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08-09-2015, 13:14
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Mi sa di relazione invischiata piuttosto che amore.
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08-09-2015, 13:19
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#22
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
NO. Non lo comprendi il mio dolore.
Perché tu, nella tua vita, sei stato amato.. e non capisci che vuol dire non esserlo mai.. non puoi capire ... non sai manco cosa vuol dire vivere del tutto e perennemente senza nessuno, senza niente di buono o bello.. mai.
Sei riesci ad essere positivo e a crederci è perché la tua dose d'amore l'hai avuta.. e ciò fa si che non ti sia impossibile credere di poterla avere ancora: ma sei (siete) un privilegiato.. mica per tutti va così.
C'è gente che conosce solo il rifiuto e l'abbandono.. a partire dalla famiglia in cui nasce fino alla morte.
Per cui esprimi i tuoi pensieri e le tue idee.. come faccio io.. li rispetto... ma PER FAVORE basta il buonismo del "COMPRENDO IL TUO DOLORE".. per carità.
Nessuno comprende il mio dolore, se non chi è nelle stesse condizioni e lo vive.
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Tu fai bene a sfogarti e ad esprimere la tua sofferenza. Però se etichetti come buonismo persino chi ti dice che comprende il tuo dolore, non capisco che tipo di risposte vorresti ricevere.
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08-09-2015, 13:35
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
La libertà, per essere tale, ha bisogno di regole e strumenti opportuni.
Il preservativo, la pillola e altri mezzi, ad esempio, ci permettono di scegliere come gestire la sessualità.
Ma per l'amore come si fa? Ci sono forse delle compresse, qualche pulsante da pigiare, una o due valvole da girare?.
Eppure mi piacerebbe tanto avere la possibilità di non amare.
Invece ci casco sempre. Provo affetto per gli amici (nel mio caso forse dovrei dire "conoscenti"), per i parenti rompiballe.
Alle volte mi innamoro pure, mannaggia.
E ogni santa volta mi ritrovo a star male per queste situazioni.
Sono stufa, il masochismo non rientra nelle mie corde.
E quindi?.
Esistono degli stratagemmi per mantenere le distanze?.
Conoscete qualche trucco per evitare coinvolgimenti? Quali?.
Come posso sviluppare un sano e necessario egoismo?.
Devo trovare un modo per anestetizzare i sentimenti, non c'è altra via.
Si accettano consigli, insulti, link.
Resto in ascolto, grazie.
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Perché poi soffri?
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08-09-2015, 13:37
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#24
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Tu fai bene a sfogarti e ad esprimere la tua sofferenza. Però se etichetti come buonismo persino chi ti dice che comprende il tuo dolore, non capisco che tipo di risposte vorresti ricevere.
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Per me contano solo i fatti e i comportamenti delle persone, non le parole.
Se quello che la gente dice a parole fosse vero e sincero vivremmo in un paradiso, in cui tutti si rispettano, vogliono bene ed aiutano.
Nel reale poi ti ritrovi a crepare da solo, nell'indifferenza di tutti.. per cui non mi sento rincuorato affatto quando qualcuno, che tra l'altro non sa niente di me, che non mi conosce affatto, nemmeno virtualmente, dice addirittura di comprendermi.
Io non direi mai a qualcuno che capisco il suo dolore: se mi interessasse realmente di quel qualcuno, e quel qualcuno me lo permettesse (che non è una cosa scontata manco questa) io cercherei semplicemente di esserci per quel qualcuno: ma concretamente .. non a parole.. le parole - DA SOLE - non supportate da nient'altro - non servono a molto quando sei disperato e stai male e la tua esistenza si è ridotta a un assoluto e completo NIENTE.
E' una cosa mia, che vale per me: se qualcun altro riesce a trovare le parole generiche, "universalistiche" ed astratte di uno sconosciuto su un forum rassicuranti e benefiche.. buon per lui.
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08-09-2015, 14:09
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Che poi la libertà è il più assurdo e astratto dei concetti: perché in quanto entità facenti parte di questo assurdo universo vincolato alle ferree leggi della fisica, non siamo realmente liberi di fare un bel niente.
Da quando nasciamo (non per nostra scelta) a quando crepiamo non siamo mai liberi in senso assoluto..
Prescindendo dalle questioni umane.. siamo vincolati a talmente tante forze su cui non abbiamo alcun tipo di controllo: a partire dalla forza di gravità.. che ci trattiene legati a terra anche se magari noi vorremmo volare.
Non siamo più liberi di un elettrone.. confinato (in assenza di altre influenze) al suo moto attorno al nucleo di un atomo.. alla fine.
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08-09-2015, 14:10
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#26
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da ariamente
...io invece ho il "problema" opposto. Non provo affetto per nessuno né mi interessa provarne, non mi affeziono mai, le persone mi si avvicinano e si allontanano e a me frega relativamente (leggasi: "non me ne frega niente") di loro in entrambi i casi.
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Che poi è l'unico atteggiamento "vincente" nei rapporti umani: solo chi non si affeziona mai "vince" sempre.
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08-09-2015, 14:58
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#27
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,057
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ahia, edit
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Ultima modifica di SugarPhobic; 28-11-2018 a 23:43.
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08-09-2015, 15:34
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#28
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik
E' stato così in più di un caso. Basta smettere di essere dei totali sconosciuti e, passo dopo passo, concedere all'altro un avvicinamento, piuttosto che una scaraffata di acido in gola.
Ho finito.
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Io ho concesso tantissimo.
Io ho concesso TUTTO di me.
E non ho ricevuto niente.
Abbandono.
Rifiuto.
Totale e disarmante indifferenza.
Per cui non intendevo offenderti, è che non ci credo più a chi scrive tante belle parole.. che vogliono "abbracciare" chiunque e qualsiasi cosa.
Si può avere reali cura e attenzioni solo per poche persone, i sentimenti "universali" rivolti in maniera generica ed astratta ed estesi a tutti non esistono, son solo esercizio dell'ego.
Scrivere o dire cose non ha nessun tipo di "costo", nessuno fa NESSUNA fatica a dire qualunque cosa.. da "ti voglio bene." a "salviamo il mondo assieme!".
Quando, però, che tieni a qualcuno lo si dovrebbe (in qualche forma concreta) dimostrare.. e che diventa dunque necessario metterci anche qualcosa di reale in gioco... beh.. è tutto un'altro paio di maniche. Lì sì che comincia ad esserci un prezzo e un costo "reali", non solo la fatica "relativa" di digitare più o meno a caso dei tasti. Lì c'è fatica reale .. c'è sofferenza e sudore... che dovrebbe preludere a cose belle, pure. Ma è lì, nel corridoio che unisce l'astratto e il concreto, dove il sentimento dovrebbe prendere carne e sangue e corpo, che non trovi più nessuno.. e che hai la prova che le parole scritte o dette per la maggior parte delle persone (non voglio generalizzare, anche se la mia esperienza in merito è TOTALMENTE negativa) non significavano proprio niente.
Quando chiedi di toccare con mano l'altrui mano ... e scopri che l'altrui mano non c'è.
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08-09-2015, 15:40
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#29
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 694
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Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik
[...] Il luogo che ci ha visto crescere, il circostante che ci ha accompagnato, ha portato molti di noi a non essere proprio “centrati” (usando un eufemismo...) ma, davvero, arrivare a desiderare di non amare più non è la strada per stare meglio.
Un simile ingabbiamento del'Io e castrazione dei sensi ti farebbe più male che le batoste che hai ricevuto.
Piuttosto apprendi da queste esperienze sgradevoli per dirigerti, poi, verso persone che meglio presumi possano incastrarsi a te. Insomma... non cascarci.
Ma sezionare le sensazioni e le emozioni recludendoti in una solitudine sconfinata (che confondi con l'equilibrio, forse, o con l'assenza di dolore) ti porterebbe a essere una persona molto più piccola.
Che non va bene.
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Esatto, ci hai preso in pieno. Io ci sono passata: faccio fatica a fidarmi degli altri, e credevo che isolandomi e prendendo le distanze da tutti sarei riuscita a controllare le emozioni, a non provare più dolore ed arrivare a una sorta di equilibrio. Inutile dire che non è stato così...
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
[...] Sei riesci ad essere positivo e a crederci è perché la tua dose d'amore l'hai avuta.. e ciò fa si che non ti sia impossibile credere di poterla avere ancora: ma sei (siete) un privilegiato.. mica per tutti va così.
C'è gente che conosce solo il rifiuto e l'abbandono.. a partire dalla famiglia in cui nasce fino alla morte.
Per cui esprimi i tuoi pensieri e le tue idee.. come faccio io.. li rispetto... ma PER FAVORE basta il buonismo del "COMPRENDO IL TUO DOLORE".. per carità.
Nessuno comprende il mio dolore, se non chi è nelle stesse condizioni e lo vive.
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Già. Sentirsi rifiutati e di troppo anche all'interno della propria famiglia fa malissimo.
Non credo però che, nonostante tutto, provare ad essere positivi e voler credere di poter stare meglio sia "da privilegiati". Dopo tanta sofferenza è ovvio che si creino delle barriere per proteggersi... ma con il tempo queste barriere contribuiscono alla nostra distruzione.
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Per me contano solo i fatti e i comportamenti delle persone, non le parole.
Se quello che la gente dice a parole fosse vero e sincero vivremmo in un paradiso, in cui tutti si rispettano, vogliono bene ed aiutano.
[...] Io non direi mai a qualcuno che capisco il suo dolore: se mi interessasse realmente di quel qualcuno, e quel qualcuno me lo permettesse (che non è una cosa scontata manco questa) io cercherei semplicemente di esserci per quel qualcuno: ma concretamente .. non a parole.. le parole - DA SOLE - non supportate da nient'altro - non servono a molto quando sei disperato e stai male e la tua esistenza si è ridotta a un assoluto e completo NIENTE.
E' una cosa mia, che vale per me: se qualcun altro riesce a trovare le parole generiche, "universalistiche" ed astratte di uno sconosciuto su un forum rassicuranti e benefiche.. buon per lui.
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Secondo me contano anche le parole, se sincere. Cioè quando riescono a farci sentire la vicinanza di qualcuno. Non credo sia poco. A volte possono colpirci talmente tanto da farci tornare a sperare, e quindi da permettere un avvicinamento... i fatti arrivano dopo, per forza.
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08-09-2015, 15:48
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Ninfee
Secondo me contano anche le parole, se sincere. Cioè quando riescono a farci sentire la vicinanza di qualcuno. Non credo sia poco. A volte possono colpirci talmente tanto da farci tornare a sperare, e quindi da permettere un avvicinamento... i fatti arrivano dopo, per forza.
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Hai ragione.
Il problema è che nella mia vita - in 43 anni di vita, mica 20 - questi "fatti dopo" non sono mai arrivati..
Nonostante più di una volta io alle parole "buone" delle persone ci abbia creduto e più di una volta io sia tornato, per questa ragione, a sperare.
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Ultima modifica di chrissolo; 08-09-2015 a 15:59.
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08-09-2015, 16:10
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Vi ringrazio tanto per avermi risposto .
Evito di quotarvi solo per questioni di praticità, dovrei selezionare troppi interventi :P .
Lauretum mi chiedeva perché sto male per certe situazioni.
La risposta è semplice o forse non lo è affatto.
Spesso ho l'impressione di trovarmi in una stanza di fronte ad una finestra chiusa. Posso osservare tutto quello che succede all'esterno, vedo famiglie felici, amici che fanno una passeggiata, coppie serene.
Alle volte sento il desiderio di fare parte anch'io di questo mondo e così provo ad aprire l'anta. Piano piano.
L'aria è fresca, tutto sembra bellissimo.
Mi sporgo dal davanzale, parlo con i passanti, sorrido un po' e mi dico che posso farcela. Tutto questo fino a quando qualcuno non mi tira una sassata in piena fronte.
E allora ritorno nel mio angolino, maledicendo la mia stoltaggine.
Ecco perché sto male.
Ho provato, provato tante volte ad inserirmi nella mia famiglia, a cercare farmi volere bene.
Eppure non ha mai funzionato.
Gli amici te li raccomando, oggi ci sono e domani no.
A distanza di più di dieci anni, ad ogni compleanno, ricevo un messaggino d'auguri da parte di un mio vecchio amico. Si fa vivo solo in queste occasioni, per il resto è sparito.
Perché? E fa male ogni volta rispondere con una battuta scema, mentre l'unica cosa che vorrei scrivergli è "dove cavolo sei stato in tutti questi anni? Perché ti sei dimenticato di me?".
L'amore. Ah, l'amore. Cos'è? E' forse un sentimento a senso unico?.
In Xchénnpossolandia funziona così, gli abitanti si innamorano e poi? E poi niente.
Questi poveretti non possono essere ricambiati. Mai. E' scritto nella pietra.
Una volta mia nonna ha detto "X tu morirai sola come un cane".
Aveva ragione, è il destino di noi Xchénnpossolandine.
E mi chiedo il senso di tutto questo.
Basta, ho bisogno di qualcosa per bloccare quella dannata finestra.
Devo sigillarla, non c'è alcun arricchimento.
Non c'è proprio.
La solitudine non mi fa paura, ci conosciamo da sempre e ormai ci diamo del tu.
Le persone, invece, sono così.. così.. pericolose (non è il termine esatto, accidenti.. però non mi viene in mente altro).
Soprattutto quando provi dell'affetto per loro.
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 08-09-2015 a 16:13.
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08-09-2015, 16:12
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#32
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,057
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
...
Per cui non intendevo offenderti, è che non ci credo più a chi scrive tante belle parole.. che vogliono "abbracciare" chiunque e qualsiasi cosa.
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Sono un uomo : ) come tale capace di provare antipatia, addirittura a pelle, pensa. Tante volte in modo immaturo, ammetto.
Se ti ho scritto quello, era perché era voluto e...
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
...
Scrivere o dire cose non ha nessun tipo di "costo", nessuno fa NESSUNA fatica a dire qualunque cosa.. da "ti voglio bene." a "salviamo il mondo assieme!".
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Sono arrivato a un punto della mia esistenza nella quale la concentrazione non è dietro l'angolo, bensì un qualcosa lassù, sopra una china da percorrere con fatica. Non è facile scrivere certe cose a certe persone (non necessariamente solo tu), lo faccio perché non ho altri mezzi d'intervento. Cerco solo di vedere se è possibile offrire spunti di riflessione… tutto qui.
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Ultima modifica di SugarPhobic; 28-11-2018 a 23:46.
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08-09-2015, 16:19
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#33
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
La libertà, per essere tale, ha bisogno di regole e strumenti opportuni.
Il preservativo, la pillola e altri mezzi, ad esempio, ci permettono di scegliere come gestire la sessualità.
Ma per l'amore come si fa? Ci sono forse delle compresse, qualche pulsante da pigiare, una o due valvole da girare?.
Eppure mi piacerebbe tanto avere la possibilità di non amare.
Invece ci casco sempre. Provo affetto per gli amici (nel mio caso forse dovrei dire "conoscenti"), per i parenti rompiballe.
Alle volte mi innamoro pure, mannaggia.
E ogni santa volta mi ritrovo a star male per queste situazioni.
Sono stufa, il masochismo non rientra nelle mie corde.
E quindi?.
Esistono degli stratagemmi per mantenere le distanze?.
Conoscete qualche trucco per evitare coinvolgimenti? Quali?.
Come posso sviluppare un sano e necessario egoismo?.
Devo trovare un modo per anestetizzare i sentimenti, non c'è altra via.
Si accettano consigli, insulti, link.
Resto in ascolto, grazie.
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Uhm, ti capisco, ma non credo ci siano metodi o trucchetti per anestetizzare i sentimenti.
O meglio, ce n'è uno solo: ti chiudi in casa e stop, nessuna interazione sociale, e per nessuna intendo anche niente lavoro, niente parenti, amici, conoscenti, niente internet, niente.
Ma è possibile vivere così? Forse. Ma non credere che poi staresti meglio.
Anche a me scoccia innamorarmi, affezionarmi a qualcuno, mi fa sentire "debole", fragile, non cerco mai nessuno eppure la gente in un modo o nell'altro la conosco, e tac! mi affeziono, anche uno scambio di chattate su questo forum fanno sì che io mi affezioni, o anche leggere spesso qualcuno con cui non ho mai parlato, fa in modo che quando quel qualcuno sparisca per un po' io ne senta la mancanza, è così, non possiamo farci molto.
Quando sono single, vivo meglio, sto tranquilla, mi faccio gli affari miei, se voglio uscire esco, se non voglio me ne sto a casa, nessuno mi fa cambiare umore da un momento all'altro, nessuno mi sposta qualcosa, mi fa diventare euforica e poi triste. E mi da fastidio che qualcuno abbia questo potere su di me, tanto.
Sei un'evitante e il muro che hai innalzato davanti a te, serve a proteggerti, a tutelarti, è assolutamente normale, cioè normale, rientra nel tuo problema volevo dire.
Ma il tuo problema non è solo l'amore, anche nell'affezionarti ad un parente soffri? E' l'affetto in generale a metterti in crisi (così mi pare di capire da quel che hai scritto)? Il ricevere attenzioni particolari? Perchè, che succede?
E quando ti innamori, che succede? Quali sono le tue paure?
Sempre se ti va di parlarne, ovvio.
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08-09-2015, 16:25
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#34
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Ti riporto la mia esperienza,è ormai qualche anno che non provo più sentimenti per nessuno e mi godo la mia solitudine nella quale stò abbastanza bene,tutto bello?no.
Il problema è che anche se mi trovo bene in questa condizione mi son tornati l'ansia e gli attacchi di panico e non penso sia un caso,purtroppo noi esseri umani per andare avanti abbiamo bisogni di obbiettivi e l'obbiettivo principale nella vita credo sia amare ed essere amati,purtroppo esistono persone come noi per cui questo obbiettivo sembra irraggiungibile,che fare?
Non lo so io non ho la risposta,sia provarci che non provarci sembra portare ad un'unico triste risultato:la sofferenza.
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08-09-2015, 16:35
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#35
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Spesso ho l'impressione di trovarmi in una stanza di fronte ad una finestra chiusa. Posso osservare tutto quello che succede all'esterno, vedo famiglie felici, amici che fanno una passeggiata, coppie serene.
Alle volte sento il desiderio di fare parte anch'io di questo mondo e così provo ad aprire l'anta. Piano piano.
L'aria è fresca, tutto sembra bellissimo.
Mi sporgo dal davanzale, parlo con i passanti, sorrido un po' e mi dico che posso farcela. Tutto questo fino a quando qualcuno non mi tira una sassata in piena fronte.
E allora ritorno nel mio angolino, maledicendo la mia stoltaggine.
Ecco perché sto male.
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Quindi la tua paura è di essere rifiutata, e allora rifiuti tu per prima?
Gli errori si commettono continuamente, ci può stare la persona stronza che ti fa del male, ma non sono tutti così, magari la persona che ti fa del male non lo fa nemmeno di proposito, magari ha le sue problematiche come tu hai le tue, o magari vi siete solo capiti male, ci pensi mai?
Io vedo raramente cattiveria, vedo immaturità, vedo stupidità, vedo egocentrismo, ma nessuno è perfetto.
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
amici te li raccomando, oggi ci sono e domani no.
A distanza di più di dieci anni, ad ogni compleanno, ricevo un messaggino d'auguri da parte di un mio vecchio amico. Si fa vivo solo in queste occasioni, per il resto è sparito.
Perché? E fa male ogni volta rispondere con una battuta scema, mentre l'unica cosa che vorrei scrivergli è "dove cavolo sei stato in tutti questi anni? Perché ti sei dimenticato di me?".
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Eh, ma lui potrebbe dirti la stessa cosa. Lui non ti cerca mai e ok, ma tu lo cerchi?
Se sì, ricevi rifiuti?
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Ah, l'amore. Cos'è? E' forse un sentimento a senso unico?.
In Xchénnpossolandia funziona così, gli abitanti si innamorano e poi? E poi niente.
Questi poveretti non possono essere ricambiati. Mai. E' scritto nella pietra.
Una volta mia nonna ha detto "X tu morirai sola come un cane".
Aveva ragione, è il destino di noi Xchénnpossolandine.
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Perchè non possono essere ricambiati? Se piaci a Tizio, e Tizio piace a te (dici anche tu che ti innamori) qual è il problema tecnico?
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08-09-2015, 17:19
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#36
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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Amare e un bisogno e non penso ci si puo disfare . Forse ti capisco. Io anallizzandomi sono arrivata a pensare che forse considero le persone ( me compresa ) come oggetti e questo e forse e il mio errore . PEr valutare meglio una persona o per dare amore e neccessario vedere anche il rapporto che si riesce a creare con loro. Io spesso mi afeziono a persone che non conosco, che mi trattano con indiferenza ecc e se qualche volta mi capito di essere a contatto con loro non riesco a fare la mia parte ( o non come vorrei). Forse l'amore neccessita anche del rapporto. Forse nel valore di una persona si deve includere anche quello che concretamente io creo con l'altro. Forse cosi si ama i rapporti piu che le persone in se per se .
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08-09-2015, 17:41
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#37
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 694
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Scrivere o dire cose non ha nessun tipo di "costo", nessuno fa NESSUNA fatica a dire qualunque cosa.. da "ti voglio bene." a "salviamo il mondo assieme!".
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Non è assolutamente vero...
Quote:
Originariamente inviata da Rage
impara a sviluppare gli "anticorpi", riuscire a gestire le emozioni entro certi limiti è sempre meglio che essere una nave in balia di una tempesta.
puoi scappare per tutta la vita, ma non potrai MAI scappare da te stessa.
meglio fermarsi e combattere.
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Giusto. Ci ho messo un po' a capirlo, ma è così. Tutt'altro che facile però!
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Hai ragione.
Il problema è che nella mia vita - in 43 anni di vita, mica 20 - questi "fatti dopo" non sono mai arrivati..
Nonostante più di una volta io alle parole "buone" delle persone ci abbia creduto e più di una volta io sia tornato, per questa ragione, a sperare.
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Capisco... crederci, fidarsi, tornare a sperare, arrivare a concedere tanto e poi, invece, non ricevere niente in cambio è una sconfitta ogni volta. È capitato spesso anche a me, quindi so bene come ci si sente. Però io continuo a sperarci lo stesso.
Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik
L'ottimismo che mi anima, la perenne ricerca e il credo che mi porta avanti mi fanno sperare di potermi attorniare, un giorno, da persone capaci dal saltare dall'astratto al reale con i medesimi propositi. Senza sfumare nel nulla, o sfumare in altro.
Sono stato fortunato, è successo. E' successo perché non mi sono chiuso del tutto al mondo, benché soffra di una sociofobia importante.
Il non arrendersi è parte integrante, come detto tante volte in questo forum, della sopravvivenza. Saperla mantenere viva in noi non è facile, dipende dai contesti nei quali viviamo, ho detto.
Sono riuscito a farla restare in me e, ora, mi capita di dire un paio di parole in giro. Parole che non influiranno miracolosamente sulla materia attorno "allo sfortunato " al quale le rivolgo ma che, magari, lo faranno sentire almeno considerato.
Se non nel mondo, almeno qui.
Non è poco. Forse.
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Ho finito i ringrazia. La vedo grossomodo così anch'io!
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Ultima modifica di Ninfee; 08-09-2015 a 17:53.
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08-09-2015, 17:49
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#38
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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[QUOTE=chrissolo;1587521]
La tua felicita o benessere e tua responsabilita. Posso credere alla tua storia , alla tua sfortuna ma cosi rendi le cose piu dificili a te stesso. Essere vittima non porta nessun tipo di felicita . Ce solo sofferenza . La tua priorita qua e il tuo benessere.
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08-09-2015, 18:31
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#39
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ma il tuo problema non è solo l'amore, anche nell'affezionarti ad un parente soffri? E' l'affetto in generale a metterti in crisi (così mi pare di capire da quel che hai scritto)? Il ricevere attenzioni particolari? Perchè, che succede?
E quando ti innamori, che succede? Quali sono le tue paure?
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Non penso di essere evitante.
Tuttavia dovrei cominciare a valutare l'ipotesi, non sei la sola ad avermi fatto presente questa possibilità :P .
Comunque..
Touché.
La mia è una famiglia poco unita, pettegola.
A tratti cattivella (per non dire altro).
L'affetto rende vulnerabili ed i miei consanguinei sanno sfruttare questa debolezza.
L'affetto però non mi mette in crisi. Certo, alle volte non so bene come ricambiarlo. Ho poche esperienze in tal senso ed ho paura di esagerare. Ogni tanto mi faccio prende un pochino dall'imbarazzo.
E poi succede qualcosa. Sempre. Le persone prendono strade diverse.
Ed io resto lì a guardarle mentre si allontanano.
Colpa mia? Colpa loro?
No, nessuna colpa.
Semplicemente così è la vita.
Quando mi innamoro sono guai.
Non è una questione di paure quanto di certezze.
Io non posso interessare in tal senso.
Non lo dico per svalutarmi, mi baso sulle esperienze passate e su ciò che sono diventata.
Insomma, prendo soltanto atto della realtà.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Quindi la tua paura è di essere rifiutata, e allora rifiuti tu per prima?
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Non ho paura di essere rifiutata, la mia è proprio una certezza.
Mi hanno rifiutata tutti, sempre.
Evidentemente non sono poi questo granché :P .
Gli errori ci stanno e - come dici tu - in molti casi non c'è nemmeno il desiderio di fare del male di proposito.
Tuttavia il risultato è lo stesso.
E' un po' come quando mi hanno rotto i legamenti del ginocchio.
Di sicuro non l'hanno fatto di proposito eppure la lesione è lì in tutto il suo splendore .
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Eh, ma lui potrebbe dirti la stessa cosa. Lui non ti cerca mai e ok, ma tu lo cerchi?
Se sì, ricevi rifiuti?
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A suo tempo l'ho cercato.
Ho fatto di tutto per mantenere i rapporti con lui e con gli altri amici del gruppo.
Mi sono trasformata nella Filini della situazione, ho organizzato cene, ho rincorso questa gente in ogni modo.
Poi ho smesso, mi sono messa da parte sperando di vedere un interesse da parte loro.
E niente, sono spariti.
Il telefono non ha più squillato ed io non voglio assolutamente imporre la mia presenza agli altri.
Ora, questo lo ragazzo lo sento solo a Natale e per i reciproci compleanni (ricordo la sua data di nascita a memoria, è grave?). Per il resto non esistiamo.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Perchè non possono essere ricambiati? Se piaci a Tizio, e Tizio piace a te (dici anche tu che ti innamori) qual è il problema tecnico?
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Se piaci a Tizio.
Ecco il problema.
Io non posso piacere a un ipotetico Tizio.
Sono fuori mercato, non vado bene.
Non vado mai bene.
Un giorno, forse, riuscirò persino ad innamorarmi della solitudine.. ma per il momento mi tocca convivere con questa situazione del cavolo.
Quote:
Originariamente inviata da Milo
Non lo so io non ho la risposta,sia provarci che non provarci sembra portare ad un'unico triste risultato:la sofferenza.
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Esatto.
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08-09-2015, 19:40
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#40
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Ninfee
Capisco... crederci, fidarsi, tornare a sperare, arrivare a concedere tanto e poi, invece, non ricevere niente in cambio è una sconfitta ogni volta. È capitato spesso anche a me, quindi so bene come ci si sente. Però io continuo a sperarci lo stesso.
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Sì.. ma quanti anni hai ?
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