Mushroom

Con quale scusa? Spiegare i miei disagi agli altri sarebbe da folli, visto che ho talmente tanti problemi tutti insieme da sfidare la statistica. Non è solo timidezza, ma ci sono tanti altri disturbi seri che mi spingerebbero a declinare.

callenderboost

Lo passerò cone ho sempre fatto... con i miei... a guardare la televisione.
Non ho altra scelta.

varykino

niente guarderò i fuochi dal terrazzo di casa , è solo il 365 esimo giorno dell anno , niente di che .... spero di farmi belle dormite al calduccio durante le feste

IO&EVELYN

lo passerò con gli ultimi amici rimasti (prima che se ne vadano anche loro..) in casa appunto di un mio amico con cenetta spero ''intima'' con poche persone in piu...

questo se tutto va bene... e lo spero, perchè di passarlo con i parenti non ne ho assolutamente voglia.


certo che il mio ultimo dell'anno ideale era con Amy.

o al minimo al ristorante, mi piace tantissimo andarci con gli amici... anche se senza soldi non fai assolutamente nulla, perchè comunque almeno 50 euro li devi cacciare fuori. (ma spesso di piu molto di piu).

Mushroom

La scusa della stanchezza sarebbe credibile se lavorassi in miniera
Non dimentichiamo che per le persone normali questi sono eventi favolosi e imperdibili, nessuno concepirebbe mai il non voler fare qualcosa l'ultimo dell' anno causa spossatezza, o ansia, o qualunque altra cosa.
La scusa della febbre l'ho già usata gli anni scorsi

Mushroom

Ho già passato dei capodanni a casa, non mi sono sentito nemmeno lontanamente uno sfigato. Ho solo paura che gli altri possano fiutare quanto sono depresso e problematico.

Keith

Si le scuse si trovano, ma quando iniziano a ripetersi la gente non è detto che ci creda. 1 volta o 2 ok, ma poi iniziano a pensare che il loro amico non abbia più voglia di vederli. Invece lui, correggetemi se sbaglio, vuole rimanerci amico, non vuole perderli, oppure passare per malato mentale, però allo stesso tempo sente la morsa violenta dell'ansia. Io la interpreto così perché a me capita così.

Mushroom

Esattamente. Poi ognuno reagisce in modo diverso, qualcuno userà sempre la solita scusa 50 volte di fila senza farsi problemi, qualcuno dirà di non averne voglia chiaramente, ma io no, non voglio si percepisca la mia anormalità.

incompresa88

Infatti... Io ho sempre declinato, quando ancora andavo a scuola e ricevevo inviti. La gente non si fa tutti questi problemi, se uno non partecipa. Avaranno altri con cui divertirsi. E poi se si offendono, pazienza. Il proprio benessere viene prima di tutto. Non vedo perché passare una serata in preda al mal di stomaco e alla nausea solo per far piacere agli altri. Comunque, per fortuna non ho più il problema degli inviti

Keith

certo, non passano tutta la serata a pensare a lui, il capodanno si svolgerà lo stesso, però magari il giorno dopo o i giorni successivi o al prossimo invito a cui lui declina qualcuno penserà che non ha più voglia di frequentarli o che ha trovato un'altra compagnia e inizieranno a non chiamarlo più, o a chiamarlo di meno. Difficile, molto difficile che pensino che non se la sente o che ha l'ansia sociale. Ovvio, la gente non va a pensare che hai l'ansia sociale, non sanno neanche cosa sia.. forse dopo che glielo spieghi capiscono cos'è, e hai voglia a spiegargli che non è contagiosa, non è pericolosa.. c'è sempre il rischio che ti classifichino come un malato di mente.. uno strano o uno che avvelena la gente XD.

incompresa88

Ma se non capiscono, pazienza! Gli amici veri dovrebbero capire. Degli altri importa poco, per quanto mi riguarda.

Keith

si, ma non si può neanche pretendere che tutti capiscano tutto e interpretino nel modo giusto. se ragioniamo così allontaniamo il 99,9% delle persone.
se poi decidiamo che non ci importa niente degli altri e di cosa pensino, allora va bene, sono scelte, però poi si rimane soli.

Keith

però neanche potete stare sempre a dire "che bella gente che frequentate, che insensibili, etc." non è che frequentiamo solo insensibili, stronzi o superficiali o bestie. Io quando ho spiegato le mie problematiche.. mi sono esposto, anche a lavoro.. col senno di poi mi rendo conto che non è stata una scelta molto felice. Qualcuno ha capito e mi è rimasto vicino (anche se meno di prima) qualcun'altro no, ma non è che anche questi ultimi fossero delle belve insensibili eh. bisogna anche mettersi nei panni degli altri e pensare che se è uso comune non mostrare le proprie debolezze, soprattutto sul lavoro, un motivo ci sarà.

incompresa88

Beh meglio soli allora
La gente che non si sforza di comprendere la diversità altrui non può essere considerata amica, e di stare con gente solo per non far vedere di essere sfigata a me non è mai importato. Allontanare il 99% della gente non mi sembra un dramma, se parliamo di gente così poco comprensiva. Meglio dedicarsi a quell'1% forse

incompresa88

Ah io quando avevo un lavoro normale evitavo tutti. Non credo sia positivo esporsi nel contesto lavorativo. Recitavo un minimo nelle ore di lavoro e poi addio, altro che feste e uscite varie coi colleghi. Della gente normale e spensierata non ho mai voluto saperne. Meglio frequentare gente simile e comprensiva. Poi se si ha la fortuna di trovare un collega con cui ci si trova bene, ben venga. Ma in generale non parlerei di me, né frequenterei colleghi fuori dal lavoro. Non vedo che senso abbia star male anche fuori dal lavoro. Si può benissimo mettere una scusa ed evitare.

zoe666

Mi sembra un'uscita un pò gratuita.
Il ragazzo si è solo lamentato di aver impegni per quel giorno e ansia al pensiero.
Non tutto è sempre risolvibile con "e vabbè allora stai a casa", a volte son inviti in famiglia, a casa di parenti di persone a cui si vuol bene, c'è chi preferisce star sola e lo dice e chi vuol mantenere rapporti con gli altri anche accollandosi impegni magari molto fuori dalla propria zona di confort.
Se mi capitasse prima o poi di dover passare delle feste coi parenti della mia ragazza sarei in ansia e preoccupata per l'evento, di certo però non manderei tutto in vacca dicendo "eh se mi vogliono bene mi capiscono io sto da sola!", a volte certe cose son da fare a meno di non voler rimanere soli o a meno di far pessima figura con la gente.
Questo non vuol dire scegliersi gente del cavolo da frequentare, e dire "eh allora fatti vostri vi meritate quel che vi attanaglia" lo trovo molto poco empatico.

CryingOnMyMind

Teoricamente potrei andare in montagna a festeggiare con una comitiva di un amico
Peccato che la liguirofobia mi impedisca, anche se non ci fosse la fs, di fare qualcosa

claire

Purtoppo il viaggio è prenotato da tempo e ho pagato il biglietto,non sapevo che sarei stata male fisicamente(anticipo del ciclo,c on conseguente anticipo dell'emicrania).Amen.Ho fatto scorta di medicine.

no-body

Ha ragione Syd_77. Gli amici poi ti fanno domande, vogliono
sapere perche' non vai con loro; e devi avere una scusa
ottima con tanto di certificato medico; senno iniziano a sparlare,
ti isolano ecc... E' un lavoro anche mantenere le amicizie.
Bisognerebbe riuscire a sganciarsi da tutti, ma puo' succedere
di trovarsi in stato di bisogno, e quando ti sei allontanato da tutti
come fai ? E' come il lavoro, sei obbligato dal bisogno.
Quest'anno vorrei stare a casa, ma temo mi trascineranno
in posti schifosi.

Keith

A meno di non essere una grande personalità, ricercata dalla gente e che può selezionare gli amici come vuole, oppure se al lavoro sei un grande professionista che sceglie con chi lavorare.. bisogna scendere a dei compromessi.. non è umiliante, è la vita del 99% delle persone. Troppi compromessi non piacciono neanche a me, ma se non se ne fa nessuno non si avrà mai niente di proprio, lavoro, amici, casa, etc.