Ho pensato molto a queste cose in questi periodi, specialmente al fatto di non avere il carattere brillante e propenso all'affabilità con tutti.
Io penso che bisogna smetterla di colpevolizzarsi per la propria indole, nella società ci sono sempre state persone più riservate e chiuse, non è certo una novità. Il segnale che molte persone cominciano a rinchiudersi in casa e non voler più uscire (e guarda che è una cosa trasversale ormai succede a qualsiasi età, non solo ai giovani) a mio avviso è preoccupante, indica che c'è una specie di dogma comportamentale da seguire che sta diventando soffocante, che non lascia spazio alla vera natura delle persone.
E credo anche che moltissime persone abbiano talmente introiettato questo concetto della socialità a tutti i costi che sia diventata quasi un ossessione: non bisogna mai mostrarsi seri, di poche parole, perchè vuole dire che si è persone problematiche, è questo il concetto di fondo che è profondamente sbagliato, perchè si basa su una menzogna. Non vogliono dire nulla i sorrisi di circostanza, il chiacchiericcio inutile, non c'entra nulla col valore di una persona, anzi è un biglietto da visita che può anche ingannare (non a caso le persone che compiono le peggio nefandezze di solito sono in apparenza insospettabili).
Trovo che chi ricerca sempre nell'altro queste caratteristiche sia lui, in fondo, profondamente infelice, perchè il silenzio e la quiete provocano in lui profonda angoscia, entrando in contatto profondo col proprio essere.
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