone alla fermata. Fatto sta che la cosa mi ha dato fastidio
Sono io che mi faccio paranoie? voi come avreste reagito?
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MI E' CAPITATO! AHAH
una volta in vacanza una ragazza mi ha chiesto se ero gay, e io me ne sono andato via ignorando quello che mi diceva. Furbo io u.u
In questo caso più che altro avrei chiesto il perchè.
Cosa ti fa pensare che io sia gay? Tutto qui :C
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27-02-2015, 18:26
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Quale sarebbe il motivo per cui sembra che per me sia un evento comune?
Io l'ho preso come evento accaduto, mi pare Heis ci riporti questo evento. Io non lo giudico, l'evento, normale o non normale, perchè ho smesso di guardare la realtà come cose normali (giuste da fare) e non normali (non da fare perchè se le fai sei <aggettivo negativo a caso>).
Un tale ragiomento porta solo a chiudersi nello stereotipo di normalità, quindi nel pensiero medio della massa. Per quanto ognuono possa avere da ridire, quella persona ha dato dimostrazione di essere socialmente più sbloccata di tante altre.E nonnsto dicendo che sia un bene dare del gay a caso. Un altro esempio sulla stessa linea è: cantare per strada. Quanti qua dentro riuscirebbero a farlo? Ad essere slegati dal giudizio sociale del "oddio chissà cosa gli altri diranno di me se mi sentono cantare".
Chi riesce a farlo è di solito meno paranoico in tutte le situazioni sociali e quindi si farà meno paranoie su cosa gli altri pensano di lui e anche meno se qualcuno dice qualcosa su di lui (voluto o a caso, come è successo ad Heis).
Non giudico nemmeno la persona che ha detto quella cosa. In commenti precendeti dove si da dell'imbecille a quella persona per aver detto 3 parole ma senza conoscerlo effettivamente, palesemente lo si ETICHETTA.
E qual è il pensiero medio qua sopra sulle etichette? "Non andrebvero usate". E io sono daccordissimo su questo punto con tutti voi. Ma bisogna smettere per primi di usarle, sopratutto in mancanza di dati sufficienti e oggettivi. Mentre etichette negative andrebbero usate con parsimonia. E perchè questo? Perchè se etichetti gli altri, penserai che gli altri etichettino te. E più giudichi male, etichetti duramente, più penserai che gli altri giudichino male Te.
No. Quelli alla fermata che non se ne sono fregati, sono troppo impegnati a capire se era riferito a loro per pensare se era riferito agli altri.
Io avrei da dire due cose su questa cosa dell' esperienza personale. Tu giustamente riporti un fatto accaduto anche a te, quindi sai di cosa si parla. Benissimo, ma cosa ti fa credere che quello fosse il tipo di persona che hai descritto? Hai conosciuto tante persone che urlano a caso dalla macchina e hai visto, per esperienza, che vanno a giro senza meta? Che cercano di stuzzicare?
Aldilà del fatto che tu abbia esperienza nell'accaduto, l'esperienza di capire il tipo di persona è veramente tua o è una tua deduzione? Altri potrebbero dire "ah, è successo anche a me, per esperienza ti dico che sono degli imbecilli, lascia perdere".
Ok, benissimo, ma il fatto che siano imbecilli è perchè li hai effettivamente conosciuti, tanti, ed hai visto che si comportano, salvo eccezioni, quasi tutti da imbecilli?
Se sono deduzioni, quella non è esperienza. c'è esperienza dell'accaduto, del sentirsi in un certo modo, magari esperienza della soluzione (lasciar perdere).
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Kody
Riuscire a ragionare come la massa, sarebbe un traguardo trionfale per molti di noi
Vogliamo solo essere e ragionare come gli altri
Non riusciamo a far questo, è tu vuoi andare oltre, vuoi renderci oltre la massa, ma sé neanche li arriviamo
Ciechi guide di ciechi, perché caricate sulle spalle degli altri dei pesi, che voi non sfiorate nemmeno con un dito?
P. S. Eventuali risposte entro le 15 righe, se puoi
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27-02-2015, 19:41
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#39
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Dare del gay non dovrebbe essere considerato un insulto,ma purtroppo in Italia lo è ancora e molti si divertono ad additare il primo che passa divertendosi così.
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Quote:
Originariamente inviata da Vargtar90
gli insulti rimangono insulti, anche se uno non ha nulla contro i gay e non lo troverebbe un insulto. Infatti non sono solo le parole a ferire, più spesso è la strafottenza e la cretineria di certi individui che fa arrabbiare e rimuginare sull'accaduto, addirittura a me da molto fastidio se prendono in giro un'altra persona che magari non conosco nemmeno ed è a metri di distanza da me, tanto da rimanermi per un bel po' in mente l'accaduto.
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alla fine la cosa che fa irritare è il tono/modo di dirle le cose.... le parole influiscono solo il 7% sul discorso... tutto il resto è comunicazione non verbale....
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27-02-2015, 20:04
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#40
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
alla fine la cosa che fa irritare è il tono/modo di dirle le cose.... le parole influiscono solo il 7% sul discorso... tutto il resto è comunicazione non verbale....
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Solo il 7?
Mi pare una stima molto misera
Almeno 50 e 50
Se uno dice vaffanculo o ti manda a quel paese o scherza, non vedo chissà quali interpretazioni
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