Ho voluto usare una citazione shakespeariana non per fingermi un'intellettuale ma perché è una frase che in un qualche modo rispecchia quello che sto vivendo da almeno 10 anni (e che suppongo accomuni molti di noi).
Mi presento: ho 27 anni e dall'età di 16 la mia vita ha preso una piega negativa a causa di eventi che si sono susseguiti l'uno dietro l'altro senza darmi neppure la possibilità di canalizzarli ed elaborarli a dovere. Ho provato a cercare un confronto con altre persone, tentato due volte di mettermi in contatto con degli specialisti, ma sono tentativi che hanno sempre e solo portato allo stesso epilogo: il nulla completo. Non perché abbia ottenuto scarsi risultati ma perché arrivata a un certo punto del processo in me s'innesca sempre un meccanismo di chiusura e fuga, motivo per cui non riesco mai a parlare di me e della mia vita privata (e quelle poche volte che succede, puntualmente me ne pento e mi allontano).
Il motivo? Non lo so, probabilmente mi terrorizza l'idea di mostrarmi vulnerabile. Quindi alla fine ho ben pensato di scrivere su questo forum, dove almeno avrò la possibilità di aprirmi in forma anonima e scrivere nel dettaglio tutto ciò che mi attanaglia.
Spero di essere la benvenuta. Un saluto a tutti