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Vecchio 05-07-2012, 09:03   #121
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Fatemi capire: in un altro thread molti hanno scritto che non ci può essere amore senza sesso, ora molti scrivono il contrario! DECIDETEVI!!!
Francamente, sono stufo di sentir parlare di “pensieri disfunzionali” e poi leggere discorsi che si possono riassumere con «Per te è così, per me valgono altre regole»!

Ultima modifica di barclay; 05-07-2012 a 09:37.
Vecchio 05-07-2012, 09:41   #122
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Originariamente inviata da lizbon Visualizza il messaggio
Rispondevo solo alla tua domanda, non era un'accusa nei tuoi confronti.
Ho capito, tutto OK, allora

Ultima modifica di barclay; 05-07-2012 a 09:48.
Vecchio 05-07-2012, 10:18   #123
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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Nella storia i maschi beta non si accoppiavano. Campavano lo stesso. E' la società che ci fa credere inferiori se non siamo scelte della dee donne.
A parte che la prima affermazione credo sia tutta da dimostrare, penso comunque che ci sia una contraddizione in quello che dici. Da una parte dici che non bisogna dare troppa importanza al giudizio della società che considera il fare sesso come un fattore primario nel definire il valore di una persona, specialmente per gli uomini, ecc. ecc. e dall'altra parte dici che esistevano questi fantomatici uomini beta che non trombavano mai e stavano bene lo stesso... beh, e che c'importa di questi uomini beta? Perché non dobbiamo seguire le imposizioni subliminali della società (giusto) e invece dobbiamo uniformarci all'esempio di questi (presunti) uomini beta? Perché non dobbiamo stare a sentire la società che ci dice "fai sesso, altrimenti non vali niente", ma dovremmo invece seguire l'esempio degli uomini beta che ci dicono "non fare sesso e starai bene lo stesso"?

Quello che voglio dire è che la scelta di come e quanta importanza dare al sesso dovrebbe essere personale, non legata alla "propaganda" di un "partito" o di un altro, al seguire in maniera impersonale l'esempio degli uni o degli altri.

Te l'ho già detto altre volte, WLM. La tua risposta a chi si lamenta di non riuscire a fare sesso a me sembra: "Guarda che senza fare sesso si può campare, anzi si può anche stare benissimo, non stare a sentire quello che ti dice la società" (e stai invece a sentire quello che ti dico io o ti dicono i fantomatici uomini beta).

Invece quella che reputo essere la risposta migliore è: "Resta da solo con te stesso, interrogati e fai pulizia dalle influenze esterne, dopodiché chiediti se il sesso è davvero importante per te e quanto ne senti l'esigenza per te stesso e non in base a modi di pensare a te estranei: a seconda della risposta agisci di conseguenza".
Vecchio 05-07-2012, 10:29   #124
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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
io penso fortemente che se nel mondo si scopasse di più staremmo tutti meglio.
ma sono del parere che la frustrazione sessuale aiuti "il sistema" (e chi ne regge le redini) a far andare avanti il mercato, sulla base dei bisogni indotti che la gente ha di comprare, cercare di fare, ecc.
Questa teoria è stata genialmente anticipata da Orwell in 1984
Nel libro la frustrazione sessuale era usata per far vivere i membri del partito in uno stato di alterazione permanente, quasi vicino all'isteria, in maniera tale da renderli più docili alla propaganda contro i capri espiatori del regime e da annullare una delle principali fonti di piacere individuale per evitare distrazioni dall'impegno quotidiano nella attività del Partito. Al Grande Fratello non basta obbedire, lo devi amare (cit.). Noi siamo il Partito dell'Amore (cit., questa è di un altro che gli somiglia ).
Vecchio 05-07-2012, 11:52   #125
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
A parte che la prima affermazione credo sia tutta da dimostrare, penso comunque che ci sia una contraddizione in quello che dici. Da una parte dici che non bisogna dare troppa importanza al giudizio della società che considera il fare sesso come un fattore primario nel definire il valore di una persona, specialmente per gli uomini, ecc. ecc. e dall'altra parte dici che esistevano questi fantomatici uomini beta che non trombavano mai e stavano bene lo stesso... beh, e che c'importa di questi uomini beta? Perché non dobbiamo seguire le imposizioni subliminali della società (giusto) e invece dobbiamo uniformarci all'esempio di questi (presunti) uomini beta?
Ho parlato degli uomini beta per dire che nelle numerose popolazioni promiscue che ci hanno preceduto, tantissimi sono stati gli esemplari di maschi sessualmente inattivi, quindi l'uomo che oggi non fa sesso, non deve sentirsi un alieno solo perché oggi abbiamo creato una cultura monogama, per cui si pensa che tutti debbano avere la loro parte. Altri prima lo hanno fatto ed erano tantissimi ed è naturale che la storia si ripeta, nonostante le regole sociali.
Lo dico soprattutto per rassicurare le persone a livello medico; sembra che chi fa sesso, muoia di crepacuore da un momento all'altro, e invece non è così, in primis perché sesso lo fa, col pensiero e con la mano, inoltre perché il corpo tende ad adattarsi e quindi se non è drogato, non c'è dipendenza.

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Perché non dobbiamo stare a sentire la società che ci dice "fai sesso, altrimenti non vali niente", ma dovremmo invece seguire l'esempio degli uomini beta che ci dicono "non fare sesso e starai bene lo stesso"?
L'uomo beta non dirà mai di stare bene, anche perché di quale uomo beta parli? Parli con i nostri antenati morti?? Che peraltro non sono neanche veri antenati, visto che siamo tutti discendenti di uomini inseminatori.
Rispondo sotto, sperando che sia la volta buona.

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Quello che voglio dire è che la scelta di come e quanta importanza dare al sesso dovrebbe essere personale, non legata alla "propaganda" di un "partito" o di un altro, al seguire in maniera impersonale l'esempio degli uni o degli altri.

Te l'ho già detto altre volte, WLM. La tua risposta a chi si lamenta di non riuscire a fare sesso a me sembra: "Guarda che senza fare sesso si può campare, anzi si può anche stare benissimo, non stare a sentire quello che ti dice la società" (e stai invece a sentire quello che ti dico io o ti dicono i fantomatici uomini beta).
Non viviamo in una situazione equilibrata, non c'è una democrazia dove la destra è contro la sinistra e viceversa; qui c'è una dittatura subdola, ma neanche tanto, comunque molto aggressiva. La situazione è patologica, non fisiologica.

Tu pensi che la questione sia tra il partito "Devi scopare" contro il partito "Non devi scopare"; la questione invece non è assolutamente questa. Non c'è un uno contro uno, bensì c'è un monologo dei sessocratici che noi uomini, ma anche le donne, paghiamo con la salute.
Io non sto dicendo che non si deve toccare una donna, ma solo di liberarsi di questo nuovo oppio dei popoli. Sono io che predico la libertà; non crederai mica che i sessocratici predichino anche loro la libertà? Dai, lo vediamo e lo leggiamo regolarmente. Il 99% delle frustrazioni (se non di più) è di origine culturale, è dovuto all'invidia, al confronto, alla paura di essere out. Se il sesso pratico ci desse una spinta genuina, noi scriveremmo "Mi sogno sempre una gnocca con cui lo faccio, se mi passa vicino una rischio di stuprarla, non vedo l'ora di poter fare questo e quello con una baldracca ecc ecc", invece sai benissimo che qui si va dalle prostitute con l'idea di togliersi il marchio di infamia, non certo per la voglia inarrestabile di divertirsi.
Il sesso è divertimento, ma in questa società è più frustrazione che divertimento; la società ci ha insegnato a guardare il bicchiere mezzo vuoto invece che il bicchiere mezzo pieno.
Non è concepibile che trovare una donna sia la normalità e non trovarla sia una sconfitta: questo è sinonimo di sconfitta o al massimo di un pareggio. Come puoi preferire il bicchiere mezzo vuoto dei sessocratici al bicchiere mezzo pieno che predico io?

Il sesso pratico si fa in due; se uno non riesce a mettersi d'accordo, che cosa deve fare? Impiccarsi? Sotterrarsi di frustrazione? Violentare una?

Potrebbe andare da una prostituta, ma dopo qualche volta, potrebbe facilmente adattarsi a questo tipo di sesso pratico poco soddisfacente per la maggior parte degli introversi e iniziare a desiderare un rapporto più profondo.
Ma poi sai benissimo che crescita personale, assertività, sicurezza di sé, sono tutti concetti fine a se stessi, che se uno non è pronto non è pronto. E anzi, spesso più ci si impegna è più sale la frustrazione per non riuscire a raccogliere i frutti.
Preferisci che queste persone continuino a crogiolarsi della loro inferiorità rispetto ai "giusti"? Immagino di no; allora bisogna modificare il concetto di inferiorità, visto che la vita sociale e le scelte sessuali gerarchizzano in modo abbastanza chiaro. Dobbiamo essere noi a mettere queste gerarchie non più in cima ad un'ulteriore nostra gerarchia personale.

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Invece quella che reputo essere la risposta migliore è: "Resta da solo con te stesso, interrogati e fai pulizia dalle influenze esterne, dopodiché chiediti se il sesso è davvero importante per te e quanto ne senti l'esigenza per te stesso e non in base a modi di pensare a te estranei: a seconda della risposta agisci di conseguenza".
Secondo me questo già lo facciamo quotidianamente. Durante la giornata già pensiamo a questo, per combattere il senso di inferiorità nella speranza di trovare dentro di noi qualcosa di chiaro. Ma l'influenza culturale ha sempre la meglio, perché il bisogno di appartenenza fa parte di noi. Però non per questo bisogna smettere di ragionare e di cercare la maggiore indipendenza possibile, che poi è il marchio di fabbrica dell'introversione.
Però dubito che qualcuno esca fuori con la certezza di avere una visione finalmente chiara e illuminata.
Vecchio 05-07-2012, 12:00   #126
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Originariamente inviata da lizbon Visualizza il messaggio
ma io intendevo solo dire che se uno non è particolarmente depresso, non prende determinati farmaci o non ha particolari fobie riguardo al sesso, si suppone che certi impulsi ce li abbia e quindi di conseguenza cerchi di soddisfarli, ma non è che mi riferivo a te nello specifico. Rispondevo solo alla tua domanda, non era un'accusa nei tuoi confronti.
mmmm il discorso fila da un punto di vista teorico... ma occhio a non supporre troppo. Ho visto tanta gente pensare che chi non ci prova in modo volgare ed ostentato... sia anormale, asessuato, gay... e chi più ne ha più ne metta.
Perchè se da una parte è vero che un uomo, una donna, un essere dotato di un sesso.. ha l'impulso e la voglia di farlo.. bisogna anche tenere presente.. che quell'impulso non è direttamente espresso dal "provarci" e non è direttamente espresso in uno stereotipo di comportamento sociale. Provarci è qualcosa di artefatto... di artificiale.. è una costruzione che è venuta dopo.
Quindi uno potrebbe benissimo provare quell'impulso e non provarci eh.

Esempio:
Metti un pezzo di formaggio in una trappola a scatto... qualche topo lo prenderà. Del topo che non lo prenderà... tu dici che non lo prende perchè non ha l'impulso della fame? Deduzione piuttosto discutibile.
Io dico che non lo prende perchè non gli piacciono le modalità con cui glielo offri^^ altrimenti lo prenderebbe eccome. Il sesso è lo stesso discorso. Si fa in fretta a dire: "se non lo fa è perchè non vuole! Non sente abbastanza l'impulso.." .. non è così che stanno le cose.

Ultima modifica di Halastor; 05-07-2012 a 20:03.
Vecchio 05-07-2012, 12:01   #127
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Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
mmmm il discorso fila da un punto di vista teorico... ma occhio a non supporre troppo. Ho visto tanta gente pensare che chi non ci prova in modo volgare ed ostentato... sia anormale, asessuato, gay... e chi più ne ha più ne metta.
Perchè se da una parte è vero che un uomo, una donna, un essere dotato di un sesso.. ha l'impulso e la voglia di farlo.. bisogna anche tenere presente.. che quell'impulso non è direttamente espresso dal "provarci" ... provarci è qualcosa di artefatto... di artificiale.. è una costruzione che è venuta dopo... quindi uno potrebbe benissimo provare quell'impulso e non provarci eh..

Metti un pezzo di formaggio in una trappola a scatto... qualche topo lo prenderà.... ma del topo che non lo prenderà... tu dici che non lo prende perchè non ha fame? Perchè non sente l'impulso della fame? Io dico che non lo prende perchè non gli piacciono le modalità con cui glielo offri^^ altrimenti lo prenderebbe eccome.
Molto lucido.

Anche perché altrimenti le donne non avrebbero desiderio.
Vecchio 05-07-2012, 19:38   #128
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Originariamente inviata da Franz86 Visualizza il messaggio


Ma il fatto è che nemmeno Rocco Siffredi direbbe che il sesso è metà della vita.
ah si?

prova ad andare da uno normale che si è fatto una marea di ragazze e che è abituato a scopare ongi settimana e digli che sei uno stregone che gli fa un sortilegio e d' ora in poi non scoperà mai più x i lresto della sua vita! secondo te come reagisce?
si suicida all istante!!!!
Vecchio 06-07-2012, 11:05   #129
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Concordo in buona parte col tuo discorso generale, WLM. Quello su cui dissento sono alcune affermazioni che ogni tanto fai che a me paiono viziate da un errore di prospettiva, come ho spiegato nel post precedente.

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Il sesso pratico si fa in due; se uno non riesce a mettersi d'accordo, che cosa deve fare? Impiccarsi? Sotterrarsi di frustrazione? Violentare una?
Ovviamente no, ma neanche "fare di necessità virtù", se non è questo quello che veramente vuole. La cosa migliore sarebbe cercare di capire quali sono le esigenze intrinseche del singolo (liberandosi dai condizionamenti sociali) e cercare di operare per venire incontro ad esse. Naturalmente non è facile.

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Preferisci che queste persone continuino a crogiolarsi della loro inferiorità rispetto ai "giusti"? Immagino di no; allora bisogna modificare il concetto di inferiorità, visto che la vita sociale e le scelte sessuali gerarchizzano in modo abbastanza chiaro. Dobbiamo essere noi a mettere queste gerarchie non più in cima ad un'ulteriore nostra gerarchia personale.
Sì e no, nel senso che la gerarchia personale dobbiamo costruircela, appunto da soli, individuando quello che davvero vogliamo. Non seguendo pedissequamente i dettami della società ma neanche andando contro di essi solo per partito preso e per fare come la volpe con l'uva.

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Secondo me questo già lo facciamo quotidianamente. Durante la giornata già pensiamo a questo, per combattere il senso di inferiorità nella speranza di trovare dentro di noi qualcosa di chiaro. Ma l'influenza culturale ha sempre la meglio, perché il bisogno di appartenenza fa parte di noi. Però non per questo bisogna smettere di ragionare e di cercare la maggiore indipendenza possibile, che poi è il marchio di fabbrica dell'introversione.
Però dubito che qualcuno esca fuori con la certezza di avere una visione finalmente chiara e illuminata.
So che non è facile, ma indipendenza è appunto il concetto giusto da seguire. Indipendenza però non significa per forza fare sempre il contrario di quello che fanno gli altri, oppure rinunciare a una cosa solo perché si hanno difficoltà nel raggiungerla. In questo caso non si è indipendenti, perché il proprio compotramento viende dettato comunque da fattori esterni, anche se e contrario. Indipendenza significa pensare, volere e agire con la propria testa. Si dovrebbe rinunciare a una cosa solo dopo che ci si è assicurati di non volerla davvero o di non averne poi davvero bisogno più di tanto.
Vecchio 06-07-2012, 11:56   #130
Esperto
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Si dovrebbe rinunciare a una cosa solo dopo che ci si è assicurati di non volerla davvero o di non averne poi davvero bisogno più di tanto.
Concordo
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