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10-09-2015, 18:06
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#121
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Certamente il non dare peso alle cose rende felici.
Ma non credo si possa non amare, ti ci devi abituare. Forse non hai capito cosasia lamore, prova a capirlo meglio.
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10-09-2015, 18:09
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#122
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da RobRock
Certamente il non dare peso alle cose rende felici.
Ma non credo si possa non amare, ti ci devi abituare. Forse non hai capito cosasia lamore, prova a capirlo meglio.
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Hai voglia se si può non amare è molto più facile di amare secondo me, certo dipende dall'età e dalla condizione , per una ragazzina sarà facile innamorarsi 2 o tre volte in un anno e sarà sincera tutte le volte , un ragazzo si innamora molto meno ma poi ci casca pure lui , superata una certa età se hai delle delusioni (che non sono necessariamente storie finite male) è facile non amare vien così naturale
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10-09-2015, 22:02
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#123
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Scusami per il discorso della colpa, mi sono espressa male :P .
In passato mi è capitato di cercare delle amicizie ma il moroso non ho mai provato ad individuarlo .
Nei periodi "normali" non sento la necessità di una storia, quella malinconia raccontata da tanti utenti del forum non mi appartiene (ed è una grandissima fortuna, lo ammetto).
Poi capita il patatrac, subentra un interesse "perché sì" e su questo non ho possibilità di scelta.
Mi rendo conto di essere poco razionale sul tema, forse dovrei proprio incominciare a lavorare su questo fattore.
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Ma se una persona ti piace in certi sensi, ti piace, poi è vero, magari non riesci a combinarci nulla effettivamente, può capitare e capita, ma non è bello buttar via anche il desiderio e tutti i sentimenti, non lo so, non riesce mai a convincermi del tutto questa strategia qua, anche se sembra che diverse persone riescano ad adottarla non credo che intercetterebbe bene i miei problemi.
Mi chiedevo se davvero pensi che sarebbe meglio non provarle più certe cose.
Io ad esempio potrei castrarmi per provare meno desiderio sessuale e magari insieme alla caduta di questo desiderio qua verrebbero un po' meno anche altri tipi di interessi.
In questi sensi qua si potrebbe riuscire anche a controllarsi piuttosto bene (ho fatto prima l'esempio della lobotomia) ma lo si vuol fare davvero?
Ed è davvero così auspicabile fare una cosa del genere?
Penso che di muri già ne abbiamo attorno parecchi, pensi sia una cosa positiva provare a costruirne ancora un altro che si frappone tra te e quel che provi per controllare di cosa o di chi ti innamori?
Si è davvero più liberi così?
Può darsi anche che questa cosa si può fare eh, però non so, mi lascia perplesso lo stesso.
Da soli o in coppia
Quelli che veramente ti amano
Camminano su e giù
Fuori dal muro
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Ultima modifica di XL; 10-09-2015 a 22:34.
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11-09-2015, 09:59
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#124
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Penso che di muri già ne abbiamo attorno parecchi, pensi sia una cosa positiva provare a costruirne ancora un altro che si frappone tra te e quel che provi per controllare di cosa o di chi ti innamori?
Si è davvero più liberi così?
Può darsi anche che questa cosa si può fare eh, però non so, mi lascia perplesso lo stesso.
https://www.youtube.com/watch?v=yaofb-iSOgw
Da soli o in coppia
Quelli che veramente ti amano
Camminano su e giù
Fuori dal muro
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Alcuni mano nella mano
Altri si mettono insieme in gruppo
I cuori sanguinanti degli artisti
li fanno rimanere
E quando ti hanno dato tutto loro stessi
alcuni vacillano e cadono
Dopotutto non è facile
sbattere il tuo cuore contro il muro
di qualche matto bastardo
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Ultima modifica di Winston_Smith; 11-09-2015 a 10:02.
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11-09-2015, 17:42
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#125
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Se senti che in qualche modo ti fa bene parlarne, anche in privato, io ci sono.
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Ti ringrazio tanto per tutto, sei sempre molto gentile .
Quote:
Originariamente inviata da tersite
il film per @xchènonpossoreg e altri timidi e fobici che volessero cinementarsi , consiglio il noleggio se esistono ancora i video noleggi o l'acquisto su amazon...
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Tersì grazie, davvero .
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11-09-2015, 17:47
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#126
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Sto per scrivere la cavolata delle 18.
Durante l'innamoramento i livelli di dopamina e serotonina cambiano.
Sono due elementi chiave per indicare l'inizio di un "qualcosa", l'alterazione si riconosce anche da alcuni sintomi (pensieri diretti sempre in una direzione, mancanza di sonno, ecc ecc).
In commercio dovrebbero già esistere farmaci in grado di regolarne la presenza nell'organismo, forse medicinali ideati per cure di altro tipo.
Non è etico.
Non si fa.
Ma a questo punto - con le opportune modifiche e tutto lo studio del caso - i dottori potrebbero sviluppare una pillola in grado di condizionare (e forse bloccare) certi sentimenti.
Comunque davvero, sono soltanto pensieri del cavolo, eh..
Considerazioni senza senso.
La smetto subito, giuro.
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 11-09-2015 a 17:54.
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11-09-2015, 17:56
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#127
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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se ti sente winston parla di 1984 , una utopia negativa dove agli uomini viene negato il libero pensiero e anche i sentimenti come l'amore e il sesso è relegato ai prolet sorta di ominidi abbrutiti , un romanzo che mi rappresenta anche, come le paure che una realtà totalitaria mi suscitano
Insomma sarebbe veramente triste prendere la pillolina per 'non innamorarsi' meglio innamorarsi e soffrire che non innamorarsi affatto
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14-09-2015, 14:52
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#128
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 569
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Ma a questo punto - con le opportune modifiche e tutto lo studio del caso - i dottori potrebbero sviluppare una pillola in grado di condizionare (e forse bloccare) certi sentimenti.
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Ma davvero ci si vorrebbe precludere dal provare un sentimento così bello, perchè semplicemente non si è stati corrisposti?
I rifiuti fanno male, è vero, ma fanno parte della vita e bisogna imparare ad accettarli.
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14-09-2015, 16:01
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#129
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Il problema è sempre lo stesso: non siamo in grado di tollerare le perdite, le sconfitte, il dolore, neanche come eventualità. Per cui ci precludiamo le possibili gioie.
Perché?
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14-09-2015, 16:39
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#130
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il problema è sempre lo stesso: non siamo in grado di tollerare le perdite, le sconfitte, il dolore, neanche come eventualità. Per cui ci precludiamo le possibili gioie.
Perché?
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Perché scegliere d'amare qualcuno è il più grande, "costoso" investimento emotivo che un essere umano può fare.
Se ami qualcuno sul serio metti in gioco tutto te stesso, offri ogni cosa di te.. non ci sono maschere o veli o protezioni di alcun tipo..
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14-09-2015, 16:42
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#131
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Perché scegliere d'amare qualcuno è il più grande, "costoso" investimento emotivo che un essere umano può fare.
Se ami qualcuno sul serio metti in gioco tutto te stesso, offri ogni cosa di te.. non ci sono maschere o veli o protezioni di alcun tipo..
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Ma la vita è mediocre se non investiamo in essa. Però ci rifiutiamo comunque di farlo.
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14-09-2015, 16:48
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#132
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Ma la vita è mediocre se non investiamo in essa. Però ci rifiutiamo comunque di farlo.
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E' che le risorse emotive che uno ha sono "finite", non infinite.
Non è questione di rifiutarci di fare qualcosa: una volta che hai investito emotivamente ogni briciola di te, senza cogliere nessun tipo di frutto (se non indifferenza e - a volte - pure crudeltà) non è che non vuoi investire più in nient'altro.. è che non hai più niente da investire.
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Ultima modifica di chrissolo; 14-09-2015 a 16:50.
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14-09-2015, 17:01
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#133
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Ma la vita è mediocre se non investiamo in essa. Però ci rifiutiamo comunque di farlo.
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Investendo però il rischio è che da mediocre diventi una condanna.
Specie se in passato si è provato ad investire e tutto è andato perso o è stato inutile.
Non dico che la chiusura sia la risposta giusta, ma mi pare perfettamente comprensibile. Una reazione di difesa per evitare l'aggravarsi di una situazione. Negandone allo stesso tempo un possibile miglioramento, ma tant'è.
C'è un limite anche al dolore, alle perdite ed alle sconfitte che una persona è disposta a subire se vuole rimanere in una condizione tale da poter quantomeno "sopravvivere"
Io stesso se potessi scegliere d'avere la possibilità di non provare più nessuna sensazione legata al bisogno di amare ed essere amato ci metterei la firma senza neanche pensarci in questo momento della mia vita.
Ma non essendo immune da questo sentire, per fortuna o meno, posso solo cercare di rapportarmi con questi bisogni al mio meglio.
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14-09-2015, 17:10
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#134
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il problema è sempre lo stesso: non siamo in grado di tollerare le perdite, le sconfitte, il dolore, neanche come eventualità. Per cui ci precludiamo le possibili gioie.
Perché?
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La cosa che non mi è chiara di questo discorso è come, concretamente, uno che ha paura di altre, ennesime possibili perdite si precluda le possibili gioie (a parte l'ipotesi discussa in questo topic, che mi pare estrema e non considerata dalla grande maggioranza degli utenti).
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14-09-2015, 17:16
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#135
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il problema è sempre lo stesso: non siamo in grado di tollerare le perdite, le sconfitte, il dolore, neanche come eventualità. Per cui ci precludiamo le possibili gioie.
Perché?
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mah ... si ha sempre paura di soffrire credo , nel mio caso cedo non sia così, ho più paura di 'essere preso in giro' doveva essere una cosa tipica delle ragazze ed invece ci casco anch'io
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14-09-2015, 17:43
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#136
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Investendo però il rischio è che da mediocre diventi una condanna.
Specie se in passato si è provato ad investire e tutto è andato perso o è stato inutile.
Non dico che la chiusura sia la risposta giusta, ma mi pare perfettamente comprensibile. Una reazione di difesa per evitare l'aggravarsi di una situazione. Negandone allo stesso tempo un possibile miglioramento, ma tant'è.
C'è un limite anche al dolore, alle perdite ed alle sconfitte che una persona è disposta a subire se vuole rimanere in una condizione tale da poter quantomeno "sopravvivere"
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E' una reazione comprensibile, che porta però a vivere in un bunker.
Che la vita diventi una condanna non è mica scontato: è solo un rischio. Al mondo di persone che vivono bene ne esistono.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La cosa che non mi è chiara di questo discorso è come, concretamente, uno che ha paura di altre, ennesime possibili perdite si precluda le possibili gioie (a parte l'ipotesi discussa in questo topic, che mi pare estrema e non considerata dalla grande maggioranza degli utenti).
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Non è la paura in sé, ma il modo in cui si affronta.
Chiudersi al mondo delle emozioni porta ad evitare sia gioie che dolori. Cercare una fidanzata per il sesso, o per essere normali, o...
Discutere cercando ossessivamente di avere ragione, negando la possibilità di avere torto ma anche di avere uno scambio sincero con gli altri.
Evitare occasioni sociali di ogni tipo, per paura di essere feriti.
Non ballare, per paura di essere derisi.
E così via.
Quote:
Originariamente inviata da tersite
mah ... si ha sempre paura di soffrire credo , nel mio caso cedo non sia così, ho più paura di 'essere preso in giro' doveva essere una cosa tipica delle ragazze ed invece ci casco anch'io
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Ma quando si viene presi in giro si soffre, no?
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Ultima modifica di Angus; 14-09-2015 a 17:48.
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14-09-2015, 18:03
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#137
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
E' una reazione comprensibile, che porta però a vivere in un bunker.
Che la vita diventi una condanna non è mica scontato: è solo un rischio. Al mondo di persone che vivono bene ne esistono.
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E' che tu ne fai una questione prettamente "meccanicistica".. mentre, almeno per quanto riguarda le emozioni - e l'amare -, tanto "meccanicistica" non è.. (perché c'è quel discorso dell'investimento emotivo di cui ho parlato sopra)
Quote:
Originariamente inviata da Angus
Non è la paura in sé, ma il modo in cui si affronta.
Chiudersi al mondo delle emozioni porta ad evitare sia gioie che dolori. Cercare una fidanzata per il sesso, o per essere normali, o...
Discutere cercando ossessivamente di avere ragione, negando la possibilità di avere torto ma anche di avere uno scambio sincero con gli altri.
Evitare occasioni sociali di ogni tipo, per paura di essere feriti.
Non ballare, per paura di essere derisi.
E così via.
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Anche qui ne fai un discorso troppo generalista e indeterminato.
Come se l'unica determinate a riguardo fosse il "chiudersi al mondo delle emozioni".
Io al mondo delle emozioni non mi ci sono chiuso..
Ho rischiato.
Ho investito tutto quel che avevo.
Ho offerto tutto di me.
Ho ballato, pure (pur non sapendo ballare e temendo d'esser deriso).
Ma il "mondo delle emozioni" mica m'ha accolto, per questo, eh ?
M'è rimasto precluso del tutto, a prescindere dagli sforzi immensi che ho fatto io.
Non si riduce tutto al discorso che ne fai tu, di auto-precludersi qualcosa.
A volte, quel qualcosa, ti è proprio precluso a prescindere da quel che fai.. e più ci provi e più te ne rendi conto.
E' questo che drena le energie emotive e che ti fa alla fine collassare sempre più dentro te stesso.
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15-09-2015, 08:34
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#138
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
E' una reazione comprensibile, che porta però a vivere in un bunker.
Che la vita diventi una condanna non è mica scontato: è solo un rischio. Al mondo di persone che vivono bene ne esistono.
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Ma esistono anche moltissime persone che vivono male e fanno una brutta fine, in che rapporto stanno con quelle che vivono bene?
Qua conta anche la valutazione del rischio. Con che probabilità si rischia qualcosa?
Chi se n'è andato a lavorare in certi paesi e poi si è trovato con la testa mozzata non rischiava di certo allo stesso modo di finire con la testa mozzata come chi ha scelto e ha avuto la possibilità di trovare altre sistemazioni.
Se sei bello, hai un lavoro, non sei timido e così via il rischio di essere rifiutato da certi tipi di persone non è identico a quello che corre qualsiasi altro tipo di individuo. Dire a questi tipi di persone così diversi che "è solo un rischio essere rifiutati" come se le due situazioni fossero equivalenti significa far finta di non capire.
Per sopravvivere non troppo male bisogna anche difendersi da certi rischi di sconfitta quasi certi, perciò non condivido il tuo discorso che poi dovrebbe comportare un barcamenarsi a testa di cavolo.
Ad esempio il suggerimento dato ad una persona che non sa ballare di ballare (e non saper ballare significa che questa performance non viene apprezzata da nessuno o quasi nessuno)... A cosa servirebbe?
Si balla anche per condividere qualcosa, se quel che fai risulta (con buone probabilità) estremamente sgradevole agli altri... Cosa si condivide?
Magari una persona non balla perché già ha provato a farlo con esiti disastrosi, insistere a fare quel che con buone probabilità non verrà apprezzato per caso è una buona strategia? Ma per far cosa?
In un caso remoto poi troverà qualcuno che la apprezzi se continua a farlo negli stessi posti in cui ha già sperimentato abbondantemente degli insuccessi!
Nel far questo prima di trovare questa persona, ammesso che la trovi, avrà dato fondo a tutte le energie psicologiche, non avendo mai ricavato nulla in positivo.
Mi si dovrebbe spiegare in che senso può diventare fruttuosa questa strategia qua. Perché non l'ho proprio capito come dovrebbe funzionare. Forse sarebbe meglio provare a cercare di essere apprezzati per qualcos'altro piuttosto che insistere a fare certe cose perché bisogna rischiare qualsiasi sia il rischio.
O a monte c'è una credenza errata, e cioé che le probabilità di essere apprezzati nel ballo non erano così scarse davvero come si credeva, oppure non capisco in che senso può essere di aiuto il dire a qualcuno "è solo un rischio che le cose vadano male" per convincerlo ad insistere e investire energie su di un progetto che magari nel suo caso poi può attecchire con delle probabilità scarsissime.
Poi se una persona balla perché le piace farlo in sé, non vedo nemmeno il rischio dove sia visto che non le interessa ricevere apprezzamenti o la disturba essere disprezzata.
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Ultima modifica di XL; 15-09-2015 a 09:57.
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15-09-2015, 09:51
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#139
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il problema è sempre lo stesso: non siamo in grado di tollerare le perdite, le sconfitte, il dolore, neanche come eventualità. Per cui ci precludiamo le possibili gioie.
Perché?
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La vita non avrebbe senso senza la morte, il limite massimo ci permette di dare il giusto valore al nostro tempo.
Del resto siamo umani, abbiamo bisogno di confrontarci con dualismi opposti e complementari.
Il bene e il male, la pace e la guerra, la serietà e la frivolezza.
Un'esistenza costellata di sole sconfitte (in determinati ambiti) causa delle mancanze, altera la percezione del nostro io e ci porta a ragionare considerando elementi noti.
Ieri è andata male, oggi è andata male e domani andrà pure peggio perché questa è l'unica realtà conosciuta.
In casi simili diventa pressoché impossibile valutare l'ipotesi di una vittoria, senza tale eventualità mettersi in gioco è complicato.
Le colline si trasformano in montagne. I laghetti in mari tempestosi.
Insomma, non è tanto una questione di paura quanto di consapevolezza e di esperienze..
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15-09-2015, 09:54
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#140
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
La vita non avrebbe senso senza la morte, il limite massimo ci permette di dare il giusto valore al nostro tempo.
Del resto siamo umani, abbiamo bisogno di confrontarci con dualismi opposti e complementari.
Il bene e il male, la pace e la guerra, la serietà e la frivolezza.
Un'esistenza costellata di sole sconfitte (in determinati ambiti) causa delle mancanze, altera la percezione del nostro io e ci porta a ragionare considerando elementi noti.
Ieri è andata male, oggi è andata male e domani andrà pure peggio perché questa è l'unica realtà conosciuta.
In casi simili diventa pressoché impossibile valutare l'ipotesi di una vittoria, senza tale eventualità mettersi in gioco è complicato.
Le colline si trasformano in montagne. I laghetti in mari tempestosi.
Insomma, non è tanto una questione di paura quanto di consapevolezza e di esperienze..
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Quando le emozioni , le situazioni, gli stati d'animo, le esperienze vissute in un determinato ambito son state sempre e solo dello stesso tipo , diventa difficile immaginare, pensare a qualcosa di diverso....non sappiamo manco da dove cominciare a visualizzare, visto ch eson situazioni mai vissute...
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