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13-06-2017, 02:42
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#1
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 409
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Mi sapete consigliare qualche libro (no saggi, storie) scorrevole che abbia al centro della trama qualcosa di veramente contorto e malato?Non tipo ''silenzio degli innocenti'' più stile ''rapporti morbosi/malati'' ''malattia mentale'' ''droghe e rovine annesse''. O magari qualcosa con una trama davvero strana e ''brutale'' tipo il racconto dell'ancella, dolores claiborn o stile libri di mcgrath. Anche le biografie tormentate vanno bene.
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13-06-2017, 02:44
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Lolita.
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13-06-2017, 03:53
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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13-06-2017, 04:41
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,388
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Fame.
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13-06-2017, 08:43
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#5
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 816
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Trilogia della città di K.. l'ho letto un po ' di anni fa, la prima parte è destabilizzante ..
anche Ritratto di un uomo che affoga mi colpì molto, parla di malattia mentale ed è ambientato tra gangsters.
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Ultima modifica di Palladipelo; 13-06-2017 a 08:47.
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13-06-2017, 09:24
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#6
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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tra quelli letti mi vengono in mente i seguenti:
- Argomento Droga
"Un oscuro scrutare "di P.K. Dick.
- Argomento Droga/Malattia Mentale
"Requiem per un sogno" di Hubert Selby Jr
"Disturbo della quiete pubblica" di Richard Yates
- Malattia mentale
"Le Horla" di Guy de Maupassant
- Rapporti morbosi/malati
"La piu' lucente corona d'angeli in cielo" di Rick Moody
"Perturbamento" di Thomas Bernhard
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13-06-2017, 13:15
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Tutto i pane del mondo. Fabiola De Clercq
Diario di una schizofrenica. M. A. Sechehaye.
La fortezza vuota. B. Bettelheim
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13-06-2017, 13:19
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,221
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Memorie di un malato di nervi, di Daniel Paul Schreber.
La campana di vetro di Sylvia Plath.
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13-06-2017, 14:02
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Un qualsiasi libro di Chuck Palahniuk.
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13-06-2017, 14:42
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#10
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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Dr Adder
un libro di fantascienza pre-cyberpunk dove un'operaio di un'allevamento di mostruosi polli mutanti (salturamente usati come sex toys) trova il modo di svoltare con un viaggio a los angeles dove dovrà portare una valigetta a un mitologico Dr Adder.
Suddetto tipo in questione è un "chirurgo estetico" che sonda la mente dei loro clienti per scavare le loro più profonde perversioni e modificare i loro organi genitali di conseguenza. Non aiuta che il quartiere dove vive è praticamente un bordello dove le prostitute hanno tutte subito lo stesso trattamento, come se ne accorgerà il protagonista in uno dei suoi incontri.
La storia rotola in avanti con l'incontro di una massa che vive nelle fogne, la ricerca di un misterioso alieno con un messaggio nascosto e una congregazione moralista con la fissa delle amputate.
è un trip.
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14-06-2017, 03:05
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#11
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 409
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Non pensavo che avrei ricevuto tante risposte interessanti alla mia domanda .
Alcuni li ho letti pure io (trilogia della città di k.).
Vi ringrazio tutti, quando leggo lascio una piccola recensione con ringraziamento all'utente che mi ha dato l'idea.
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Ultima modifica di ElsaonMars; 14-06-2017 a 03:09.
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14-06-2017, 08:16
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,677
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Memorie di un malato di nervi, di Daniel Paul Schreber.
La campana di vetro di Sylvia Plath.
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La campana di vetro è il mio romanzo preferito!!
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14-06-2017, 10:05
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#13
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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ho dimenticato (mea culpa) di aggiungere alla lista, i seguenti:
- Malattia mentale
"Qualcuno volò sul nido del cuculo" di Kenneth Kesey
Fu scritto a metà degli anni '60 in piena contro-cultura.
Il romanzo è ambientato in un ospedale psichiatrico, dove i pazienti devono sottostare alle rigide regole e al controllo della capo infermiera del reparto.
Metafora della lobotomia e psico-patologia della società Americana (ma direi occidentale) di quegli anni...anzi ancora attualissimo.
Memorabili i protagonisti: il ribelle McMurphy e il finto sordo-muto indiano (nativo Americano). é stato tratto l'omonimo film con la grande interpretazione di Jack Nicolson.
Un libro (letto due volte) che mi è rimasto impresso per l'argomento trattato, la trama e la scrittura. Monumentale.
ElsaonMars, te lo consiglio vivamente!
"Reparto numero 6" di Anton Chechov
Racconto sulla condizione del malati mentali in Russia nel periodo zarista
"Il sosia" di Fedor Dostoevskij
La discesa nella spirale della follia di un uomo.
"Le libere donne di Magliano" di Mario Tobino
- Droga
"Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino " di Christiane F.
Un utente, per la sezione Rapporti Morbosi/malati, ha consigliato i libri di Chuck Palahniuk...io ho letto "Cavie". Comunque come autore non mi è piaciuto granchè...de gustibus..
Se ti piacciono delle storie assurde (dove trovi trattati un po' degli argomenti da te indicati) ti consiglio le raccolte "Teatro grottesco" e "La cospirazione contro la razza umana" di Thomas Ligotti.
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14-06-2017, 10:41
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Ora mi viene in mente Antichrista di Amelie Nothomb, mi fece stare male (un fobico in particolare si impressiona con questo libro)
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14-06-2017, 14:38
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#15
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 333
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Lolita.
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Lolita mi sa più di un altro genere di "malati" , rispetto a quello chiesto da ElsaonMars
Aggiornamento : non avevo letto " rapporti morbosi/malati " , che tra l'altro è un argomento che mi intriga e non poco .
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Ultima modifica di SenzaUscita; 14-06-2017 a 15:32.
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14-06-2017, 16:06
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Un qualsiasi libro di Chuck Palahniuk.
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Ne ho letti diversi, ma non li considero particolarmente malati/morbosi.
Forse "Cavie" si avvicinava di più a questo tema, ma boh.
E' sicuramente una scrittura forte, cruda, genere pulp, piacevole da leggere per chi apprezza il genere e consigliato, ma non così sconvolgente (per come lo intendo io).
Vediamo un po':
"Battle royale" di Koushun Takami.
"Dei bambini non si sa niente" di Simona Vinci.
"In tutti i sensi come l'amore" di Simona Vinci.
"Oblio" di David Foster Wallace.
Qualcosa di Angela Carter, che considero sottilmente morbosa, anche se è quasi tutto fuori catalogo e quasi impossibile trovare i suoi libri.
Diversi romanzi di Isabella Santacroce, scrittrice pulp, piuttosto morbosetta, ma adatta forse ad un pubblico più "giovane e trasgressivo" dato che i suoi libri trattano di ragazze perse, droga, prostituzione, perversioni varie, la apprezzavo a 20 anni, ma adesso non mi fa più lo stesso effetto di allora, in ordine sparso: "Zoo", "v.m.18", "Revolver", la trilogia "Fluo"-"Destroy"-"Luminal".
Ho anche diversi racconti autobiografici e saggi su disturbi vari: dca, depressione, disturbo bipolare, droga, suicidio. Alcuni più carini, altri un po' banali, ma vabè.
Al momento, non mi viene altro.
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14-06-2017, 20:09
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Il pasto nudo di Burroughs, scritto in un periodo in cui assumeva ogni tipo di droga, non ha una vera trama ed è scritto in modo, diciamo, postmoderno. Penso sia abbastanza malato, drogato e pure pesante per entrare nella tua definizione, quindi potrebbe interessarti.
Comunque è probabile che non ci capiresti nulla se non ti drogassi a tua volta
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14-06-2017, 20:15
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#18
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 409
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ne ho letti diversi, ma non li considero particolarmente malati/morbosi.
Forse "Cavie" si avvicinava di più a questo tema, ma boh.
E' sicuramente una scrittura forte, cruda, genere pulp, piacevole da leggere per chi apprezza il genere e consigliato, ma non così sconvolgente (per come lo intendo io).
Vediamo un po':
"Battle royale" di Koushun Takami.
"Dei bambini non si sa niente" di Simona Vinci.
"In tutti i sensi come l'amore" di Simona Vinci.
"Oblio" di David Foster Wallace.
Qualcosa di Angela Carter, che considero sottilmente morbosa, anche se è quasi tutto fuori catalogo e quasi impossibile trovare i suoi libri.
Diversi romanzi di Isabella Santacroce, scrittrice pulp, piuttosto morbosetta, ma adatta forse ad un pubblico più "giovane e trasgressivo" dato che i suoi libri trattano di ragazze perse, droga, prostituzione, perversioni varie, la apprezzavo a 20 anni, ma adesso non mi fa più lo stesso effetto di allora, in ordine sparso: "Zoo", "v.m.18", "Revolver", la trilogia "Fluo"-"Destroy"-"Luminal".
Ho anche diversi racconti autobiografici e saggi su disturbi vari: dca, depressione, disturbo bipolare, droga, suicidio. Alcuni più carini, altri un po' banali, ma vabè.
Al momento, non mi viene altro.
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Grazie, qualcuno l'ho letto e qualcuno mi ispira come trama.
Nomi delle biografie che hai più apprezzato?
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14-06-2017, 20:47
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#19
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 124
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Del genere "biografie tormentate" sono stato travolto dai flussi del "Viaggio al termine della notte" di Céline.
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14-06-2017, 20:56
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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