Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
A parte che la prima affermazione credo sia tutta da dimostrare, penso comunque che ci sia una contraddizione in quello che dici. Da una parte dici che non bisogna dare troppa importanza al giudizio della società che considera il fare sesso come un fattore primario nel definire il valore di una persona, specialmente per gli uomini, ecc. ecc. e dall'altra parte dici che esistevano questi fantomatici uomini beta che non trombavano mai e stavano bene lo stesso... beh, e che c'importa di questi uomini beta? Perché non dobbiamo seguire le imposizioni subliminali della società (giusto) e invece dobbiamo uniformarci all'esempio di questi (presunti) uomini beta?
|
Ho parlato degli uomini beta per dire che nelle numerose popolazioni promiscue che ci hanno preceduto, tantissimi sono stati gli esemplari di maschi sessualmente inattivi, quindi l'uomo che oggi non fa sesso, non deve sentirsi un alieno solo perché oggi abbiamo creato una cultura monogama, per cui si pensa che tutti debbano avere la loro parte. Altri prima lo hanno fatto ed erano tantissimi ed è naturale che la storia si ripeta, nonostante le regole sociali.
Lo dico soprattutto per rassicurare le persone a livello medico; sembra che chi fa sesso, muoia di crepacuore da un momento all'altro, e invece non è così, in primis perché sesso lo fa, col pensiero e con la mano, inoltre perché il corpo tende ad adattarsi e quindi se non è drogato, non c'è dipendenza.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Perché non dobbiamo stare a sentire la società che ci dice "fai sesso, altrimenti non vali niente", ma dovremmo invece seguire l'esempio degli uomini beta che ci dicono "non fare sesso e starai bene lo stesso"?
|
L'uomo beta non dirà mai di stare bene, anche perché di quale uomo beta parli? Parli con i nostri antenati morti?? Che peraltro non sono neanche veri antenati, visto che siamo tutti discendenti di uomini inseminatori.
Rispondo sotto, sperando che sia la volta buona.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quello che voglio dire è che la scelta di come e quanta importanza dare al sesso dovrebbe essere personale, non legata alla "propaganda" di un "partito" o di un altro, al seguire in maniera impersonale l'esempio degli uni o degli altri.
Te l'ho già detto altre volte, WLM. La tua risposta a chi si lamenta di non riuscire a fare sesso a me sembra: "Guarda che senza fare sesso si può campare, anzi si può anche stare benissimo, non stare a sentire quello che ti dice la società" (e stai invece a sentire quello che ti dico io o ti dicono i fantomatici uomini beta).
|
Non viviamo in una situazione equilibrata, non c'è una democrazia dove la destra è contro la sinistra e viceversa; qui c'è una dittatura subdola, ma neanche tanto, comunque molto aggressiva. La situazione è patologica, non fisiologica.
Tu pensi che la questione sia tra il partito "Devi scopare" contro il partito "Non devi scopare"; la questione invece non è assolutamente questa. Non c'è un uno contro uno, bensì c'è un monologo dei sessocratici che noi uomini, ma anche le donne, paghiamo con la salute.
Io non sto dicendo che non si deve toccare una donna, ma solo di liberarsi di questo nuovo oppio dei popoli. Sono io che predico la libertà; non crederai mica che i sessocratici predichino anche loro la libertà? Dai, lo vediamo e lo leggiamo regolarmente. Il 99% delle frustrazioni (se non di più) è di origine culturale, è dovuto all'invidia, al confronto, alla paura di essere out. Se il sesso pratico ci desse una spinta genuina, noi scriveremmo "Mi sogno sempre una gnocca con cui lo faccio, se mi passa vicino una rischio di stuprarla, non vedo l'ora di poter fare questo e quello con una baldracca ecc ecc", invece sai benissimo che qui si va dalle prostitute con l'idea di togliersi il marchio di infamia, non certo per la voglia inarrestabile di divertirsi.
Il sesso è divertimento, ma in questa società è più frustrazione che divertimento; la società ci ha insegnato a guardare il bicchiere mezzo vuoto invece che il bicchiere mezzo pieno.
Non è concepibile che trovare una donna sia la normalità e non trovarla sia una sconfitta: questo è sinonimo di sconfitta o al massimo di un pareggio. Come puoi preferire il bicchiere mezzo vuoto dei sessocratici al bicchiere mezzo pieno che predico io?
Il sesso pratico si fa in due; se uno non riesce a mettersi d'accordo, che cosa deve fare? Impiccarsi? Sotterrarsi di frustrazione? Violentare una?
Potrebbe andare da una prostituta, ma dopo qualche volta, potrebbe facilmente adattarsi a questo tipo di sesso pratico poco soddisfacente per la maggior parte degli introversi e iniziare a desiderare un rapporto più profondo.
Ma poi sai benissimo che crescita personale, assertività, sicurezza di sé, sono tutti concetti fine a se stessi, che se uno non è pronto non è pronto. E anzi, spesso più ci si impegna è più sale la frustrazione per non riuscire a raccogliere i frutti.
Preferisci che queste persone continuino a crogiolarsi della loro inferiorità rispetto ai "giusti"? Immagino di no; allora bisogna modificare il concetto di inferiorità, visto che la vita sociale e le scelte sessuali gerarchizzano in modo abbastanza chiaro. Dobbiamo essere noi a mettere queste gerarchie non più in cima ad un'ulteriore nostra gerarchia personale.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Invece quella che reputo essere la risposta migliore è: "Resta da solo con te stesso, interrogati e fai pulizia dalle influenze esterne, dopodiché chiediti se il sesso è davvero importante per te e quanto ne senti l'esigenza per te stesso e non in base a modi di pensare a te estranei: a seconda della risposta agisci di conseguenza".
|
Secondo me questo già lo facciamo quotidianamente. Durante la giornata già pensiamo a questo, per combattere il senso di inferiorità nella speranza di trovare dentro di noi qualcosa di chiaro. Ma l'influenza culturale ha sempre la meglio, perché il bisogno di appartenenza fa parte di noi. Però non per questo bisogna smettere di ragionare e di cercare la maggiore indipendenza possibile, che poi è il marchio di fabbrica dell'introversione.
Però dubito che qualcuno esca fuori con la certezza di avere una visione finalmente chiara e illuminata.